Il Monaco rosso
Forse un lontano rumore di qualche macchina agricola ci svegliò, avevo accanto Axxxxxa la mia bella ed ancora giovane zia, ne sentivo il corpo, avevo il mio braccio sinistro sul suo nudo , la mia mano vicina alla scollatura , della maglietta con le sottili spalline che indossava, quasi in mezzo alle tette
Si destò anche lei - Dove siamo ? -chiese, stavo cercando di capirlo, sicuramente non in camera, nè in un posto conosciuto , fummo subito presi da paura, eravamo in un piccolo locale, chiuso da un'inferriata con sbarre distanziate da una ventina di centimetri, una cella
Adagiati su di una stretta branda, appena sufficiente per una persona sola a parte l'inferriata, da cui si intravedeva un corridoio buio, tetro, tipo quello di una cantina , c'era, molto in alto, irraggiungibile per noi, una finestrella, in ogni caso anche quella sbarrata
-Siamo prigionieri di qualcuno ! - Concluse Axxxxxa - Ma chi ? - Chiesi - Non so, qualcuno ci ha preso...come quella volta là...ricordi - Rispose, annuii, ricordavo bene - Almeno questa volta non ci ha stuprato un colosso come quella volta, nemmeno ci hanno spogliato, non siamo nudi o nude , come si divertivano a dirci, pregustando quello che ci avrebbero fatto. - Precisò
- Ma come ci hanno presi ? - Chiesi - Caro, anch'io ricordo solo che appena chiuso il Bar stavamo discutendo, come molte altre volte , sul fatto che non eravamo più le schiave della Contessa, quindi sotto la sua protezione , ed avevamo paura che i porci qui attorno, il pastore, qualche cacciatore, dei violenti, armati, decidessero di apoporofittare di noi, anche per il fatto che ormai la clientela era pochissima ed il posto sempre più isolato - - Si confermai, ...poi ... - Chiesi ancora - Poi abbiamo pensato dopo cena, di fare due passi nel bosco, vicino al ruscello , tu hai voluto prendere un bastone e lo spray anti aggressione, ...non si sa mai ...dicevi , non siano serviti a molto..
Ci siamo inoltrati tra gli alberi raggiungendo il ruscello ad un tratto abbiamo avvertito un rumore, forse un rametto spezzato, delle foglie pestate, un sasso urtato, io ho chiesto se c'era qualcuno, non ricevendo risposta ho ripetuto la domando, pregando di non farci del male, con i soggetti in giro, porci locali ed immigrati...su di giri, abbiamo udito altri rumori, un respiro profondo , ci arrendiamo ho ripetuto , nessuna risposta .
Il silenzio era completo, spaventava, non si udivano neppure i soliti rumori, grilli, uccelli notturni, solo il vento tra gli alberi ed i cespugli e ci sembrava un bisbigliare di qualcuno - Ricordò lei, confermai - Si vero io ho ipotizzato che non ci fosse nessuno, e che fosse stato qualche animaletto, la nostra immaginazione - - Si ed io comunque ho suggerito di rientrare, nel caso qualcuno ci volesse aggredire, prendere - Precisò lei poi aggiunse - Proprio in quel momento ho sentito come una puntura nella spalla sinistra nuda e...- - Esatto ho guardato ed ho visto una minuscola freccetta , poco più di uno spillo con due alette , in quello stesso attimo, l'ho sentita anch'io - Ricordai
- E dopo pochi secondi ...non ricordiamo più niente - Precisò Axxxxxa poi commentò - Ed ora siamo qui prigionieri di qualcuno , ci hanno preso e portati quii - - Ma chi ? - Domandai ancora
- Lo sapremo chi ci ha preso verrà presto, strano se voleva o volevano ci avrebbero già spogliato e stuprato come altre volte , speriamo che non sia un sadico, o che ci vogliano vendere come schiave, non credo però...altrimenti saremmo già in qualche casolare, schiave di immigrati o in qualche villa, schiave di ricchi viziosi, oppure su di un barcone, rapite, portate a fare le puttante in Africa, per dei militari arabi cazzo ! - Disse lei
Poi dopo qualche iatante si raccomandò - Quando arrivano, ed arriveranno, non minacciare denunce, reazioni , meglio arrendersi e lascia parlare me, dobbiamo convincerli che ...siamo solo due puttane, due schiave e che sesso e cazzo ci piacciono e che dopo essersi divertiti possono lasciarci andare, altrimenti ...chissà cosa ci fanno - Come sempre aveva ragione quindi non obiettai
Comunque non terminò la frase ne io ebbi modo di replicare, sentimmo arrivare qualcuno, dei passi lungo il corridoio, pesanti, però con un rumore di legno...fose zoccoli, dopo qualche istante si accese la luce di una lampadina ed arrivò davanti all'inferriata una figura
Era alta, grossa, imponente , coperta da un saio...un mantello rosso, con cappuccio, una grossa maschera nera gli copriva il volto, gli occhi erano celati da occhiali scuri, braccia e gambe coperte di rosso, guanti neri alle mani, non si scorgeva cosa calzava, per la lunghezza del saio, ma appariva qualche cosa di alto, forse per dissimulare, oltre l'aspetto, anche la sua altezza.
