Ero talmente certa che sarebbero tornati tutti e due e si sarebbero seduti esattamente di fronte a me, ma mi sbagliavo, perché uno si mise di fronte e l' altro, apparentemente più vecchio di qualche anno, si accomodò di fianco a me, l' atteggiamento era esattamente quello che speravo, non avevo voglia di un atteggiamento e un approccio troppo deciso e maleducato,e infatti, non so perché, sembrava che sapessero perfettamente cosa avessi in mente.
E ci misi un secondo a farmi capire, nessuno disse nulla, erano giovani ma estremamente "preparati" a gestire la situazione, infatti il più grande, senza esitare,mi mise le mani dentro al reggiseno, come tutti gli uomini,nel mio caso, iniziamo sempre dal seno...notaio subito che il suo membro premeva sotto i jeans e feci subito quello che avevo in mente dal giorno prima,iniziai a fargli una sega e la sua cappella era talmente grossa che non ero affatto sicura di riuscire a tenerla in bocca del tutto.


Mentre lui me lo faceva assaporare per bene, inaspettatamente il suo collega aveva esclusivamente la necessità di masturbarsi guardando noi,e a dire il vero, guardava fisso il mio seno completamente libero da quello che indossavo.
Nella mia fantasia e speranza mi immaginavo che salisse a breve qualche altro passeggero, per potermi guardare,o ancora meglio il controllore,me lo immaginavo mentre spiava la scena dalla carrozza vicina,ma fu solo un 'illusione perché dopo nemmeno tre minuti il giovane ben dotato mi gonfio' la bocca del suo sperma bollente,lo feci godere talmente tanto che l' unica parola che uscì fu' "troia".... sperai di potermi riempire la bocca con lo sperma dell' amico,ma mi accorsi che si era già sborrato tra le mani.


Non ero sazia per niente,ma appena si dileguarono,e lo fecero molto in fretta,decisi di masturbarmi in silenzio,in quel vagone vuoto, mancava ancora mezz'ora all' arrivo....
Continuo?

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