Avevo ormai 17 anni, inizio l'ultimo anno di scuola, da due anni sono al servizio di Anna, una signora di 60 anni che mi ha insegnato a scopare e far godere una donna, nel frattempo mia zia ha scoperto la storia e mi ricatta facendosi scopare tutte le volte che ha voglia. Per le ferie sono andato con i miei genitori al mare e ci hanno accompagnati anche mio zio e mia zia, praticamente ogni giorno venivo usato per il suo piacere, ovviamente non mi dispiace, lei, in confronto ad Anna ha 40 anni, seno grosso come il suo, l'ho scopata ed l'inculata davanti a mio zio, quindi un estate di puro divertimento. Tornato ricomincio la scuola e conosco Antonella sul pulman che prendiamo tutte le mattine per recarci a scuola, mora, occhi scuri, un fisico ancora in formazione ma promette bene, passano un paio di mesi poi mi faccio coraggio e le chiedo di uscire una Domenica pomeriggio, non mi risponde subito mi dice che ci deve pensare, ma al ritorno da scuola mi dice "ok ma dove andiamo" io "un giro in centro ed un gelato va bene?" lei entusiasta risponde "ok" io sono cotto mi piace da morire ho sempre il cazzo duro con lei, ma riesco a nasconderglielo. Ormai usciamo da un mesetto e le propongo di andare al cinema, anche perchè il tempo non è più da passeggiate, accetta e quindi ci rechiamo al cinema, ci sediamo in ultima fila, iniziamo a vedere il film ma poi iniziamo a limonare, io le sfioro il seno lei non rifiuta, allora infilo la mano sotto il maglione, è senza reggiseno, palpo per bene e pizzico i suoi capezzoli, mentre ci baciamo la sento sempre più eccitata, allora le prendo la mano e la metto sulla mia patta dei pantaloni, dove sente il mio cazzo duro, la toglie e smette di baciarmi togliendomi la mano da sotto il maglione, io ci resto male e quindi ci concentriamo sul film, finito usciamo, nessuno dei due parla, ci teniamo solo la mano, arrivati sotto a casa sua mi dice "ti ho deluso" io "no perchè io ti rispetto, non ci sono problemi" ci salutiamo e la Domenica è finita. Durante la settimana nessuno dei due parla di ciò che è accaduto, al Giovedì mi dice "dove mi porti Domenica" io con una faccia allegra dico "veramente non so" lei "allora andiamo di nuovo al cinema" e così facciamo, entriamo e io cerco dei posti liberi ma lei dice "perchè non andiamo nell'ultima fila" io "va bene" ci sediamo e mentre attendiamo che inizi il film mi dice "sai io certe cose non le ho mai fatte" io "te l'ho detto io ti rispetto se vuoi io ti guido se no limoniamo e basta" siamo seduti ed io ho il braccio intorno al suo collo, lei lo prende e se lo appoggia sul seno, inizia il film, fattosi buio iniziamo a limonare, la mia mano esplora e palpa il suo seno, lei dopo un po' mette la sua mano in mezzo alle mie gambe, ho il cazzo duro, ma lei continua a palparlo come se cercasse di capire cosa sta toccando, io allora tolgo la mano dal suo seno, ed assicurandomi che nessuno stia guardando, sbottono i pantaloni e abbasso le mutande, poi riprendo a baciarla e a massaggiare il capezzolo durissimo, lei allunga la mano e me lo tocca per la prima volta, ne saggia la consistenza, ma non sa cosa fare, io le prendo la mano e lo faccio stringere poi la accompagno per farle imparare a fare una sega, lei all'inizio trema poi prende il ritmo ed in poco tempo le sborro in mano, lei ritrae la mano schifata, io tiro fuori un fazzoletto e lei si pulisce, io mi rimetto a posto, ma decido che ora tocca a me, mentre ci baciamo le metto la mano in mezzo le gambe, lei all'inizio non le apre ma poi cede, arrivo alle sue mutandine, sono bagnate, inizio a massaggiarla da sopra finché non la sento irrigidirsi e tremare segno che ha goduto, io non smetto e lei allarga meglio le gambe, ha avuto tre orgasmi, riaccendono le luci, il film è finito, lei è a gambe larghe con la mia mano in mezzo, in fretta e furia ci rimettiamo a posto e facciamo ritorno a casa. Lei arrivati quasi a casa mi dice "chissà cosa pensi di me" io "niente il film è stato bello e noi abbiamo scoperto qualcosa in più uno dell'altra" lei "sai io vorrei dare la mia verginità al tipo giusto" io "infatti io voglio andare avanti così, tu hai goduto?" lei ridendo "si tantissimo" ci salutiamo. Andiamo avanti così per tutto l'inverno, lei è diventata pratica di seghe, le ho chiesto di prenderlo in bocca ma mi ha dato del matto. Primavera, io con i soldi che ho guadagnato mi sono comprato