Ho sempre detto a mia moglie che mi sarebbe piaciuta scoparla nella nostra piscina in giardino ma non c'è mai stata l'occasione di farlo per i vicini ma io non ho mai abbandonato il pensiero. Era agosto e andammo ad un diciottesimo compleanno di nostro nipote, una serata assurda per l'eccessivo caldo, ricordo che eravamo completamente sudati e alle due di notte ci rimettemmo in macchina con i nostri figli per tornare a casa, arrivati a casa ricordo che i ragazzi andarono subito a letto per la stanchezza e per il tardi orario, io mi spogliai e rimasi con il box in giardino e mi sedetti per riprendermi un po' e dopo circa 10 minuti uscì anche mia moglie in vestaglia e si sedette accanto a me, gli chiesi se i ragazzi dormivano e lei mi disse di sì, fu una serata allegra e avevamo bevitene un po', eravamo brilll ma abbastanza lucidi, ad un certo punto mi tolsi il box e gli dissi che facevo un tuffo perché faceva molto caldo, entrai in acqua e mi ripresi subito e invitai anche lei, una guardata a destra una a sinistra, vide che non c'era nessuno tolse la vestaglia ed entrò in acqua, io già lo avevo duro solo per vederla entrare nuda in acqua, una nuotatina e una chiacchiera gli chiesi di farmi una bella sega, lei non esitò afferrandomi ormai il cazzo duro con la mano e inizio a sbattermelo, ad un certo punto la feci sedere sul bordo e iniziai a leccargli la figa per bene, lei godeva finché mi chiede di metterle a pecora vicino alla scaletta, non me lo faccio dire due volte....la tiro in acqua e la porto alla scaletta lato basso e inizio a scoparla a pecora come chiesto, godeva...il cazzo entrava e usciva una meraviglia, i suoi capezzali duri, eravamo pronti ad esplodere entrambi quando preso dal godimento alzai lo sguardo verso il cielo e con la coda degli occhi vidi nostra figlia seduta fuori al suo balconcino a gambe aperche che si masturbava la sia fighetta piena di peli ( all'epoca appena ), mi ghiacciai e mi bloccai, lei non se ne accorse che l'avevo vista, forse era anche lei sul punto di arrivare, nel frattempo quella troia di mia moglie mi diceva di non fermarmi proprio ora, stava arrivando, continua diceva, continua non fermarti ti prego, era un peccato lasciarla così allora decidetti di portare a termine il momento, iniziai a spingere forte, colpi forti e veloci, arrivammo contemporaneamente, fu davvero un grende godimento per entrambe. Appena mi ripresi alzai subito lo sguardo e fortunatamente lei  non era più seduta fuori al balconcino e che era rientrata senza far un minimo di rumore, a mia moglie non dissi niente, ci asciugammo ed entrammo in casa. 

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Categorie: Incesti
Tag: enni