Spesso in periodo natalizio mi prendo una boccata d'aria,per modo di dire, facendo un salto in centro a Bologna, mercati , negozi, tantissima gente a passeggio.


Mi piace iniziare la mia giornata di libertà e meritata solitudine prendendo il regionale delle 7.10 di solito stracolmo di studenti, tranne oggi che è festa e le scuole e università sono chiuse.


Già nell' entrare in stazione e dopo aver fatto il biglietto mi accorgo immediatamente che l' unica donna che non sia una prostituta di ritorno dalla notte di strada, sono io.


Salgo direttamente sul vagone di coda perché Ricordo essere il più riscaldato e poco chiassoso,ma quella mattina di nebbia e umidità al 90% , credevo proprio di essere l'unica,non prostituta,a viaggiare in quell' ora e immaginando di essere l'unica sveglia con l'obbiettivo di fare qualche acquisto pre-pre-natalizio.
E non mi sbagliavo di nulla, infatti oltre a me,nei quattro comparti precedenti avevo contato sei ragazze distrutte dalla notte in strada,tre di colore, due italiane, decisamente consumate dalla droga e un ultima ragazza, apparentemente dell' est che avevo riguardata diverse volte, essendo tutt' altro che sciupata , chiaramente prostituta,ma "pulita" , vestita in modo inconsueto, e non avrei potuto fare a meno di invidiarle, oltre l'età,gli stivali che indossava, quegli stivali li avrei poi acquistati qualche ora dopo,ne ero certa.
Immaginai quante volte se li sarebbe dovuti sfilare, salendo con i clienti,o forse non li toglieva?
Avrei voluto chiederle proprio questo.
E risposi a me stessa, pensando....io salirei senza stivali e metterei in mostra il mio smalto preferito sempre impeccabile.
Pochi secondi di riflessione e con lo sguardo fuori dal finestrino alla ricerca di un punto di riferimento che mi chiarisse quale fosse la stazione più vicina a quel punto.
Stranamente non mi ero accorta che i due unici uomini in treno sedevano nello scompartimento 4,io ero al 5,e come fanno sempre gli uomini,non esitarono a usare la toilette del vagone 5(il mio) per capire se ero "di ritorno dalla notte in strada" o se fossi una pazza, visto orario e tutto il resto del contesto.
Il primo passando mi osservò come si osserva un bignè alla crema,e io non esitai a guardarlo con altrettanta decisione,lui aveva capito e io avevo capito meglio di lui.
Uscito dalla toilette si precipitò dal collega,io credo fossero due ragazzi dell' est o comunque lo speravo.
Ero già sicura di quello che stava per accadere.


Continuo?

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