M. è molto sicura di sé, con i ragazzi giovani che le piace scoparsi. E' una predatrice. Ma chi non vorrebbe essere preso da lei? E' talmente brava nella sua opera di corruzione delle giovani menti, che non sperano altro che una femmina come lei rivolga il suo sguardo avido di piacere sui loro corpi.


Si diverte, M. E anche io, a vederla all'opera nelle sue conquiste e mentre consuma il suo pasto da mantide. 


D'altro canto, ha 25 anni meno di me. Gli anni passano e mentre lei arriva a quella maturità soffice e consapevole in cui una femmina può essere al massimo del suo splendore, io inevitabilmente ho più pensieri perversi che fisicità per realizzarli. Le erezioni non sono più quelle di una volta. Il mio cazzo credo sia anche diminuito di lunghezza. E' possibile? Ho letto di sì. 


Lei è una splendida troia e le troie, ogni tanto, vanno trattate come tali. Senza complimenti. Ci vuole un pizzico di durezza e un cazzo che faccia male. Un po', almeno.


Almeno M. ha bisogno, ogni tanto, di essere dominata, trattata da cagna, totalmente deresponsabilizzata, oggetto sessuale nelle mani voraci e feroci di un predatore.


Ma questa è una sua parte nascosta, che non emerge da sola. Nelle sue relazioni sociali lei è spigliata, intelligente, spiritosa, sarcastica. La maggior parte dei maschi è messa in soggezione. Lei ha buon gioco nelle se conquiste, con i ragazzi. Ma la sua parte che ha bisogno di essere sottomessa rimane inespressa. 


Ma ogni tanto ci vuole.


Una coppia amica mi ha passato il contatto di Karim. Parla francese e ci siamo scambiati messaggi e un paio di video chiamate. Ha un modo di fare da piccolo boss. Forse lo è, nel suo quartiere. Ma gli piace avere questa vita parallela. Per soldi, fa sesso con i turisti. Maschi, femmine, non fa differenza. Ma lui deve essere attivo. 


Una volta a Sousse, lo contatto e lo incontro nella hall dell'albergo, a 800 metri dalla spiaggia. Mentre i turisti si affollano in piscina.


Lui li guarda con aria da duro. Ha 32 anni, una giacca di pelle, jeans e polo. Ma i capi sono firmati, costosi. Si muove con la scioltezza di un fisico che sembra scolpito in palestra. 1,85, circa 80 kg, pieno di tatuaggi. Scuro ma non nero, un filo di barba. 


"E così tu vuoi che scopi la tua donna? "


"Si, però voglio assistere e controllare la scena..."


"Non c'è problema. Vuoi che scopi anche te? la tua donna è una scusa per farti scopare e non hai il coraggio di dirlo? "


"no. voglio solo che la scopi molto duramente, che la tratti da... salope..."
Karim si lecca le labbra e si tocca il cazzo. Gli amici mi hanno detto che è ben dotato. Si intravede il turgore nei pantaloni. 


"ok. io scopo la tua donna come un puttana drogata e tu mi dai 500 dinari... se poi lo vuoi anche tu però sono 1000... chiaro? "


500 dinari sono poco più di 100 euro. Mercanteggio senza convinzione: "ma non si era detto 300?"


"500 amico. vedi? - tira fuori dal taschino della giacca un foglio in cui potrebbe esserci scritto in arabo qualsiasi cosa - certificato hiv negativo, 2 giorni fa... servizio completo e sicuro... 500! "


"ok, quando? "


"anche adesso, amico mio... anche adesso... sono già duro... vedi? vuoi toccare? "


"no adesso, lei non c'è... sta facendo massaggi... stasera va bene per te?


"stasera, dopo cena, si?"


...........


La sera ceniamo in albergo e M vuole uscire, ma le dico che ho una sorpresa. Lei è curiosa e forse immagina qualcosa di sesso. Ha un vestito non troppo provocante, considerati costumi del luogo. Anche se qui, in una zona turistica, la moralità islamica sembra chiudere un occhio con i turisti.


Prendiamo un cocktail nel bar e mentre ci guardiamo intorno, arriva Karim. 
E' vestito come oggi, sempre strafottente con il suo modo di fare. SI avvicina sorridendo. Vedo M che lo guarda valutandolo. Ha capito che è lui, la "sorpresa". Sicuramente sta notando gli abiti firmati e il fisico palestrato. Nonché l'aria da macho.  Sposta gli occhi su di me, interrogativa.


"Cosa prendi Karim?"


"una birra, grazie. Tua moglie è stupenda amico... sono incantato... " le bacia la mano, non ha occhi che per lei, la fissa come un affamato.


Arriva la birra, parliamo di tutto e di niente per qualche minuto. Poi senza convenevoli, come mi aspettavo e volevo, mi dice (a me ma guardando fisso negli occhi M) "la tua donna me lo fa venire duro... "


M non parla ma capisco che la situazione le piace e che è eccitata. Non deve fare niente. Solo lasciar scorrere le cose. Lasciarsi fare. Gli occhi brillano, si lecca le labbra, beve nervosamente. E' lei la preda stavolta.