Axxxxxa pregò subito -Signore la prego cosa vuole fare di noi, non ci faccia del male, faremo tutto quello che vorrà ma poi lasciateci liberi, vivi ......-
Non finì la frase, l'essere alzò una mano imponendo - Silenzio schiava - la voce era strana, metallica, irriconoscibile, certamente usava un dissimulatore della voce , poi disse ancora - Se ubbidirete niente male , altrimenti .... - posò a terra una bottiglia di liquido, sembrava e speravamo normale acqua, avevamo una forte sete
Poi da dietro la schiena tirò fuori, con la mano destra un temibile aggeggio, dotato di impugnatura e cinque temibili lame ad uncino, affilate, e con la sinistra una ...che sembrava una pistola giocattolo - Spara freccette, non narcotizzanti come quella per prendervi, ma sostanze infette - Precisò ed aggiunse - Quindi, ubbidire -
-Si mio Signore ci arrendiamo sarò la sua schiava e lui il suo schiavo, siamo puttane non ci faccia male - la voce gracchiando , stridendo , ordinandoci - Spogliatevi indumenti tra le sbarre, fino a che sarete prigioniere, nude - Ubbidimmo restando nudi e tenendoci per mano , sembrava che volesse usare meno parole possibili, forse per rendere difficile un'identificazione, o forse perchè straniero
Il...monaco ci fece cenno di avvicinarci, accanto all'inferriata e poi di voltarci, ubbidimmo , rapidamente ci bendò gli occhi poi ordinò - Voltatevi ed in ginocchio !-
- Vuole un pompino - mi sussurrò Axxxxxa, udimmo l'equivalente storpiato dallo strumento di una risata, infatti un attimo dopo sentimmo davanti alle nostre labbra un cazzo, docilmente iniziammo a masturbarlo, infilando le nostre manine tra le sbarre, poi a leccarlo e succhiarlo, gli praticammo uno dei nostri pompini in coppia, alternandoci, nel leccare e succhiare
Mentre l'avevamo all'interno della bocca , con le sue mani guantate ci dirigeva la testa, spingendoci il cazzo al'interno, ruotandolo, con le mani ci tenevamo alle sbarre , venne ci riempì la bocca , spruzzandoci la faccia, le tette di Axxxxxa , il petto la pancia
Poi ritrasse il cazzo, ci tolse le bende, indicandoci una mastella d'acqua , una brocca ed un catino , in un angolo della cella - Lavatevi puttane ! - Ordinò poi mise all'interno della cella la bottiglia d'acqua e se ne andò, pochi istanti dopo si spense la luce
Ci lavammo nel buio, bevemmo poi ci sdraiammo sulla branda - Non credo ci faranno del male, con le precauzioni che prendono , non vuole essere riconosciuto nè quindi che ci venderanno - Disse lei- -Le bende agli occhi ? - Chiesi - Credo per evitare che guardandogli il cazzo , potevamo notare se era bianco o nero... possiamo solo dire che non era molto grosso, ma turgido e resistente -
Trascorse un po' di tempo, ci avevano tolto gli orologi, qundi potevamo regolarci unicamente dalla luce esterna della finestrella, ora era buio anche all'esterno, udimmo nuovamente dei passi avvicinarsi, si riaccese la luce
Arrivò nuovamente il ...monaco rosso, ci fece cenno di avvicinarci alle sbarre, ubbidimmo, poi di voltarci e poggiarci con le schiene ed i culi attaccati alle sbarre , - Braccia in alto ! - Ordinò la voce , ubbidimmo, rapidamente ci legò , la destra di Axxxxxa attaccata alla mia sinistra
Fece lo stesso con le i nostri piedi nudi, divaricandoci le gambe , si allontanò qualche istante , Axxxxxa mi sussurrò - Preparati, ci ha messo con il buco del culo tra due sbarre , speriamo si stia mettendo un preservativo, perché ci fa il culo ! -
Tornò quasi subito , in effetti si era preparato, inculò prima Axxxxxa palpandole le tette con le mani guantate , lei gridò, poi la sentii gemere, mi stringeva la mano , subito dopo me lo fece a me , non era di grandi dimensioni, ma duro e resistente .
