Non sono propriamente uno sportivo ma mi piace fare trekking, soprattutto non in percorsi battuti.
una mattina, in vacanza in Calabria, lascati gli amici sulla costa a godersi il sole, mi sono allontanato in macchina fino ad un punto in cui c'era un bellissimo "ingresso" nel bosco, così no ci sono avventurato.
Subito mi sono addentrato in quella natura che ad ogni passo regalava scenari impagabili.
Nel fitto del bosco, vicino ad un ruscello, in una parte quasi pianeggiante, ho scorto una specie di capanno, in parte in muratura ed in parte in legno, che sembrava abbandonato già a prima vista.
La curiosità mi ha spinto ad avvicinarmi. Silenzioso ho accostato l'orecchio alla porta, massiccia, di legno, per sentire se provenissero rumori dall'interno. Nulla. Il silenzio più totale. Ho provato a spingere il portone che si è aperto. Sono entrato, comunque guardingo.
C'era una sorta di bancone da lavoro, al centro e tanto materiale, tra casse, attrezzi e assi di legno addossate ad una parete. Mentre ero quasi rapito ad osservare tutto, nei particolari, ho sentito dall'esterno delle voci che si avvicinavano. Istintivamente mi sono nascosto dietro gli assi addossati alla parete, guardando attraverso le fessure.
Sono entrati duie ragazzi sulla trentina che parlavano in dialetto, scherzando e ridendo. Entrati nel capanno hanno chiuso la porta alle loro spalle. Subito, appena arrivati vicino al tavolo si sono guardati negli occhi con le facce vicinissime e poi è scoccato il bacio, appassionato. Potevo vedere le loro lingue intrecciarsi, vedere il rigonfiarsi dentro i pantaloni. L'eccitazione era palpabile. si sono spogliati reciprocamente e sono rimasti nudi, con gli uccelli duri e pulsanti.
Io sono rimasto senza fiato, quasi con un senso di stordimento mi sono scoperto sensibile a quelle immagini. L'eccitazione mi ha sorpreso e così, mentre loro si avvinghiavano, ho iniziato a toccarmi e poi ho slacciato i pantaloni, tirandoli giù. Avevo il cuore a mille. Senza rendermene conto mi sono appoggiato un po' proppo alle assi che con fragore sono andate giù, lasciandomi nel terrore, così come stavo, con tanto di pisello dritto e pantaloni abbassati. Ho anche avuto timore di una loro reazione dopo lo spavento anche da parte loro. Ho cercato di farfugliare qualcosa "perdonatemi, ero qui per puro caso .... perdonatemi ...".
Si sono guardati qualche istante, poi uno dei due mi si è avvicinato. Da tanto che non capivo più niente, ero rimasto così come stavo, ancora con i pantaloni abbassati. Lui mi ha accarezzato il viso e con molta calma, mettendosi dietro di me, mi ha baciato sul collo. Ho avuto un tuffo al cuore, una emozione fortissima, ho mugolato. Mi ha tolto la Tshirt, poi si è chinato per slacciarmi le scarpe e togliermi il poco che ancora avevo indosso. Sono rimasto competamente nudo, come loro, d'altronde. Mi ha poi preso per mano e portato vicino all'altro ragazzo.
Io ho cercato di spiegare che non mi era mai capitato, che non avevo mai avuto esperienze con uomini. "Ssshhh" - mi sussurra l'altro ragazzo, senza dire più nulla. MI si avvicina, mi prende la testa tra le mani e mi bacia. "Oddio, cosa sta succedendo - mi dicevo in testa - ma cosa sto facendo?" Ed in quel mentre la sua lingua si è infilata tra le mie labbra. Ho aperto la bocca.
"Nooo, un uomo mi sta baciando. Cazzo sto limonando con un uomo!" Pensavo questo mentre, però, non dicevo nulla ed anzi assecondavo. Ero stordito, un fuoco mi pervadeva il corpo. Nello stesso momento, l'altro mi accarezzava da dietro, torturandomi i capezzoli ...
CONTINUA