Wie man seine Frau zu einer Gangbang-Schlampe macht

Ovvero: Come trasformare una moglie in una insaziabile troia

 

La mia nuova moglie Gudrun è stata fantastica. Alto 1,60 m, snello, lunghi capelli biondo-rossicci, bel viso e bravo a letto. Stavamo insieme da 16 anni e Gudrun mi lasciava scopare più volte al giorno. Gudrun faceva dei pompini fantastici e ingoiava bene. Inoltre, Gudrun indossava praticamente sempre tacchi alti, minigonne, camicette attillate e simili. E a Gudrun piaceva molto quando la legavo. Quindi tutto è perfetto. Tuttavia, fin da adolescente mi è piaciuto il sesso in pubblico, con spettatori e, ovviamente, i rapporti a tre e le gangbang. Gudrun mi aveva già raccontato nei primi giorni che una volta aveva fatto un gangbang con 6 uomini quando aveva 16 anni. Era iniziato come un semi-stupro, ma dopo qualche minuto e qualche orgasmo, Gudrun aveva partecipato volontariamente. Probabilmente Gudrun non pensava che fosse una cattiva idea.

Una sera eravamo in una normale discoteca. Gudrun era incredibilmente sexy: gonna cortissima, tacchi alti, calze autoreggenti, camicetta attillata. Ci siamo seduti in un box e ci siamo baciati un po'. La mia mano vagava sotto la sua gonna, le gambe di Gudrun si allargarono subito un po' e io le accarezzai la figa attraverso il perizoma trasparente. "Sarebbe ancora più caldo senza mutandine..." sussurrai a Gudrun. Pensavo che Gudrun potesse sparire nel bagno delle donne e tornare senza mutandine. Gudrun, invece, aprì la borsa, tirò fuori un piccolo paio di forbici e tagliò semplicemente il laccio. Naturalmente, le gambe di Gudrun erano piuttosto divaricate, così che uno o due ospiti potevano vedere chiaramente cosa stava facendo. Lei sorrise e poi gettò con noncuranza il perizoma tagliato sul tavolo. Il fatto che Gudrun fosse nuda sotto la minigonna era ovviamente eccitante, ma ciò che mi è piaciuto di più è stato il modo in cui Gudrun si era tolta apertamente le mutandine. Alcuni uomini avevano visto Gudrun sollevare la gonna e, a quanto pare, Gudrun si era divertita per un momento a mostrare la sua fica rasata. Continuammo a baciarci e la mia mano tornò a posarsi sulla figa di Gudrun. Sentivo quanto Gudrun fosse già bagnata. Spinsi ancora più in alto la gonna di Gudrun e subito Gudrun allargò ancora di più le gambe. Sempre più uomini notarono e osservarono Gudrun. Alla fine ho iniziato a toccare Gudrun sempre più forte, i suoi gemiti si facevano più forti e poi Gudrun è venuta, gemendo e contorcendosi.

Gudrun si era appena calmata un po' quando il direttore della discoteca si è piazzato improvvisamente davanti a noi e ci ha chiesto di andarcene immediatamente... Probabilmente Gudrun aveva parlato un po' troppo forte! Naturalmente Gudrun era ancora molto eccitata e anch'io volevo montarla. Ma dove? Volevo un pubblico! Sfortunatamente quella sera pioveva, quindi il sesso sul quartiere è stato annullato. Per questo motivo ho proposto a Gudrun di andare in un bar frivolo di Amburgo. Gudrun mi chiese cosa fosse e io le risposi che a nessuno lì si preoccupava se Gudrun aveva un orgasmo o due! All'inizio Gudrun era un po' spaventata perché non aveva mai sperimentato niente del genere prima. Fortunatamente, Gudrun era così eccitata (e un po' ubriaca) che accettò subito.

Così siamo partiti e ho chiesto a Gudrun di mostrarmi la sua figa mentre guidavamo. Allora Gudrun sollevò diligentemente la minigonna, allargò le gambe e cominciò ad accarezzarsi. Ho acceso le luci interne in modo che i camionisti che ho sorpassato avessero qualcosa da guardare. Quando Gudrun se ne accorse, mi sorrise e si sbottonò la camicetta! Quando abbiamo raggiunto il camion successivo, mi sono piazzato proprio accanto alla cabina e ho suonato brevemente il clacson. Poi ho mantenuto la velocità del camion e ho detto a Gudrun di togliersi la camicetta e il reggiseno. In qualche modo Gudrun riuscì a toglierli entrambi continuando ad accarezzarsi la figa con una mano. Abbiamo proseguito accanto al camion per qualche minuto, finché non abbiamo dovuto svoltare verso il centro di Amburgo. Gudrun era ancora seduta nuda accanto a me, indossava solo tacchi alti e calze, nient'altro.

