La sorpresa
Livia Elena Gianni Andrea



   Sono rientrato prima del solito, e sento nella camera dei gridolini. "sarà mia moglie che si masturba" penso. Visto che molte altre volte la avevo scoperta che si sollazzava con dei dildo. 
Voglio farle una  sorpresa. Mi denudo ed entro...ma la sorpresa è stata mia!
Vedo mia moglie che cavalca il mio più caro amico, a gambe larghe su di lui si infila il cazzo. I due rimangono basiti, mi avvicino al letto dicendo:
- Posso aiutarvi?-.
Mia moglie Livia si sfila da Gianni, il mio amico di vecchia data.
- Tranquilli-proseguo-possiamo fare un menage a tre...-.
- Perché no...-. risponde mia moglie, montando nuovamente su Gianni e impalandosi sul suo grosso cazzo. Poi si distende su di lui, io mi pongo dietro a loro. Punto il cazzo sull' ano di mia moglie e spingo lentamente. Lei sussurra:
- Si...si...così...inculami tesoro..-. Fu una cavalcata  piuttosto lunga, quando sentiamo Liva gridare il suo godimento, acceleriamo i colpi ed eiaculiamo quasi assieme. Poi ci sfiliamo.
- Da quanto dura?- chiedo a Gianni.
- Da circa un mese, da quando tua moglie, a casa mia, la ho scoperta con mia moglie Elena...tutte due a letto che stavano facendosi un libidinoso sessantanove...inutile dire che ho fatto come te ora. Mi sono gettato fra loro e abbiamo variato il gioco...devo dirti che tua moglie, caro Andrea, fa dei pompini sublimi!-.
- Lo so...e non solo quelli-. Rispondo ridendo.
Rimaniamo qualche istante distesi, ansimando. Poi mia moglie si alza e ci invita al bagno. Tutti e tresotto la doccia, ci laviamo a vicenda, Livia indugia un po' sui nostri cazzi e poi ci asciuga con cura.
Gianni si riveste e se ne va dicendoci:
- Vi aspetto a casa mia, quando volete, vi aspetto-.
Rimasti soli, chiedo a mia moglie:
- Che ne pensi?-.
- Non vedo l'ora! Ti confesso che quando mi masturbo, penso sempre ad una bella ammucchiata...-.
La abbraccio, siamo ancora nudi, la trascino sul divano, le allargo le gambe e mi inginocchio. Inizio a leccarle la fica con ardore, le insinuo la lingua nella vagina, le succhio il clitoride fino a che lei inizia dimenarsi in preda all' orgasmo. Ripresasi dall' orgasmo, Livia si alza e va in cucina, per preparare la cena. 
Dopo avere cenato, andiamo nello studio, accendo il computer e cerco dei siti porno. Quello che vediamo, fa ritornare in noi una voglia tremenda. Livia mi prende il cazzo in mano, lo masturba lentamente, io la bacio e le succhio i capezzoli turgidi.
Poi lei, tenendo sempre il mio cazzo fra le dita, mi trascina in camera, e li la chiavo con dei colpi tremendi, e sentendo che sto per godere, estraggo il cazzo dalla fica e le godo, con lunghi schizzi, sul viso e sui seni. Alla fine il sonno si impossessa di noi.


