Traghetto partenza alle 20 e arrivo il giorno successivo alle 14. Dopo la lunga attesa per l'imbarco e la sistemazione in cabina, facciamo un giro sulla nave. La meta è Tunisi.  Vi racconterò poi come è andata la vacanza.  Siamo appena arrivati. La piccola avventura avviene sulla nave.
Come dicevo, facciamo un giro, anche per orizzontarci. Sul ponte scoperto si sta bene. Ci sediamo sulle sdraie. Vicino a noi c'è un ragazzo con le cuffie. Ha l'aria di nordeuropeo. Biondo, muscoloso, abbronzato. A vederlo non arriva a 22/23 anni (in effetti ci dirà poi di averne quasi 22). Colgo lo sguardo di M. su di lui. E' in pantaloncini corti e ha due cosce muscolose e abbronzate. 


Intuisco subito che è proprio il tipo di ragazzo che le piace. Abbiamo scherzato sulla vacanza a Tunisi e lei, che non è mai stata particolarmente intrigata dal cazzo nero, ha detto "magari è la volta che provo... chissà...". Ma ora ha visto il suo tipo: biondo, alto, giovane, muscoloso, occhi chiari. Tipo surfista per intenderci. 


Colgo il suo sguardo che lo squadra e capisco che già la sua figa si sta bagnando. Le dico: "ti vedo interessata..." e lei: "e beh..." come a dire... chi non lo sarebbe?


"vado a vedere un po' in giro " dico.  Mi allontano, vado al bar, ma è pieno di gente. Torno sul ponte e da lontano vedo che il ragazzo si è tolto le cuffie e stanno parlando fittamente.  Allora mi vado a fare un altro giro.  Torno dopo altri dieci minuti e non c'è più nessuno.  Mi siedo dove eravamo prima e aspetto. Passa il tempo e non si vede nessuno. Boh.
Mi decido a tornare verso la cabina. Un po' complicato trovarla. Ne approfitto per guardare nei salottini dei vari bar se la vedo, ma niente.
Davanti alla porta della cabina mi fermo a ascoltare. Mi sembra di sentire delle voci, ma niente di sessuale. Non uso la chiave elettronica e busso. 


Lei apre e mi fa un sorriso: "ciao, abbiamo un ospite... questo è Jen abbiamo fatto amicizia, lui doveva dormire sulle sdraio de ponte con gli asciugamani... ma noi abbiamo una cabina da quattro e gli ho detto che era stupido non approfittarne, no?" e mi strizza l'occhio.


"Ah ok, no problem "dico.  E intanto penso: e ora che si fa? ha tirato giù il letto superiore e ci ha appoggiato la sua roba.  Si presenta, un po' timido ma sorridente.  E' olandese (e sarebbe il secondo) e parla inglese. M. anche. Io molto meno e capisco ben poco. Dico che ho lasciato un amico al bar perché la cercavo e che torno a bere un bicchiere con lui e poi torno. Una mezzoretta, dico.


Gironzolo per la nave e mi annoio in realtà. Ogni tanto passo davanti alla nostra porta ma non sento nulla. Alla fine mi stanco e torno. Busso e entro. Sia quel che sia. In realtà stanno chiacchierando. Lui le sta mostrando delle foto sul cellulare, sono di disegni che fa lui. Io mi butto sul letto a leggere.


A un certo punto lui va sul letto di sopra così vestito com'è. Lei invece fa un po' su e giù con il bagno. Si spoglia. Resta in mutandine e reggiseno. Poi si mette nel suo letto.  Spengono le luci.  Niente. Penso. Non si fa niente. Non è riuscita a circuirlo.


Sto quasi prendendo sonno quando sento un tipico inequivocabile rumore di baci, lingue che si intrecciano, piccoli risucchi. 


Filtra un leggero chiarore dalla porta d'ingresso e vedo che M è in piedi, e sta baciando lui che è sdraiato sul letto sopra, a poco più di un metro e mezzo da terra. 


Il cazzo mi si indurisce ma non oso toccarmi. Per fortuna ero già girato verso di loro e non devo far alcun gesto. Cerco di fare respiri lenti e profondi come se dormissi. Continuano a baciarsi. Si sente il fruscio delle lenzuola, le mani che scoprono. 


Poi lei si sposta e ora è al centro del letto. Altro rumore di risucchio, lento e cadenzato. Glielo ha preso in bocca. Lui sta fermissimo, attento a non far rumore per non svegliare questo marito che la moglie puttana sta cornificando silenziosamente. Il respiro però tradisce le sensazioni che prova, perché è accelerato, spezzato. Lei continua quietamente e l'unico rumore che si sente è quello dei liquidi mischiati, la saliva con quello di lui, dolce e salato immagino.


