Per il 50° compleanno di mia moglie avevo pensato ad un regalo ”speciale” per cui con un mese di anticipo avevo iniziato una ricerca di un singolo dotato da regalare al mio tesoro. Avevo valutato di  contattare un bull già collaudato che piacesse ad Anna ma alla fine non sarebbe stata una sorpresa. Sarebbe stato più facile trovare un tipo in zona ma con Anna spesso guardavamo gli annunci e non sarebbe stato facile trovare qualcosa di speciale. Misi alcuni Last su LMO e A69 ma le risposte furono abbastanza banali provai anche su Negrisuperdotati.net, per una decina di giorni non ci furono novità poi la settimana prima del compleanno arrivò una risposta da un ragazzo di colore con una foto del suo membro e una dotazione di tutto rispetto, decisi di contattarlo telefonicamente e mi sembrò da subito una persona molto alla mano e simpatica, era un ragazzo Ivoriano residente a Lione ma sarebbe dovuto venire a Milano nei giorni seguenti, purtroppo non poteva raggiungerci il giovedì che era il giorno del compleanno ma era libero il sabato sera. Decisi che sarebbe andata bene e lo esortai a non dare buca, ci saremmo comunque tenuti in contatto durante la settimana seguente.


Il giorno del compleanno si avvicinava e io non feci parola dell’ accordo con Bernard, mi limitai a prenotare una cena il giovedì sera in un ristorante che sapevo piacere ad Anna e durante la cena, dopo alcuni bicchieri di vino, dissi a mia moglie che le avevo procurato una sorpresa per il sabato sera, lei rise dicendo che se lo aspettava ma al contempo era curiosa di sapere cosa avevo organizzato, temeva una gang numerosa e all’ idea sembrava contrariata, la tranquillizzai e tutto finì prima del dolce.


Continuavo a tenermi in contatto con Bernard il quale confermava che per le 22 sarebbe arrivato da Milano dovevamo solo darci un appuntamento per incontrarci. Anna nei giorni precedenti era stata dall’ estetista e il sabato pomeriggio le chiesi se voleva andare a comperare un vestitino sexy o dell’ intimo intrigante, lei rispose di no, era luglio e faceva molto caldo preferiva essere nuda sotto un vestitino leggero, continuava a chiedermi dettagli ma le dissi che doveva attendere ancora alcune ore; mangiammo una cena leggera e dopo avere ricevuto il messaggio che Bernard stava arrivando in stazione la baciai e le dissi che sarei tornato a breve con la “sorpresa”.


Arrivò puntuale, era un bel ragazzone alto e ben vestito con in mano un mazzo di fiori e uno zainetto in spalla, ci salutammo e mentre lo portavo a casa nostra cominciammo ad entrare nei particolari…cosa piaceva a mia moglie, come si sarebbe comportato lui e fino a quando si sarebbe potuto fermare, lui mi disse che il giorno dopo aveva il treno per Milano in tarda mattinata e mi chiese se doveva cercare un albergo per la notte, dissi di no.


Quando entrammo in casa Anna era sul divano davanti alla TV, indossava un vestitino abbastanza trasparente color carminio, sotto sapevo che aera completamente nuda, sandali dorati con un pò di tacco, si alzò e ci venne incontro con un sorriso ma forse si aspettava qualcos’altro, di ragazzi di colore ne aveva incontrati tanti e questo sembrava solo uno in più. Non sembrava delusa ma non aveva la luce negli occhi dei grandi incontri…sì sembrava dire…un bel maschio nero per il mio compleanno poteva essere carino ma anche banale.


Lui le porse i fiori che Anna mise subito in un vaso e iniziammo a chiacchierare, Anna chiese di dove era e lui le raccontò  che aveva visto il mio annuncio e che le foto che avevo allegato gli erano subito piaciute, non parlava benissimo italiano ma riuscivamo a capirci bene e la prima mezzo’ora passò con molta tranquillità, mentre loro chiacchieravano e bevevano un drink io preparai la stanza per Bernard che avrebbe comunque dormito da noi, data l’ora tarda.


