Eccomi ancora a voi ragazze, mamme , zie e donne che amate il Lesbo come me.
Ho iniziato questa avventura di scrivere racconti dopo aver scoperto questo magnifico sito che devo dire mi piace molto.
Come avrete potuto notare leggendo i miei primi due racconti tutto è nato dalla mia amicizia con Betty, concretizzattasi poi oltre all’amicizia, in una vera e propria amica del cuore e di piacere lesbico. Ora , come riportato nel secondo racconto, ho 24 anni e quindi ne è passata di acqua sotto i ponti e di certo, oltre ad aver consumato un incontro con Lara, madre di Betty, ho avuto altre storie; a tutt’oggi mantengo il segreto di incontrare Lara appena ne abbiamo voglia.
Ora sono in vacanza al mare e devo dirvi che sono più arrapata di quando sono in città e sapete perché amiche mie? Il motivo è semplicissimo: sono praticamente attorniata in spiaggia da corpi femminili che mi fanno assalire di adrenalina le mie parti intime. Tutto intorno è pieno di donne, mamme, ragazze con dei costumi da bagno dove praticamente non si nasconde nulla. Impazzisco nel vedere tanti culi agitarsi mentre vanno avanti e indietro sul bagna asciuga, tette di tutte le misure e fogge. Ormai è talmente risicato il perizoma che si riesce a vedere tutta la figa. A volte, quando non resisto e sono presa dal desiderio, mi tuffo in acqua per … sbollire.
Vicino al mio ombrellone c’è una famigliola composta da padre, madre e una davvero carinissima. Quando mi vede mi sorride e con la manina mi saluta carinamente. La madre mi guarda e annuisce. Il marito si allontanato e si tuffa in mare con dei suoi amici. La signora Eliana (nome di fantasia) inizia a chiedermi se sono sposata e se ho figli. Gli rispondo che sono felicemente single e che mi sto rilassando per un periodo di 15 giorni lontana dai problemi di lavoro ecc.
Eliana annuisce dicendo: anche io sai, con un marito e una figlia non è facile ritagliarmi uno spazio per me.
Certo gli rispondo, dipende da cosa desideri e che spazio vorresti occupare. Lei resta nel vago non dandomi una risposta netta e chiara. La giornata prosegue e verso le ore 12 la saluto e torno nel mio albergo.
Come sempre, verso le ore 09.00 torno in spiaggia già brulicante di famiglie e vari. Si avvicina a noi una signora, amica di vecchia data della Eliana, si salutano e lei mi presenta alla sua amica Pina (nome di fantasia) la quale mi sorride e tendendogli la mano le dico: piacere Giulia e ricambiata con: piacere di conoscerti Giulia sono Eliana. Intratteniamo alcuni momenti di conversazione gradevole. Ad un certo punto la Pina dice: Eliana posso portare tua figlia al bar per un gelato? Sai non gli ho portato nulla in regalo per cui desidero offrirgli qualcosa. Eliana immediatamente acconsente; Pina prende la in braccio e si allontana.
Eliana mi rivolge la parola e mi dice: posso farti una domanda e se credi potrai rispondermi oppure no. Le dico: dimmi Eliana.
Ho notato che in tutti questi giorni non ho visto nessun ragazzo venire da te e mi chiedevo se eri almeno fidanzata. Risposi: No Eliana sono single e sono davvero felice di esserlo e popi a dire il vero non amo tanto la compagnia dei maschietti. Eliana a quel punto, guadandomi, socchiuse un po’ gli occhi, come per dire … che strano .. disse: no maschietti ma le donne si? Quando ha detto questo sembrava più imbarazzata lei che io nel chiedermi questo. Io con molta schiettezza, guardandola negli occhi in cui vedendo la sua morbosa curiosità le dissi: A me piacciono le donne. Prima che lei potesse abbozzare una risposta le dissi: A te non piacciono? Rimase per un attimo a fissarmi e poi, guardandosi intorno, con un filo di voce disse che era stata sempre una sua fantasia fin da ragazzina ma che non aveva mai avuto il coraggio di fare un primo passo ma che se gli fosse capitata un possibilità sarebbe stata tentata di accettarla. Vedevo che era imbarazzata ma anche tanto eccitata.
