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Chiavatrice Seriale
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Chiavatrice Seriale
Io, Chiavatrice Seriale&
Questo non e' un racconto di fantasia ma il racconto reale di una parte della mia vita.
Fui troia dal primo giorno che presi tra le mani un cazzo. Era il 14 settembre dell'anno 1982 ed ero una ragazzina di 12 anni,quasi 13.
In quel periodo era ospite a casa mia un amico di mio padre che si era trasferito dalla sua città qui a Roma per motivi di lavoro. Non era sposato ed essendo oramai deciso a stabilirsi nella nostra città, era intenzionato all'acquisto di un piccolo appartamento. Nel periodo della ricerca di questa casa mio padre decise di ospitarlo a casa nostra, visto che lo spazio non ci mancava.
Avvenne che una mattina, avendo io un po di febbre,mia madre decise di non mandarmi a scuola. Quindi lei e mio padre si recarono come al solito al lavoro lasciandomi sola in casa. Verso le 9.00 sentii dei rumori provenire dal bagno. Era il nostro ospite che stava preparandosi per uscire . Uscì dal bagno con l'accappatoio aperto sul davanti. Probabilmente non sapeva che io ero in casa. Io rimasi semi nascosta dietro l'uscio socchiuso della mia stanza. Fui colpita dalla visione del suo cazzo.Era davvero enorme...molto più grosso sia in larghezza che in lunghezza di quelli che avevo visto ad un paio di compagnucci di scuola. Lui non si avvide di me ,attraversò il corridoio ed entrò nella sua stanza.
Mi accorsi che lasciò la porta semiaperta. Evidentemente era convinto di essere solo in casa. Io allora,incuriosita ed eccitata mi avvicinai a quella porta semiaperta e iniziai a spiare quell'uomo che nel frattempo si era tolto l'accappatoio ed era rimasto completamente nudo. Era un bell'uomo. Sapevo che aveva più di 43 anni.
Cominciò a guardarsi allo specchio mentre con una mano si toccava quel membro enorme. Vidi con stupore che gli si ingrossava e diventava duro e dritto...non più rivolto verso il basso. Fui letteralmente presa da quella visione che non mi resi conto di essere entrata nella stanza. Lui fece un sobbalzo e si coprì dicendomi ad alta voce:
"Ma tu che ci fai qui ? "
Gli feci presente il perchè ero in casa. Lui mi disse di uscire subito ed io mi girai per uscire dalla stanza....ma mi rivolsi verso di lui e gli dissi:
"Mi sarebbe piaciuto vederlo più da vicino" .
Lui ,questa volta mi urlò di uscire,ma aveva la voce tremante.
Gli chiesi anche io con voce tremante:
"Perchè non vuoi farmelo vedere? Cosa c'è di male? " E mi avvicinai a lui che tutto rosso in viso ,balbettando non so cosa ,lentamente fece cadere l'accappatoio con cui si era coperto. Quel "coso" era diventato enorme. Io lo guardai più da vicino....gli dissi:
" Che vene grosse e come è largo....ho visto quello di un mio compagno di scuola e lo aveva piccolo piccolo" .
Lui mi disse " sei una piccola troia. Vai via ...sei la figlia del mio miglior amico."
Io...senza rendermene conto mi tolsi il pigiama e restai con indosso solo le mutandine.
Avevo 12 anni ...quasi 13 ma ero già ben formata e alta molto più della media delle ragazzine della mia età.
Lui si lascio cadere seduto sul letto....o meglio ci cadde letteralmente. Gli chiesi se potevo toccarlo un pò...lo feci...prima con la punta del dito indice della mano destra...poi con la sinistra...poi gli chiesi se potevo baciarlo come avevo visto in una foto porno. Lui non parlava...non diceva nulla...anzi sembrava che piangeva...era rosso come un papavero.
