E’ ormai passato più di un mese da quando Sabina è tornata a casa dopo la settimana passata nelle mani di Radovan e soci.
Io non ho ancora mai avuto la forza di chiederle cosa fosse accaduto, lei non ha mai affrontato l’argomento.
Sicuramente il nostro rapporto è diverso, non capisco però come, solo sensazioni…probabilmente dovremmo parlare.
Sabina è cambiata, ancora non riesce a scopare con me ma mi fa dei pompini da paura…con bocca, lingua, mani e tettone…è diversa…completamente
concentrata sul mio piacere…
Anche la nostra vita quotidiana è del tutto cambiata; io ho perso azienda e lavoro, Sabina, che prima era casalinga,
fortunatamente ha trovato subito un lavoro presso un piccolo call center dove ha iniziato da una settimana e fa un po’ di tutto, da telefonista a segretaria…
e si è fatta anticipare parte della prima mensilità.
Io sto ancora cercando un lavoro.
Tutti i giorni la accompagno al lavoro con la nostra unica macchina scassata che da anni non usavamo più (le auto aziendali che avevamo in uso sono tornate all’azienda non più mia) e poi
a fine turno vado a riprenderla.
Oggi ha fatto il turno dalle 9 alle 17 e sono nel parcheggio ad aspettare che esca.
Eccola la in lontananza che esce dal portone…mamma mia quanto è provocante, quanto è sexy…mi fa tremare la carne, vibrare di passione corpo e anima…ma ogni volta
ripenso a quello che è avvenuto,
non riesco a scacciare i pensieri, e sento un vuoto allo stomaco come se fossi sulle montagne russe e mi viene il cazzo durissimo come mai…mi viene da piangere e allo stesso
tempo sento una eccitazione che non ho mai avuto, fin dentro le viscere…
E’ un settembre molto caldo, stranamente in questi giorni sembra ancora piena estate, e Sabina deve vestirsi leggera e non può in alcun modo nascondere il proprio corpo esplosivo, sempre
a malapena costretto in abiti attillati, con quelle tette così grandi.
Ecco sta arrivando all’auto, mi sorride, occhi meravigliosi, tettone prorompenti, carni che non chiedono altro che di essere possedute selvaggiamente…ingoio la saliva…e aprendole
la porta le dico
– “Ciao amore”
– “Ciao Antonio”
– “Tutto bene?”
– “Eh importanti novità oggi”
– “Racconta”
– “Il titolare ci ha convocato tutti e ci ha detto che a sorpresa ha ricevuto improvvisamente una proposta di acquisizione immediata della azienda da parte di un grosso gruppo,
con un valore importante e superiore ad ogni sua aspettativa. Non ha potuto dire di no, dice che gli hanno detto che non solo salvaguarderanno tutti i posti di lavoro
attuali ma faranno anche crescere di molto l’azienda con tutte le sinergie col loro gruppo. Dice che per noi lavoratori è una grossa opportunità e soprattutto vi è più
sicurezza del posto di lavoro nel futuro. Lui rimane come responsabile della produzione ma non è più proprietario. Domani arrivano i nuovi manager a prendere possesso e si
presenteranno. Dice che domani dobbiamo essere al lavoro molto tirati per fare bella figura. Io sono appena arrivata chissà che ruoli mi daranno o se magari mi licenziano subito…”
– “Figurati, tu sei bravissima, prima di licenziare te ce ne vuole, amore mio”
– “Anche il capo mi ha detto lo stesso concetto, di non preoccuparmi che anzi la nuova proprietà gli è sembrata molto interessata al mio profilo…”
Per un attimo un presentimento che mi stringe lo stomaco…
A letto prima di addormentarsi Sabina inizia ad accarezzarmi le palle, lentamente, stringendole ogni tanto appena appena con la mano mentre con l’altra molto lentamente va su e giù
lungo il mio cazzo.
Va avanti così a lungo sempre lentamente…quando mi sente vicino a venire interrompe, allontana le mani e avvicina il viso alle mie palle e inizia con la punta della lingua a leccarle,
sempre molto lentamente e con grande voluttà…la sento ansimare, quasi provi piacere fisico a leccarmi le palle…poi dopo un po’ con la lingua inizia a salire dalle palle su
lungo l’asta sino
alla punta della cappella, già tutta bagnata, e poi, sempre al rallentatore, di nuovo giù dalla cappella sino alle palle e poi ancora più giù sino a leccarmi il buco del culo,
e poi su di nuovo
e poi giù di nuovo…quando sente il mio orgasmo avvicinarsi di colpo avvolge il mio cazzo con la bocca e inizia a ciucciarlo avidamente ma lentamente mentre con le mani torna a
massaggiarmi
le palle…su e giù, su e giù, con le tettone appoggiate sulla mia pancia…sborro sborro sborro….e lei continua lentamente a ciucciarmi il cazzo mentre le riempio la bocca di sborra,
con
le labbra serrate sul mio cazzo che vanno su e giù mentre la sua lingua si arrotola, continuamente e lentamente, intorno alla mia cappella respirando e assaporando ogni goccia del mio
sperma…
Non riesco ad addormentarmi, lei dorme al mio fianco, la guardo, l’ammiro, un parte del labbro e della guancia ancora sporche di un rivolo di sperma che le è colato dalla bocca.
Una bomba di sesso, vedo i grandi seni muoversi ritmicamente e sensualmente col suo respiro.
E non riesco a non pensare ai nuovi suoi capi che domani la vedranno e si ecciteranno di lei…sento lancinanti fitte di gelosia…sento lancinanti fitte di eccitazione selvaggia…
ho il cazzo durissimo…sono sconvolto…
Il giorno dopo l’accompagno come sempre al lavoro lei è molto elegante con un tailleur bianco sopra un top celeste, scarpe col tacco…una collanina intorno al collo e una catenina
intorno alla caviglia…bellissima, sensualissima…penso che neanche il tailleur riesce a mascherare le sue forme prorompenti…
Passo la giornata confuso senza riuscire a fare nulla con il continuo pensiero su Sabina e strane e continue sensazioni di gelosia/eccitazione; ad un certo punto, quasi senza accorgermene,
mi ritrovo, vergognandomi, a masturbarmi ripensando a quello che le avevano fatto quando me la avevano rapita …
Si avvicinano le 17, mi preparo e corro a prenderla. Arrivo 10 minuti prima e aspetto, con ansia, che esca.
[P.S.: per commenti federicoesabina@hotmail.it oppure https://federicoesabina.wixsite.com/sabina]
«Bellissimo racconto»