E’ martedi mattina, sono in macchina con degli sconosciuti che sono venuti a prendermi.


Mi stanno portando dal commercialista e dal notaio per gli atti della cessione d’azienda, e dove spero di riavere subito la mia


Sabina.


Mentre sono seduto dietro in mezzo a due che mi controllano, penso che i quattro qui in auto con me probabilmente si sono scopati


la mia donna…provo vergogna…


Quello al mio fianco è un nero piuttosto corpulento, chissà se è il Mohamed che si è fottuto più volte mia moglie…ovviamente non glielo


chiedo…il viaggio prosegue in silenzio sino a che non arriviamo a destinazione.


 


E’ un grattacielo con tutte le pareti a specchio, sicuramente ospita vari uffici.


Entriamo in ascensore, tutti e 5, vedo che selezionano il nono piano, l’ascensore sale.


Alla apertura delle porte c’è un signore che ci sta aspettando, sarà alto circa 1.75, un po’ sovrappeso e con la pancia prominente,


capelli folti, circa quarant’anni all’apparenza, con una camicia celeste in gran parte sbottonata che gli lascia scoperto il petto villoso,


e con uno sguardo penetrante e cattivo che mi guarda continuamente


fisso negli occhi mentre usciamo dall’ascensore


– “Buongiorno testa di minchia! Siamo arrivati eh…ieri abbiamo fatto riposare tutto il giorno la tua vaccona per farla riprendere…


ihihihih, sai era malridotta come puoi immaginare ihihihih … ma si è ripresa subito la troia, è proprio una grandissima vacca…


ha goduto così tanto con noi che non so proprio come farà a tornare con te minchione! ihihihih… comunque seguimi che il commercialista


ti sta aspettando”


Sono senza fiato, il cuore batte impazzito, sto sudando, riesco a balbettare


– “Sabina, dove è Sabina?”


– “He testa di minchia tra poco andiamo a prenderla e la portiamo qua ihihihih, agghindata sempre alla solita maniera ihihihih…il grande


capo, che vedrai al pomeriggio dal notaio, è proprio maniaco ihihihihih…vedrai che vacca è la tua tettona vestita così ihihihihih, cornutone!”


Non so cosa ribattere, lo seguo…


Passiamo per un corridoio con vari uffici ai lati, tutti con vetrate per vedere dentro, alcuni sono vuoti, immagino essendo agosto che siano in ferie; tra me e me penso che


deve essere grande questo studio commercialistico a giudicare dal numero di uffici.


Arriviamo a una sala riunioni piuttosto originale, è circolare e con le pareti completamente a vetro da cui si vedono fuori persone indaffarate che passano con carteggi sotto i bracci.


Al centro della sala un tavolo, molto grande circolare con le sedie e ai lati qua e la, appoggiati alle vetrate, dei divanetti semicircolari…


– “Hey testa di minchia siedita qui e aspetta” mi dice il tipo indicandomi uno di questi divanetti “che vado ad avvisare il commercialista che sei arrivato”


Mi siedo, lui esce, e mi rendo conto che la stanza è ben insonorizzata in quanto non sento le voci delle persone che girano, chiacchierando, all’esterno delle vetrate…


Dopo un po’ lo vedo tornare insieme a un uomo, abbastanza alto, sulla quarantina probabilmente il commercialista con camicia bianca sotto un completo blu,


e una signora, formosa e scollaciata, tra i 45 e i 50 anni, con una serie di faldoni in mano, probabilmente una segretaria.


La segretaria entra in sala riunioni richiudendosi la porta dietro mentre il tipo e quello che reputo il commercialista rimangono fuori a parlare, li vedo a circa un metro da me ma non sento nulla,


separato dalla vetrata.


La segretaria poggia i faldoni sul tavolone e mi rivolge la parola


– “Buongiorno Signor Antonio, io sono Roberta, venga qua che abbiamo un po’ di documenti da compilare e da definire, si accomodi pure qui” dice indicandomi una delle sedie intorno al tavolone.


