Vi ricordate le mie vicine di casa con cui ho scopato dopo averle aiutate a fare dei lavori in casa? Bene un pomeriggio la più anziana (dico così ma a 30 anni è l'altra 28) mi suona il campanello apro e la faccio accomodare io come al solito sono a torso nudo, malgrado la mia pancia e in pantaloncini senza niente sotto lei pantaloncini corti e maglietta senza reggiseno dove la sua quarta tende il tessuto, esordisce dicendomi "scusami se ti disturbo ma devo chiederti un favore" io "ci sono i miei figli di la se vuoi vengo dopo a casa tua" lei ride e vedo i capezzoli indurirsi "no una nostra amica deve montare due mensole in cucina ed io ho detto che chiedevo a te se eri capace e disponibile" io "certo non ci sono problemi dove abita e fammi chiamare che ci mettiamo d'accordo" lei mi sorride e dice "grazie ha appena traslocato e così...." poi continua "adesso devo partire ma quando torno ti ringrazio per bene" io aprendo la porta la saluto e le auguro buon viaggio. Passano alcuni giorni è ricevo una telefonata da un numero che non conosco e rispondendo scopro che è lei ci mettiamo d'accordo per il giorno e l'ora e dove abita non è neanche molto distante da casa mia, prendo comunque l'auto perché devo portare il trapano ed ho comprato dei tasselli. Arrivato suono al citofono e mi risponde dicendomi il piano, arrivo e mi apre una rossa dai capelli, ricci, occhi verdi, terza di seno, circa 35 anni, mi fa entrare e ci presentiamo, si chiama Lucrezia, andiamo in cucina e mi mostra le mensole e la parete su cui vuole montarle, mentre inizio a prendere le misure mi dice "meno male che ho trovato te ma Laura mi ha detto che tu sei molto bravo" io "insomma me la cavo nonostante la mia età" lei "ma l'età non conta delle volte l'esperienza è più utile" io non rispondo, una pausa mentre faccio i buchi nel muro poi lei continua "Franca mi ha detto che le hai dato una mano a portare della roba in cantina" io "niente di così strano solo cortesia tra vicini" lei "mi ha detto che hai fatto un bel lavoro" non rispondo capisco di cosa parla, poi all'improvviso essendomi dietro esclama "ti posso fare un complimento?" io "i complimenti si accettano sempre" lei "hai un bel culo" io mi fermo e girandomi la guardo, i suoi capezzoli sono appuntiti che sembrano voler bucare la maglia, poi cercando di evitare il discorso le chiedo un asciugamano per detergermi il sudore, lei me lo porta ed mi dice "non ti fare problemi togliti la maglia se hai caldo" e mi prende il bordo tirandolo su, io me la sfilo e dico "scusa per la tartaruga" lei "uomo di panza uomo di sostanza è le mie amiche mi hanno detto che di sostanza ne hai" io mi sento avvampare la faccia ma riprendo il lavoro, lei nel frattempo con l'asciugamano mi asciuga la schiena sudata, poi mi dice "ti dispiace se tocco?" io convinto parli della schiena rispondo "no" la sua mano si poggia sui miei glutei e li schiaccia, mi irrigidisco, lei continua con l'altro poi esclama "mmmm bello sodo" io la lascio fare in fondo mi piace, la sua mano scende e con il dito si inserisce in mezzo le gambe lambendo le palle, io allargo un po' le cosce e lei ne approfitta per toccarle, finisco di montare la prima mensola non oso girarmi per non farle vedere la mia eccitazione, lei "è tutto bello sodo" io rido e ricomincio le misure per il montaggio della seconda. Inizio a forare e la sua mano ricomincia a toccare, poi mentre sto invitando i tasselli lei riesce a passare in mezzo le mie gambe e si infila tra me e la parete, le dico "cosa fai lì?" lei ride e con una mano mi accarezza il pacco, poi dice "bello sodo anche questo" io "più che sodo duro e vecchio" lei "fammi decidere a me se è vecchio" mi abbassa i bermuda e il mio cazzo vetta duro, lei con la punta della lingua fa su e giù dalle palle alla cappella un paio di volte, poi se lo infila in bocca ed inizia un pompino. Scena, io che sto fissando la mensola con i pantaloni abbassati e lei che se lo lecca tutto, ogni tanto si fa un giro sulle palle, ovviamente godo e lei ingoia tutto, io ho finito e lei pure, si alza e guardandomi dice "niente male avevano ragione" io mi tiro su i pantaloni ed inizio a ritirare gli attrezzi, lei va via e dopo un po' torna e mi offre da bere, io facciamo per infilarmi la maglietta ma lei mi ferma dicendomi "fatti pure una doccia" io "no dai non voglio disturbare" lei "nessun disturbo io e te non abbiamo ancora finito" io forse immagino il senso delle sue parole ma voglio stare al gioco. Faccio la doccia poi non trovo più i vestiti, mi aveva avvertito che li avrebbe messi nell'asciugatrice, esco dal bagno e chiamo "Lucrezia dove sei" lei "vieni qui che ti aspetto" mi dirigo seguendo la sua voce, entro in camera e lei è lì distesa sul letto nuda. Mi guarda e poi esclama "puoi anche scoprirti" la osservo e mi soffermo su quei ciuffetti di peli rossi sulla figa, mi sdraio lei inizia a baciarmi il corpo e a toccarmi il cazzo io allora decido di farla godere, scendo con la bocca verso quel ciuffetto e le allargo le gambe iniziando a leccarla, gode quasi subito ma io non smetto, lei mi tiene la testa contro, poi mi sposta e si mette sopra per un 69, lecchiamo tutti e due, lei gode tanto, poi io la prendo la giro e lei capisce che deve venirmi sopra, inizia a scoparmi, mentre io le pizzico e lecco i seni, sento solo che sibilla "si si si tutto si" con le mani tocco il culo e bello duro così decido di goderle dentro, la faccio sfilare e mi metto dietro, inizio a scoparle la figa, mentre le faccio colare della saliva sull'ano, lei capisce le mie intenzioni e dice "dai mettilo ma fai piano" io appoggio la cappella, bagnata della sua goduria, sul buchetto e allargandole le natiche inizio a spingere, cede subito, si vede che è abituata ad essere l'inculata, piano piano lo metto tutto, lei spinge verso di me il culo, quando sento che si è abituata inizio a scoparla, lei geme e dice "si fantastico sfondami e sborrami dentro" me la scopo per bene poi godo, lo tengo dentro finché non mi sono svuotato per bene, lo tolgo e la giro e glielo metto in bocca, non si oppone pulisce tutto bene. Riprendiamo fiato poi mi alzo per andare a gabinetto, recupero i miei vestiti e quando rientro in camera lei è seduta sul letto appoggiata alla testiera, la guardo e lei mi dice "bel lavoro" io "grazie è stato un piacere" lei "mi dimenticavo quanto ti devo per il materiale" io "niente è stato un piacere scoparti" lei "comunque alla tua età sei bello sodo e fai godere tanto" io la ringrazio e le dico "il mio numero c'è l'hai quando vuoi che ti monti qualcosa mi chiami" lei "anche se voglio solo quel tipo di monta" io "certo viso". 

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Categorie: Confessioni
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