Al rientro in soggiorno li vidi già molto intimi, lui la accarezzava e lei si era già avvicinata a lui con la guancia parlavano ma nelle pause lui iniziò a sfiorare le sue labbra prima con le dita e poi con la bocca, entrambi si alzarono e lui la sovrastava di una quindicina di centimetri non ostante i tacchi . Lei lo prese per mano e lo accompagnò nella nostra camera da letto lui continuò a baciarla e finalmente lo vidi infilare le mani sotto il vestitino, le loro lingue presero a intrecciarsi sempre di più e iniziavo a sentire Anna gemere eccitata, anche io salii sul letto e cominciai ad accarezzare mia moglie dove sapevo essere più sensibile. Le sfilammo il vestito e in un attimo Anna fu nuda, a breve anche lui lo sarebbe stato ma proprio in quel momento lui le sussurrò che aveva piacere di darsi una rinfrescata, gli indicammo il bagno e nell’ attesa del suo ritorno cercai di tenere su di giri mia moglie che mi chiese perché avevo scelto lui.


Bernard ritornò dopo pochi minuti si era fatto una velocissima doccia e aveva addosso solo un asciugamano bianco che contrastava moltissimo con la sua pelle colore ebano, era profumato e quando fu di nuovo tra noi lascò cadere asciugamano… quello che fu subito chiaro era il suo cazzo diritto ed enorme, forse non erano i 26 centimetri che lui aveva descritto ma di sicuro era il più grosso che Anna avesse mai visto, lei disse qualcosa a riguardo e sembrava più preoccupata per le dimensioni che eccitata ma lo prese subito in mano e lo portò alla bocca che fece fatica a contenerlo. I preliminari durarono a lungo, lui la leccò per molto tempo tra le gambe mentre io la baciavo e le strizzavo i capezzoli, Lei mugolava sempre di più e io avevo paura che venisse troppo in fretta e che poi la serata finisse altrettanto velocemente; nei giorni precedenti avevo acquistato una confezione di gel Luan in considerazione delle dimensioni del membro, non volevo che mia moglie provasse dolore durante la penetrazione e gli porsi il tubetto, lui lubrificò bene l’ ingresso della figa e ne spalmò un pò sulla grossa cappella nera poi piano piano scivolò dentro di lei, Anna ebbe un piccolo sussulto ma allargò ancora di più le gambe per permettergli di entrare, lui rimase dentro immobile  per qualche secondo e continuò ad accarezzarla e baciarla, fu lei a iniziare a muovere il bacino…era entrato e ora lei stava godendo di quella presenza ingombrate e lui cominciò a dominarla gestendo il ritmo; Anna era già bagnatissima e quel grosso arnese non sembrava più preoccuparla.


Andarono avanti per un pò con lui sopra di lei poi si scambiarono, io ormai ero solo più lo spettatore, lei salì sopra di lui e vidi che non fece fatica a farlo entrare tutto dentro di lei, andarono avanti per un pò cambiando intensità della cavalcata, Anna aveva le mani appoggiate sul suo torace si guardavano negli occhi quasi a sfidarsi io potevo vedere che il cazzo di Bernard entrava completamente nella figa diventata ormai accogliente, Anna fu sul punto di venire allora cambiarono dimuovo posizione, lei si mise su un fianco e lui cominciò a prenderla da dietro e in quella posizione sembrava ancora più lungo e grosso, Lei con una mano iniziò a masturbarsi e lui ad accelerare il ritmo, in pochi minuti le venne dentro ma continuò la danza dentro di lei.


Era quasi mezzanotte  ed entrambi avevano raggiunto l’ orgasmo, rimasero sdraiati per un pò entrambi erano sudati e mentre io andavo a preparare qualcosa di fresco da bere loro andarono insieme a farsi una doccia; aumentai la potenza del ventilatore ( avevamo le finestre chiuse per non farci sentire dai vicini ) e dopo avere adagiato il vassoio sul letto entrai in bagno.