                                                   2
Il giorno dopo, sabato, andiamo in città. Passeggiando fra i negozi troviamo un sexy shop.
- Entriamo?- chiedo a Livia.
-Perché no...vediamo cosa c'è...-risponde.
Nel negozio c'era di tutto. Dvd, lingerie eccitanti, riviste porno, toys per donne e per uomini. Su uno scaffale c'erano strap-on di tutte le dimensioni, ne scelgo uno, mentre mia moglie sceglie una vagina finta in lattice.
-Ti piace?- mi chiede con un sorrisetto.
- Si...molto- rispondo.
- Non vedo l' ora di vedertela provare...- risponde, con un sorriso che era tutto un programma.
- E io non vedo l' ora di frati provare questi...-dico mostrandole lo strap-on e due cazzi finti vibranti.
Usciti dal negozio ci fermiamo in un bar, a predere un ottimo caffè. Poi ritorniamo a casa. Nel frattempo si era messo a piovere. Dopo avere pranzato, ci mettiamo in libertà, rimanendo con addosso solo la biancheria intima.
- Che facciamo, tesoro...- chiedo a Livia.
Lei, con un sorrivo mellifluo risponde:
- Dai, che lo sai...vieni, andiamo in camera-.
Siamo nudi, ci abbracciamo, ci palpeggiamo, ci baciamo e rotoliamo sul letto.
Lei mi accarezza il cazzo, che si sta indurendo. Poi prende lo strap-on, se lo allaccia alla vita.
- Che intenzione hai?- chiedo.
- Voglio incularti con questo...vuoi?-chiede.
- Bhe! Se ti fa piacere...perché no. Dopotutto, alle volte, mi masturbo infilandomi nel culo il tuo vibratore...- rispondo ridendo.
- Lo so, ti ho visto farlo...ma non ti ho mai detto nulla-risponde Livia.
- Allora mi spii...sporcacciona-.Replico.
- Dai, tesoro-continua lei-mettiti alla pecorina...che proviamo gli arnesi.
Mi metto come mi ha chiesto, sull' orlo del lettone. Lei ha in mano la vagina finta, mi lubrifica l' ano con una crema. Poi mi si pone dietro, all' impiedi. Appoggia lo strap-on sul mio buchetto, lentamente spinge tenendomi per i fianchi. Mi porge la vagina finta dicendo:
- Infilala sul cazzo-.
Eseguo, mentre lei, lentamente mi infila con l' attrezzo chiedendo:
- Ti fa male?-.
- No, non direi, un piccolo bruciore...ma non male..-rispondo.
Me lo infila tutto nel culo e inizia a muoversi, mentre io mi masturbo con la vagina finta. Devo dire che provavo piacere, che aumentava lentamente. Livia ci sapeva fare con lo strap-on, allora le chiedo:
- Anche con Elena facevate questo?-.
- Si amore...in fica e nel culo,  a vicenda-risponde lei.
Il nostro gioco dura a lungo, fino a che io non sentii l' orgasmo avvicininarsi.
- Tesoro...sto per godere...si...si..godo...godooo...che bello...ahhh...godooo- esclamo e schizzando il mio sperma nella vagina finta.
Lei rimane ancora un po in me, poi si sfila.
- Soddisfatto tesoro?-chiede Livia.
- E me lo chiedi? Certo, non credevo di godere così...con un cazzo finto nel culo..-
- Sai quante volte io ed Elena, mentre facevamo quello che sai, dicevamo " mi picerebbe vedere a fianco a noi, i nostri mariti che si inculano, che fanno un sessantanove" sai che goduria...- mi dice Livia.
- Non ti facevo cosi sporcacciona...- rispondo ridendo.
- E si che mi conosci...-replica lei.
- Allora, posso telefonare a Gianni per chiedere a lui quando possiamo andare da loro...a fare quello che sai-.
Prendo il cellulare e chiamo il mio amico.
- Ciao Andrea, cosa vuoi?-
- Quando possiamo venire a casa vostra...per fare quello che sai?- rispondo.
- Anche domani, se per te va bene-.
- Ottimo! Domani siamo da te, ciao-.