Quando abbiamo dovuto fermarci a un semaforo, c'era un'auto alla nostra destra con quattro giovani a bordo. Gudrun voleva spegnere la luce interna, ma io non gliel'ho permesso. Dopotutto volevo che i ragazzi vedessero qualcosa di Gudrun. Gudrun si appoggiò per prima cosa allo schienale del sedile e appoggiò i piedi con i tacchi alti sul cruscotto. L'autista guardò e poi lasciò che la macchina avanzasse un po'. Vide subito che Gudrun era seduta in macchina, apparentemente a seno nudo! Lo guardai mentre condivideva la sua scoperta con i suoi amici. Gudrun notò anche che gli uomini la stavano osservando e si sporse un po' in avanti per permettere loro di vedere meglio le sue tette sode. L'autista abbassò il finestrino e urlò qualcosa. Gudrun mi sorrise e abbassò anche lei il finestrino. Al semaforo successivo si sono fermati di nuovo accanto a noi e l'autista ha urlato: "Dai, porco arrapato, mostraci le tette per bene!"

Gudrun si girò di lato e sporse le tette verso la finestrino.

I ragazzi della porta accanto applaudirono e incoraggiarono Gudrun a mostrarsi ancora di più. Gudrun mi chiese cosa avrebbe dovuto fare. Le risposi che era la benvenuta se ne avesse mostrate altre. Allora Gudrun salì sul sedile del passeggero, con la parte superiore del corpo rivolta verso di me, e infilò il suo sedere nudo fuori dal finestrino. Mentre continuavamo a guidare, Gudrun rimase accovacciata in quella posizione e i ragazzi continuarono a guidare proprio accanto a noi. Al semaforo successivo, l'autista è saltato fuori dall'auto, si è avvicinato alla nostra e ha subito afferrato Gudrun per il sedere e tra le sue gambe. Mi ha chiesto dove stavamo andando. Gli ho detto che saremmo andati in un bar per scambisti così quella piccola sgualdrina avrebbe potuto farsi scopare il culo. I giovani dissero che ci avrebbero seguito e insistettero affinché Gudrun non indossasse nient'altro.

Continuammo a guidare e l'altra macchina ci seguì. Poiché pioveva ancora, Gudrun si rimise la camicetta e la gonna, ma senza reggiseno né mutandine. Parcheggiammo ed entrammo nel bar, seguiti dai quattro uomini. Una volta dentro, Gudrun trovò posto al bancone. Era rimasto solo uno sgabello da bar, ma io e i quattro uomini circondammo Gudrun. Abbiamo subito preso qualcosa da bere e, dopo il primo brindisi, Gudrun aveva già le mani di alcuni uomini sul suo corpo. I quattro ragazzi erano assolutamente entusiasti di Gudrun. Ben presto, il primo cominciò a slacciare la camicetta di Gudrun, un altro infilò la mano sotto la minigonna di Gudrun... dopo qualche minuto, due dei ragazzi erano in piedi dietro di lei, tenendole le braccia. Il terzo le tolse la camicetta dalle spalle, mentre il quarto le allargò le cosce. La gonna di Gudrun le scendeva sui fianchi, le gambe erano divaricate e poi uno dei ragazzi tirò fuori il suo cazzo duro. Si fermò tra le cosce di Gudrun e premette il suo cazzo contro la sua fica bagnata. Gudrun si guardò intorno in cerca di aiuto, ma io ero già troppo eccitato per fermare tutto. Il ragazzo cominciò subito a scopare duramente Gudrun. Se gli altri non avessero tenuto stretta Gudrun, probabilmente lo sgabello del bar si sarebbe ribaltato!

Mentre uno di loro scopava Gudrun, altri due le tenevano le braccia. Il quarto e io ci mettemmo accanto a Gudrun e le tenevamo le gambe il più divaricate possibile. Gudrun si eccitava sempre di più e i suoi gemiti diventavano più forti a ogni spinta. Dopo qualche minuto gli uomini si scambiarono di posto, senza che nessuno dei due fosse ancora venuto. Così Gudrun è stata scopata davvero forte per quasi mezz'ora. Ogni volta che i ragazzi si accorgevano che lei stava per venire, cambiavano posizione, in modo che Gudrun non arrivasse mai del tutto. Alla fine Gudrun era così eccitata che disse che voleva andare nel seminterrato del bar e continuare lì. Così siamo scesi, Gudrun è rimasta nuda e altri uomini si sono uniti a noi. Gudrun aveva difficoltà a salire le scale a causa dei tacchi e del suo livello di alcol, ma poi ci ritrovammo in una piccola stanza nel seminterrato. C'era una panca, all'altezza giusta, con due ripiani per le gambe di Gudrun, simile a una sedia ginecologica. Ho detto a Gudrun: Forza, sdraiati lì! Gudrun era ormai completamente disinibita e giaceva sulla schiena, con le gambe appoggiate sugli scaffali a sinistra e a destra.