Continua per un po'. Poi il respiro di lui accelera. Lo sciacquettio di bocca e lingua anche. Poi una serie di respiri soffocati, più profondi e lei che deglutisce, una, due, tre... quattro volte.  Continua piano a succhiare. Lo pulisce. Torna verso il viso, lo bacia. Si mette al letto. 


Ho il cazzo che mi scoppia. Che bevuta che si è fatta. Vorrei baciarla e sentire il sapore della sborra sulla sua lingua. 


Passano solo poche decine di secondi e lei si alza ancora. Viene da me.  Si inginocchia vicino al mio letto e mi bacia e sento quel sapore e quell'odore, sul suo viso.   Lui starà ascoltando come me prima? Pensava di avere l'esclusiva? sarà imbarazzato e farà finta di niente? Non mi importa. La spingo giù e lei me lo prende in bocca. Non resisto molto. Si beve anche la mia, senza perderne una goccia. 


Torna a letto. Silenzio. 
Non è realmente rimasta a bocca asciutta, anzi... ma non è venuta e penso si masturbi piano piano sotto le lenzuola, sfiorandosi il clitoride con il dito bagnato dai suoi umori.  Vuole così. Le è piaciuto fare questa cosa al buio e niente altro. 

Al mattino dopo ci alziamo come se niente fosse accaduto. Andiamo a fare colazione.  M mi dice: "ieri sera ha sentito che sono venuta da te ma nn sapeva cosa fare.. gli ho detto che tu non ti eri accorto di nulla di quello che avevo fatto con lui e che ti ho svegliato io perché non mi sembrava giusto che avevo dato la buonanotte solo a lui... sicuramente pensa che sono una gran troia (ha ragione) ma ora voglio prenderlo... ne ho voglia da ieri notte... quindi lasciami la cabina amore... poi ti racconto tutto... lo sai no?"


Vado a fare un giro sul ponte scoperto nel ruolo del marito cornuto. Lei se lo porta in cabina e si fa scopare per più di un'ora. 


Quando vedo lui da solo al bar ritorno in cabina. Lei esce dalla doccia. "Come è andata?" chiedo.
"alla grande... "risponde "bel cazzo e lo sa usare... " si siede sul letto... apre le gambe... "vedi come è rossa e gonfia?" 
Mi avvicino e l'aiuto a aprirla. La doccia ha portato via l'odore del sesso. Peccato. Ma una slinguatina è d'obbligo. Sento il sapore del suo umore, è ancora eccitata. La figa è gonfia, aperta. Sfioro l'ano e no, è stretto. Di lì non è passato nessuno nelle ultime ore.  


"ti ha scopato bene? sei venuta?" 


"si... ha un cazzo che punta verso l'alto, lo sentivo bene quando ero sopra ... l'ho cavalcato io... come mi piace. Sono venuta diverse volte".


"e lui?"


"con la bocca. quando mi sono accorta che stava per venire mi sono tolta e gliel'ho preso in bocca ... amore quanta... non finiva più... anche stanotte ... uau..."


Continuo a leccargliela e lei continua a raccontare quello che sa che mi piace sentire: la descrizione minuziosa del suo cazzo, di come l'aveva presa e quello che le diceva, il suo sapore e il suo odore... la consistenza e la quantità della sborra... poi mi dice: ho il suo telefono... sta a Tunisi una settimana... magari ci faccio un giro di nuovo... magari questa volta mi faccio inculare... voleva... ma io non mi sentivo a posto e ho detto no... magari ci è rimasto male... tu vuoi che mi faccio inculare? vero?


Non rispondo perché ho la bocca affondata sulla sua figa spalancata. Succhio i suoi umori. Mi piace leccarla così mentre ha un cazzo nel culo, l'immagine mi balena davanti agli occhi ma non glielo dico. La lascio parlare.


"ma tu vuoi che mi faccio anche un ragazzetto tunisino nero, vero? magari me li faccio insieme... uno biondo e uno nero... deve essere bello leccarli insieme... dai si leccami... leccami forte che me l'ha strapazzata... le metto l'indice dentro e spingo forte verso l'alto e viene subito... squirta... schizza e mi inonda la faccia. A quel punto vengo anch'io, eccitatissimo, solo sfiorandomelo.


 


La vacanza è iniziata così.