                                                           3
   Al pomeriggio inoltrato del sabato siamo da loro. Abitavano in una villetta fuori città, con un grande giardino. Veniamo accolti molto calorosamente.
- Bene. Eccovi qua...sappiamo per fare cosa- dice con aria ammiccante Elena.
Prima, però, consumiamo una succosa cena e, mentre siamo a tavola, Elena riceve una telefonata al cellulare.
La sentiamo parlare per un po' e poi riattacca.
- Era mia nipote Giada, dice che è in città e che si fermerà per un paio di giorni e mi ha chiesto se posso ospitarla-.
- Ahia!- esclama Gianni- allora i nostri piani vanno a farsi fottere-.
- Non è detto-interviene Elena-Gaia la conosco bene, ora ha 19 anni e quando ne aveva 16, l' ho scoperta nuda sul suo letto, che si masturbava. Lei non ha fatto una piega, ha continuato a farsi un ditalino come se io non ci fossi-.
- Come è andata poi-chiede Livia. 
- Io mi sono avvicinata a lei, le ho spostato la mano e ho continuato a masturbarla, fino a farla godere-.
- Zietta premurosa!-esclamo io.
- Si, e non solo, mi sono denudata anche io, ci siamo abbracciate, palpeggiate, toccate in ogno nostro intimo recesso, fino a raggiungere un orgasmo tutte e due.-
- Allora, ora che è maggiorenne, se viene qui possiamo...possiamo...sai cosa intendo-dice Gianni.
- Magari! Speriamo....-interviene Livia.
La ragazza arriva dopo circa una mezz'ora, con un taxi. Elena la riceve e ci prenta a lei. È bellissima ragazza. Alta con delle gambe da sballo, capelli biondi lunghi e un paio di seni piuttosto abbondanti. Dimostra qualche anno in più della sua età, con un culo formidabile. Elena la accompagna nella sua camera al primo piano, quando scendono, Gaia indossa una gonna e una camicetta molto scollata.
Poi ci sistemiamo tutti e cinque nel soggiorno, sull' ampio divano. La padrona di casa si avvicina a Gaia e le sussurra qualcosa nell' orecchio, la ragazza esclama:
- Veramente?-
- Si tesoro, siamo tutti qui per questo...-.
L' atmosfera comincia a scaldarsi, anche perché un dvd collegato alla tv stava mostrando un film porno. Livia si china, apre la patta dei pantaloni di Gianni, fruga un po' ed estrae il cazzo, già duro del mio amico. A questo punto non abbiamo più freni. Ci spogliamo nudi tutti e cinque, Elena ci invita a salire nella camera, che sarebbe stata teatro dei nostri giochi.
Un letto grande con lenzuola di raso, due poltrone ai piedi del letto, a fianco del qule vi era un grande specchio. Poi un cassettone, dove sopra vi era una telecamera che avrebbe ripreso i nostri amplessi.
Gianni si accomoda sulla poltron, sui braccioli si siedono mia moglie e Gaia. 
 Elena che prendee a toccarmi delicatamente, mentre il suo sguardo rimaneva fisso sul viso del marito, rapito da quello che stava avvenendo a pochi passi da lui, con la mogliettina che, dopo avermi fatto stendere sul letto, inizia ad assaporare il mio cazzo, infilandosi in bocca prima solo il glande, poi d'un tratto tutta l'asta. Ogni volta che la donna spingeva fino in gola il mio cazzo, un gemito, proveniente direttamente dalle profondità del suo bellissimo corpo, le usciva dalle labbra, facendo da contraltare al silenzio assordante della stanza. Il marito, perso ogni controllo, si masturbava aiutato da Livia e Gaia, seduto sulla poltrona, incantato dalla moglie che deliziava il vicino, senza perdersi un dettaglio, anzi, di noi cinque sembrava il più coinvolto, specialmente quando Elena mi si sedette sulla faccia, iniziando un sessantanove come non ne facevo da tempo, il tutto sorridendo di tanto in tanto al nostro spettatore e spettatrici accalorate. Poi ci separiamo, senza arrivare all' orgasmo.
A questo punto a i nostri spettatori salirono sul letto. Gianni prende la nipote, distesa sul fianco,si infila un preservativo e le infila il cazzo fra le coscie, poi lentamente, nella fica. La ragazza emette un sospiro.
- Ti piace eh...- le sussura Gianni.
- Si...mi piace, chiavami, fammi godere...- risponde lei.
Livia si pone a cavalcioni del viso di Gaia dicendole:
- Leccami...leccami la fica...-.
Elena ed io ci stendiamo al loro fianco, nella posizione del sessantanove. Ci lecchiamo a vicenda, infilandoci, prima un dito poi due dita nel culo. Il nostro sessantanove dura fino a quando udiamo gridare Gaia:
- Stò per godere...mmmm....godo...godooo...godoooo-.
Anche io ed Elena raggiungiamo l' apice del piacere, e godiamo quasi in simultanea allo zio e nipote. Ci lasciamo andare distesi. riposiamo per un po'.
