Mentre ci avviciniamo alla camera il cuore mi esplode in gola, con Marco non una parola, quando apro la porta lei è seduta sul letto vestita come prima, con la schiena appoggiata allo schienale e si vede la sua agitazione, apre e chiude le ginocchia di continuo, la sua corta gonna senza mutandine ci mostra il suo frutto voglioso.


Dico a Marco “Dai restituiscile il suo giochino”, Marco lo prende dalla tasca e fissandola se lo mette in bocca. Lei come stregata si mette a pecorina e gli mostra il suo culetto aperto.


Marco si fa un attimo desiderare, poi si avvicina e gli dà uno degli schiaffi più forti che io abbia mai visto, lei urla dal dolore e si stende. Senza che gli dica nulla, si rimette in posizione ed ecco che lui gli dà ancora uno schiaffo, lei cade di nuovo per poi rialzarsi.


Al secondo schiaffo già potevo notare le sue natiche arrossate, la cosa è proseguita per almeno 15 minuti, lei non diceva nulla ed io vedendo che tornava in posizione lo lasciavo fare. Aveva il culo violaceo e le lacrime bagnavano il cuscino. Non era l’unica cosa che si bagnava, Marco gli passò il palmo della mano sulla figa e me lo mostrò.. era un lago di piacere. Senza preavviso prese il plug e glie lo inserì con un colpo secco nel culetto, lei sussulto ed emette un gemito fortissimo. Era appena venuta. 


A quel punto Marco si rivolse a me e mi disse: “Ora che il plug è tornato al suo posto posso tornare dalla mia ragazza?” 


Io guardo lei, era una cagnetta vogliosa che con gli occhi pregava di essere posseduta, guardo Marco e gli dico “secondo me per scusarti dovresti almeno darle un po’ di piacere”.


Marco tira fuori il cazzo, sta per infilarlo poi la guarda e le chiede di succhiarlo, lei non si fa pregare ed ingoia quel cazzo divinamente, ad ogni colpo va più in profondità, sbava come fosse un’attrice porno.


Sempre più vogliosa gli chiede, “Scopami ti prego” lui gli dà gli ultimi colpi in bocca, poi gli sale sopra ed affonda il suo arnese, lei gode come una matta, è bellissimo vederla.


Marco la sbatteva come fosse un toro, un po’ per la voglia, un po’ per il fatto che aveva fretta di tornare dalla sua ragazza che a questo momento sicuramente si stava chiedendo dove fosse finito.


Lei volle prendere il comando della situazione ed in un attimo si ritrovò sopra di lui.


Quando lei ti cavalca, ti trasporta in un altro mondo, ti fa letteralmente impazzire, così fu anche per Marco, dopo poco disse che stava per venire e non appena lei gli disse “riempimi” lui urlò di piacere riversandole dentro tutto il suo sperma. 


Lei si sdraiò sul letto e lui velocemente si rivesti, prima di uscire ci ringrazió entrambi ed io gli risposi “ ci vediamo presto”.


 



Continua..