Mi siedo e lei inizia a illustrarmi i termini del passaggio di quote e a farmi tutta una serie di domande sul bilancio dell’azienda.


Intanto fuori sia il commercialista che il tipo sono al telefono; rispondo distrattamente alle domande della segretaria


essendo completamente perso nei miei pensieri su Sabina…


Dopo un po’, finite le loro telefonate, entrano anche loro in sala riunioni


– “Hey testa di minchia, ti presento il commercialista Dott. Paolo, …, Paolo ecco qui il cornutone”


– “Buongiorno Sig. Antonio e complimenti per quella gran baldracca di sua moglie, me la sono già scopata e me la riscoperei ben volentieri. Sa cosa ho trovato


straordinario, al di la del fatto che sua moglie eccita in modo incredibile? Che le è stato fatto letteralmente di tutto, anche molto brutalmente, e lei godeva, aveva ogni tanto di quegli orgasmi


sconvolgenti…quando me la sono scopata la prima volta insieme al notaio che conoscerà al pomeriggio era tutta bagnata…e ce la fottevamo in due quella vacca tettona di sua moglie,


comunque veniamo a noi adesso e non perdiamo tempo”


Rimango sorpreso che la segretaria ascolta tutto ciò senza battere ciglio, ma intanto il commercialista continua


– “…dunque lei Antonio Rossi cederà integralmente le sue quote al qui presente Federico Vaccaro, detto Cozza per gli amici ahahahahah, al valore nominale…ora dobbiamo fare degli aggiustamenti


al bilancio infrannuale per giustificare una valutazione nominale, qui con la mia assistente vediamo di peggiorare le poste in passività…”


La segretaria riprende a farmi domande sulle poste di bilancio, mentre il commercialista e Cozza si disinteressano completamente e chiacchierano tra loro


– “Ma Cozza quando arriva la vacca?”


– “Ormai in una decina di minuti dovrebbe esser qua…ah scaricati questa app sul cellulare, ti do login e password, così puoi azionare quando e come vuoi il vibratore che ha in fica,


glielo hanno posizionato poco fa prima di portarla qua, il plug anale invece non è gestibile da remoto…ricordati anche che, come ci hai chiesto, da ieri


non le stiamo facendo fare la pipi…penso sia elettrica la tettona”


– “L’avete vestita sempre come vuole il capo?”


– “Eh si ihihihihih, ci hanno fornito un set di 10 pantaloncini jeans e 10 camicette bianche, ihihihih”


– “Mi immagino la troia come gode camminando con quei jeans così aderenti che le si strofinano sulla fica e le tengono ben conficcati vibratore e plug…infatti ha sempre i capezzoloni in tiro


e non solo per il loro strofinarsi col tessuto della camicia, ahahahah, devo ancora capire come cazzo fate a metterle addosso una camicia così piccola…la rende ancora


più esplosiva di quello che già è con quelle tettone!”


– “Eh si, ecco adesso è installata la app sul tuo telefono, eccoti le credenziali,…dai fai la prova…dovrebbe ormai essere quasi qui o stanno parcheggiando l’auto o è in ascensore…


ecco si ora hai attivato il vibratore… li regoli la velocità, ecco ora sei al minimo, si trascini col dito e aumenta, ecco si così è il massimo, ihihihih si starà contercendo in


mezzo ai miei uomini adesso ihihihihih … si rallenta sennò si sentono le sue urla per il palazzo ihihihihih, ecco così è media velocità … e così lo spegni … ok …”


– “Cozza spettacolare, mi piace interromperle la vibrazione prima che goda, tenerla sulla corda in uno stato di perenne eccitazione la troia … aspetta che provo a fare tutto da solo …


riacceso al minimo … ecco … ora aumento piano piano al massimo … oooohhhhh me la immagino la tettona che si contorce … spento adesso … bene bene … chi la ha la app?”


