Ma nel parlare degli altri mi lasciai sfuggire della cotta che avevo per Tony e allora mi disse un po triste: ti lascio prima un po' con Tony ma poi ci sono io prima di tutti gli altri, "ok grazie" mi sembrò avesse il magone, lo fermai toccandogli un braccio si girò e mi inginocchiai, finendo di sbottonandogli in fretta la patta per succhiargli almeno il cazzo duro, mentre gli dicevo che dopo volevo anche il suo nel culetto, era un brav'uomo , lo spompinai meglio che potevo mi fermò lui per non sborrare me lo tolse di bocca, lo baciai sulle labbra a stampo aspettando inutilmente che usasse prima lui la lingua per limonare, poi mi ricordai della moglie bigotta e con la mia linguetta gli insegnai il bacio alla francese. Dopo quel lungo bacio, Beppe rimase imbambolato, cosi scesi a risucchiargli il cazzo visto che pantaloni e mutande erano ancora alle caviglie mi arrivò presto la sborra in bocca, non volevo ingoiarla e la tenevo in bocca, ma lui accarezzandomi i capelli non smetteva di farmi i complimenti e allora per continuare a succhiarglielo, mandai giù la sborrata, temevo che la sborra mi facesse ingrassare e se potevo evitavo. Mi lascio dicendomi che avrebbe fatto salire Tony, ricordandomi che era uno sciupafemmine e che non dovevo infatuarmi di lui,,"Chissà che bel culo che gli dai" mi disse sottovoce, "aspetta te lo faccio vedere" mi misi carponi sul lettone matrimoniale e abbassai insieme leggins e mutandine sperando si vedesse il buco, non disse nulla, mi allargo le chiappe e sentii la punta della lingua sul buchino, era bravissimo un gran leccatore, chissa se alla moglie poteva leccare la fica? lo avevo appena succhiato e sicuramente non aveva più sborra nelle palle, ma si eccito lo stesso sorprendendomi, lo percepi duro e bollente sul buchino umido di saliva e spingendo mi apri, mi sverginò, erano mesi che non prendevo cazzi, mugolai soddisfatto. ero contento, preparava la strada a cazzi ben piu grossi ed ero fuori allenamento, giustamente mi schizzo dentro pochissimo sperma, ma mi senti molto femmina ugualmente. Poi mi racconto che l'amico all'inizio mi aveva scambiato per una ragazzina un pò troia, era però sorpreso dalla giovane età, e salendo il sentiero era stato lui a spiegare a Tony che ero un bel frocetto e che almeno con la bocca ci sapevo fare,, ora Beppe disse che poteva anche dirgli che avevo un bel culetto Mentre aspettavo salisse Tony mi prese un po' di vergogna, forse avrei preferito farci l'amore al buio, ma la stanza aveva solo un gran finestrone in alto sempre aperto, allora con il solo perizoma, autoreggenti a rete e una maglietta mi misi a letto, dalle coperte sporgevo solo il viso, arrivò e dopo un frettoloso ciao, iniziò a spogliarsi, era muscoloso, villoso come piaceva a me, iniziai ad eccitarmi, quando si tolse per ultimo i boxer era girato di spalle e alzando una gamba per sfilarli, gli vidi le grosse palle da toro, aveva un fisico scultoreo, le gambe due tronchi d'albero , le spalle muscolose, le chiappe sode, mi venne il cazzo del tutto duro e quando si giro e gli vidi il bananone enorme che gli pendeva tra le gambe quasi svenni dallo stupore, sapeva di essere superdotato e in viso aveva un sorrisetto compiaciuto, non entrò subito nel letto, mi avvicino il bananone pendente alle labbra e mi disse," succhialo amore, il Beppe mi ha detto che sei bravissimo"prima un giro di linguetta alla cappella gia uscita e poi iniziai il pompino, oltre che enorme s'induri subito e divenne grosso come uno sfilatino di pane, succhiavo. ma essendo sdraiato a letto, era lui a condurre il movimento, mi teneva la nuca col palmo e col pollice mi accarezzava il viso, lacrimavo, a volte il movimento mi spingeva il cazzo in gola e mi toglieva il fiato, mi venne un conato di vomito, era una verga da 30 cm e fu inevitabile, mi permise di respirare e me lo sbatte sulla guancia dandomi da leccare i due grossi coglioni, intanto scopri le coperte per entrarci, mi vide nudo e sexi e me lo rimise in bocca mentre mi perquisiva il vergine buchino con un dito, lo avevo durissimo nel perizoma le sue enormi e ruvide manone da boscaiolo, sulle mie chiappe mi mandavano in estasi, respirai e gli leccai tutta la bananona in lunghezza ne volevo la sborra in bocca! Si mise quasi a cavalcioni sul mio viso e persa la verga mi ritrovai nuovamente a leccare i suoi coglioni grossi e pelosi e allora gli leccai il buchino. Entrando aveva chiuso la