Ciao e complimenti, questo racconto è stato selezionato per il nostro spazioesclusivo - racconti, nella categoria: Prime esperienze.
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Iniziammo le lezioni dell'ultimo anno di università, eravamo agli sgoccioli e la laurea era vicina.


Cominciai a pensare di scrivere la tesi sapendo benissimo da' quale professore sarei andata.


C'era un prof davvero bravo, sui 50 ma giovanile simpatico un gran gusto nel vestire sempre giacca camicia una pancia che gli stava quasi bene... E comunque diciamocelo una grande fama di scopatore che di certo non guastava.


Presa la decisione decisi di andarci a parlare.


Nel primo pomeriggio icontrai una delle sue collaboratrici del laboratorio, la signora Anna Chiara una bella donna sui 45 alta atletica capello corto tipo caschetto sul biondo classico occhiale, occhi scuri e un bel seno , ma sempre sorridente, insomma una mamma rassicurante.


Era un venerdì, Giuseppe era ripartito per il fine settimana l'università era praticamente vuota c'erano solo esami ed eravamo comunque a inizio estate. 


 ero sola, il pensiero di vedere il prof da sola mi stuzzicava, ovviamente non potevo di certo fare chissà cosa, dopo tutto mi serviva davvero il titolo di tesi, quasi sicuramente non l'avrei nemmeno trovato cosi decisi di fare una capatina in università cosi giusto per tentare la fortuna e vedere se l'avessi beccato.


Decisi di farmi carina si ma di certo non esagerare.


Quale cosa migliore di un leggins leggero a tre quarti fino al polpaccio, una zeppa non esagerata ma un po' alta , sopra una maglietta verde acqua con una spalla sola abbastanza aderente per mostrare anche un po' di tette.


Arrivai in facoltà deserta, non cera nessuno, un gran caldo , nessuno neanche in portineria, salì per arrivare agli uffici , nulla non si vedeva un'anima.


Arrivai nel reparto del professore, vidi finestre aperte, qualcuno c'era, poi senti la voce del professore, era al telefono seguii la voce in fondo al corridoio la porta aperta, mi avvicinai, il prof era in piedi a parlare al telefono, ma Anna Chiara.... piegata sulle gambe su dei tacchi allucinanti, un sandalo nero con un plateau alto da porno diva, delle autoreggenti nere con una balza larga in pizzo , un body nero con le tette completamente libere stavano ancora su nonostante l'età, non enormi ma abbastanza grosse ,tutta impegnata e presa dal bel cazzo del prof...un gran bel cazzo svenato largo non lunghissimo ma comunque grosso e ben fatto, due palle enormi scure...mi bagnai solo a vederlo , duro lucido di saliva...la mammina rassicurante si era trasformata in una pornostar affamata di cazzo...lo stava divorando mugolava, saliva a non finire non avevo mai visto un pompino fatto così bene...lui quasi indifferente impassibile parlare al telefono con nochalance ...ero eccitatissima avrei voluto esserci io al posto della signora...la troia personale del prof ..mi gustai un po' la scena, ma non sapevo cosa fare... avevo paura di essere scoperta, nel frattempo con uno sguardo da mangia cazzi la brava signora prese con una spagnola il bel cazzo facendolo scivolare tra le tette lasciandole lucide di saliva...la signora sapeva come trattare il cazzo accogliendolo nel solco tra le sue belle tette stringendolo e massaggiando, poi di nuovo tutto in bocca lenta...non so quanti cazzi avrebbero resistito a tanta troiaggine e non sarebbero esplosi dopo pochi minuti.


Finalmente il prof finì la chiamata e chiuse il telefono...


" Ti meriti di essere chiavata"


La signora si alzo in piedi, con quei tacchi era davvero una stancona altissima..


Si mise sulla sedia girevole, sfoggiando una pecorina sulla sedia, un bel culone abbondante chiaro con un filo di cellulite con due cosce carnose , tutta rasata culo e figa , il prof con un bel sorriso comincio a stantuffare la signora, quel bel cazzo la scopava alla grande con bei colpi regolari cadenzati continuie, il prof era davvero un gran scopatore le sue grosse palle facevano rumore e la signora godeva da gran vacca.


Io ero letteralmente fradicia, avrei pagato per essere al posto della signora e farmi montare in quel modo.


Senti un vociare dalle scale, l'ansia di essere scoperta prese il sopravvento e decisi di andarmene.


Ero talmente eccitata che appena rientrata mi toccai ripensando a quella scena.


La settimana dopo tornando dal mare dovevo incontrarmi con una mia amica proprio fuori dalla facoltà.


Presi le cose che doveva darmi ed entrai a riconsegnare un libro in biblioteca nella quale incontrai la signora Anna versione signora per bene con un pantalone e scarpe da ginnastica versione brava signora.


Per il corridoio incrociai il prof...


Un bel sorriso, lo fermai per chiedere quando lo avrei trovato, vidi che era piuttosto distratto dai miei pantaloncini e dalle mie cosce, mi diede appuntamento per qualche giorno dopo.


La sera mi misi a studiare da brava ragazza, quando cominciarono ad arrivare messaggi... già era proprio il prof che mi stava scrivendo su facebook.


Dovevo averlo colpito.


Comincio con frasi di circostanza chiedendomi di idee per la tesi o esami.