– “Io e il grande capo, e adesso anche tu, siamo in tre che lo azioniamo a distanza, se lo sta usando un altro quando entri nella app vedi i valori ma non riesci a modificarli”


– “Ah sai che ieri, giornata in cui la abbiamo dovuta lasciare completamente a riposo, siamo andati a prendere in farmacia un test di fertilità ed è risultata essere proprio in


questi giorni nel pieno della ovulazione … se non la abbiamo già ingravidata ci manca molto poco … ihihihihih”


– “a me mi ha eccitato cosi’ tanto che quando le ho sborrato dentro sono venuto come una fontana, mi facevano persino male le palle dopo per quanto avevo sborrato, e


penso che sia stato così per tutti …”


Tremo nel sentire tutto questo, ho una sensazione quasi di nausea, mi gira la testa, ho anche una erezione, senso di vergogna … Roberta la segretaria mi richiama all’ordine


– “Signor Antonio, Signor Antonio, mi sente? Non si distragga per quella vacca di sua moglie, vediamo di finire la definizione del bilancio … su Signor Antonio non ci manca ancora molto”


Cozza si gira verso di me e dice


– “Hey testa di minchia, se non ti muovi qui salta tutto e ci teniamo la tettona un altra decina di giorni ihihihih, beh non mi dispiacerebbe proprio ihihihih, tu Paolo che ne dici?”


– “Beh dico che qualcuno sta azionando il vibratore, ahahahah”


Alzo lo sguardo e nel corridoio che porta alla sala riunioni dove sono è comparsa Sabina, tenuta per le braccia da due energumeni che le impediscono di toccarsi in mezzo alle gambe,


si sta contorcendo, non sento cosa dice immagino stia implorando di godere o qualcosa del genere, è letteralmente sessualmente esplosiva costretta in quegli abiti, in particolare le


tettone attirano sguardi e desideri, è tutta bagnata, sudata … ho una erezione imponente … dietro di lei vedo altri uomini, il commercialista si gira verso di me e mi dice


– “Aspetti qui e continui con Roberta il lavoro che non abbiamo tempo da perdere, se vuole guardi pure dal vetro ma non si deconcentri se vuole rivedere presto quello troiona di sua


moglie … vieni Cozza andiamo ad accoglierla”


e lui e Cozza escono dalla sala riunioni lasciando però la porta aperta, così posso sentire quello che viene detto.


Vedo che Sabina respira affannosamente ma ha smesso di contorcersi, evidentemente è stato fermato il vibratore … sento Cozza dire


– “Ciro e Carmine andate dentro e tenete d’occhio il testa di minchia che non faccia cazzate, benarrivata mia splendida vacca da monta, mi sono mancate queste tue tettone!”


e nel dire questo lo vedo palpare brutalmente le mammelle di mia moglie che sussulta e ansima senza dire nulla …


Paolo il commercialista interviene


– “Continui ad andare in giro vestita così, ma non ti vergogni? Perchè devi far tirare l’uccello a tutti, sei proprio una troia, puttana!” e le rifila uno schiaffone sulle tettone e poi


ancora e ancora sempre gridandole “puttana, puttana” ad ogni schiaffone sulle tettone.


– “Inginocchiati puttana che voglio scoparti queste tettone, anzi vieni dentro che te le scopo davanti a quel cornuto di tuo marito che è li dentro”


sto male, è tutto confuso, per un attimo che dura non so quanto è tutto ovattato … vedo e sento in modo confuso


lacrime sul volto di Sabina che cerca di evitare il mio sguardo


il commercialista seduto su una sedia col cazzone in tiro, la cappella lucida e Sabina inginocchiata tra le sue gambe che stringe con le sue mani le proprie tettone e


gliele strofina su e giù, su e giù, su e giù sul cazzo che diventa se possibile sempre più grande e duro


il commercialista che mentre riceve questa spagnola da estasi mi dice


– “cornuto, cosa ha da guardare?, risponda a Roberta!”