L’ acqua scorreva sui loro corpi e Anna era inginocchiata davanti a lui e gli stava nuovamente succhiando quel cazzo enorme, non entrava tutto ma lei apriva la bocca più che poteva e muoveva la testa in avanti e indietro, andarono avanti per un pò e quando uscirono dalla doccia si asciugarono a vicenda per poi indossare gli accappatoi; il mio a lui stava un pò stretto e tornarono sul letto per dissetarsi. Anna nella pausa si informò su di lui, cosa faceva perché era a Milano, come eravamo entrati io e lui in contatto e cosa gli era piaciuto di lei dal momento che lui aveva 38 anni e lei 50 , lui serafico rispose che gli erano piaciute le foto che gli avevo inviato e che gli piacevano le donne bianche mature cha andavano a letto con i ragazzi black, le trovava sensuali e molto disinibite, che quasi tutte amassero il sesso senza complicazioni e confessò che Anna non era  la prima donna bianca che soddisfava. Lui per contro cominciò a chiedere a lei particolari della sua intimità tipo con quanti uomini era stata, con quanti contemporaneamente, quanti l’ avevano fatta veramente godere e più lui la incalzava più vedevo in Anna la voglia di ricominciare. Lo fecero tre volte e lui sembrava non avere mai bisogno di pause, la prese in tutte le posizioni, non ci fu più bisogno di gel lubrificati e il letto aveva chiazze bagnate dagli umori di lei mischiati allo sperma di lui. Continuavano a rimanere avvinghiati anche finiti gli orgasmi e dopo l’ ultimo rimasero abbracciati fino ad addormentarsi. Li lasciai così nel nostro letto e verso le 3 di notte andai a coricarmi nella stanza che avevo preparato per Bernard, a differenza loro io non ero sfinito e avevo ancora negli occhi le immagini di loro due che scopavano, mi masturbai e dopo molto tempo presi sonno. 


Mi svegliai che erano dopo le 9 del mattino mentre loro dormivano ancora nudi sul nostro letto, preparai la colazione ed attesi, forse per il rumori dalla cucina Anna si svegliò e nuda come la sera prima venne a sedersi, aveva i segni bianchi sul corpo dello sperma secco di lui e un’ aria trasognata, le chiesi se voleva ancora fare sesso con lui prima che lo accompagnassi al treno per Milano, subito rispose di no poi disse non so…ma poco dopo prese una tazza di caffè e ritornò in camera da lui, io la seguii e la vidi avvicinare le labbra al suo orecchio per svegliarlo.


Una volta sveglio Bernard prese il caffè mentre Anna si faceva una doccia poi fu la sua volta, rimasero entrambi nudi e io portai loro altro caffè, il cazzo era tornato eretto e alla luce del giorno sembrava sempre più grande…si forse era vero, quel tizio aveva detto la verità sulle dimensioni; tornarono nel letto e lui riprese a scopare Anna nella posizione del missionario con un cuscino di traverso dietro la schiena e le gambe spalancate, le unghie di lei si conficcavano nella schiena nerissima mentre i suoi lombi si muovevano ritmicamente. Fu Anna venire per prima e questo probabilmente aumentò la sua eccitazione, la stava dominando, aumentò il ritmo e capii che stava scaricando tutto il seme nella figa di mia moglie; dopo essere venuto rimase dentro di lei fino a quando l’ uccello non si ammosciò e quando uscì vidi un denso fiotto bianco colare dalla figa rossa di lei sul lenzuolo. 


Si era fatto veramente tardi e mentre Anna restava sul letto a gambe aperte lui si diede una lavata e si rivestì, andò a baciarla ancora una volta e le disse che era stato proprio un bell’ incontro ma non parlarono di rivedersi, io lo riportai di corsa in stazione , lo ringraziai per quello che aveva fatto ad Anna e gli dissi che avrei tenuto il suo telefono, ci salutammo e lui salì.


Tornai a casa e Anna era ritornata alla vita reale, aveva fatto la lavatrice e di quel lenzuolo testimone degli orgasmi della sera prima non c’ era più traccia. Alla domanda se le era piaciuto il regalo della sera prima lei rispose che era stato proprio un “grosso regalo” e che del resto 50 anni si compiono una volta sola, le dissi che avevo il suo numero e che ci saremmo tenuti in contatto con lui se fosse tornato in Italia e che nel caso lo avrebbe potuto di nuovo incontrare, lei disse un malizioso….vedremo.