Dopo un po' di tempo, io e la donna conosciuta al mare, Alessia, ci misimo insieme ed io mi trasferii a casa sua. Eravamo felici e spensierati con un unico chiodo fisso il sesso.
Quella mattina, dopo aver fatto l'amore rimasi in slip nel terrazzo, quando qualcuno suonò alla porta : era la madre di Alessia che venne a trovarci. Era una gran bella donna come sua figlia con due seni enormi e un culo pazzesco. Dopo esserci presentati, il cazzo iniziò a diventarmi sempre più duro e per non farmi vedere, andai nell' altra stanza. Nel pomeriggio decisimo di scendere in spiaggia, così andai in bagno per cambiarmi, ma aprendo la porta vedo Anna, madre di Alessia masturbarsi : si toccava la figa, i capezzoli e godeva ma non si accorse della mia presenza poiché c'era il vetro della doccia. Il pisello stava per esplodere, così andai nell' altra stanza a farmi una sega ma una volta venuto, mi sono accorto che Alessia era dietro di me.
Pietro, che cazzo fai ? Spii mia madre e ti masturbi pensando a lei.
Rimasi in silenzio mentre continuavo a toccarmi il cazzo e lei continuava a gridare.
Giuro che alla prossima te lo stacco quell'uccello che hai.
In quel momento lo misi in mano e le dissi :
《Se hai il coraggio vieni qua e fanne quello che vuoi, guarda quanto è grosso, fanne quel che vuoi 》
Mi fece sdraiare sul letto, mi tolse le mutande e le getto a terra spogliandomi. Era molto arrabbiata e mi sgridava in modo molto erotico : iniziò stringendomi le palle per poi mettersi il cazzo in bocca facendomi un pompino e dopo la cavalcai. Dopo mezz'ora di cavalcate e inculate, le sborrai in bocca e una volta rivestiti mi disse che avrei dovuto pensare solo a lei. Dopo uscii dalla stanza ed io andai nudo in bagno e mentre mettevo il costume, in bagno entrò Anna che mi fece i complimenti per come avessi cavalcato e fatto godere sua figlia. Il suo era un tentativo per farmi eccitare ed effettivamente ci riuscì. Vedendo lei in mutande mi eccitai di nuovo e appena ha visto il cazzo duro, si inginocchiò per leccarmi il cazzo, ma appena sentimmo avvicinarsi Alessia, lei uscì velocemente. Io ero ancora più eccitato di prima con un unico pensiero: scopare con lei o ancora meglio fare una cosa a tre. Più tardi, andammo in spiaggia ma Alessia fu costretta a tornare a casa, poiché le venne il ciclo. A quel punto io e Anna restammo da soli in un'isolata spiaggetta. Dopo una nuotata, Anna mi chiese di passarle la protezione solare nel fondoschiena, nella zona del linguine. Io inizio a spargere lentamente fin quando le sposto il costume per metterle un dito nel culo. La sento godere e inizia anche ad eccitarsi e sento che la sua figa iniziava a bagnarsi. Mi abbasso il costume, lo strappo a lei e inizio a leccarle la figa
《Continua così, fammi godere, adesso mettimelo nel culo. Aspetto da 3 anni che qualcuno lo faccia !!》
Godemmo tantissimo finché scaricai il mio carico di sborra tra le sue tette e faccia.
《Che sborra buonissima che hai, peccato dover tornare a casa》
Una volta tornati a casa, vedo Alessia nuda sul letto, inconsapevole che si scrivesse con qualcun'altro e ci baciammo mentre Anna andò nella sua camera a ripensare alla splendida giornata.
«Troppa fantasia!»
«dopo aver letto misimo invece di mettemmo i miei occhi han sanguinato e non sono riuscito a proseguire la lettura (per fortuna). Ripigliatevi, certi racconti sono scritti in forma e ingredienti con effetto peggio del bromuro.»