Inizio con qualche complimento velato per poi farmi capire nemmeno troppo velatamente delle sue tesite o tirocinanti lasciandomi intendere che il porco voleva facessero un po' tutto e i voti sarebbero stati molto alti.


Feci capire che l'idea non mi dispiaceva e anzi...


Mi disse di passare il venerdì mattina e che sarei dovuta rimanere il giorno così mi sarei resa conto delle attività.


Arrivò quel venerdì, eccitata curiosa e vogliosa mi preparai una gonna di jeans sopra al ginocchio un top blu e un paio di zeppe.


Arrivai in facoltà e mi diressi in ufficio.


Bussai e mi apri la signora Anna, stavolta non in assetto da pornodiva ma da brava signora.


Mi fece entrare nello studio, il prof impegnato al telefono, mi fece accomodare.


Mentre parlava però era molto preso dalle mie cosce accavallate mostrate dalla gonna di jeans che risaliva.


Finì la telefonata.


Con il suo sorriso da porco 


" Bene Valeria, se vuoi entrare nella nostra squadra però.... devi farti un po' vedere..." 


La signora Anna mi fece alzare, una carezza sul viso lentamente mi prese il top estivo fece per sfilarlo e la assecondai , rimasi in reggiseno, i miei capezzoli eccitati e scuri furono presto liberati per la gioia del professore.


Capì il gioco e da brava troia mi girai poggiandomi ai braccioli della sedia, invitando Anna a sfilare la gonna, non lo fece la alzò di parecchio fino a lasciarla raso culo facendo godere al professore la visuale, Anna mi piazzò la gonna a metà culo sorretto in alto dalle zeppe alte, il prof mi ordinò di avvicinarmi " vedrai che ti formeremo alla grande, ti prepareremo al mondo del lavoro vedrai che non avrai problemi a trovare lavoro"


Si tiro fuori il suo gran cazzo barzotto , mi piegai sulle gambe e eccitata cominciai a divorare il suo bel cazzo svenato , 


" Brava cazzo per l'età che hai sei una brava succhia cazzi "


Intanto al mio fianco sì piego anche Anna


 " brava troia insaliva per bene devi insalivarlo tutto per bene" era così grosso che non entrava tutto in bocca, cominciai a sbavare senza controllo, " brava sei una gran pompinara" mi ripetevano.


Stavo letteralmente pomiciando con il cazzo, poi prese il cazzo Anna comincio a mostrarmi sapienti giochi di lingua sul cappellone gonfio e grosso .


Poi mi fecero mettere a 90 sulla scrivania proprio davanti al prof Anna mi tiro su la gonna stavolta lasciandomi a culo di fuori davanti al prof.


Sentii tirarmi via il tanga poi delle mani allargare tutto e infine la bocca e la lingua del professore avventarsi sulla mia figa...


Godevo da morire con quella lingua sapiente ero fradicia vogliosa di cazzo.


Senti le mani di Anna allargarmi le chiappe


" Vediamo un po' come sei messa con il culo...se sei una brava troia sei rotta di culo ? Eh lo prendi nel culo?"


Intanto il prof comincio a scoparmi, talmente fradicia che il cazzo venne quasi risucchiato dalla mia figa.. era davvero largo mi mandava in estasi...i colpi erano regolari continui forti , il mio culo ballava ad ogni colpo "lo prendi nel culo troia " continuava a chiedermi la signora intanto mentre il prof mi pompava lei inizio a masssggiare il buchetto insalivandolo sapientemente "devi prenderlo nel culo continuava a dirmi il prof..."


" È un po' stretta...devi lavorarci puttanella devi essere morbida e rotta se vuoi fare carriera".


Suonò il telefono e la signora andò a rispondere come se nulla fosse mentre il porco continuava a pompare senza tregua.


Finita la telefonata la signora si mise a smanettare al computer proprio nella scrivania davanti a quella dove ero stata messa a pecora.


Dopo una 40intina di minuti trascorsi a prenderlo il prof mi invito a sedermi sulla sedia offrendomi il suo paletto svenato duro come il marmo praticamente in faccia .


Senza dire nulla cominciai a tirargli un gran pompino lingua saliva era tutto lucido e scivoloso.


" Con questi pompini farai molta strada"


Accelerai decisa a farlo esplodere un paio di atfondi senti la cappella diventare gonfia calda enorme ...il porco cominciò a schizzare .... non mi fermai continuai a spompinare socchiudendo gli occhi non la finiva più le sue grosse palle erano


 stracolme e non potei che ingoiare.


"Bene Anna spiegale tu "


Cominciai a rivestirmi nentre la signora come se nulla fosse comincio a spiegarmi


" Bene il professore è abbastanza esigente..fino alla laurea devi essere a completa disposizione...devi essere sempre completamente depilata ovviamente vedi di adattare l'outfit in determinate circostanze, come vedi io non vado in giro vestita da troia in ambito universitario ma ci saranno ambiti dove sarà richiesto. Poi il culo...devi lavorarci devi essere più rotta ok ..."


Si alzo ando nell'altra stanza e tornò verso di me con un plugin "tieni questo sai sicuramente cos'è e come usarlo , per il resto fai dei pompini davvero eccezionali ci sai fare con quella bella bocca tesoro "


Rivestita e ascoltate le consegne mi diede appuntamento per la settimana successiva.


 


 


 


 


 


 


 

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Tag: corna