Gaia si rivolge allo zio:
- Non c'era bisogno del preservativo, io uso la pillola...mi piace semtirmi schizzare dentro.-
- Ti immaginavi una serata così?- chiede Elena alla nipote.
- Per nulla, ma sono contenta di esserci-.
- Ora gianni e Andrea ci faranno vedere qualcosa...-. Dice mia moglie, lasciando in sospeso la frase.
Elena va al cassettone e prende un cazzo gonfiabile ed uno strap-on, raggiungendoci sul letto.
Io mi dispongo alla pecorina, Livia mi unge il culo con una crema, poi mi infila il cazzo finto fino in fondo. Inizia a gonfiarlo con la peretta. Poi lo estrae dicendo:
- Gianni, è tutto tuo...-.
Lui inizia a giocarci con le dita ed esclama : "ma quanti sono entrati qui!?" , io con la voce tremante dall'emozione gli rispondo : "tanti, ma nessuno di carne! "  punta il suo cazzo contro l'orifizio e inizia a spingere, io con le mani cerco di divaricare il più possibile le chiappe e lo sento entrare! Elena, distesa sotto di me mi prende il cazzo e mi fa un pompino. Ero in preda ad un turbinio di emozioni, per la prima volta ho un cazzo di carne dentro di me, mi sento riempire sempre di più, Gianni ci sa fare, piano piano inizia a stantuffarmi sempre più forte, mi spacca senza sosta, senza pietà, ero totalmente nelle sue mani. Non so quanto tempo sia durato, ad un certo punto lo sento ansimare e poi un piacevole calore pervade il mio sfintere,  mi è venuto dentro! Io eiaculo in bocca a Elena, provando un piacere indicibile. Gianni è rimasto qualche istante ancora dentro di me e poi si è lasciato cadere sul letto accanto a me, io mi sono sdraiato sul fianco, dandogli le spalle, completamente in trance, sentivo pulsare il mio buco che doveva essere oscenamente aperto e poi ho sentito lo sperma che lentamente fuoriusciva e colava giù. Emozione indescrivibile......
Le donne, accanto a noi, si stavano divertendo con lo strap-on, indossato da Livia che stantuffava Gaia, prima in fica e poi, contro le proteste della ragazza, nel culo. Dopo un po' la ragazza smette si lamentarsi, e rivolta alla sua inculatrice sussurra:
- Ma...lo sai, inizia a piacermi...cara...-. E nel contempo si titillava e masturbava il clitoride. 
Io e Elena andiamo in bagno, sotto la doccia ci insaponiamo a vicenda, Elena indugia un po' sul mio cazzo...che si sta risvegliando, e dice:
- Non male come serata vero?-.
- E con Gaia poi...la voglio inculare...-. Rispondo.
   Ritorniamo nella camera, Gianni è disteso fra Livia e Gaia, e le sta accarezzando la fica. Vedendoci freschi e puliti dice:
- Ora andiamo noi tre a rinfrescarci...poi...possiamo continuare-.
Qundo loro tre rientrano in camera, Elena propone di scendere nel soggiorno, poi prepara dei beveraggi che gustiamo volentieri. Rimaniamo li per una mezz' ora e dopo ritorniamo nella camera.
Eravamo  ormai tutti pronti per nuovi amplessi, per nuovi godimenti. Elena sale sul letto, si dispone alla pecorina e invita me e suo marito a penetrarla. Inutile dire che i nostri cazzi erano già in tiro. Livia, che sapeva quello che Elena voleva, si avvicina alla amica e le lubrifica il culo con la crema.
- È tutta vostra...ora-dice. 
Io mi distendo sulla schiena, tenendomi il cazzo ben ritto. Elena mi si pone a cavalcioni, lentamente si inpala sul mio membro e si china in avanti. Gianni le si pone dietro, punta il cazzo nel culo della moglie, spinge lentamente fino a che i testicoli sbattono sulle natiche della donna. Iniziamo a chiavarla e incularla, sotto lo sguardo attento di Gaia e Livia.
- Su...venite anche voi...-sussurro.
Livia mi si pone a cavalcioni sulla mia faccia e mi invita a leccarle la fica, mentre Gaia a cavalcioni dei nostri corpi, invita Gianni a fare altrettanto.
Ci muovevamo lentamente, per fare durare più a lungo possibile i nostri amplessi. Finché dopo parecchi minuti, Elena inizia a godere, rantolando e dicendo frasi sconnesse.
- Godo...vengo...gododooo...che goduria...dai! Riempitimi di sperma!-esclama.
Io e Gianni, schizziamo in le quasi simultaneamente, quattro cinque  schizzi. 
Siamo tutti e tre sudati, appagati dal godimento provato. Ci separiamo affranti e sudati. Gaia sorrideva e dice:
- Non ho mai visto una cosa del genere...dal vivo intendo...- e mentre lo diceva si masturbava, anche lei fino all' orgasmo.
Eravamo tutti e cinque stanchi, soddisfatti...felici. Poi, lentamente il sonno ci colse e ci addormentiamo.


 


 


 


                                                


 

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Categorie: Etero