Roberta che mi dice


– “Signor Antonio, che bellissime e eccitanti tettone che ha la sua signora e come le stringe forte sul quel cazzone meraviglioso…mmmmhhhh, ma ora guardi qui le carte, mi risponda”


Cozza che dice


– “testa di minchia lavora che alla tua vacca ci pensiamo noi”


Vedo Paolo il commercialista eccitato dalla spagnola sontuosa che sta ricevendo armeggiare col suo cellulare


– “ah tettona si continua così…stringi di più si si così che belle tettone che hai…si si così…non ti fermare, guai a te se ti fermi … si così …”


vedo che Sabina inizia a mugolare sempre stringendo le sue tettone su quel cazzo e andando su e giù, su e giù … inizia a ansimare e mugolare, un po alla volta a muovere sempre


di più anche il bacino inginocchiata … è evidente che il commercialista ha azionato il vibratore … lo vedo col dito sul cellulare … sta giocando con lei … Sabina ansima e mugola in modo


sempre più inconsulto e forte … ha difficoltà evidenti a coordinare il tenersi le tettone strette con le mani e andare su e giù su quel cazzone …


– “vacca guai a te se godi continua a fottermi con le tue tettone, puttana, puttana… sto per sborrare … oh mio dio quanto godo … Roberta prendimelo in bocca tutto, tutto”


Vedo Roberta che prende il cazzone in bocca del commercialista che inizia a eruttarle fiotti e fiotti di sperma in bocca sussultando rumorosamente … sino a placarsi esausto sulla sedia …


Roberta non ha inghiottito, ha la bocca ricolma di sborra, prende Sabina per la nuca e inizia a baciarla, Sabina non si oppone, si limonano profondamente e le trasferisce in bocca tutta


la sborra del commercialista, e continua continua a limonarsela, vedo Sabina in difficolta di respirazione che mentre viene limonata profondamente da Roberta deve ingoiare tutto lo


sperma che lei le travasa in bocca … sento il commercialista dire


– “ah tettona pulisci del mio sperma con la tua lingua tutta la bocca di Roberta, ogni singola goccia della mia sborra devi prenderla tu dalla bocca di Roberta, lecca lecca vacca tettona …”


e Cozza che nel frattempo ha estratto il suo uccellone e si sta masturbando


– “Paolo stupendo, anche io allora adesso vengo in bocca a Roberta e poi la tettona si ciuccia tutta la mia sborra … Roberta vieni qui a ciucciarmi il cazzo ah si così leccami un po’ le palle


prima…”


Intanto Paolo con l’uccello ormai moscio non se lo rimette dentro ma con l’uccello di fuori dei pantaloni mi dice


– “cornuto, ora Roberta è impegnata continuiamo io e te col bilancio, e non ti toccare cornuto …”


si mi stavo toccando con grande vergogna non me ne ero neanche reso conto…intanto sento Sabina dire


– “vi prego mi scappa la pipì, stò male, non riesco più a trattenerla, stò per farmela addosso…”


e Paolo


– “tettona da monta, guai a te se ti pisci addosso, pensa a leccare tutto lo sperma di Cozza dalla bocca di Roberta che mi sembra che Cozza stia per sborrare … e guai a te se godi …


puttana … ora ti riaziono il vibratore … guai a te se godi e se pisci … troia …”


e lo vedo riarmeggiare col cellulare, intanto Cozza ha sborrato in bocca a Roberta, vedo Sabina che si contorce, suda, mugola e urla sino a che Roberta con la bocca ripiena della


sborra di Cozza non incolla la propria bocca a quella di Sabina …


e mi rendo conto di essermi sborrato nelle mutande …


– “Ma vergognati coglione che ti sei sborrato addosso a veder tua moglie troia, ma guarda un po’, hey puttana guarda che il tuo maritino ha provato piacere ed è venuto per bene”


dice Paolo il commercialista vedendo tra le mie gambe gli evidenti segni di quello che era avvenuto, e continua


