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Caro diario, sono incazzatissima. No cazzo questo il babbo non me lo doveva proprio fare specialmente davanti al bracciante. Giovanni.  che ha assunto da poco. Mi ha fatto fare una figura veramente pessima che stronzo che è lui e le sue idee da vecchio, perché è vecchio, pensa come un vecchio e si comporta come un vecchio. 


Ma aspetta che ti racconto tutto dall’inizio, lo so diario sono confusionaria, ma d altra parte so anche che tu sai capirmi e consolarmi anche quando succedono cose come questa. 


Sono tre giorni che il babbo ha assunto un nuovo bracciante per aiutarlo nella semina, il bracciante dorme in soffitta proprio sopra la mia camera e spesso lo sento quando si alza quando cammina e devo dire che ogni tanto lo sento anche russare, pero caro diario è bellissimo, ha delle spalle enormi un torace che mi ci vorrei perdere sopra e delle labbra che vorrei consumare di baci anche se la barba che porta penso punga un po’ ma non me ne importerebbe se potessi soltanto toccarlo. Gli sono passata vicino qualche volta, cosi, causalmente, ha un odore che non so definire, sa’ di terra sa di sudore sa di vino ma soprattutto sa di maschio, sa molto di maschio e letteralmente mi fa perdere la testa. Insomma caro diario stasera mio padre lo invita a cenare da noi invece che mangiare da solo come ha fatto in questi giorni. Io saputa la cosa mi sono lavata per cena anche i capelli e mi sono messa un po’ di lucidalabbra, quello che mi sono regalata per natale. Poi sono scesa con il vestito quello che mi lascia scoperte un po’ di cosce, mi sentivo stupenda e devo dire ero anche un po’ eccitata. Il babbo mi ha vista cosi, sorridente, ha cambiato subito espressione, mi ha dato un manrovescio e mi ha spedito in camera, per colpa del lucidalabbra. Fanculo babbo fanculo di cuore. 


Chiudo il diario, e mi asciugo le lacrime, non tanto per il manrovescio quanto per la figura che ho fatto di fronte a Giovanni, ora sono sicura che non mi guarderà più per quanti sforzi faccia anche se sono bella, lo so che sono bella. Mi metto davanti allo specchio, mi piace guardarmi, guardare il mio viso il mio corpo davanti allo specchio, mi spoglio mi tolgo il vestito e mi metto in ginocchio, seduta sui talloni davanti allo specchio. I seni si muovono con il mio respiro, allargo leggermente le gambe per vedere la linea delle cosce che si perde nei miei slip. Passo una mano sul ferretto del reggiseno, poi giù sule cosce, sono calde. Sono bella io lo so che sono bella. MI tolgo il reggiseno lasciando liberi i miei seni, ho capezzoli scuri lo so ma a me piacciono, li accarezzo appena, sento dei brividi, li vedo allo specchio che si stanno inturgidendo, mi piace mi piace accarezzarli cosi, li accarezzo con tutte e due le mani, chiudo gli occhi e penso che siano altre mani a farlo, sento dei brividi, mi piace.. li stringo un po’ di più


Poi apro gli occhi e mi guardo allo specchio.. Sono bella lo so che sono bella. Afferro i seni ci gioco con le mani li stringo un po’ per poi andare ancora sui capezzoli, ci faccio passare le dita poi li stringo ancora mi piace quando li stringo… mi piacerebbe che fosse Giovani a farlo. Ecco devo riconoscerlo, vorrei che fosse Giovanni a fare questo, magari potrei anche sentire la sua barba che si strofina sui seni, sui capezzoli, magari le sue labbra.. chissà se ha mai preso in bocca dei capezzoli cosi, io penso di si, lo sa fare. 


Continuo ad accarezzarmi i seni, cosi davanti allo specchio chiudo gli occhi e penso alle mani di Giovanni, quelle mani grandi, callose.. chissà che effetto fanno sulla pelle dei miei seni, sui miei capezzoli. 


Son concentrata cosi davanti allo specchio che sento un rumore, su al piano di sopra nella soffitta, sento qualche scricchiolio di legno. In fondo tra me e Giovanni c’è soltanto un asse di legno  che fa da pavimento a lui e da soffitto a me: lo scricchiolio si ripete… leggero molto leggero… forse ha trovato uno spiraglio tra le assi e mi sta guardando. Magari la luce filtra di sopra e lui sta guardando me davanti allo specchio. Oddio mi sta guardando cosi mentre mi accarezzo i seni… mi vergogno ora mi rivesto…. Ecco un'altra figura di merda proprio. Ma no perché dovrei smettere pero gli piace guardarmi? Si eccita se mi guarda? Bene cosi magari al prossima volta che mi vede mi penserà cosi.. .mentre mi sfioro i capezzoli. 


 


Al solo pensiero che Giovanni mi stia guardando mi eccito ancora di più.. chissà dove sta guardando… mi alzo in slip con i seni liberi e mi sdraio sul letto, guardo il soffitto mentre mi accarezzo i  capezzoli con le dita, li accarezzo per lui anche se in realtà sto cercando lo spiraglio dal qualche mi sta guardando, voglio che m veda bene che veda quanto sono bella, perché lo so sono bella io.


Ecco vedo che c’è una specie di crepa tra le assi, sicuramente mi sta guardando da lì, come risposta al mio sguardo sento un rumo come di grattamento, forse ha visto che io ho visto, forse si sta mettendo comodo, magari è nudo anche lui.. oddio … chissà come è bello nudo con quelle spalle quelle braccia grandi… ha il petto villoso … ci immergerei la mano su quei peli… poi … ok poi chissà cosa ha li sotto tra le gambe… oddio ci penso, magari è grande come quello che ho vista ha il nostro cavallo? No no quello è troppo grande non penso sia cosi, magari più piccolo ma comunque caldo… si caldo magari proprio ora è duro… si ci penso si sta eccitando guardandomi… oddio non resisto, mi tolgo gli slip. 