Pago il conto del bar. Saliamo in camera.


"hai un'altra birra?"mi chiede.


Nel frattempo si pone davanti a M che resta ferma e sorride. Gioca con i suoi capelli. 


Le dice, in francese "tocca quello che ho per il tuo culo, troia" devo tradurglielo "vuole che gli tiri fuori il cazzo..."

La mano di M scorre lungo la sua coscia e stringe quello che sente. Non è ancora al massimo, ma è già duro e lungo. Mi sono seduto il poltrona, di traverso rispetto a loro. 


"ti piace quello che senti, troia?"


"si"


"-alors tu vas la sortir et la vénérer!" (allora tiralo fuori e adoralo...)


M apre i jeans e li fa scivolare giù, restano dei promettenti boxer. Passa la mano sopra la protuberanza.
"abbassa i boxer e mettiti in ginocchio"


M obbedisce e mentre Karim si toglie la giacca, il cazzo liberato dall'indumento si alza e sbatte sul viso di M.  Immagino sia duro e bollente.  M è in adorazione, avvolta dall'afrore di maschio, che arriva fino a me.


"adesso tocca a te fare la puttana..." dice Karim.


M. prende il cazzo con entrambe le mani e il glande sporge ancora. Sembra crescere. Almeno 23 cm penso.


L'odore di cazzo invade l'ambiente.  Odore di un maschio in calore! M. accarezza il cazzo, palpa le palle e comincia a leccare il glande dove comincia ad arrivare il bagnato.
Lo assaggia, assapora e comincia a metterlo in bocca, ma velocemente il glande gli strofina l'ugola, la mano di Karim si appoggia sulla sua testa, la blocca ed è lui che fa avanzare il cazzo in bocca, spingendogli l'ugola, bloccandogli la gola in in un colpo solo!


Tossisce, sputa, cerca di allontanarsi, ma le mani di Karim la tengono stretto a sé! M. sembra soffocare, ma il cazzo non si ritira finché non si abitua, un po'!
Sente l'aria entrargli in bocca quando Karim si ritira, ma è solo per tornare meglio e sembra ancora più a fondo! Tanto che le sue labbra e il suo naso sono nei peli pubici del ragazzo.


Karim la prende per le orecchie si china e le bacia la bocca.
-ah, ti piace comportarti da puttana, signora ... ne hai dovuti ingoiare di cazzo per prendere il mio come si deve! Voglio sentire la tua lingua, troia mia, leccarmi bene la cappella, beviti il mio liquore! So che ti piace, quindi ti accontento.
Karim ha trovato il suo ritmo nella bocca di M, che piange e tossisce ancora tanto, ma mentre sputa sul cazzo, Karim si scalda!


Accelera, M. chiude forte le labbra, scivola perfettamente e quando blocca la testa, il glande è proprio all'ingresso della gola e mentre geme il primo spruzzo di linfa cade direttamente nell'esofago di M.


Ma non c'è un solo schizzo. Le contrazioni continuano e tutto il liquido viene ingoiato, senza nemmeno deglutire. Non ne viene sprecata una goccia.


Karim lo tira fuori lentamente rimanendo fermo davanti alle labbra. Sbatte il glande da una parte all'altra, sul viso di M. I colpi aumentano di forza e la sta proprio schiaffeggiando con il cazzo. 


"lecca cagna..."


M. obbedisce docile. Lecca devotamente il grosso muscolo che resta duro. Lo pulisce dai fili di saliva. Ne trae le ultime gocce perlacee che affiorano dalla punta del glande.


Karim la prende per i capelli e la fa alzare. La gira, la spinge verso la sponda del letto, la fa appoggiare. Le alza il vestito sopra la schiena, prende le mutandine e le strappa. Non le toglie. Gli fa un buco. Sento lo strappo del tessuto. 


"apriti la fica per me, cagna..."


M obbediente si allarga con le mani. E' china a novanta, le gambe leggermente divaricate, i capelli che le cascano davanti, il vestito sulla schiena, si offre.


Karim è ancora rigido e duro. Lo appoggia e lo infila, lentamente ma inesorabilmente, fino in fondo in un colpo solo. 


M. mugola. Ha il respiro strozzato di chi sente dolore e piacere e resiste. E come potrebbe altrimenti? Karim le artiglia i fianchi e non la farebbe scappare. Impalata su quel cazzo scuso e lungo, dalla cappella violacea e fungina.


Lo tira fuori e lo riaffonda di colpo. Più volte. E ogni volta M. manda un urlo soffocato. Lo tira fuori e spennella, su e giù. Poi non contento, sputa due volte e poi ancora spennella, e capisco che sta puntando il culo.


