Dopo la mia prima esperienza con il mio collega sposato, la mia voglia per questo tipo di situazione è divenuta inarrestabile...
Avendo lavorato ormai per piu di un'anno in piscina avevo messo da parte un po di soldini che mi hanno consentito di comprare la mia prima auto, una 206 un po vecchiotta e con qualche ammaccatura nella carrozzeria da sistemare. Nel primo giorno che ci andai a lavoro, nel parcheggio della struttura sportiva, mostravo la mia "carolina" (cos' l'havevo chiamata) ai miei colleghi, commentando tutti i suoi vari acciacchi che avrei tanto voluto sistemare ma le mie finanze non lo consentivano al momento. Alla conversazione assisteva il papa' di un mio piccolo allievo il quale spesso non perdeva occasione per farmi delle battutine a doppio senso. Sicuramente era un bell'uomo di circa 50 anni di aspetto giovanile ma troppo grande per i miei gusti. Al termine della lezione che avevo tenuto al gruppo di di cui il figlio faceva parte, l'uomo in questione mi si avvicino' e mi disse che aveva sentito i miei discorsi in merito alla mia auto e poichè di professione faceva il carrozziere, si offriva di sistemare carolina. Lo ringraziai ma gli spiegai che al momento non potevo permettermelo, ma con mio grande stupore egli mi disse di non preoccuparmi per questo e che avremmo sicuramente trovato il modo di farlo. Capii che si riferiva ad una specie di pagamento "in natura" e mi sentii un po offesa ma anche eccitata dalla cosa e quindi accettai la sua disponibilità. Ci accordammo per la settimana successiva quando lui si prese la mia macchina per portarla in carrozzeria. Dopo circa 4/5 giorni mi disse che la macchina era pronta e che la sera stessa al termine del mio lavoro sarei potuta andare a ritirarla. Cosi feci e mi feci accompagnare da una mia collega nella sua carrozzeria anche se era un po tardi ormai ed ormai in orario di chiusura, ma lui era li ad attendermi. Salutai la mia collega ed entrai nel locale, non credevo ai miei occhi, la mia carolina sembrava appena uscita dalla fabbrica, ero davvero felice. Lui si avvicino' a me abbracciandomi da dietro e mi disse: sono felice che ti piace, l'ho sistemata io personalmente pensado al tuo bel sedere! Capii che era arrivato il momento di pagare il mio conto, mi girai verso di lui che nel frattempo mi stava palmeggiando il culo e sentii un grosso rigonfiamento emergere dalla sua tuta di lavoro. Inizio' a baciarmi sul collo e poi sulla bocca, tiro' fuori il suo cazzo dalla patta, non era molto lungo ma aveva una cappella davvero grande, larga come una lattina di coca cola. Ero attratta dal suo pena e dentro di me pensavo che sarebbe stata una sfida fallo entrare nella mia bocca e nel frattempo lui prese la mia mano e se la infilo' nei pantaloni. Lo accarezzai e divenne sempre piu largo e lucido, allora mi abbassai e iniziai a leccarlo e poi lo presi in bocca con non poca difficoltà. Eravamo entrambe eccitati ed io pensavo a cosa sarebbe accaduto alla mia fichetta penetrata da quella mazza di tamburo. Detto e fatto, mi tolsi i jeans e rimasi in perizoma, lui mi spinse sul cofano di una macchina in riparazione, mi apri' le gambe e scansandomi le mutandine appoggio quel cappellone sulla mia giovane passera completamente fradicia! con un colpo lo affondo'dentro di me e sentii come se mi stesse spaccando in due. Mi scopo' la fica per un po poi mi disse che voleva metterlo nel mio culo perche' era la cosa che desiderava da tempo. A tale richiesta ebbi un sussulto e mi spaventai, non avevo mai fatto sesso anale e cominciare con quel grosso calibro pensai che mi avrebbe fatto un male cane quindi dissi di no. Lui pero' insistette dicendo che il lavoro sulla mia autovettura era stato molto impegnativo e costoso. A questo punto non potevo piu tirarmi indietro, lui scese con il volto tra le mie gamme ed inizio a leccare il mio orifizio posteriore inondandolo di saliva, poi si rimise in piedi ed appoggio la sua enorme cappella dalla quale fuoriusciva qualche gocciolina di sperma precoce, sul mio buchino ed inizio' lentamente a spingere. Con mio stupore e non poco dolore, ad ogni suo colpetto quella bestia si faceva sempre piu strada nel mio sedere fino a quando non fu tutto dentro e comincio' a darmi dei colpi molto forti, non molti a dire il vero perchè sentii subito che esplose dentro di me, era super eccitato e sbavava come un maiale. Estrasse il suo cazzo trascinandosi dietro un bel quantitativo di densa sborra. Avevo davvero il sedere in fiamme ma mi sentivo davvero una troia completa ora. Tornai a casa felice con la mia auto sistemata e con la sua sborra che ancora mi colava da dietro. Quando arrivai trovai il mio ragazzo dell'epoca che mi stava aspettando poichè ci eravamo accordati per andare al pub. Parcheggiai l'auto e salii sulla sua, non ebbi neanche il tempo di lavarmi e cambiarmi. Dopo cena ci appartammo con la sua auto e fumammo un po, poi lui mi chiese di fare sesso, io ero alquando imbarazzata poiche avevo ancora lo sperma del carrozziere nel perizoma ma non mi tirai indietro forse la cosa mi fece piu eccitare. Mi spogliai in fretta con la complicita' del buio ma inprovvisamente il mio ragazzo mi infilo'la sua testa tra le gambe ed inizio' aleccarmi la fica, ignaro di leccare anche lo sperma dell'altro. Mi disse che i miei umori avevano uno strano sapore ma gli piacevano, ed io pensando a tutto questo ebbi un'orgasmo esagerato. Si ero davvero convinta che adoravo essere così troia.
«strepitosa.. spero conoscerti»
«woww meravigliosa ... davvero eccitante il tuo racconto»
«sempre più a cazzo dritto per te... ti ricordo che sono di Roma.. e sono sposato»
«Bel racconto»
«Mmm,avrei voluto esserci io»
«Racconto stupendo molto eccitante complimenti»
«Brava intenso e coinvolgente»
«Bellissimo il finale, il modo in cui ti sei eccitata pensando a lui che leccava la sborra del carrozziere…..????»
«Racconto eccotante. Complimenti»