– “Dai Roberta, sbottonagli i pantaloni a questo cornuto e ripuliscilo per bene di tutto lo sperma, e tu, puttana, aiutala a pulire il cazzo di tuo marito”


Sento le mani di Roberta che armeggiano sulla mia patta, delicatamente mi tira giù pantaloni e mutande, sono tutto imbrattato del mio liquido seminale, sento il calore delle sue mani che


toccano il mio pisello moscio, inizio a sentire il suo respiro, la sua bocca, la sua lingua li tutto intorno che inizia a leccare lo sperma…


vedo Sabina, la mia Sabina che sempre controcendosi e ansimando per il vibratore azionato dal commercialista, si avvicina e inizia a leccare anch’essa…Roberta e Sabina


che si contendono ogni centimetro del mio pube, del mio cazzo, delle mie palle, leccando il mio sperma, baciandosi tra loro e limonando colla mia cappella in mezzo…mi torna subito duro…


quanto è porca la mia Sabina, non la avevo mai vista così…


– “Roberta adesso basta così, mi sembra ben ripulito il cornutone, guarda guarda che gli è tornato duro, adesso riprendete a lavorare…tu vacca invece vieni qua, mettiti qui in ginocchio,


ma che belle poppe che hai, stai buona qui e fai godere con le tue tettone quelli che vengono”


dice il commercialista e alzandosi si protende dalla porta e urla


– “Hey gente, chi vuole una spagnola coi fiocchi da una vacca tettona venga qua, Cozza avvisa anche i tuoi uomini…e tu troia non implorare di farti godere o pisciare, guai a te


se godi o pisci mentre fai godere i vari maschi che si stanno già mettendo in fila … puttana!”


e riprende a giocare col cellulare azionando il vibratore dentro Sabina che inizia letteralmente a muggire…non so dire se dal piacere o dalla sofferenza, mentre Roberta riprende a tartassarmi di


domande sul bilancio … e il primo cazzo di una lunga serie si infila tra le mammelle di Sabina con lei che, ansimando, mugolando, contorcendosi, inizia a lavorarselo andando su e giù, su e giù, stringendolo


forte con quelle tettone …


 


Sono stordito, confuso, vergognoso, seduto col cazzo in tiro senza pantaloni e mutande che cerco di rispondere alle domande sul bilancio di Roberta,


mentre intorno a me a turno vari maschi arrapati si fottono le tettone di mia moglie, insultandola e apprezzandola con frasi oscene, mia moglie in ginocchio


che mugola e soffre per il vibratore che il commercialista aziona e spegne, aziona e spegne, azina e spegne tenendola sempre sul filo dell’orgasmo


mentre ormai non riesce quasi più a trattenere la pipì … sino a che mentre Roberta mi sta chiedendo degli ammortamenti in ricerca e un giovane collaboratore del commercialista


le sta allegramente scopando le tettone Sabina non resiste più e con un urlo selvaggio gode come non la ho mai vista godere, iniziando a tremare con convulsioni e spruzzando attraverso i jeans


rumorosamente umori di piacere mischiati alla pipì che irrefrenabile viene eruttata ininterrottamente…nel far questo stringe ancor di più le mammellone intorno al cazzo


del giovane che eccitato dall’orgasmo selvaggio della mia donna inizia a sborrarle tra le tettone urlando anche lui, mentre tutti i maschi intorno la insultano oscenamente …


Esausta Sabina sta per accasciarsi nella pozza di liquido sotto di lei ma Paolo il commercialista la afferra per i capelli e le infila in bocca il suo cazzone, si era ovviamente come tutti,


strarieccitato, e inizia a fotterla in bocca sputandole in faccia e urlandole


– “Vacca zozza ti avevo detto di non venire e non pisciare … sarai punita per questo tettona di merda, vero Cozza?”


