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Era un tiepido pomeriggio di fine estate, il classico periodo in cui il caldo e il sole danno tregua e permettono a chi lo desidera di fare un bel tatuaggio senza troppe problematiche. Quel preciso pomeriggio infatti, Stefano, un ragazzo di 33 anni, alto quasi un metro e 90 con un fisico massiccio di circa 90 chili anche se grezzo come una statua ancora da rifinire, un capello liscio corto color castano scuro, uno sguardo glaciale dati i suoi occhi azzurri tendenti al grigio, una barba corta di pochi millimetri e ben curata; aveva fissato un solo appuntamento per poter dare tutto se stesso in un progetto che lo aveva incuriosito. Una ragazza di nome Sabrina non era stata chiara nei dettagli, aveva solamente detto che aveva perso una scommessa e che avrebbe dovuto fare un tatuaggio molto particolare. Ormai erano le 15 passate e Stefano stava cominciando a sbuffare quando sente la porta di vetro del suo studio aprirsi preceduta dal suono del campanello. Alza lo sguardo verso l'ingresso e nota una giovane ragazza sulla 20ina d'anni o poco più che gli sorride, bionda ramata, capelli corti alle spalle e mossi, alta un metro e 65 circa, occhi celesti come il cielo con lentiggini a fare da stelle sul viso, un leggerissimo velo di eyeliner e un accenno di rossetto rosa. Un corpicino esile ma con le giuste curve, un seno nella media, una terza a prima vista, un sederino sodo e piccolino. Indossava un paio di converse alte e bianche, una leggera minigonna a quadri ed un maglioncino primaverile a manica lunga. Timidamente avanza nello studio verso Stefano che a sua volta la scannerizza dalla testa ai piedi cercando di tenere a bada il suo sensore tra le gambe.
Stefano: Buongiorno desideri prendere un appuntamento?
Sabrina: Salve sono Sabrina, ci siamo sentiti al telefono qualche giorno fa.
Stefano: Oh si ti stavo aspettando, molto piacere io sono Stefano...
Dopo i primi convenevoli e alcuni sguardi curiosi Stefano domanda subito riguardo il progetto da realizzare.
Ste: Allora mi dicevi che era un tatuaggio fuori dal comune...di cosa si tratta??
La domanda fende i vestiti di Sabrina e la costringe al nudo immediatamente, lei infatti abbassa lo sguardo a terra diventando di colpo paonazza in viso. Tossisce cercando di schiarirsi la voce.
Sab: Ecco vede...io...ho perso una scommessa e...devo fare un tatuaggio proprio qui...
Risponde con un filo di voce cercando di non incrociare lo sguardo di Stefano, lui a sua volta ascolta con attenzione mentre la osserva, strizzando gli occhi per cercare di capire meglio dato l'improvviso imbarazzo di Sabrina e il suo calo di volume. Sabrina intanto con una mano si sfiora il proprio l'inguine sopra la minigonna.
Ste: Ehm...beh... è la prima volta che sento una cosa del genere a dire la verità, non è meglio che eviti di rispettare la promessa? Non è poi la fine del mondo...
Stefano si trova in una situazione di disagio in questo momento, imbarazzato tanto quanto Sabrina, ma...una punta di eccitazione cominciava a stuzzicarlo dalla punta del capello fino alla punta del cazzo.
Intanto Sabrina ascolta sempre senza guardare e scuote la testa.
Sab: No.... purtroppo l'ho persa con il mio ragazzo e...ci tiene molto a queste cose
Sabrina sospira rassegnata, quasi costretta con aria vagamente abbattuta.
Sab: Vorrei fare magari un tribale, qualcosa di non troppo elaborato...
Prosegue la giovane ragazza per poi mostrare la foto di un tribale sul cellulare. Stefano la osserva attentamente e annuisce.
Ste: Beh allora se ne sei sicura...seguimi
Il tatuatore sorride e poi scorta la ragazza nel retro bottega, una stanza piccolina a dire il vero, una poltrona grande e reclinabile al centro ed intorno diversi banconi, scaffali e tutta l'attrezzatura necessaria.
Ste: Sabrina accomodati sulla poltrona e magari...se puoi scoprirti...
Stefano sussurra con un filo di voce per poi voltarsi e cominciare a preparare lo stencil del tatuaggio.
Ste: Magari per renderlo più personale possiamo scrivere il nome del tuo ragazzo sotto...
Esclama ora per poi ridacchiare per cercare di spezzare quell'atmosfera di imbarazzo che stava già riempiendo quello stanzino.
Sabrina si guarda intorno completamente rossa in viso e con qualche difficoltà si infila le mani sotto la minigonna e si abbassa le mutandine fino alle caviglie e poi le raccoglie, appena sente Stefano si mette a ridere nervosamente
Sab: Direi proprio che non mi sembra il caso...