Si fermò in quel momento arrivò un'altra persona, anch'essa completamente coperta da un saio, forse di corporatura leggermente minore, cappuccio, maschera in viso e guanti, posò un vassoio vicino alle sbarre, poi ci fece anche lei il culo, prima a me , il cazzo era di gomma, poi ad Axxxxxa palpandole le tette, lungo il corpo, ci toccò dappertutto, arrivando a masturbarci, la figa di mia zia ed il mio cazzo
Come in altre occasioni alla fine cominciammo a gemere di piacere, Axxxxxa ansando disse - Ci siamo arrese siamo le vostre schiave, potreste godere di più, evitare questi...questi accorgimenti, spogliandovi anche voi , non fateci del male, non parleremo con nessuno, non abbiamo mai parlato quando siamo state prese ...sono cose che ci piacciono...siamo solo delle schiave -
Non risposero, con rapidi colpi di una lama tagliarono le fascette con cui ci avevano legato alle sbarre, scivolammo sul pavimento, mentre loro se ne andarono , nel vassoio c'era da mangiare e bere, consumammo le vivande e poi ci stendemmo sulla branda, abbracciati - Ci vogliono tenere in buona salute - Osservai
- Si ...una è una donna , si in buona salute, per poi liberarci o per venderci come schiave a qualche padrone....un gruppo di immigrati...comunque non vogliono farsi riconoscere e questo almeno è buon segno - commentò lei, ci baciammo poi aggiunse a voce bassissima - Una cosetta l'ho notata ma te la dico se ci libererranno -
Un po' di tempo dopo la luce si riaccese ed udimmo dei passi avvicinarsi, Axxxxxa mi scosse - I Padroni , stanno tornando - Ci alzammo ed inginocchiammo sul pavimento, tenendoci per mano, i passi erano molti , non solo di due persone
Infatti entrarono le due figure avvolte nei sai rossi, ma poi altre quattro, due belle ragazze di colore e due giovani, alti, forti probabilmente di qualche parte del centro Africa, nigeriani o senegalesi , tutti e quattro nudi , i giovani evidenziavano già due grossi cazzi in erezione
- Dio mio...ci sfonderanno - disse Axxxxxa stringendomi ancora di più la mano, poi sorrise ed aggiunse - Mmhhh le donne, le ragazze sono splendide , leccherò con piacere quelle tette -
I due padroni aprirono la cella, istintivamente arretrammo fino alla parete, i quattro entrarono con decisione, ridevano, commentavano con frasi che non capivamo , ci presero, Axxxxxa implorò - Pietà fateci quello che vi piace ma fate piano ...pietà -
Ci presero, le due ragazze si sdraiarono sulla branda, facendo in modo che le leccassimo le fighe, mentre i due maschi ci incularono selvaggiamente , ci fecero cambiare, io dovetti leccare quella di cui s'era occupata mia zia e lei l'altra, mentre anche i due uomini si alternarono facendoci il culo
Notai mentre i nostri corpi bianchi erano in mezzo a quelli di quei neri, che i due ...monaci rossi, prima guardarono , poi fecero delle riprese e delle fotografie, cominciammo a godere, gemere di piacere , ci baciammo sulla bocca e poi baciammo anche le due ragazze ed i due uomini
- Siamo le vostre schiave, fate di noi quello che volete ma non fateci del male - Esclamò Axxxxxa .
Finalmente furono soddisfatti, senza risponderle nè pronunciare parole nè con noi nè con quelli che ci avevano preso, se ne andarono, mentre uscivano, udii zia gridare - No cosa ci fa no !- mi girai, il Monaco rosso ci puntava contro quella specie di pistola e ci sparò due dardi ...
Non vedemmo ne udimmo altro, rimanemmo nude sulla branda
Non so dire dopo quanto tempo ci svegliammo , eravamo nudi...solamente avvolte in un ampio telo, nell'erba, nel buio, nel bosco, vicino al torrente , un po' di luce lunare ci permise di riconoscere il posto e che ci trovavamo non molto distante da casa.
