Un amico mi racconta un po' di cose della sua vita e mi chiede di farne un racconto.  Questo.  A lui è piaciuto e anche a me scriverlo, perché ho trovato la storia molto eccitante.


Lui, Ale, assicuratore - Lei, Sara, hostess di bordo - L'altro, Luca, manager.
Vicini di casa, coetanei più o meno (33-35), belli, sportivi.


Ale e Luca si conoscono perché entrambi corrono. Si vedono spesso, iniziano a salutarsi, poi quando si incontrano corrono insieme e chiacchierano, di cose di corsa ma anche di altro.


Luca è molto spigliato e gli parla di sesso, di donne, di scopate, le caratteristiche di questa o quella. E' ricco di particolari, cosa ha fatto come l'ha messa, come lo ciucciava, come se l'è chiavata o inculata... Ale più timido si limita a ridacchiare e ascoltare.


La sera qualche volta a letto, con Sara, condivide questi racconti e si accorge che lei si eccita e ogni volta scopano e mentre scopano si dicono qualche particolare delle storie di Luca e si eccitano... poi, dopo, ci ridono... chissà se sono vere quelle storie... ma intanto Luca è entrato nelle loro scopate e occupa indirettamente un posto di primo piano.


Sara è diventata curiosa di sapere di Luca e un giorno dice a Ale: "ho capito chi è Luca, l'avevo sempre visto da lontano con te ma ieri l'ho incontrato al supermercato. non gli ho detto niente, però è un bel ragazzo... ora ci credo un po' di più alle storie che ti racconta....

Due giorni dopo Luca, mentre corrono, dice a Ale: "sai che mi sà che ho incontrato tua moglie? " gliela descrive e poi il supermercato e l'ora corrisponde... ma Ale non glielo dice. Dice solo che la descrizione si, era giusta... e che in effetti si, forse aveva fatto un pò di spesa quel giorno...

Sicuro, Luca gli dice "scusa non ti offendere ma tua moglie è un tronco di figa da paura!  lo dico in amicizia eh... "


Ale si fa una risata e dice, "si è una bella donna, lo so..."


Il discorso finisce lì. Ma poi nei giorni successivi Luca ritorna sul discorso: "sai che ora che so chi è la incontro più spesso, tua moglie? ti offendi se la fermo un giorno e mi presento? mi farebbe piacere ..."


"no no, ma figurati... se capita anzi "


Passa poco tempo e è Sara a dirgli che il so amico l'aveva fermata e si era presentato e avevano preso un aperitivo insieme. 
"ah! e che vi siete detti? " 
"guarda ...lui ha parlato quasi sempre di te, di come è stimolante allenarsi con te... poi siamo stati poco..."


Il giorno dopo è Luca a dirglielo. "ho conosciuto la tua signora e veramente donna di gran classe... è ... aristocratica... con un corpo da ... non offenderti... eh... da... puttana... insomma capito? è un modo di dire... sexy e di classe sarebbe... ma non rende... per me puttana in quel senso a una donna è un complimento... mi fa sangue... me lo far venir duro ecco... sempre senza offesa eh... se non fosse tua moglie..."


Ale non può limitarsi a ridacchiare come fa di solito, dice: "accidenti ha fatto proprio colpo... riferirò il complimento... "


Ma quello non si schermisce nemmeno. Dice: "beh io sono così... se una donna me lo far venire duro solo a sentirla parlare e mi fa venire in mente quello che le farei mentre parla di altro...non posso farci niente..."

La sera lo dico a Sara e lei ride compiaciuta. Per niente offesa anzi vuole sapere le parole esatte. Si limita a dire che Luca è un tipo molto sensuale anche se non parla comunica con il corpo. 
Scopiamo e non parliamo. Ognuno forse in qualche modo turbato, e eccitato, da questa presenza che da virtuale sta diventando reale.

A correre ci incontriamo tutti i giorni. Ma spesso c'è altra gente. Appena siamo soli Luca infila mia moglie in un altro discorso di donne e di sesso... la butta lì.. si è fatto una sega pensando a Sara, la sera che ci aveva parlato. 
Lo guardo cercando di fare una faccia sorpresa ma divertita, e gli dico: "ah, e che pensavi? guarda che glielo dico..."