vecchia porta con chiavistello, ma dalle fessure ci spiavano in tanti, fuori si sentivano tanti maschi vogliosi di entrare, temetti potessere scardinarla, per lo piu si rivolgevano a lui e gli dicevano le peggio cose che volevano farmii"dai Tony, apri" e lo supplicavano, la cosa piu ricorrente che sentivo era " Tony hai un cazzo solo, questo ci stà di bocca e di culo! apri per favore" Fu quando, dopo che urlai perchè mi penetro per metà nel culo ed  iniziò a scoparmi implacabile a pecorina che s'accorse che mugolavo a bocca aperta, lo facevo spesso con i cazzi grossi, non so come mai, forse penso ne volessi uno in bocca e allora apri dicendo solo uno per volta per farsi fare un pompino, fu travolto! Malgrado fosse grande e grosso e avessi il suo grosso cazzo ormai tutto dentro, fummo separati, il suo cazzo sostituito da un altro, erano tutti eccitati dalle spiate tra i legni della porta, niente li poteva fermare tutti assieme, mi trovai circondato da cazzi che nell'attesa  si infilavano ovunque, succhiavo cazzi duri e scappellati ininterrottamente ma appena il buchino si liberava cercavano il posto per scoparmi, dei primi non ho memoria se non che i piu aitanti aspettavano per farmi il culo mentre i piu anzianotti rimanevano col cazzo nella mia bocca fin che non sborravano ma degli ultimi mi ricordo un grasso egiziano che mentre lo stavo spompinando ed era lui il prossimo a volermi scoparei, tolse dal taschino un grosso dattero lo bacio lo passo sulla fronte mentre mormorava qualcosa e me lo infilo nel buchino, neanche so se aveva il nocciolo e poi mi inculo felicemente, annegando il dattero con una calda e abbondante sborrata che mi gonfio il pancino, non mi prese a pecorina ma come si scopa una donna, malgrado poi ne chiedessi le ragioni forse la religione di questa usanza nessuno ne era a conoscenza, neanche vidi poi se il dattero ne usci, non fu l'ultimo, mi scoparono ancora poi qualcuno mi rimise a pecora, per fottermi, sospettai maschi che conoscevo di vista, mi usciva sborra dal culetto ormai pieno e le inculate erano piacevoli avrei voluto ora il mega cazzo di Tony tutto dentro. Mi ci volle parecchio per riprendermi e lavarmi con una provvidenziale doccia, quando scesi di sotto erano rimasti in pochi, uno Tony mi aspettava per darmi un passaggio, sotto il sentiero aveva il quad, ringraziai Beppe che mi raccomando di ritornare in officina per la motorino.  Ritornando scopri che Tony non aveva sborrato, aveva ricevuto un qualcosa in un occhio nella ressa e aveva desistito, povero micione quindi le grosse palle erano ancora piene di spermatozoi guizzanti, ero dietro di lui e toccandolo lo senti effettivamente ancora eccitato entrai con le manine nel pantalone per segarlo almeno lungo il viaggio,, ricordandomi del mio primo incontro con un maschietto arrapato del mio primo racconto ero bravo a far le seghe, mi disse che se non sborrava non gli si ammosciava, eravamo ancora nel bosco per pochi minuti e non sborrava,, fermò il motore pensai forse col pompino, invecee cambiammo di posto si mise dietro e fortissimo com'era mi strappo i legins,, ragazzi fu bellissimo! ve lo consiglio, prenderlo nel culo a cavallo di qualcosa è sublime, ad ogni colpo del maschione c'è il rinculo della femminuccia ed il buchino è nella posizione migliore, l'unico guaio è che la sborra ti esce poi tutta nelle mutandine rimanendo così Lungo il resto del tragitto mi raccontò che la sua impresa boscaiola di famiglia, lui uno zio e un cugino avevano da sistemare un bosco quell'estate, rovinato da una tromba d'aria e prima che il boscrico o le frane facessero altri danni. Cercavano un giovane aiutante, si era in alta quota e si tornava giu al paese solo il venerdi sera, l'aiutante avrebbe dovuto solo tenere in ordine le attrezzature, rigovernare e tener pulito la vicina baita dove avrebbero alloggiato e preparato fugaci pasti per lo più scatolette e piatti già pronti, naturalmente la baita è piccola con solo 2 stanze e dormiresti con me .nel lasciarmi vicino casa sceso dal quad mi attiro a se e mi limonò in modo voglioso, "ti voglio per delle notti intere mi disse" era ancora con i pantaloni sbottonati, gli tirai fuori il cazzo e gli feci un pompino, li vicino ad una strada vicino a casa, anche se ero un po coperto dal quad ci potevano vedere, tornai a casa con la sua sborra in bocca che poi mandai giu....................se commentate scriverò cosa ho deciso di fare