Io e mia moglie Stella eravamo felicemente sposati da 4 anni, ma stavamo insieme da 10, eravamo alla nostra prima esperienza seria e da subito avevamo trovato una certa intesa. Lei più grande di 3 anni, cosa che mi aveva sempre procurato grande arrapamento, soprattutto quando per 3 mesi all’anno gli anni compiuti diventavano 4. Si, le donne più grandi hanno sempre avuto un effetto mega eccitante su di me. Avevamo una grande alchimia e una grandissima complicità nella vita di tutti i giorni, che a letto si trasformava in fuochi d’artificio.


 Eravamo talmente affiatati e affini che non avevo nessun timore di esporle, e manifestarle, una fantasia che da ormai qualche anno avevo. “Stella, sai che mi ecciterebbe da morire vederti scopare con un altro?” le confidai, una sera di circa 2 anni fa, dopo averla riempita, lei scosse la testa “che maiale” mi disse con un tono però interessato, “non lo trovi eccitante? Fare cornuto il tuo maritino che ti venera?” continuai strizzandole la terza di seno, “uh…magari si, ma dovrai metterci parecchio impegno per convincermi. Non sono mai stata una troia…e oltre ad avere un marito spaventosamente bravo a farmi godere, lo amo troppo per spezzargli il cuore” mi confidò infilandosi un dito nella vagina ripiena di me. “Ma non mi spezzeresti il cuore…sarei tuo complice Stella” replicai infilandolo nuovamente dentro. Quello fu il primo approccio al mondo cuck, tuttavia per quanto Stella fosse eccitata dall’idea di scopare con un altro uomo col mio consenso, allo stesso tempo tentennava di andare fino in fondo. Quasi due anni di allusioni e provocazioni da parte mia, fino alla mia ennesima proposta, “sabato è il tuo compleanno…e se a fine serata ti scopassi uno degli ospiti?” le proposi suadente mentre eravamo a letto, conclusa l’ennesima scopata da 10 e lode, “non ti garantisco niente…ma a dire al vero c’è una persona che mi fa il filo in azienda già da qualche mese. É un gran bel manzo e ammetto di essermi toccata su di lui” mi confidò in tutta franchezza. Il mio arnese si impennò, e io andai a carponi su di lei, “ancora duro è?” ridacchio afferrandomelo e cominciando una sega, “coglione. Ah beh, se è così che reagisci…non mi farò più alcun problema…sabato dopo la festa mi farò scopare davanti a te” annunciò facendomi sborrare.


Durante tutta la settimana mia moglie fece di tutto per eccitarmi, lasciandomi col cerino in mano ogni volta, costringendomi al fai da te sotto il suo sguardo divertito. Mi lasciava intendere che era lei la padrona del gioco, la regista, e io il suo attore. Anche la sera della festa Stella fece di tutto per stuzzicarmi, ammiccante, sensuale e splendida. Una biondona con lunghi capelli sciolti, 1,70 corporatura media ma dalle spiccate forme femminili con tettone e culo da palpare, sguardo sensuale sul quale facevano capolino I suoi bellissimi occhi verdi, rossetto rosso e lunghe ciglia, il tutto confezionato in un attillatissimo tubino rosso con spacco sul fondoschiena che le avevo regalato io quella stessa mattina. Erano 35 anni quel giorno, ma mai era stata bella come quella sera. Cercai di restarmene in disparte chiacchierando con altri ospiti, lasciando mia moglie agire e sedurre la preda. “Avrei bisogno di mio marito un attimo” esordì mentre ero intento a chiacchierare con degli amici, una volta trascinato lontano da orecchie indiscrete mi confidò il piano “Kevin, il tipo con lo smoking viola” mi sussurrò indicandomelo con gli occhi. Certamente un uomo piacente, sui 40 e dal bel aspetto. “Gli ho detto di restare finché tutti gli ospiti non se ne saranno andati” mi disse morsicandosi le labbra. Conoscevo di vista Kevin, era un cliente della ditta per la quale lavorava mia moglie, benestante, proprietario di una Porsche Cayman S e di una ditta tessile. “E’ un giorno sicuro?” le chiesi eccitato, “non preoccuparti, devi solo dirmi si o no, è talmente preso che potrebbe intestarmi anche la casa al mare” scherzò baciandomi, “portalo in un luogo appartato e dagli un assaggio” le dissi toccandola sotto il vestito, le mi sorrise scaltra facendo il gesto delle corna.


Il resto della serata fu un tormento, ero eccitatissimo e persi di vista mia moglie per una decina di minuti, quando riapparve la avvicinai, lei mi venne incontro dandomi un limone, da gusto stranamente acre, “gli hai fatto un bocchino?” le chiesi eccitato, “si, e gli detto che a fine serata gli avrei dato qualcos’altro” mi disse furba, dovetti afferrarla e portarla in un luogo appartato per farci una sveltina per alleviare l’eccitazione.


Finalmente, intorno alle 2.30 anche l’ultimo ospite se ne andò, ritrovandomi solo con Stella e Kevin. Mia moglie abbracciò l’ospite andando a infilargli la lingua in bocca, cosa che eccito sia me che ovviamente lui. Kevin, dopo aver realizzato, mi lanciò uno sguardo colpevole, ma mia moglie lo tranquillizzò “sono 2 anni che cerca di convincermi a fare cosaccie con un altro uomo…se ora ha dei ripensamenti lo chiudo fuori di casa mentre noi 2 ci divertiamo” esclamò sicura Stella voltandosi verso di me astuta, le sorrisi complice, e lei cogliendo la mia approvazione si trascinò Kevin in camera, mentre io li seguivo.