"ah beh... diglielo... mentre parlava, al bar... mi è venuto in mente di metterla appoggiata al tavolino, alzarle la gonna e metterglielo... nel culo... e che lei, con quel tono così aristocratico cercasse educatamente di dirmi di no ti prego... non così davanti a tutti... sono sposata... ma intanto la figa le si bagnava... e io glielo strofinavo su e giù e poi ... sono venuto...."

"mmm non so se glielo dico... magari si eccita..."


Non so come mi sia uscita questa frase. Ma è stata pesante perché anche Luca ha fatto un momento silenzio, come cercando le parole da dire, e poi: "beh non c'è niente di male...a una donna piace sentirsi apprezzata..."

La sera lo dico a Sara che è effettivamente colpita. Tanto che facciamo l'amore e a un certo punto si mette in ginocchio sul letto  e mi dice mettimelo nel culo... e lei è una che lo vuole fare raramente... io glielo metto nel culo e mi eccita l'idea che lei stia pensando che è Luca che se  la incula e a me piacerebbe vedere Luca che se la incula... e veniamo così. Entrambi. Senza dircelo.


Continuiamo a vederci agli allenamenti, mi dice di salutarle Sara e poi mi fa: "ma glielo ha raccontato davvero ?"
"cosa?"faccio il finto tonto.
"della sega e di quello che pensavo..."
"ah si... quello. Si, certo... " e rido.
"e lei? si è offesa? che ha detto?"
"no non si è offesa... ci hafatto una risata..."


"e poi avete scopato?" 
Ancora mi ha preso di sorpresa. 
"eh? boh... non mi ricordo... che c'entra?"


"perché se dici a una donna che ti sei fatto una sega per lei... le cose sono due... o si offende o si eccita... lei non si è offesa... e voi avete scopato... è facile.


Ha ragione. Ovviamente. Ma insisto che non mi ricordo. E finisce lì.


Poi glielo dico a Sara. E le chiedo: "è vero? ti eri eccitata?" 
Lei: "si, beh penso di si... è quel tipo di maschio che ti fa venire voglia di essere puttana... che ti gira come gli pare...e lo lasci fare..."


Scopiamo. 


Poi passano giorni che gli giriamo attorno. Alla fine sono io a dirlo: "Senti ma se invitassi Luca a cena una di queste sere?"  Lei: "perché no? venerdì? "


Non posso fare a meno di pensare che venerdi è un giorno in cui si può fare tardi e bere qualcosa di più.


Ok. Lo dico a Luca che accetta con evidente piacere.


Venerdi sera si presenta con una bottiglia di vino e fiori. Per me scontato ma Sara apprezza. 


Sara si è messa un tubino nero, una collana leggera si è data un filo di trucco. E' splendida. 


Per poter condividere la tavola abbiamo preparato un po' di cose fredde, per cui è in realtà un'apericena rinforzato...un po' seduti o in piedi... con ritmi piuttosto lenti... si parla. Di corsa ovviamente. Di lavoro di sfuggita. Un aneddoto divertente di Sara su un passeggero. Beviamo. 


Poi Luca: "Sara, tu mi devi scusare... se Ale ti ha detto ...sai io un po' a volte mi rendo conto di eccedere ... e le accenna alla cosa della sega... " 
Ridiamo.
Ma Sara: "no ma dai che offendermi ... mica è la prima volta che mi dicono una cosa del genere... (a me non le lo aveva mai detto) ma piuttosto è il come... che mi ha incuriosita... era come se volessi punirmi... ho un tono professorale quando parlo? forse è il mio lavoro..."


"Si, cioè no, la tua voce mi piace e è molto sexy, ma ha anche un non so che che mi fa venire in mente di farti perdere il controllo di farti urlare... ma non è per punirti, è per rompere la corrazza, gli scudi e far uscire fuori la... posso dirlo?  lo dico... la puttana... per me è un complimento eh..."


Perfetto. Luca e Sara discettano di come lui sogna di ingropparsela e perché e lei, fa segno che capisce... e giustifica l'essere inculata su un tavolino di un bar...


"E' il mio lavoro. La mia voce è impostata, controllata... ma io non sono così... "
E lui: "si, sono segnali erotici che mi arrivano... "


Brindiamo. 


