In questa storia non c’è nulla che non sia vera, Risale alla mia appena superata adolescenza. Lavoravo in un negozio, veniva a fare la spesa una ragazzetta, minuta, biondina, un sorriso accattivante, aveva il seno abbastanza grosso per una ragazza della sua età. Veniva a fare la spesa perché lei, come si diceva allora, era la serva in una famiglia agiata. Io ero un bel ragazzo, da un sorriso, una frase che la ricordo ancora “Se potessi ti sposerei oggi stesso” è partita la nostra frequentazione. Veniva nel negozio più volte al giorno con il solo intento di vedermi. Parliamo degli anni sessanta, nulla a che vedere con quello che succede oggi. Veniva da un paese di montagna distante una trentina di chilometri.  Una volta mi ha invitato ad andare a trovarla nella casa in cui prestava servizio, i titolari sarebbero tornati la sera. Se fosse successo oggi avremmo sicuramente scopato nel letto, allora non era così quindi si parlava del più e del meno. Ero seduto su una normalissima sedia, lei portava il grembiule da lavoro, ha slacciato due bottoni, si è messa a cavalcioni sulle mie gambe. Quello è stato l’inizio di tutto, perché  presi dall’eccitazione non siamo stati capaci di capire cosa facevamo. Ho sborrato una quantità che non avevo mai visto, era la prima volta con una ragazza, tutto bagnato di sborra, pantaloni, mutande ma la cosa più grave era bagnata anche lei. Le sue mutandine intrise della mia sborra. Non sapevamo cosa fare, in bagno avevano una stufetta elettrica di quelle con la resistenza, in poco tempo ci siamo asciugati. Asciugati si ma la macchia si vedeva tanto che quando sono tornato a casa, ho finto di bagnarmi  per lavare tutto. Questo l’antefatto, tralascio il resto, lei è rimasta incinta. Tralascio anche il teatro tra famiglie. La conclusione ci siamo sposati con varie dispense data la nostra età. Allora funzionava così, con l’aiuto di tutti siamo andati a vivere ad uno dei primi miniappartamenti che si iniziavano a costruire. Prima che nascesse il Oscar una delizia della natura. Anche il mio datore di lavoro ci ha aiutati, Evandro aveva continuato l’attività del padre, gestiva il negozio e viveva ancora con loro. Tralascio altra parte della commedia, arriviamo ai rapporti sessuali con  Elsa, mia moglie appunto. Fino a quando era incinta le sborravo nella figa e non mi rendevo conto del resto, dopo  la nascita di Oscar scopavo con la marcia indietro, vuol dire che dovevo estrarre il cazzo prima che sborrassi per  evitare un’altra gravidanza. Purtroppo prima non mi ero mai accorto che non riuscivo a farla venire. Da quando  ci siamo uniti lei non è riuscita mai ad avere un orgasmo. Quando me lo ha confessato mi sono sentito in colpa, le abbiamo provate tutte, se possibile la situazione diventava sempre più grave, basta che avvicinavo il cazzo alla figa le sborravo sulla pancia. Non avevamo amici, mi sono confidato con Evandro, il mio datore di lavoro. Lui non  era sposato, aveva trentacinque anni, si scopava alcune signore che venivano nel negozio a fare la spesa. Quel  giorno mi sono armato di coraggio, gli ho raccontato la nostra situazione, gli ho chiesto anche -A te succede?- -No a me non succede, non sborro se non vengono prima loro- Un attimo di silenzio e poi -Verresti a casa a scopare con Elsa?- -Ma tu sei pazzo?, Una ragazzina così dolce la dovrei scopare, scherzi vero?- Gli ho preso le mani quasi implorandolo -Dai qualche volta falla godere- -Le posso far male, sono più grande di te- -Basta che la fai godere, ora ne parlo con lei- -Tu sei proprio pazzo- La sera ho preferito parlarne nel letto, solo pensare che Elsa scopasse con Evandro mi eccitava da morire, come al solito risolvevo tutto sborrandole sulla pancia. -Amore ho pensato che la soluzione potrebbe essere scopare con Evandro, non sempre, solo qualche volta per il tuo piacere- -Mi vergogno- -Dai Evandro ci conosce non ti devi vergognare, ti voglio bene non voglio che ti privi del piacere- Nessuno dei due lo voleva ma la sera pattuita vederli scopare sul nostro letto era un piacere. Lui non voleva responsabilità quindi usava il preservativo. Cazzo se godeva Elsa, Evandro aveva il cazzo il doppio del mio. Non uno orgasmo, ne aveva tantissimi, recuperava quello che non aveva fatto con me. Io non le sborravo più sulla pancia, vederli e sborrarmi tra  le mani era il mio sport preferito. Aspettavo che chiudesse il negozio, io ed Evandro tornavamo da Elsa. E’ stata lei a dirmi di unirmi a loro. Cosa potevo fare se non aiutarli? Prendevo con la bocca il cazzone di Evandro lo bagnavo, bagnavo la figa ad Elsa ed ero io ad infilarlo. Lei così minuta sembrava impossibile potesse digerire un cazzo del genere, ci riusciva benissimo. Le signore che  scopavano con Evandro si lamentavano perché lui preferiva  la mia Elsa. La storia è durata due anni, il mio medico mi ha indirizzato bene, con tanta pazienza ho superato il problema, la prima scopata aveva lo stesso effetto, la seconda ed ancora meglio la terza riuscivo a farla venire. Questo sistema nel tempo ci ha portato ad avere altre avventure, Dopo poco ho trovato un lavoro importante che ci consentiva un tenore di vita molto migliore, abbiamo cambiato perfino casa, abbiamo acquistato una seicento di seconda mano,i genitori di Evandro sono morti, lui ha  venduto tutto, si è trasferito a Milano. Vedere Elsa scopare con qualche ragazzo non mi dispiace affatto, tutt’altro. Anche a lei piace molto.

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