Mia moglie si sedette sul bordo del letto abbassando I pantaloni di Kevin, liberando il suo arnese, mentre io mi avvicinavo a loro col mio cazzo dritto di fuori. Non sembrava particolarmente dotato a dire il vero, forse 14 cm, decisamente meno dei miei 19 cm, ma questo a Stella non sembrava importargliene visto come lo ingoiò non appena sguainato. La scena mi eccitava da morire, e con una gran voglia di ricevere lo stesso trattamento mi avvicinai ai due amanti indirizzando il mio pene verso il volto di mia moglie. Stella si sfilò dalla bocca il pene di Kevin e indispettita scostò il mio invitandomi a procurarle un preservativo e il lubrificante. Eccitato per il rifiuto e la palese intenzione di andare fino in fondo, mi avvicinai al mio cassetto recuperando quando richiesto. Non appena porsi il preservativo a Stella, lo scartò, e con gran maestria lo infilò all’amante, facendo sorgere un problema imbarazzante, era troppo grande per Kevin. “Merda” esclamò lei indispettita, mentre io ridacchiavo “cioè davvero? Con tutti gli amanti che potevi trovarti, proprio uno col pisello piccolo?” esclamai, “maleducato! Intanto il pisello piccolo si scoperà tua moglie, tu al massimo per stasera una sega” mi replicò fulminandomi, “io speravo ti facessi scopare da un BBC, ho fantasticato per anni su mia moglie bionda con un nero superdotato” risposi a tono, mentre l’ospite imbarazzato sarebbe voluto sprofondare. “Non preoccuparti Kevin, faremo senza. Tanto sono giorni sicuri, e se non lo fossero…cazzi di mio marito cornuto” esclamò lasciandosi cadere nel letto divaricando le gambe. Kevin sembrava a dir poco in imbarazzo, ma quel bocconcino di mia moglie era troppo sexy per non essere scopata. Si avvicinò alle labbra della vagina di mia moglie e dopo averci strofinato per qualche secondo il glande ci affondò dentro il cazzo. Cavolo, era successo davvero. Mia moglie mi aveva fatto cornuto. Istintivamente mi avvicinai a Stella intenta a gemere col suo amante e le andai a stampare un bacio sulla guancia, lei si voltò in mia direzione con gli occhi ricchi di lussuria scambiando con me un lungo bacio appassionato mentre Kevin la pompava. “Allora? Cosa provi mente la tua mogliettina prende il cazzo di un altro uomo?” mi chiese mentre mi giravo all’altezza della sua vagina, vedendo Kevin estrarre il suo pene gocciolante dalla vulva.


Aspetta…ma cosa?


Kevin aveva appena sborrato nella vagina di mia moglie…o meglio, aveva già sborrato nella vagina di mia moglie. “Wow Stella, sei davvero una gran gnocca” esclamò l’amante soddisfatto. “Hai già finito?” chiese mia moglie infastidita, “oh beh…ecco” balbettò lui, “macchina grossa per compensare altre mancanze” commentai affacciandomi alla vagina impregnata di mia moglie. Kevin era rosso imbarazzato, “io ehm…devo andare, trovo l’uscita da solo…grazie per la scopata…ehm la serata…ci vediamo” esclamò inciampando maldestramente mentre si rinfilava I pantaloni, uscendo da casa nostra come un ladro.


Mia moglie era piuttosto inviperita, “soddisfatto ora? Ti ho cornificato e non sono neanche stata appagata” mi urlò contro. “puliscimi!” mi ordinò con un tono che non accettava repliche, afferrai I fazzoletti e mi portati sulla vulva di Stella “non con quelli, con la lingua…e poi vedi di soddisfarmi tu…imbecille di un cornuto” mi disse incrociando le braccia. Capii che quella doveva essere la mia punizione, e con non poco disgusto obbedii all’ordine di mia moglie. Quando mi infilai io potei sentire distintamente dentro la vulva lo sperma di Kevin, cosa che mi eccitò e arrapò. Stella con me stava godendo, come al solito, raggiungendo insieme a me l’orgasmo che Kevin non le aveva fatto provare. “Perché non hai scelto un cazzone nero Stella…” chiesi sconsolato mentre la abbracciavo affettuosamente, “perché ritenevo Kevin un figo…scema io” mi rispose baciandomi, “magari potremo riprovarci con un bel ragazzo nero” proposi baciandole la mano. Lei mi sorrise sorniona “quindi…non ha avuto ripensamenti?” mi chiese, “mi ha eccitato da impazzire…e probabilmente se ti avessi vista rivoltata come un calzino da un uomo vero, probabilmente sarei venuto senza toccarmi” confessai. Stella mi sorrise afferrandomi la mano, “cornuto ormai lo sei e lo sarai comunque per il resto della tua vita…perciò, potremo farlo ancora… solo se vuoi eh” risposi subito mia moglie “un BBC che viene nella tua vagina? Si lo voglio”. Stella scoppiò a ridere “beh…una brava moglie deve sostenere il proprio marito” sentenziò furba.