Ci sediamo sul divano. Sara in mezzo. Guardiamo il caminetto, spento. Mi alzo. Metto un po' di musica. Torno. Verso da bere. Il vestito di sara si è alzato molto e vedo l'autoreggente far capolino di lato. 


Mi siedo vicino a Sara e le metto la mano sulla coscia. Lei non la toglie. L'accarezzo e faccio alzare il vestito. Ora le cosce e l'autoreggente si vede bene. 
Luca dice "uau.. che spettacolo... sei bellissima Sara... 
Sara si tira indietro, alza il mento e appoggia la testa indietro, come a arrendersi,  il bicchiere in mano. 
Le apro leggermente le gambe. Lei prende la mano di Luca e se la mette sulla pelle nuda. 
La bacio. Poi si gira e bacia Luca. Poi di nuovo me.  La gambe si allargano, si offrono.  Incontro la mano di Luca che ha raggiunto gli slip e giocherella sollevandoli, stringendoli e facendoli ricadare, a mo di perizoma come un filo, a separare le labbra vaginali.


Sono eccitato e emozionato. Capisco che Sara voleva fortemente Luca, perché è lei a aprirgli la patta dei pantaloni, infilare la mano dentro e tirare fuori un cazzo notevole. Luca si è impadronito della sua fica. La bacia e lei tiene il suo cazzo in mano. Mi sento un po' il terzo incomodo, ma era quello che volevamo. Tiro giù il tubino e lecco i capezzoli duri di Sara. Affondo il viso fra le sue tette. Mi arriva l'odore di maschio di Luca. 

Poi Sara si alza. Si toglie il tubino rimanendo in slip e autoreggenti. Mi guarda come a cogliere un qualsiasi gesto che la dissuadesse, si inginocchia e sempre guardandomi, si avvicina la cazzo teso di Luca. Mi guarda ancora una volta e quindi glielo prende in bocca. A quel punto chiude gli occhi e si dedica a quella sensazione.

Lo vuole lei. Lo vuole lui. Lo voglio io. Ci spogliamo, Sara si dedica a entrambi. La scopo mentre succhia il cazzo di Luca. Poi la scopa Luca mentre succhia il mio cazzo. Poi arriva il momento che tutti volevamo in fondo.
Si mette a pecorina e non dice niente, muove solo il culo, invitante. 
Dico a Luca, era così che la volevi?

E così se la incula alla grande.


Quella sera va così. Ci rivediamo dopo qualche giorno e scopiamo alla grande. IPoi ancora. In tutti i modi. Ma Luca è un amante del culo. E Sara viene messa a dura prova.
Ormai Luca è di casa.
Una sera mentre sto scopando Sara lui mi si mette in piedi davanti con il cazzo a pochi centimetri dalla mia faccia e mi dice: "io non ho problemi, se vuoi puoi farlo..."
Io non dico niente, ma resto lì, ci penso. E Sara mi dice: "si dai amore fammi vedere..." allora sempre scopandola mi avvicino un po' e anche lui e così mi arriva in bocca... è piacevole... morbido e duro insieme, salato e odora... quell'odore ormai l'ho sentito tanto addosso a Sara e quindi è odore di sesso...


Scopo e succhio, e dopo un po' mi accorgo che sono più concentrato sul pompino che sulla scopata. A quel punto smetto e vado a baciare sara che mi lecca la bocca eccitatissima.

Poi ne parliamo e loro dicono che non c'è niente di male per godere al massimo di tutte le sensazioni. 


Così la volta dopo lo rifaccio ancora. Poi sto sotto Sara mentre lui la scopa, le lecco la fica e le sue palle mi sbattono sulla fronte e a volte il naso o fino alla bocca.  Poi lo toglie e me lo fa leccare e questo mi eccita da pazzi mentre Sara mi spompina.  Poi lui si gira sopra di me e di nuovo me lo mette in bocca ma adesso me la sta proprio scopando. Lo tira fuori, mi strofina le palle sulle labbra e poi lo rimette dentro. 
Sara partecipa da sopra. Stiamo facendo un pompino a due bocche, io sotto e le sopra. Quando viene la maggior parte della sborrata la prendo io. Poi la scambiamo baciandoci, io e Sara.


Ne parliamo ancora (parliamo sempre di quello che abbiamo fatto) e siamo d'accordo, non c'è nulla di male? Quello che ci piace e che ci eccita è giusto. Senza etichette.