-Ci hanno lasciati - Dissi e lei subito suggerì - Si, dai corriamo prima che ci prenda qualcun altro..siamo già...nudi ...pronte ad essere inculate - Corremmo scalzi con il lenzuolo che sembrava un mantello, non incontrammo nessuno, nessuno ci vide e raggiungemmo il nostro Bar
Il culo ci bruciava ed eravamo pieni dello sperma e dei liquidi sia dei due misteriosi esseri che delle due coppie di colore a cui ci avevano dato, ci infilammo sotto la doccia, poi sfiniti sia fisicamente, che mentalmente, per le paure avute.
Che ci facessero del male, torturate, tenuti prigionieri...per chissà quanto, vendute come schiave, - Chi erano ? hai qualche sospetto ? - le chiesi e lei sospirò mentre stavamo abbracciati, dopo esserci baciati, poi rispose - L'unica cosa sicura ? un uomo ed una donna ..i due ..monaci rossi , i giovani di colore ? forse loro amici, dipendenti , braccianti agricoli -
- Avevi detto di aver notato una cosa - Le ricordai - Si sotto i guanti , sulle dita , avevano degli anelli, li ho sentiti quando mi palpavano e strapazzavano le tette , mentre mi facevano il culo, sia l'uomo con il suo cazzo che la donna con quello di gomma - Replicò Axxxxxa
Poi aggiunse - Comunque caro c'è una certezza, sono persone che conosciamo, che potremmo riconoscere in paese o in una frazione qui vicino, che incontriamo, forse che a volte serviamo al Bar -
-Dici ? - Risposi - Ma certo hanno preso mille precauzioni, il dissimulatore delle voci, completamente coperti , in modo che non potessimo riconoscere nemmeno le mani, il colore della pelle, non sappiamo nemmeno se erano bianchi o negr...cioè si di colore - Precisò
- Per prenderci ci hanno narcotizzato, potevano farci rapire ...forse temevano che reagissimo, ci difendessimo - Ricordai - - Mmhh non credo , mi sembra che ci conoscessero e sapessero che ci saremmo arrese facilmente...penso anche che sapessero che in fondo ...caro...certe cose ci piacciono -
- Ci hanno stordito, l'uso di un narcotico potrebbe far pensare a medici...farmacisti - Osservai
- Si ma anche infermieri , oggi poi con internet sono conoscenze diffuse - Precisò lei
- Dici che torneranno a prenderci ? - Chiesi - Forse, ma non credo vorranno correre rischi , se avessero voluto avrebbero potuto tenerci prigioniere, mi sembra che fossero comunque persone ricche, potenti , dai ora però dormiamo - Rispose
Eravamo ancora abbracciati e disse ancora -Certo che se non troviamo qualcuno che ci protegge.... - poi si girò sul finco destro e dopo poco prendemmo sonno, l'abbracciavo con il mio braccio sinistro e con la mano tra le sue tette, il mio cazzo ora piuttosto molle era tra le sue gambe, vicino al suo bel culo, una posizione bellissima in cui addormentarmi e poi risvegliarmi
Il giorno dopo ci bruciava ancora il culo , ma riuscimmo comumque a fare quello che dovevamo, fu anche una giornata, non tanto, ma abbastanza soddisfsacente dal punto di vista economico , qualche faccia nuova ma anche quache cliente abituale, alcuni però ci comunicarono la partenza, con un ...Ci vediamo la prossima Estate "
Inutile dire che specie davanti a coppie cercammo di cogliere negli sguardi qualche segnale , temendo di trovarci davanti ai due misteriosi esseri che ci avevano preso ed avute come schiave...i monaci rossi ! ma come valutammo, nel pomeriggio, da soli, mangiando , non notammo niente
- Mani con anelli ne ho visto poche , ma appartenevano a persone molto anziane, altre una coppia...innamoratissima che proprio non direi, a parte la corporatura del Monaco, imponente, grossa , che proprio non abbiamo visto ...
Potrebbero essere persone importanti non del paese, neppure di frazioni vicine, forse amici della Contessa - puntualizzò Axxxxxa poi arrivarono un paio di clienti e non ne parlammo più.
