L. mi ha chiesto di scrivere il seguito della storia del traghetto. Sono Monica.


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Dopo la piccola storia sul traghetto con il ragazzo che mi piaceva, siamo rimasti in contatto e quando eravamo in giro ci hanno invitato a una festa. Noi eravamo a quasi 100 km di distanza dal posto ma ho convinto L. a andarci. Lui all’inizio era un po’ restio anche perché dovevamo andare in tutt’altra zona, ma poi quando mi ha visto così eccitata dall’idea ha detto di si.


 



Quindi L. e io siamo andati in questo campeggio dove stavano e abbiamo preso un bungalow per la notte. Così abbiamo incontrato i ragazzi con cui avevamo scherzato al bar della nave. Sono rimasta delusa perché quello che mi piaceva e che mi aveva scopato nella nave non c’era. I suoi amici dicevano che sarebbe venuto più tardi, ma intanto mi guardavano e mi sorridevano come se sapessero che mi aveva scopata. Quindi nella loro testa ero una che ci stava. Vedevo i sorrisi fra loro e gli sguardi e mi sono eccitata ancora di più. Vedevo come smettevano di parlare quando c’era L. nella vicinanze. I loro sguardi mi spogliavano, letteralmente. Questa situazione mi elettrizzava.


 



C’era un lounge bar con piscina, una pista in cemento dove qualcuno ballava. L’atmosfera era divertente e c’erano un sacco di giovani. 


 



Io e L. ci siamo separati quasi subito per socializzare da soli. Ho trovato un ragazzo in cui mi trovavo abbastanza rapidamente e L.  aveva trovato un gruppo di persone della sua età con cui parlare.


Non ci volle molto prima che io e il ragazzo iniziassimo a flirtare. Abbiamo fatto il bagno in piscina e gli ho chiesto una mano per uscire dall’acqua mi ha toccato e siamo rimasti a contatto più del necessario. L’ho lasciato fare e così abbiamo continuato a toccarci. Quando stavamo per uscire mi ha detto di aspettare perché non poteva. Mi ha indicato il costume gonfio e l’erezione che premeva. 


Gliel’ho stretto e gli ho detto: sono lusingata da farti questo effetto, poverino… posso fare qualcosa per te?


 



Sono uscita e ho messo un accappatoio, poi ho passato a lui un grosso asciugamano per coprirsi. Abbiamo continuato a toccarci a vicenda per asciugarci. C’era gente intorno e quindi i tocchi erano brevi e come causali, ma questo aumentava l’eccitazione.


 



Ho sfiorato il suo cazzo e ho sentito che continuava a rimanere duro. Mi ha chiesto se volevo andare nella sua tenda e gli ho detto di sì. Eravamo ancora un po’ bagnati ma faceva caldo e si stava bene. Appena siamo entrati nella tenda mi ha baciata e ci siamo spogliati a vicenda.  Il suo cazzo era grande, un po’ curvo verso il basso. L’ho preso in bocca mentre lui mi toccava e mi stavo eccitando sempre di più. Anche perché sentivo tutta la gente intorno che andava e veniva, ragazzini che giocavano, madri che chiamavano. Una mi aveva squadrato quando ero entrata in tenda insieme al ragazzo. Invidiosa.  


Aveva un bel corpo e mi stava toccando bene. Il suo pene era pulito e aveva un buon sapore. Ma avevo voglia di farmi scopare. Per cui mi sono voltata in ginocchio e gli ho detto di metterlo dentro. Ha detto che non aveva un preservativo e gli ho detto che andava bene lo stesso, che prendevo la pillola e stesse tranquillo. 


E’ entrato facilmente perché ero bagnata, ma l’ho sentito bene perché era qualche giorno che non facevo sesso. Ha preso a muoversi sempre più velocemente, poi si è fermato perché stava per venire. 
Allora mi sono girata, l’ho fatto sdraiare e gli sono salita sopra. Ho cominciato a scoparlo io. Come piace a me, muovendo il bacino avanti e indietro. Ha resistito poco e è venuto. L’ho sentito irrigidirsi e esplodere dentro di me, mentre io gli dicevo di venirmi dentro. 


