Aveva 18 anni lei e 23 io quando ci fidanzammo, oggi sposati da 26 , con qualche esperienza io , lei vergine ma curiosa , nonostante il tempo trascorso mantiene un gran fisico , seni duri e capezzoli turgidi, culo sodo anche grazie agli allenamenti dapprima da giocatrice di pallavolo ed ora in palestra, si era limitata a spompinare il precedente ragazzo, il fratello di lui e un loro amico Milanese , ognuno all’oscuro dell’altro,  aveva imparato molto bene, dopo un po’ di mesi si lasciò andare alla penetrazione e ad aprirsi sessualmente, mi disse di non aver mai visto un porno, era curiosa, mi procurai subito all’epoca una VHS e lo guardammo insieme, si bagnò tutta, la scopai nel letto della sua stanzetta mentre i genitori dormivano nella stanza accanto.   La cosa le piacque molto e dopo qualche giorno noleggiai un film dove c’erano scene di doppia penetrazione, dai suoi commenti percepii che la cosa la intrigava molto e continuammo a vedere solo film di quel genere, scopavamo fantasticando di possederla in due, fantasia che io avrei realizzato immediatamente ma per lei restava solo tale.


 Intanto ci siamo sposati, sono nati figli , continuando a fantasticare, lei si aperta nell’esprimere le sue fantasie, mi raccontò che il sogno erotico fin da ragazza era di essere posseduta da due/tre uomini con cazzi grossi e contemporaneamente, anche se restia a prenderlo nel suo bellissimo culetto . Spesso le capitava di ricevere delle avances a volte esplicite e  tenendomi sempre al corrente si stupiva della sua sensualità ,  la cosa mi ha sempre fatto piacere e quando intuivo che qualcuno non le sarebbe dispiaciuto l’ho stimolata ad approfondire, ma a parte qualche timido approccio i papabili non hanno purtroppo portato a termine i loro propositi . Noi ci accontentavamo dei racconti e delle fantasie per eccitarci.   


Un giorno mi confida che in palestra di nostro figlio l’allenatore della prima squadra le ha fatto un bel complimento, la cosa l’ha stupita in quanto è un ragazzo che ha 10 anni meno di lei, alto 1.90 , fisico sportivo ,fresco sposo e padre, le ho chiesto se le piacesse e dalla sua risposta evasiva ho capito che la cosa la lusingava e allo stesso tempo la incuriosiva ed eccitava, l’ho stimolata ad approfondire, se interessata, anche senza la mia partecipazione e se avesse avuto voglia anche di scoparselo a patto di raccontarmi tutto per eccitarci insieme.


Timida e titubante hanno iniziato a fermarsi spesso a chiacchierare in palestra, le loro chiacchierate sono diventate sempre più frequenti finchè un giorno tornata dagli allenamenti mi dice che aspettando ns. figlio uscisse , in macchina per la pioggia, lui arrivando per il turno successivo l’ha vista ed è salito dal lato passeggero, non ha fatto nemmeno in tempo a salutarlo che aveva la sua lingua in bocca e l’ha baciata appassionatamente.


E’ arrivata a casa contenta ed eccitata , essendo anche lei uscita dalla palestra in t-shirt e senza reggiseno le si notavano i capezzoli turgidi , ha fatto la doccia e siamo andati a letto , le ho infilato il dito medio nella fica ed era già umida pronta a prendere il cazzo, le ho sussurrato di chiudere gli occhi  ed immaginare che fosse quello di lui, con la fica inzuppata mugolava che desiderava farsi possedere la sera stessa e sperava in un’occasione migliore per farsi scopare come una troia , prenderlo in bocca e succhiarglielo fino a bere tutto il suo seme, aveva una grande voglia di prendere un cazzo che non fosse il mio, e che dovevo concederglielo perché fino ad allora era stata solo mia, le dissi che non avevo nessun problema a patto che dopo mi raccontasse ogni particolare, entrambi eccitatissimi abbiamo scopato godendo come non mai.


Nei giorni seguenti di turni in palestra hanno cominciato ad incontrarsi poco lontano, in posto un po’ isolato, lei anticipava le uscite dalla sua palestra e lui prima di andare ,  entrambi in tenuta sportiva, sfruttavano quel poco tempo per incontrarsi, si lasciava toccare , i seni , tra le gambe, le lingue che si intrecciavano,, desiderosi di scoparsi a vicenda, tornata a casa mi raccontava dei suoi incontri ed io col cazzo che mi scoppiava non vedevo l’ora di andare a letto per scoparla, godeva e sperava in un incontro più approfondito per mostrargli quanto sapeva essere troia.


L’impedimento sono gli orari e l’attenzione a non sollevare sospetti negli altri componenti della squadre e dei genitori dei ragazzi che hanno formato un gruppo di mogli e mariti di cui lei fa parte e ai quali non vuole far capire quanto le piace il cazzo , viviamo comunque in una cittadina piccola.