Una signora molto anziana, giovanile ma sulla settantina, mani ingioiellate, precisò che era venuta a prendere l'ultimo aperitivo, poi sarebbe tornata in città - Le Vacanze sono finite - dichiarò e subito dopo, prima di pagare ed andare via ci chiese - Cari è stato chiuso un paio di giorni, , dove siete stati di bello ? siete stati male ? -
Era un tipo insolito , affermava di scrivere... certi racconti i e sembrava dedicarci particolari attenzioni, ci toccava, le braccia nude, i fianchi, sfiorava le tette di Axxxxxa, lei scambio uno sguardo con me e rispose sorridendo - Eh mia Signora ci ha rapito un maniaco...tenute come schiave, si sono divertiti come porci ...scherzo Signora - la Signora rise ma non disse nè ebbe altre reazioni , poi ne andò
Poco prima della chiusura avevamo ancora alcuni avventori, un gruppetto di quattro operai, di un cantiere stradale ad una decina di chilometri , il nostro Bar era sulla strada tra il loro luogo di lavoro e quella del ritorno a casa , entrò un giovane di colore, alto, atletico, calvo ma dal volto molto giovane, fisico palestrato, occhiali da Sole, con un elegante abito bianco se maglietta scura
Si sedette ad un tavolino, quando la mia bella zia si avvicinò per prendere l'ordinazione , non la fece ma le accarezzo il braccio completamente nudo, per la maglietta canottiera azzurra con sottilissime spalline che indossava, fece cenno di avvicinarmi anche a me, mi toccò una mano, poi estrasse due buste di carta e li pose sul tavolino dicendo sottovoce - Dai vostri Padroni, importante - consegnato il plico, rimase seduto
Axxxxxa stava per ritrarsi dal contatto, vide e sentì , allora sorrise e rispose anche lei a bassa voce - Si Signore lasciate che quelli ...vadano, poi saremo a vostra disposizione . Mi fece un cenno ed io andai dagli altri avventori, sperando di riuscire a mandarli via senza problemi
Non ebbi difficoltà, quello che era probabilmente il caposquadra guardò l'orologiò e dichiarò - Ragazzi è l'ora di andare, domani torniamo per le ultime rifiniture poi basta con questo posto - pagò ed in pochi minuti abbandonarono il locale, rimanemmo soli con quel giovane, inviato dai misteriosi...padroni che ci avavano fatto il culo e...altro -
- Ci vogliono ancora ? - Chiese zia la voce le tremava e si passava la mano destra sul braccio sinistro nudo, il tipo scosse il capo e rispose laconicamente - Guardate e leggete -
Aprimmo una busta a testa, io trovai un grosso fascio di banconote - Ci hanno pagato come puttane - Commentò Axxxxxa , il ragazzo di colore rise annuendo, poi zia mi passò il contenuto dell'altra, c'era una chiavetta e molte fotografie, in esse ci vedemmo, nudi...nude mentre leccavamo le fighe delle due ragazze nere ed i loro amici ci facevano selvaggiamente il culo
- Non vi vogliono ma è meglio che non ne parliate con nessuno - Precisò il giovane negro , Axxxxxa alzando le braccia in alto rispose subito - Conferma pure ai Signori, ai Padroni che non abbiamo nessuna intenzione di parlarne - - Meglio così ! - Commentò il tipo
- Allora possiamo ...la cosa è chiusa - Chiesi , lui rise e rispose - Un momento hanno scritto che ...che c'è qualche ...cosetta per me - Axxxxxa aveva letto una lettera unita alle banconote e confermò - Si...dicono....scrivono ..che dobbiamo soddisfare quello che ci ha portato le buste, soddisfare è sottolineato e precede un ..."Altrimenti " ! - Mi guardò poi si voltò verso di lui e sorridendo con un velo di malinconia ammise - Si va bene , siamo tuoi...tue, come vuoi ..-
Il tipo si alzò in piedi e ci sospinse versio il retro, la nostra camera, Axxxxxa mi indicò la serranda ed io provvidi a chiuderla, spegnemmo le luci e ci lasciammo portare davanti al nostro letto, lui si tolse gli occhiali, sfilò dalla cintura dietro alla schiena una pistola , poi si spogliò completamente, buttandosi sul letto di schiena
Noi senza che ce lo dicesse ci spogliammo e ci adagiammo nude di fianco a lui, cominciando a baciarlo e leccarlo, ci fermammo qualche attimo per accarezzarci a vicenda e baciarci sulla bocca, eccitandolo poi riprendemmo ad accarezzarlo, baciarlo e leccarlo dappertutto