un motorino, un pomeriggio decido di farle una sorpresa, quel giorno ho scoperto che non bisogna mai fare sorprese ad una donna. Arrivo sotto casa sua e la vedo uscire con due ragazzi, più grandi di noi due, vorrei chiamarla ma poi decido di vedere dove vanno, li sento parlare il più grande "dai che ci divertiamo un po'" lei "ragazzi non ho molta voglia" il più piccolo "noi si quindi zitta e cammina" si dirigono verso un cespuglio, io trovo un posto dove posso osservarli, il più grande "dai vediamo se sei migliorata dall'ultima volta" la abbraccia ed inizia a baciarla, noto che lei non fa niente per evitarlo, il più piccolo "dai non dirci che da quando hai il ragazzo ti sei dimenticata di noi" ed inizia ad infilarle le mani sotto la maglietta e a toccarle il seno, intanto continua a limonare con l'altro, quello dietro le prende una mano e se la porta sul pacco dicendo "senti e tutto per te" nel frattempo smettono di limonare, lei non ha ancora detto una parola, le sfila la maglietta e lei resta a seno nudo quindi le dice "brava come ti avevo detto non hai messo il reggiseno" ed inizia a leccarle i capezzoli, mentre continua a massaggiare il cazzo dell'altro. Lei dopo un po' inizia a genere, quindi quello dietro inizia a sbottonarsi i pantaloni e le mutande, lei continua a toccarlo, il primo smette di leccarla e allontanandosi un poco si spoglia come l'altro, la mia ragazza in mezzo a due cazzi, vorrei uscire per difenderla, ma un po' la paura che loro due mi picchino e un po' la curiosità di vedere lei cosa fa resto nascosto, sono eccitato. Le dice "dai mettiti giù e lecca" io mi aspetto che lei si ribelli, lei si inchina ed inizia a leccarlo, l'altro le mette una mano sotto la gonna e toccandola dice "porca puttana è bagnata le piace" allora il primo la spinge in ginocchio, mentre lei continua il pompino, l'altro si mette al fianco per continuare e farsi massaggiare, "anche al tuo ragazzo lo lecchi così" lei non risponde mugola e basta "brava hai imparato bene" nel frattempo le tiene la testa ferma ed inizia a scoparle la bocca mentre geme le dice "sto solo cercando un posto tranquillo poi ti faccio diventare una donna e magari la mia puttana" mentre lo dice si ferma e dice "godo ingoia tutto" lei la vedo mandare giù tutto, una volta finito tocca all'altro le infila il suo in bocca e lei inizia a leccalo, il primo si riveste e dice all'amico "come ti sembra" e l'altro "minchia che pompinara" poi aggiunge "dai che voglio goderti in faccia e sulle tette" mentre lo dice le sborra addosso poi continua "hai ragione appena le sfondiamo figa e culo questa è una gran puttana. Si rivestono e se ne vanno, lei si sta ripulendo e si mette la maglia, io esco dal mio nascondiglio col cazzo in mano e vado verso di lei, mi vede e mi dice" cosa hai visto" io "tutto ma tu non ti sei ribellata, quanto tempo va avanti questa storia" lei "da un anno ma io non voglio" io "con me fai la santarellina e poi scopro che bevi sborra come niente" ormai le sono vicino, la prendo per le spalle e mettendola in ginocchio dico "ora succhia e bevi dal mio" lo prende in bocca ed in poco tempo godo, si rialza, io mi metto a posto e poi le dico "se fossi stata sincera forse ti avrei aiutato ma vista la situazione continua a fare la puttana con loro e dimenticami" prendo il motorino e torno a casa, sono incazzato nero, ma non posso andare a casa così dovrei dare troppe spiegazioni, allora passo da mia zia. Come mi vede mi chiede "cosa è successo hai avuto un incidente col motorino?" mi siedo ed inizio a sfogarmi raccontandole tutto, dall'inizio fino ad oggi. Lei ascolta, poi mentre ascolta inizia a spogliarsi restando in mutandine e reggiseno, io sono quasi arrivato alla fine della storia, raccontandole cosa era successo qualche ora prima, lei inizia a spogliarmi, resto nudo, lei mi dice "ora sei qui con me ti consolo" io "si facciamo cosa vuoi" lei "toglimi quello che resta è baciami" tolgo il reggiseno e succhio i capezzoli, poi scendo sfilo le mutandine e lei si siede e allargando le gambe mi incita "inizia con la lingua poi continua col cazzo" era da tempo che non scopavo così, la faccio godere e lei fa godere me poi ci rivestiamo e mi dice "capita non ti devi demoralizzare dopo lei c'è ne sarà un altra pensa solo a divertirti sei ancora giovane" mi sono tranquillizzato e torno a casa devo dimenticare Antonella.
«Bel racconto»