Fa sesso con la tipa quando i suoi genitori sono al lavoro

«Mi ricorda lo stanzino dietro la palestra a scuola mi mettevo così appoggiata sul tavolo in legno e prendevo l'altro legno per un minuto massimo,prima dell'inizio,tempo al mio ragazzino dell'epoca per lavarmela completamente di sperma,poi rimettevo le mutande con assorbente che mettevo apposta al mattino quando mi svegliavo con la voglia,perchè ero io che decidevo di farmi scopare o mi toccavo a casa a letto e poi sega a lui e basta se non avevo qualcosa per assorbire lo sperma che mi colava fuori poi seduta sulla sedia,una volta dimenticata,ho ceduto alla sua incontenibile voglia di passera e ho asciugato fuori col fazzoletto spingendo non usciva,suona la campanella,mi siedo,un macello,colava sulla gamba fino alla caviglia e non potevo fare nulla in classe mi avrebbero visto per fortuna non è arrivato al pavimento,la calza la assorbito,mi guardavo intorno agitata,avevo paura si sentisse l'odore ma nessuno ci fece caso per fortuna,ma non fui più così cretina da rischiare di essere additata come troia infarcita o giù di lì come dicevano di altre.Mi ricordo l'eccitazione delle prime volte e la paura di essere scoperta che finito l'atto mi dava una sensazione di poter fare qualunque cosa volessi e una volta che mi stringeva forte dicendomi così così così franci ci sono ci sono ci ahhhhsi cazzo siiii e gli scivola fuori ed è caduto di traverso perchè si è sbilanciato col tavolo che traballava e ho riso e si è fatto tutto addosso perchè stava finendo in quel momento.la gioventù non torna più.»