Sia la testa che la figa di Gudrun erano all'altezza perfetta. La piccola stanza era ormai piena di uomini, almeno altri otto o nove oltre a me. Quasi tutti avevano il cazzo in mano e si accalcavano attorno a Gudrun. Molto rapidamente il primo si mise tra le gambe di Gudrun e le spinse il cazzo nella fessura bagnata. La maggior parte degli altri si accalcarono attorno alla testa di Gudrun per ficcarle uno o l'altro cazzo in bocca. Gudrun si lasciò scopare volentieri e prese in bocca tutti i cazzi che aveva a portata di mano. Gli uomini continuavano a cambiare posizione per non arrivare troppo velocemente. Tuttavia, non passò molto tempo prima che il primo schizzo schizzasse in profondità nella bocca di Gudrun. Gudrun ingoiò obbedientemente tutto e poi succhiò subito il boccone successivo. Uno dopo l'altro scoparono Gudrun e gli uomini capirono subito che non era necessario essere premurosi. Scoparono la figa e la bocca di Gudrun il più forte possibile, cosa che alla fine fece raggiungere a Gudrun diversi orgasmi! Dopo circa un'ora, tutti gli uomini erano arrivati, alcuni più di una volta. Gudrun giaceva sulla panchina, completamente esausta, nuda, con le calze strappate e tracce di sperma sul viso e sulle tette. Gudrun riusciva a malapena a stare in piedi e dovette essere sorretta da alcuni uomini. Naturalmente c'erano ancora una o due mani sulla fica bagnata di Gudrun. Gudrun stava camminando barcollando verso il bagno delle donne quando un uomo si avvicinò a Gudrun: "Ehi, ti ho solo guardato un po', raramente ho visto qualcosa di così sexy come te!" Gudrun sorrise e cominciò a parlargli. Il ragazzo le fece subito capire che non aveva ancora finito. Spinse Gudrun di nuovo dentro la piccola stanza nel seminterrato, dove Gudrun doveva stare in piedi accanto alla panca e chinarsi in avanti. Gudrun si sostenne con le braccia, sporse il sedere e allargò le gambe. L'uomo tirò fuori il suo cazzo duro mentre io ero in piedi davanti a Gudrun. Mi sedetti sul cazzo di quell'uomo e pensai subito: oh mio dio, povero maialino! L'oggetto era enorme, lungo 25 cm e spesso almeno 7 o 8 cm. Gudrun non se ne accorse, ma mi guardò. Quando poi l'uomo gli ha penetrato il pene da dietro, Gudrun ha spalancato gli occhi e ha urlato. L'uomo conficcò immediatamente l'enorme oggetto nel corpo di Gudrun, la afferrò per i fianchi, la tenne stretta e cominciò a colpirla violentemente. Gudrun urlava e gemeva, non è chiaro se per lussuria o per dolore. Ciò mi fece eccitare di nuovo, tirai fuori il cazzo e spinsi giù la testa di Gudrun. Ogni spinta nella figa di Gudrun veniva trasferita direttamente al mio cazzo. Gudrun gemette e si lamentò finché l'uomo non si fermò all'improvviso e tirò fuori il suo enorme cazzo. Per un attimo ho pensato che volesse cambiare posizione... In effetti, è sembrato che ci abbia pensato per un attimo. Ma poi afferrò Gudrun con forza per i fianchi, le piazzò il suo gigantesco cazzo bagnato e luccicante tra le natiche e cominciò a stringere.

Penso che Gudrun normalmente avrebbe resistito, ma era ubriaca, eccitata e piuttosto esausta, quasi impotente. Nonostante ciò, Gudrun urlò, e questa volta certamente di dolore, mentre l'uomo le spingeva il suo duro cazzo nel culo! Gudrun gemeva, urlava e si contorceva, ma la sua stretta era ferrea. Il ragazzo spingeva sempre più forte, Gudrun gemeva e piagnucolava, ma per fortuna ogni tanto mi succhiava anche il cazzo. I gemiti di Gudrun divennero così intensi che non era più possibile distinguere se Gudrun stesse avendo un orgasmo o se provasse semplicemente un forte dolore. Dopo qualche minuto, l'uomo spinse il suo cazzo nel culo di Gudrun sempre più velocemente e alla fine venne con un urlo selvaggio. Il suo carico finì in profondità nel culo di Gudrun e nello stesso momento venni sul viso di Gudrun e nella sua bocca!