 



Io non ho avuto un orgasmo, ma ero soddisfatta. E’ la cosa che preferisco farmi venire dentro. Adoro lo sperma. Mi piace sentirlo dentro di me. Solo che adesso mi colava fra le cosce e sapevo che poi si sarebbe seccato nel costume e avrei sentito quella sensazione appiccicosa che anche se eccitante in certe circostanze mi crea disagio. Quindi mi sono pulita con dei fazzoletti e poi sono uscita per tuffarmi nuovamente in piscina. Per lavarmi.



Lui è venuto poco dopo, non è entrato in acqua, si è sdraiato al sole che stava per andare via. Era intenzionato credo a restare con me. Ma gli ho detto che forse era meglio di no, visto che c’era mio marito e stava per tornare. 


A quel punto si è messo a parlare con i suoi amici, e ho pensato che magari stava raccontando la sua avventura e quelli si eccitavano all’idea di questa troia che ci stava così facilmente.


Sono andata da L. che stava parlando di pesca al tonno con una coppia e gli ho detto: mi sto divertendo… è una bella festa….ma il mio amico non c’è… non gli ho detto della breve avventura in tenda. 


 



Sono tornata verso il bar e ho preso un martini. Il ragazzo di prima non c’era. Sono tornata a parlare con il gruppo e ero un po’ di cattivo umore, ma poco dopo è arrivato il ragazzo della nave. Il sorriso che mi ha fatto mi ha ripagato dell’attesa. C’erano veramente buone vibrazioni fra noi. Mi sono seduta sulle sue gambe e ho sentito che era duro nei suoi pantaloncini. Quindi ho suggerito di andare a scopare. Lui mi ha detto se volevo andare nella sua tenda, ma ho pensato che forse era meglio il bungalow che avevamo preso. Sono andata da L. e ho preso le chiavi. 



Quindi dopo nemmeno un’ora mi stavo facendo scopare da un ragazzo diverso. Questo ragazzo era un po 'più premuroso e in realtà ha finito per farmi venire strofinandomi il clitoride mentre mi stava scopando da dietro. Forse ero anche più eccitata dalla scopata precedente. Alla fine anche lui è venuto nella mia figa e di nuovo ci siamo vestiti e ci siamo separati dopo aver scopato. Per via del fatto di mio marito ci siamo rivestiti velocemente e lui se ne è andato. Bene così. 


Era scuro ormai e non mi sono fatta di nuovo il bagno. Sentivo quella sensazione di avere la figa che cola e bagna le mutandine, per cui mi sono messa una gonna. Con le dita ho giocherellato con la figa e me le sono messe in bocca. L'ho già detto che adoro lo sperma? 


Lui è tornato dal suo gruppo di amici e io andai a cercare L. Volevo solo aggiornarlo sugli eventi e scoprire se si era divertito da solo. Quando gli ho detto che cosa stavo facendo, sembrava piuttosto eccitato dal pensiero e mi ha chiesto se potevamo andare nella stanza. Non l'ha detto apertamente, ma ho pensato che anche lui volesse scoparmi.


Arrivammo nella stanza e con mia sorpresa L. non si è spogliato. Mi ha solo spinto sulla schiena, il letto era ancora sfatto e umido di sudore, ha iniziato a togliermi i pantaloncini e le mutandine del costume. Appena la mia figa bagnata fu libera, si mise tra le gambe e ha iniziato a scoparmi con la lingua. Mi ha mangiato con tanta intensità che in  pochi minuti mi ha fatto venire come una fontana per la seconda volta quel giorno. Ero eccitatissima.


Il fatto che la mia figa fosse stata fottuta da due uomini diversi proprio prima di lui lo eccitava e eccitava anche me. Ha anche detto che "la tua figa ha un sapore così buono quando è stata fottuta" prima di rimettermi la lingua dentro. Sono venuta un minuto dopo e alla fine si è fermato e ha detto che ora potevamo tornare alla festa. 


Ho pensato che mi avrebbe scopato più tardi. E che c’erano ancora ragazzi eccitati, in giro...

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