La signora Pina ritornò con la che leccava il suo gelato e la conversazione terminò. Ci salutammo dandoci appuntamento per il giorno seguente.
La sera, nella hall dell’albergo ove avevo la mia camera, ci incontrammo nuovamente e lei con un sorriso sornione disse: posso lasciarti il mio cellulare? Certo risposi, scambiamoci i relativi numeri. Avevo capito che desiderava approfondire il discorso.
La sera stessa, intorno alle 23.30, mi arrivò un sms che mi invitava a vedermi il giorno seguente verso le 15.00 chiedendomi se potevamo vederci nella mia camera. Risposi certamente, ti attendo, mi fa piacere averti come amica.
Il giorno seguente, mentre eravamo sotto l’’ombrellone come di solito lei a voce un po’ alta disse: caro per favore vai tu con la dai tuoi genitori, io ho le mie cose .. capisci.. e non mi sento molto bene. Il marito disse: guarda che poi torniamo tardi, lo sai che mia madre desidera che poi restiamo a cena. D’accordo disse lei, state tranquilli io approfitterò a riposarmi.
Lei mi sbirciò un attimo e mi fece l’occhiolino come cenno di intesa. Introno alle ore 13.00 gli mandai un sms indicandogli il piano e la mia camera. Rispose OK!
Alle 15.00 sentii bussare alla mia porta e gli dissi: entra Eliana. Lei entrò era in minigonna, tirata a lucido con scarpe da sera luminose con un décolleté nero. Era davvero un’altra donna.
La invitai a sedersi e gli offrii una limonata fresca, considerata la calura. Lei mi disse: sai questa notte non ho dormito perché ho pensato a quello che ci siamo dette in spiaggia e morivo dalla voglia di vederti. A dire il vero desidero andare oltre al menage famigliare, non che mio marito mi trascuri, ma non sento più l’ardore dei primi momenti, sai è come farci l’abitudine e non sentire più il piacere, ecco questo è il giusto termine. Tu hai risvegliato in me un desiderio diverso.
Dissi: tu mi lusinghi davvero, ti trovo davvero attraente e gradevole se sei davvero decisa … siamo qui solo noi due in questa stanza in cui nessuno può disturbarci.
Eliana disse: sono emozionata come una ragazzina ma ora desidero, anzi voglio, realizzare questo sogno a lungo sopito.
Ero al settimo cielo, non credevo che in vacanza potesse succedermi questa favolosa occasione di incontrare una vera donna, tra l’altro anche molto ben fatta nel suo fisico asciutto.
Iniziammo con incrociare le nostre mani e sfiorarci il viso fino a toccarci le labbra. Inaspettatamente lei prese l’iniziativa allungando una mano nelle mie mutandine. Sentii un dolce e sottile piacere che mi pervadeva il corpo. Ormai non potevamo più tornare indietro per cui anche io iniziai a toccarla nelle parti intime e sfiorando le sue mutandine mi resi conto che erano già bagnate. La guardai negli occhi e le dissi: vedo che sei già lubrificata. Mettiamoci comode sul letto a mo di 69 cosi ci lecchiamo la figa insieme.
Subito ci mettemmo in quella posizione. Eliana andò oltre con mia grande sorpresa in quanto iniziò a stimolare il mio ano e introdusse un bel dito; gradii molto perché avevo compreso che lo desiderava da tanto un incontro simili.
Passammo circa una ora di godimento totale e sul suo viso fece capolino un gustoso senso di piacere.
Mi disse : spero che in questi ultimi giorni possiamo ripetere questa gradevole esperienza. Gli risposi: io sono libera da impegni … quando vuoi mi dai un cenno.
Bene care ragazze, mamme , donne , zie ho in serbo ancora altri dettagli e incontri piacevoli ancora più piccanti. Commentate e raccontatemi le vostre esperienze perché non si finisce mai di imparare.
Un bacio dalla vostra Giulia
«dolce e intrigante»