Nei giorni dopo ci penso e mi dico, c'è un maschio alfa e non sono io. In realtà è lui che dirige il nostro menage a trois. La cosa invece che preoccuparmi mi eccita.  In realtà mi faccio una sega pensando al pompino che gli ho fatto e alla sensazione degli schizzi di sborra in bocca.
Nel frattempo continuiamo a allenarci ma c'è sempre qualcuno altro e facciamo i normali.



Quando ci rivediamo viene naturale alla prima occasione che mi capita a tiro prenderglielo in bocca. 


Scopiamo come sempre. Solo ogni tanto glielo prendo in bocca. Ma per le due volte consecutive viene nel culo a Sara e ci rimango male. Ancora mi sono fatto seghe pensando a quando mi ha sborrato in bocca.


La sera successiva, mentre sto scopando Sara, mi viene dietro e con la mano mi spinge le natiche, accompagnando il movimento. La sua mano sul culo me lo fa indurire ancora di più. Poi sento il suo dito fra le natiche e mi dice: "ha un culo bello quasi come quello di Sara...mi sta facendo venire una voglia..."

Non dico niente. Continuo a scopare con il cazzo durissimo. Lui si sistema dietro e sento il cazzo fra le natiche. Lo struscia sul culo. Lo bagna. Ci sputa.   Non mi tolgo, anzi, ogni spinta vado un poì più indietro per sentire la cappella dura che spinge.


Ma non ci riesce. 
"aspetta" mi fa. E mi prende per i fianchi e mi tira indietro. Esco da Sara. Ora spinge con il cazzo. Mi fa male. Lo dico.
Ma non si toglie. Sara si mette a guardare lo spettacolo da vicino, sputa sul cazzo del suo amante. Mi allarga le natiche. 
Lo vogliono entrambi, mi sento nelle loro mani. Mi eccita. Il cazzo fa male, ma entra. Spingo. Fa male. Mi sistemo meglio. E' una tortura ma non mi levo.
Entra e si ferma. Lo sento pulsare, rigido. 
"lo sapevo che ti piaceva..." dice. E inizia a muoversi. 
Ah che bello. Che mi sono perso fino a adesso. Che sensazione stupenda sentire un maschio che ti prende. Ti senti proprio cagna.

E così, ora il nostro trio è un triangolo con al vertice Luca, e alla base io e Sara che amiamo il suo cazzo. E i suoi modi di fare. 
E' successo che ha scopato Sara senza di me. CIoè scopato per dire che se l'è girata e rigirata in tutti i buchi per ore. Ma è anche capitato che quando lei è in turno è passato lo stesso e ci ho pensato io.
Quando non c'è Sara iniziamo sempre a parlare di Lei. Mi chiede se abbiamo scopato nel frattempo, se le era piaciuta una cosa che avevamo fatto. Cose così. Poi quando è eccitato mi dice "dai, fammi rilassare".  Lo faccio venire con un pompino e mi piace. Ho scoperto che mi piace ingoiare e lui è felice di assecondarmi. Mi tiene la testa finché non si è svuotato. 
Una volta glielo ho fatto in macchina.

Sara vuole che le racconti tutto e abbiamo comprato due strap on, uno molto grosso, e li usa. Quello grosso ancora non riesco, lei si, a prenderlo. 

Evidentemente sono bisessuale.Non mi sento gay. Non ho mai baciato Luca. Non sento nessun tipo di sensazioni come quelle con una donna. I maschi non mi piacciono, credo. Ma quando scopiamo in tre il cazzo di Luca mi fa godere, di testa prima di tutto. 

Siamo un trio affiatato, bisex ? che poi a pensarci Luca è solo attivo e io solo passivo, fra noi. Lui non mi ha nemmeno mai sfiorato il cazzo. Lui si fotte mia moglie in tutti i modi. E anche me. Anche se gli piace più Sara. 
Insomma per lui siamo una sommatoria di buchi e di posti in cui sborrare. Entrambi. 
Un po' schiavi, forse? 
Sessualmente si. Per il resto tutto totalmente normale. 

Quanto durerà? Non lo so.
Ma certo le sensazioni provate restano. Siamo marchiati, io e Sara.

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