Una sera al solito incontro gli tira fuori dai pantaloncini il cazzo , lo aveva sfiorato ma non immaginava che fosse così grosso e nerboruto proprio come piace  a lei,  inizia a segarlo,  lui le infila la mano tra i capelli ricci e la spinge con la bocca sulla cappella, non desiderava altro , lo prende tutto in bocca, lo succhia e lo lecca come sa fare bene, stringe lievemente le palle in mano  , gli schizzi della sborra erano fortissimi, un flutto veloce e abbondante che a stento è riuscita ad ingoiare tutto.  


Arrivata in palestra è entrata per i festeggiamenti ad un altro ragazzino della squadra , ancora eccitata e col sapore dello sperma dell’allenatore in bocca, ha salutato gli altri genitori inconsapevoli che avesse appena finito di succhiare il cazzo dell’allenatore , di quanto fosse troia e le piacesse il cazzo.


Arrivata a casa, a letto ha ripercorso tutta la serata facendomi quasi venire prima che la scopassi, ancora vogliosa di cazzo, non vede l’ora che si crei l’occasione per concedersi totalmente nelle mani di quello sportivo di 1.90mt dal cazzo enorme, disposta insolitamente a spostarsi nei dintorni della ns cittadina per avere tempo e maggiore intimità, le suggerisco se lui disponibile  di ritagliarsi un giorno di ferie per approfittare della mattinata , libera dai figli ed io al lavoro e di nessun impedimento.


Il suo sorriso puttanesco mi lascia subito intendere che il programma suggerito la stuzzica infatti la settimana seguente mi comunica di aver chiesto un giorno di permesso per il giovedì per accompagnare la madre a fare degli esami a pochi km dalla ns. città ,   guarda caso il posto dove lui lavora, chiedendole se ha intenzione di incontrarsi con il suo bull dice di non aver ancora programmato , verificherà la disponibilità la sera prima.


La mattina seguente si veste con grande cura , completino nero in pizzo, calze e reggicalze, già eccitato le chiedo se ha appuntamento , con sufficienza mi dice che forse si sentiranno per un caffe’ mentre la madre si sottopone a degli esami,  la bacio prima di andare al lavoro, le infilo una mano nel perizoma e sento che è già in fremito.


 Mi invia un vocale alle 9,30 dicendomi che lasciata la madre al laboratorio avrebbe preso un caffè con lui, mi avrebbe richiamato lei più tardi.


Intanto non riesco a lavorare, ho il cazzo duro tutto il tempo , eccitato immaginando che sia andata a scopare, la sento a mezzogiorno , sta recandosi a riprendere la madre, eccitatissima ed euforica mi racconta che lasciata la madre e preso il caffè con lui, l’ha condotta in un albergo ad ore poco distante, chiusa la porta l’ha sbattuta al muro e le ha infilato la lingua in bocca,  le mani sotto il vestitino che lei non ha esitato a sfilarsi e dopo essersi fatta ammirare in lingerie si è liberata del reggiseno mostrando il suo bellissimo seno in tutto lo splendore, con i capezzoli protesi che lui  ha cominciato subito a leccare e mordere, le venivano sempre più duri , ha sbottonato i pantaloni e le ha messo il suo cazzo già enorme in mano,  distesi sul letto  dal seno ha iniziato a scendere giù , spostato il perizoma ha iniziato a leccarla ,piena di voglia di prenderlo tutto dentro gli ha voltato le spalle mostrandogli il suo culo rotondo e divaricando le gambe la sua fica pronta, rasata e bagnata desiderosa di accoglierlo dentro fino alle palle nella sua posizione preferita, lo ha sentito entrare tutto in un colpo solo facendola sorreggere sui gomiti  e ha iniziato a pomparla incessantemente , con forza , sentiva lo stantuffo entrare ed uscire fin quasi nello stomaco, la fica dilatata al massimo per accogliere quel cazzo di quelle dimensione , le veniva da urlare dal piacere ma il dito di lui in bocca glielo impediva e la eccitava mentre simulava di succhiare un altro cazzo contemporaneamente, dopo due orgasmi consecutivi , spossata sulle gambe si è girata e lo ha preso tutto in bocca giusto il tempo per non perdere l’abbondante bevuta della sborra calda che le è scivolata fin sopra i seni e che lui con le dita ha raccolto e rimessole in bocca, lei a bocca aperta e con la lingua coperta di sperma lo guardava negli occhi soddisfatta di averlo fatto godere in quel modo e contenta di sentirsi una grande troia come aveva sempre immaginato.


Felicissimo di scoprire di avere a fianco una donna alla quale piaceva prendere il cazzo, anche non mio , contento per lei che finalmente era riuscita a lasciarsi andare ai suoi sogni e a realizzare le sue fantasie sono rientrato prima dal lavoro, eccitatissimo ed impaziente di vederle negli occhi tutta la sua gioia, mentre faceva una doccia mi ha raccontato  di nuovo tutta la mattinata e naturalmente non abbiamo resistito a scopare nuovamente.     

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Categorie: Confessioni
Tag: Amatoriale