Scuote il capo per poi sistemarsi sulla poltrona con le gambe stese e leggermente aperte. Stefano sorride mentre finisce di preparare lo stencil, si volta a guardare negli occhi Sabrina e poi lentamente abbassa la poltrona per stendere un po' di più la fanciulla. Poi prende lo stencil e si avvicina pericolosamente, i suoi occhi si posano sulla minigonna che Sabrina ancora si tiene stretta timidamente.
Ste: Sabrina se non sollevi la gonna io non posso tatuarti
Esclama il ragazzo ridacchiando, Sabrina subito a disagio replica soltanto annuendo e poi lentamente solleva la minigonna mostrando una fichina rosa, completamente depilata, le sue labbra sembrano disegnate dal gran che sono perfette, il clitoride si intravedeva soltanto e al momento sembrava ancora piuttosto secca. Stefano la guarda incuriosito per qualche secondo e poi si avvicina ad appoggiare lo stencil sul pube della ragazza e lentamente comincia a fare pressione per stenderlo. Sabrina lo guarda un po' rossa e non appena sente le mani di Stefano si morde le labbra e comincia a tenersi stretta sui braccioli.
Sab: Ehm... sarà un lavoro molto lungo?
Stefano a quella domanda non sa cosa rispondere, non sa se farlo in modo malizioso, scherzoso o serio quindi si limita ad essere vago
Ste: Dipende Sabrina, dipende e non solo da me...
Sabrina annuisce senza capire in realtà, resta con la farfallina al vento davanti a questo bel ragazzo anche se sconosciuto. Stefano intanto si volta ed apre un ago nuovo, prepara l'inchiostro e la macchinetta, prende uno sgabello e si sistema tra le gambe di Sabrina come se fossero in sala parto.
Ste: Allora io comincio, se senti male avvisami subito che mi fermo...
Sabrina si tappa la bocca e annuisce, un po' di paura ora sopraggiunge essendo per lei il primo tatuaggio, lo fa per amore, lo fa per rispettare la scommessa persa con l'amore della sua vita. Stringe le mani sui braccioli per farsi forza e subito dopo Stefano comincia il tatuaggio sul pube, la mano comincia a tremolare leggermente in una specie di vibrazione che Stefano cerca di controllare il più possibile. Sabrina inizialmente sente dolore, stringe i denti e strizza gli occhi al soffitto per cercare di resistere, respira profondamente cercando di concentrarsi. Ma mano a mano che i minuti passano quella sensazione di dolore si trasforma in altro, in un qualcosa di molto più piacevole, e lo si capisce dalla sua espressione del viso, dalla sua fichina che timidamente si dilata appena appena e dai piccoli ansimi che cerca di trattenere o di nascondere. Stefano intanto prosegue e senza rendersene conto comincia ad appoggiare il suo polso sul clitoride di Sabrina e la vibrazione della macchinetta passa su di esso come un impulso elettrico, il ragazzo prosegue cercando di essere il più professionale possibile ma le sue narici cominciano a captare un odorino pungente, ma molto invitante. Dopo qualche minuto si sente il polso umido e una mano toccare la sua spalla.
Sab: Stefano...ti prego, fermati...
Sabrina bisbiglia in preda al piacere, si sente completamente eccitata e stimolata a tal punto che i suoi capezzoli cominciano a pungere il suo maglioncino primaverile, sospira ora cercando di riprendersi, ferma Stefano per evitare di spruzzare come una fontanella in faccia al ragazzo.
Ste: Ma certo...mi fermo, dimmi tu quando ripartire
Rimane così, fermo ad aspettare ma il suo sguardo tende ad abbassarsi sulla vulva morbida e rosea illuminata da una patina di umori, capisce che la ragazza è eccitata e anche lui stesso lo è. Senza farsi vedere si dà una bella mescolata alla salsiccia e fagioli in padella dentro i jeans cercando di non farsi vedere.
Il tatuaggio è quasi finito ormai, mancano solo alcune cose e Sabrina da il via a Stefano che Senza indugiare riprende da dove aveva terminato. La ragazza stringe subito gli occhi e si morde le labbra forte, capisce che la sua intimità è ancora molto sensibile e dopo pochi minuti si lascia scappare un piccolo ansimo, chiude gli occhi ora in balia di un vortice di piacere.
Stefano se ne accorge e lentamente avvicina la mano libera per per sfiorare le labbra di Sabrina con la punta delle sue dita.
Sab: mmmmmm aaaaaah
La ragazza stringe le gambe al tocco del tatuatore dopo aver emesso un gemito, ma non ferma Stefano in alcun modo, così le dita del ragazzo cominciano a solleticare e stimolare le labbra umide mentre prosegue il tatuaggio, Senza rendersene conto fa scivolare due dita dentro di lei.
Sab: Ste-stefano....