"dove pensi che te lo metterò, cagna? la tua fica è calda e voglio sentire se il tuo culo da troia è allenato a prendere cazzi come il mio... te lo metto nella fica... ora... ti piace... dillo che ti piace, troia..."


"mi pia..ce si...mi piace... ti prego... scopami... scopami..."


"ti scopo si... ma ora voglio il culo... il tuo culo ... aprilo bene... "


Si posiziona. Toglie le mani di M. appoggia e spinge e le spinge dentro il glande in un colpo solo.


E' un urlo quello che esce dalla bocca di M. che avranno sentito per tutto il corridoio. La signora viene inculata, diranno i camerieri.


Si sentirà spaccata in due ma evidentemente le piace, perché invece di fuggire, bloccata come è sulla sponda del letto, allunga il culo verso il suo torturatore, appoggia la testa sul letto. Il culo si solleva e Karim inizia a schiaffeggiarla sulle natiche. A destra, a sinistra, a destra, a sinistra... il culo è si arrossa, lei urla e ha le lacrime agli occhi, ma non si muove. Il dolore degli schiaffi fa dimenticare quello del tizzone ardente che le dilata l'ano perché è lei che inizia a spingere indietro, per averne ancora di più. 


Gli schiaffi si fermano quando Karim la prende per i fianchi e con un secondo colpo di reni gli affonda dentro!
"hai preso i 24 cm, puttana mia! sei davvero una brava troia!"


24 cm, penso... c'ero quasi,.


Karim la blocca  bene, guarda il suo grosso cazzo uscire quasi completamente, vedendo lo sfintere avvolgerlo! E' sempre più duro. Un paletto lucido che le sfonda il culo.


Lo alterna. Colpi secchi e profondi. Fica e poi culo, fica e poi culo. M. è un buco. Un oggetto in cui Karim infila il cazzo. 
Come le ha scopato la bocca, fa lo stesso con il suo culo, e va sempre più veloce, gli dà schiaffi sulle natiche, le palle di Karim colpiscono la sua fica.
Il suo culo si sta surriscaldando, geme e urla, ma il palo è tutto piantato. Sente la cappella nella pancia.


"sono sicuro che prenderesti due cazzi nel tuo culo da puttana" dice karim.


"non come il tuo... non come il tuo "balbetta M. che letteralmente non riesce a parlare persa in un orgasmo continuato e prolungato che la fa tremare come una foglia...


Karim la spinge di nuovo sul letto, e riprende i suoi lunghi movimenti avanti e indietro. Il culo è spalancato e scivola come nel burro!
Poi Karim in ultimo, la fa mettere a quattro zampe per terra e lui da sopra penetra forte! Sulla schiena, a gambe divaricate, la incula con forza! Le palle sbattono sulle labbra della fica spalancata e bagnata.


Mi chiedo quando e dove verrà. Non ho detto una parola. Ho assistito affascinato. Il cazzo duro. Ma non mi sfioro, e è una sofferenza, perché verrei immediatamente.  Le natiche sono scarlatte per gli schiaffi, ma il culo le brucerà anche dentro.


Ma ecco Karim che geme quando si svuota per la seconda volta dentro di lei!
M sente gli schizzi che gli scaldano le viscere, che scorrono ovunque e come nella sua bocca, non si fermano! Lo dice: "mi.. stai...riempiendo... ti ...sento... si... ti sento... " e ha ancora un parossismo di orgasmo, a sentirsi riempita.


Karim tira fuori velocemente il suo cazzo, solo per vedere il buco rimanere aperto e i suoi succhi uscire!



Prende M per i capelli, la tira a sé!
-lecca tutte le tracce, mia bellissima troia!
M. lavora duro per rendere impeccabile questo grosso cazzo, riceve qualche pacca amichevole sulla guancia.
" sei ancora eccitata, troia?" chiede Karim.
"si" dice M, toccandosi...
"Masturbati mentre mi lecchi il cazzo e vieni, mi piace vedere una puttana venire..."


M. seduta sul letto, le gambe aperte, il cazzo in bocca si sgrilletta furiosamente e viene quasi subito...mugolando con la bocca piena.


Karim ridacchiò mentre si sistemava, rivestendosi e infilandosi la giacca.
M. era scivolata a terra  e riprendeva fiato, Karim viene davanti a me.


"piaciuto lo spettacolo?"


"perfetto... "dico. E gli porgo 150 euro. Sono un po' di più di 500 dinari, ma se li è meritati no?


"bien... vado. Alla prossima. E se vuoi anche tu... ti faccio lo sconto, ok?"


"ok..."


Karim esce. Mi avvicino a M esausta. 


"Piaciuta la sorpresa?"


"uau... mi ha sfondata... si tocca la fica, il culo... da cui fuoriesce ancora liquido... come non riuscisse a trattenerlo...le mucose allentate dalla dilatazione..."


Ho una voglia pazzesca. La bacio. Sento l'odore di sesso addosso. La accarezzo. Le lecco i seni. Scendo a leccarle la fica. E il culo.

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