– “Eh si vaccona, dopo dal notaio conoscerai la tua punizione, vacca da monta, dai fottila in bocca, fottila così Paolo, si così più forte…e tu minchione che hai da guardare?


lavora con Roberta cornuto…”


– “Ormai questa ha goduto e pisciato ho voglia di incularmela …”


dice Paolo che la gira alla pecorina, la fa appoggiare a una sedia, con difficolta le sfila i jeans aderentissimi


compare uno spettacolo della natura con la fica dilatata da un vibratore enorme e una specie di coda di cavallo che fuoriesce dal culo, Cozza la tira ed esce un plug anale di notevoli


dimensioni, cazzo, penso tra me e me, come faceva la mia Sabina a contenere nel culo una bestia del genere!


Intanto Paolo le estrae dalla fica anche il vibratore e col cazzo ancora umido e bagnato dalla saliva della bocca di mia moglie glielo infila nel culo senza ritegno tutto d’un colpo


facendo sussultare Sabina che emette un urlo


– “Aaaahhhh … noooooooo … faiii maleeeeee cosììììì … vai pianoooooo … ti pregooooo”


ma il commercialista con rabbia non ascolta e inizia a fottersela nel culo con foga selvaggia urlandole continuamente


– “Puttana, vacca, tettona, troia, godiiiiii, bastardaaaaa ….”


Vengo colpito da un ceffone violento, sono sorpreso è Roberta che mi dice


– “Fottuto cornuto rispondi qui alle mie domande, altrimenti puniamo ancora di più quella vacca da monta della tua donna, dai cornuto rispondi!”


Sconvolto mi faccio forza e rispondo alle sue domande mentre mi rendo conto che Sabina inizia a emettere quelli che sembrano essere mugolii di piacere mentre Paolo continua a


incularsela ferocemente senza pausa…


– “mmmhhhhhh siiiiii cosìììììì ti piace il mio cazzone in culo e troia? Te lo spacco questo bel culo vacca che non sei altro…senti come ti stantuffo…senti come ti faccio sbattere


le tettone sulla sediea eh vacca…le avrai già tutte viola per i colpi che prendono…minchia che femmina che sei…ti sfondo vaccaaaaaa si ti sfondooooo ahhhhhhhh siiiii


godooooooo… ti sborrroooooooo in culoooooooo…..tuttooooooo…siiiiiiiii ahhhhhhhhhh …sborrrooooooo in culooooooo vaccaaaaaaaaa …puttanaaaaaaa …”


– “mmmhhhh quanto ho goduto, dai Cozza portiamola di la che a turno se la inculano tutti, vieni vacca da monta andiamo…”


e vedo Paolo e Cozza che la prendono da sotto le ascelle e la trascinano fuori portandola in un altra stanza dove non riesco a vederla … ma sento i suoni osceni di tutte le inculate …


che durano per almeno altri 40 minuti sino a che non finisco con Roberta che infine mi dice


– “Bene abbiamo finito, mi segua che la porto in una sala di attesa mentre preparo la documentazione sulla base di quello che ci siamo detti, venga…no non si rimetta mutande e pantaloni,


venga così, così vediamo quanto è cornuto fino in fondo, venga”


Vergognoso la seguo e passiamo a fianco della stanza dove c’è la mia Sabina, per un attimo la vedo, è a quattro zampe inculata forsennatamente da un tipo, un altro davanti a lei seduto su una sedia


che se la scopa in bocca mentre le pastrugna bestialmente le tettone, e lei che continua a muggire…che stia godendo? …in disparte vedo altri due uomini che si stanno masturbando aspettando il loro turno… e non riesco a trattenere l’ennesima erezione che provoca un sorriso beffardo a Roberta …


Arriviamo in una piccola stanza


– “Si sieda e aspetti”


mi dice Roberta uscendo e chiudendosi dietro la porta …


Mi siedo col cazzo ancora duro … sono disperato … non posso fare altro che aspettare … e inizio a piangere …


 


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