Bisbiglia con il fiato corto la ragazza, lui sorride malizioso in silenzio mentre continua ad esplorare quella piccola grotta umida e calda. Stefano preso da un raptus di perversione sposta la macchinetta più in basso e comincia a tatuare il proprio nome marchiandole la pelle liscia come una pesca mentre accelera il movimento di quel ditalino delicato. Passano pochi minuti e finalmente Stefano finisce la sua opera, posa la macchinetta e senza aggiungere altro si piega per annusare il clitoride sempre più scoperto e turgido, tira fuori la lingua e comincia a torturarlo con la punta tra i gemiti acuti della ragazza.
Sab: Aaaah non...non così...mmmmmm
Ste: Sssssh rilassati dolcezza
Sussurra Stefano a sua volta prima di prendere tra le sue labbra il clitoride e succhiarlo piano piano assaporandone il gusto mentre le sue dita continuano a muoversi con più decisione. Le mani di Sabrina intanto si posano sui capelli di lui e li tirano delicatamente.
Sab: Ste... così....mmmmmm non... resisto
Sabrina raggiunge il limite e una mano la porta verso il lembo del maglioncino per sollevarlo e scoprire il suo seno sensibile, si afferra un capezzolo da sola e lo tira con estremo desiderio, Stefano alza lo sguardo mentre continua a far vorticare la sua lingua, ansima sulla vulva cominciando a succhiare le sue dolci labbra fino a sentire un urlo improvviso e un sapore più intento nella sua bocca, Sabrina trema e si contorce dal piacere raggiungendo un orgasmo inimmaginabile. Dopo pochi istanti la ragazza riprende fiato e sorride felice massaggiandosi entrambi i seni con le mani. Stefano intanto si alza e tira giù la zip dei jeans per tirare fuori una mazza fuori dal comune, un bel cazzo di circa 22 cm, duro, imperioso che fa ombra sulla fichina di Sabrina, venoso e con la cappella a fungo. Stefano comincia a picchiare il clitoride di Sabrina mentre la guarda negli occhi.
Sab: mmmmmm Senza preservativo no ti prego...
Ste: tranquilla tesoro, vengo fuori non preoccuparti.
Stefano rassicura Sabrina sorridendo per poi puntare la cappella tra le labbra della sua intimità completamente fradicia. Sabrina osserva la nerchia di Stefano spaventata, il suo ragazzo non è così dotato.
Sab: Fai piano per favore...
Stefano si limita ad annuire e subito comincia a spingere per entrare.
Ste: Aaaaaah mmmmmm cazzooooo
Sabrina chiude gli occhi mentre si agita, si sente spaccare la fichetta e urla di dolore misto a piacere
Sab: Pianoooo mmmmmmm
Si lamenta mentre si aggrappa con le mani sul fianchi di Stefano. Lui annuisce ma invece di rallentare i colpi li accelera un pochino di più. Cerca di farle sentire tutta la sua durezza dentro di lei mentre le sue palle gonfie cominciano a sbattere sul culetto di Sabrina
Ste: aaaaaah mmmmmmm sei strettissima
Sab: Oooooh mi piace Stefano, ti prego non fermarti mmmmmmm
Stefano comincia a sbatterla con violenza ora appoggiando un piede sulla poltrona per avere più spinta, spinge la cappella a baciare la cervice ora, lentamente si china a leccare un capezzolo duro che lentamente fa scivolare in bocca per succhiarlo con estrema avidità.
Sab: Aaaaaah Dio mioooo
Sabrina geme e sente che sta montando l'ennesimo orgasmo, inarca la schiena per quello che può e piega i piedini dentro le scarpe per poi liberarsi del tutto mentre ribalta gli occhi all'indietro e si sbava addosso a bocca aperta. Stefano ormai è anche lui al limite, senza forze, continua a martellare urlando come un pazzo, le gambe si fanno sempre più deboli e il cazzo comincia a tremare dentro Sabrina
Ste: Oooooh oddiooooo sto....sto per...venireeee
Sab: AAAAAAH MMMMM fuori....toglilooo
Stefano scuote la testa e subito mette una mano sulla bocca di Sabrina per farla tacere e spinge ancora di più fino a sentire lo sperma salire lungo l'erezione e improvvisamente cominciare a spruzzare fuori liberando milioni di spermatozoi dentro Sabrina, caldi e saporiti
Ste: aaaaaaaaaah mmmmmm cosiiiiii
Sabrina chiude gli occhi disperata ed arrapata allo stesso tempo, si sente riempita e un caldo incredibile la colma del tutto, geme soffocata sulla mano di Stefano e dopo poco il ragazzo esce dalla sua fichina ansimando e riprendendo fiato, si siede sullo sgabello con il cazzo moscio ancora sgocciolante. Sabrina appagata sorride mentre riprende fiato pure lei e osserva il soffitto. Appena sente colare fuori lo sperma sulla poltrona e sul pavimento allunga una mano per raccogliere quello che esce portando anche il suo sguardo sulla fichina, ed è in quel momento che vede il tatuaggio finito ma soprattutto il nome di Stefano sulla propria pelle.
Sab: Ma che hai fatto???? Cazzo sei uno stronzo!!!!!