Il suo cazzo cominciò ad irrigidirsi e noi a masturbarlo, poi fargli uno dei nostri pompini di coppia, ad un tratto, si alzò, ci afferrò facendoci inginocchiare sul letto, con i cuscini sotto la pancia, sapendo bene cosa ci stava per fare, ci tenemmo con le mani alle parti metalliche della testira del nostro letto, allargando le gambe - Ti prego, stupraci ma fa piano il culo ci brucia ancora...non sfondarci - implorò Axxxxxa
Ci fece il culo, prendendo prima la mia bella zia, poi me, urlammo , gememmo e finimmo come altre volte per godere , Axxxxxa eslamò più volte , ansando - Che cazzo che hai , Africani ci invadete...invadeteci , prendeteci pure come schiave, non fateci del male, saremo le vostre puttane -
Una volta venuto, ci sdraiammo ai suoi fianchi , continuando a tenere il suo cazzo con le mani leccandolo e pulendolo con le nostre lingue
Poco dopo lui, di scattò si alzò e cominciò a rivestirsi, Axxxxxa gli parlò - Senti, ci hai preso e fatto godere come due puttane cazzo, se vuoi puoi restare qui questa notte, così domani ti facciamo un altro pompino e ti prepariamo una bella colazione -
- No - Rispose seccamente, poi si infilò nella cintura la pistola e precisò - Devo andare domani parto , sono un guerriero , devo tornare, volevo solo avere due schiave bianche, una femmina ed un maschio , cristiane ed ho preso voi
Axxxxxa mi guardò poi continuò - Senti sei molto forte...dei muscoli, armato potresti restare e diventare il nostro Padrone, Protettore , anche solo per un mese , potresti venderci come schiave a certi signori che ci vogliono , divideremmo il ricavato che ne dici, non so tu ma noi avremmo bisogno ...-
Lui rise ma troncò la cosa - Forse due, tre mesi fa , No ! ora devo
Lo accompagnammo nudi, coperti solo dal lenzuolo e lo vedemmo indossare un casco, salire su di una grossa motocicletta ed andarsene, tornammo a letto , non abbiamo mai saputo chi si celasse dietro a maschera e saio rosso, eravamo consci di non dover indagare, ma anche rosi dalla curiosità di capire in che mani eravamo stat...e chi ci aveva fatto il culo .
Un paio di giorni dopo commettemmo un'imprudenza , raggiungemmo il centro principale, oltre le colline dell'Appennino ed in due negozi d'abbigliamento facemmo qualche ricerca su eventuali vendite di tessuti, sai, con cappuccio di quel tipo usato dai nostri rapitori, ma non trovammo niente
Il giorno ed il pomeriggio trascorsero normalmente con anche un po' di avventpri, pure la notte la passammo con qualche dolcezza tra noi a letto, ma la mattina dopo trovammo attaccata alla porta che metteva in comunicazione il Bar con i nostri appartamenti, due foto .
In essa ci rivedemmo mentre i due giovani di...insomma i negri ci facevano il culo e leccavamo le loro amiche, - Dio mio è un avvertimento qualcuno è entrato stanotte, poteva prenderci e farci quello che voleva - Commentò Axxxxxa
Sotto alle foto c'era un foglietto con vergato - Niente problemi puttane o torniamo, se vi arrendete, attaccate una vostra foto nude ! ad uno degli alberi sul retro ! - -Ci conviene ubbidire - disse Zia, avevamo una polaroid
Come altre sere passò un immigrato che spesso infastidiva i rari clienti cercando di vendere cose, berretti, asciugamani , accendini, cianfrusaglie varie , affermava di essere egiziano, in genere lo allontanavamo dandogli un paio di panini e bevande.
Gli preparammo un cestino , aggiungendo un paio di banconote , poi ci spogliammo completamente e ci facemmo fotografare, dopo il tramonto tra gli alberi, non senza difficoltà riuscimmo a mandare via il soggetto, che rideva e voleva toccarci, - Dai...su dai - diceva ridendo
Poi attaccamo come ordinato dai ...Padroni di quella notte, la foto , scrivendoci - Perdono, perdono ci arrendiamo, non fateci del male -
Non avemmo più loro notize, dei monaci rossi e le cose proseguirono normalmente , l'unico commento di Axxxxxa fu - Caro qui dobbiano trovare qualcuno che ci protegga, il religioso, la coppia di contadini , qualcuno, uno qui del posto, oppure siamo alla mercè di chiuque -
Ed era vero
Fine