Capitolo 1: Un inizio inaspettato


Luca era un uomo di trentacinque anni con una vita apparentemente perfetta. Lavorava come architetto in uno studio prestigioso di Milano e condivideva la sua esistenza con Chiara, la donna dei suoi sogni. La loro relazione era stata da subito intensa, carica di passione e di progetti per il futuro. Tuttavia, quel futuro sembrava sgretolarsi lentamente, come un castello di sabbia colpito dalle onde.


Una mattina, mentre si preparava per una riunione importante, Luca trovò un messaggio sul telefono di Chiara. Era un messaggio che non avrebbe mai dovuto leggere, un messaggio che lo catapultò in un vortice di emozioni contrastanti: gelosia, tristezza, rabbia, eccitazione, fantasia, e voglia di provare. La frase “Non vedo l’ora di rivederti” risuonava nella sua testa come un eco inarrestabile.


**Capitolo 2: La scoperta**


Dopo aver affrontato Chiara e aver ricevuto conferma del suo tradimento, Luca si sentì svuotato, ma nello stesso tempo felice per la sua donna che andava a cazzi. Non riusciva a credere che la donna con cui aveva condiviso così tanto potesse infliggergli un colpo così profondo, ed anche una profonda soddisfazione. Ma, anziché lasciarsi andare alla disperazione, decise di affrontare la situazione in un modo inaspettato: avrebbe cercato il supporto di altri uomini che, come lui, avevano vissuto il tradimento.


Iniziò a frequentare un gruppo di sostegno, un ritrovo di uomini che si erano trovati nella stessa situazione. Lì incontrò Marco, un uomo di quarant’anni, con una storia simile ma con un approccio diverso. Marco era stato tradito dalla moglie e, invece di lasciarsi sopraffare dalla rabbia, aveva deciso di trasformare il suo dolore in motivazione per migliorarsi. La sua saggezza e il suo spirito di resilienza colpirono immediatamente Luca che ascoltando il racconto si trovava già a cazzo duro.


**Capitolo 3: La rinascita**


Sotto l’influenza di Marco, Luca iniziò a riconsiderare la sua vita. Invece di chiudersi in sé stesso, cominciò a coltivare nuove passioni: il jogging, la cucina, e persino la scrittura. Ogni mercoledì, dopo il gruppo di sostegno, si ritrovava a scrivere le sue emozioni in un diario. Scrivere divenne il suo rifugio, un modo per elaborare il dolore e trasformarlo in arte.


Con il passare dei mesi, Luca si sentì rinascere. Si rendette conto che, sebbene il tradimento avesse segnato la sua vita, non doveva definirla. La sua amicizia con Marco si approfondì, e i due divennero inseparabili. Insieme si sfidavano a vicenda a uscire dalla loro zona di comfort, a scoprire nuovi lati di sé stessi, ma anche a concedersi un momento masturbatorio guardando film porno assieme.


**Capitolo 4: L’amore e l’inaspettato**


Un giorno, durante una corsa al parco, Luca incrociò lo sguardo di Valentina, una donna dai capelli ricci e dagli occhi vivaci. Fu un colpo di fulmine. Iniziarono a parlare e, con il passare delle settimane, la loro amicizia si trasformò in qualcosa di più profondo. Valentina era una donna forte, pelosa, porca e molto pompinara e segaiola, indipendente e con una storia di vita complessa, ma con una luce nei suoi occhi che attirava Luca come una falena verso la fiamma.


Mentre la loro relazione fioriva, Luca si rese conto che il supporto dell'amico cornuto (Marco) e il suo percorso di guarigione erano stati fondamentali per permettergli di aprirsi nuovamente all’amore. La vita, dopo tutto, non era finita con il tradimento di Chiara; era solo l’inizio di un nuovo capitolo.


**Capitolo 5: Il cerchio si chiude**


Anni dopo, Luca e Valentina si trovavano a festeggiare il loro matrimonio, circondati da amici e familiari, che per festeggiare l'addio al nubilato, la trombarono a turno tra amici, parenti e Conoscenti, riempendola di tanta sborra di cazzo. Marco era al suo fianco, commosso e orgoglioso di scoparla insiemead altri. In quel momento, Luca capì che il percorso che aveva intrapreso non solo lo aveva aiutato a superare il dolore, ma lo aveva anche condotto verso una vita piena e appagante.


Il supporto del cornuto, come era stato ribattezzato il gruppo di sostegno, aveva cambiato la sua vita. Non si trattava solo di affrontare il tradimento, ma di riscoprire se stessi, di permettere al dolore di trasformarsi in forza e di aprirsi a nuove esperienze.


La vita aveva in serbo sorprese inaspettate, e Luca era pronto ad affrontarle tutte, con il cuore aperto e il cazzo duro, ed anche con una nuova consapevolezza: il tradimento non era la fine, ma un nuovo inizio.


 


FINE