Ero in vacanza con gli amici in Sicilia, io mi sveglio sempre prima di loro la mattina e scendo giù al bar per un caffè.
Mi siedo fuori al tavolino e c'erano due donne sui 45 anni di fronte a me,arriva il caffè lo bevo,ma rimango li Ero interessato a cosa dicevano, ma più che altro ero attratto da una delle due donne, era una bella brunetta, garbata, un po scosciata ma non era un puttanone e comunque aveva dei bei modi era una donna posata.
Rimango lì una mezz'ora e la guardo annuendo poi mi giro facendo finta di niente, anche lei mi guardava distogliendo subito lo sguardo, dopo un po si alza e viene da me dicendomi,scusa ma è un ora che guardi hai bisogno di qualcosa? Ero interessato alla vostra conversazione rispondo io,vuoi venire al nostro tavolo mi dice lei,va bene rispondo e mi siedo con loro, non ho parlato molto in verità la guardavo, lei pure ma sempre distogliendo subito lo sguardo,sentivo qualcosa che mi stava lavorando dentro una specie di eccitazione e penso anche a lei.
Ad un certo punto l amica se ne va, mi fa vieni a casa ti offro da bere?c era un sottile erotismo come un intesa tra di noi.
Arrivati a casa mi fa, cosa ti offro da bere?
Io rispondo, senti non voglio niente da bere!!!
Lei mi guarda viene verso di me e mi spara un limone,a quel punto abbiamo letteralmente preso fuoco, neanche ci siamo tolti i vestiti, giusto l essenziale perché il cazzo entrasse nella figa .
La sbatto contro il muro, sul tavolo, sembravamo due animali in calore, la metto a pecorina sul divano e gli do una decina di colpi così forti che si è messa ad urlare, ci avrà sentito mezzo condominio, a quel punto sborro ma dal eccitazione continuo ancora a dargli dei colpi per poi buttarmi sul divano tutto sudato col cazzo che si stava ammosciando,lei si sdraia con la figa di sborro o anche cose sue che era venuta.
Dopo esserci ripresi,non parliamo mi scrive il suo numero e vado via.
Successivamente abbiamo passato tre giorni tra trombate animalesche ci siamo ubriacati abbiamo parlato molto e mi confessa che suo marito era nel esercito e sarebbe tornato tra qualche giorno.
Era arrivato il momento di andare a casa a Milano sapevo che non ci saremmo più rivisti,eravamo mezzi innamorati tutti e due, così con una scusa scendo sotto e vado via senza salutarla,e non ci rimane che questo intenso ricordo di fine estate.