Guardami, guardami Giovanni, guardami mi sposto sul letto e ora sono cosi a gambe oscenamente aperte proprio in corrispondenza della fessura. Guardami Giovanni ti desidero, la mia mano  va ad accarezzare le cosce, vicino all’inguine, sono calde le stringo e ci passo la mano, più e più volte mentre con un dito accarezzo appena le labbra, sono bagnata molto, le labbra sono appena divaricate, si passo un dito in mezzo. Mi vedi Giovanni, vedi cosa mi fa fare? Se penso a te?. Passo il dito tra le labbra, su e giù, arrivo sotto alla rosellina del mio culo poi su fino al clitoride, lo sfioro appena. Il dito fa su e giù cosi… oddio ho i brividi, allargo le gambe non resisto cosi… metto la mano tutta la mano tra le labbra spingo… sento il clitoride che pulsa, muovo la mano tutta la mano… chiudo gli occhi si cosi.. mi piace muovo la mano e il bacino cosi Giovanni cosi accarezzami cosi, baciami accarezzami cosi Giovanni , guardami, guardami sono per te sono tutta per te … si si si. No un attimo mi riprendo non voglio godere cosi subito non è bello per Giovanni magari lui vuole qualcosa di più da me… quasi come in risposta ai miei pensieri sento ancora degli scricchiolii come se qualcuno grattasse, forse è la sua mano,,. Forse si è preso il suo grosso cazzo in mano e si sta masturbando… oddio sii lo vorrei fare io Giovanni vorrei sentirlo tra le meni il tuo cazzo duro, vorrei, si ecco vorrei prenderlo in bocca sentirlo duro tra le labbra.. vorrei sentirti gemere cosi…. 


 


SI Giovanni,  di più,  meriti di più e anche io voglio di più. Allungo la mano e afferro la spazzola che ho sul comodino. Non è al prima volta che ci gioco, ma è la prima volta che gioco con te Giovanni… La spazzola ha delle setole morbidissime la prendo la strofino prima sui capezzoli.. hooo mi viene da gemere ma voglio di più. La spazzola vola tra le gambe tra le labbra sento le setole tra le labbra che mordono la carne mordono il clitoride.. si la passo leggermente… senza spingere le setole si bagnano. Si si si si Giovanni per te si cosi.


Spingo le setole bagnate aumento il ritmo, il mio clitoride pulsa sono tutta fradicia la spazzola scorre tra le mie labbra. Vorrei cavalcarla, vorrei Giovanni che mi cavalcassi che mi togliessi finalmente la verginità


Ecco vorrei il suo cazzo dentro, si perché negarlo, vorrei che Giovanni mi scopasse, che ora scendesse, aprisse la porta, entrasse con il cazzo duro e mi scopasse senza lasciarmi il tempo di pensare. Ti voglio Giovanni ti voglio dentro. 


Si il manico della spazzola . Lo prendo in mano, mi vuoi Giovanni, lo so che mi vuoi, e sò che  prenderai la mia verginità, pero ora ho bisogno di qualcosa.  Guardami Giovanni, guardami. Mi giro, mi metto a pecorina per te Giovanni. Lo vedi i mio culo?, mi vedi? sono aperta, tutta per te, passo il manico tra le labbra,  lo bagno, lo vorrei dentro ma ora non posso, sei tu Giovanni che entrerai dentro di me. Son fradicia, eccitata, so che Giovanni mi sta guardando, guarda Giovanni, guarda, il manico della spazzola, lo metto dentro nel mio culo. Quante volte l hai guardato? Ecco, guardalo cosi, entra,  lo vedi? Il manico sparisce dentro il mio culo. oooh siii iii!   lo sento, lo sento.


Mi chino  di più mi chino guardami Giovanni.


Lo muovo,  muovo il manico, mi fa un po’ male ma non me en importa, voglio che tu veda Giovanni, vedi cosa faccio per te? Vedi come godo per te e con te?… ancora scricchiolii, si Giovanni si ,toccati, masturbati quel tuo caldo grosso cazzo, sono sicura che scomparirà dentro di me, dove vuoi tu. Muovo il manico velocemente, mi piace cosi, si ancora, ancora, poi mi giro di schiena. 


Guardami aperta ora Giovanni, guardami


Una mano muove la spazzola mentre l altra mi accarezza il clitoride, le labbra.  


Veloce, veloce, ancora, ancora, si voglio godere Giovanni, voglio godere per te, con te. Godi anche tu Giovanni, godi con me. Accelero, non capisco più molto.. sono fradicia, la spazzola dentro, tutta dentro il mio culo, la sento, il mio clitoride pulsa pulsa, pulsa… si si si si! Godo Giovanni godo con te. Mi mordo le labbra per non gridare. Stringo le gambe, la spazzola esce, tremo.


MI raggomitolo. Ecco Giovanni, ora dovresti abbracciarmi e baciarmi. Stringermi e farmi sapere che non sono sola, che ci sei tu con me, che so di te, che mi hai scopata e ora mi vuoi. Chiudo gli occhi. Cerco di rilassarmi. Sento ancora scricchiolii, grattamenti , uno due tre più veloci, ecco ora gode. Siii!  godi Giovanni godi, vorrei vorrei,… poi… 


Cosa è? come un miagolio, ancora, si un miagolio ripetuto… 


Fanculo Giovanni hai lasciato ancora il gatto chiuso in camera. 

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