La mia prima esperienza…Avevo 14 anni,allora vivevo in un appartamento pianterreno. Al piano di sopra vi abitavano i padroni di casa,lui un falegname e lei casalinga con tre figli ormai grandi e sposati,lui aveva nel cortile una falegnameria dove passava quasi tutto il tempo della giornata a lavorare. io il pomeriggio dopo aver finito i compiti andavo nella falegnameria perché mi incantava come lavorava il legno. si puo' dire che ci andavo quasi tutti i giorni,i miei erano contenti almeno non stavo x strada con le amiche. il signore in questione aveva un 65 anni,una bella persona,molto simpatico con le braccia villose sempre nel lavorare. a lui piaceva che io stavo li anche perché li tenevo compagnia. io pur avendo 14 anni avevo un corpo ben formato,delle belle tette e sotto avevo anche una bella peluria. Ricordo bene era un caldo pomeriggio d'estate verso la metà di luglio,i miei genitori dovevano andare a trovare mia zia che abitava in campagna. io non volevo andare e gli dissi a loro che restavo a casa e che mi stavo nella falegnameria con lo zio cosi chiamavo il falegname. Allora loro dissero l'importante che non fai casini. Appena andati via sono entrata nella falegnameria,lui mi disse ehi ciao come va',io bene almeno posso stare un po' di più qui i miei sono usciti dalla zia. Lui appena gli ho detto quello l'ho visto felice ed euforico. Allora lui incomincia con le sue faccende e io mi siedo di fronte,faceva caldo avevo un vestitino attillato si vedevano tutte le mie forme,lui ogni tanto mi guardava e mi sorrideva ma avevo notato un rigonfiamento nei pantaloni,io ingenua non ero,ogni tanto si toccava il pene,e io con malizia allargavo un po' le gambe e lui di più si toccava. dopo alcuni minuti mi ha detto ti lascio qualche minuto sola non toccare nulla devo andare in bagno,il bagno si trovava anche nella falegnameria. ma dopo un paio di minuti abbondanti vedendo che non veniva lo chiamavo senza aver risposta. allora mi sono diretta verso il bagno,c'era la porta un po' aperta,sbircio e lo vedo con i pantaloni abbassati e con il cazzo in mano che si masturbava,lui appena mi ha scorta,si e' imbarazzato e mi ha detto perché non sei rimasta seduta,io gli ho detto mi stavo preoccupando non vedendoti ritornare,lui allora mi ha detto se vuoi entra,ormai che mi hai visto. Io sono rimasta sotto la porta e lui si maneggiava il cazzo,era lungo,grosso e con una grossa capocchia che sembrava esplodesse. mi disse ma tu non hai un fidanzatino,io gli dissi no,e allora lui mi fece entrare mi prese le mani e se li portò vicino il suo cazzo dicendomi continua tu,io a dir il vero ero eccitatissima avevo le mutandine intrise di umori,il suo cazzo era enorme allora io senza paura o vergogna me lo sono messo in bocca,facevo su e giù,slinguavo ma lui dopo una decina di minuti e' scoppiato e mi e' venuto in bocca. era la prima volta che facevo tutto ciò ed era la prima volta che assaggiavo la sborra. lui poi mi disse mi raccomando non dire niente ai tuoi sarà un nostro segreto. i giorni successivi ci ritornai,sempre la stessa sega e sempre il solito pompino con sborrata. dopo un paio di settimane mi deflorò mi fece stendere a terra e mi penetro lentamente,mi faceva male ma allo stesso tempo mi piaceva. mi usci del sangue ma non tanto. ogni pomeriggio scopavamo nel suo laboratorio.

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