Non l'ho mai capito, lei non me lo mai confessato, vivo nel dubbio da diversi anni, ed a volte mi eccito. Vorrei ascoltarla in una confessione sincera, magari mentre stiamo scopando. Al supermercato si incontra con un ragazzo, abbraccio, baci sulle guance, frasi di prammatica, senza chiedermi -Enzo oggi pranzi con noi- Un semplice sguardo -Carlo, Enzo un mio compagno di scuola. Quante ne abbiamo fatte- Non potevo oppormi, siamo tornati a casa. Come se non esistessi, parlavano ricordando fasi della loro vita scolastica, Lui sposato e separato. La moglie lo aveva lasciato perché aveva una relazione con una ragazza vicina di casa. L'intruso ero io, avevano anche degli atteggiamenti affettuosi, questo mi dava fastidio, -Carlo preparaci qualcosa- -Cosa vi devo fare?- -Spaghetti alle vongole, ce ne sono ancora nel congelatore- -No purtroppo sono finite- -Vai al market sotto casa- -Sono andato di corsa, ho trovato gente, sono passati almeno dieci minuti, il sangue mi ribolliva, quelli stanno scopando pensavo, ascensore occupato, risalgo a piedi, arrivo col fiatone. Lei si era cambiata, lui in maniche di camicia, seduti sul divano. In cucina ogni tanto mi affacciavo per controllarli, sembrava tutto in ordine. Vado in bagno a fare pipì vedo le sue mutandine sulla lavatrice. Si è tolta le mutandine hanno scopato. Dovevo agire furbescamente -A che ora hai il treno Enzo?- -Alle cinque- -Se vuoi puoi anche fare un riposino- Grazie è proprio quello che ci voleva- Finito il pranzo, il caffè è andato in camera accompagnata da lei. Chiudono la porta, dieci minuti ed irrompo senza permesso. Erano sul letto, distanti tra loro che continuavano a parlare. Sono uscito chiedendo scusa, lei mi ha raggiunto ed è stata sempre con me. Alle quattro Enzo è uscito ci ha salutato e ringraziato ed è andato via. Sono passati quattro anni da quel giorno, a volte ne abbiamo parlato senza nessuna confessione,