Iniziai a baciarlo e con naturalezza...lo presi in bocca....lentamente....restando ferma per un pò ,succhiandolo delicatamente .....improvvisamente lui mi prese la testa e mi disse:
" Ma tu sei una puttana ...sembri espertissima"
Gli giurai che era la prima volta,(Verità).Lui mi prese la testa e mi spinse quasi in gola quel coso enorme. Mi entrava solo la cappella nella bocca. Improvvisamente sentii che gli divenne di fuoco. Lui spinse ancora di più e mi affogò la bocca e la gola di un liquido caldo, viscoso, dal sapore strano, un po dolce e un po amaro. Non respiravo. Detti un colpo di tosse e me ne usci un fiotto anche dal naso. Un po del suo sperma gli cadde sulla pancia e sulle cosce...incomiciai a leccarglielo e a berlo. Subito dopo mi dette uno schiaffo tremendo.
Mi mando via. Lui,vestitosi, usci di casa con la sua valigia e le sue cose. Non lo vidi più ne lo risentii più per un pò di tempo.
Un giorno ,qualche mese dopo, lo incontrai a Roma in Via degli Scipioni . Ci salutammo e mi offrì un gelato in un bar li vicino. Mi disse che abitava in via Dei Gracchi...a pochi passi da dove ci trovavamo. Gli chiesi se potevo vedere il suo appartamento e mentre gli facevo la richiesta leccavo il gelato in modo credo sfacciato e provocante.
Lui diventò paonazzo ....mi disse un semplice "Va bene".
Entrammo nel suo appartamento e lui mi dette uno schiaffo e mi disse
" Puttana...ti ho sempre pensato sai?! Ho voglia di fare sesso con te.
Mi spinse sul divano e mi mise in mano quel cazzone enorme. Mi disse se lo volevo nella figa. Mentre glielo baciavo gli dissi che non lo avevo mai fatto .
Cominciò a tremare e a ridere ....ridere. Mi diceva che non era possibile.
Io gli dissi "provami...sono la tua vergine.....entrami dentro"
Lui appoggiò quel coso enorme sul mio sesso. Ero bagnatissima.....entrò dentro di colpo.
Ricordo un dolore pazzesco ma ricordo anche tanti orgasmi. Mentre lui veniva mi urlava puttana sei una puttana vera ora.
Gli dissi:" Si ..sarà il nostro segreto. Sarò la tua puttana per il tempo che vorrai" e cosi fù...da quel giorno fui la sua puttana per almeno una volta la settimana. Spesso mi faceva dei regali dei quali non sapevo come portarli a casa e giustificarne il possesso. Gli feci presente la cosa e allora decise che mi avrebbe regalato solo denaro e cosi fu. Mi sentii una vera puttana...anzi lo ero diventata e la cosa mi dava immenso piacere.
Infatti la storia durò per 4 anni fino al giorno in cui lui non ne volle più sapere di me perchè scoprì che ero la puttana di altri uomini...."generosi".
La mia vita continuò così anche durante gli studi al liceo e al consrvatorio fino al conseguimento del diploma in panoforte. Nel frattempo ,avendo "conosciuto" e frequentato alcune persone giuste,fui introdotta nel mondo della moda come modella ,lavoro col quale integravo le altre mie "entrate" .
Tutto questo fino al giorno del mio matrimonio che purtroppo non durò molto , perchè anche mio marito scopri di me tante cose scabrose
Ma questa è un'altra storia di cui scriverò appena ne avrò tempo. Ora mi sto godendo la vacanza al mare dove ho una casa e dove spesso ho la compagnia di "amici.
https://ibb.co/album/xmNPTk
Visualizzazioni: 5 756
Aggiunto: 6 mesi fa
Utente:
«Molto eccitante»
«Ciao, abbiamo apprezzato il tuo racconto e lo abbiamo inserito anche sul sito esclusivo di racconti erotika.app, il "salotto buono" di AmaPorn. Iscriviti presto, ti aspettiamo, Giovanna Esse.»
«fantasticaa... »
«mi piacerebbe farti riprovare quelle sensazioni... me lo hai fatto diventare durissimo!»
«Racconto molto eccitante, spero di poter leggere presto un'altro tuo pezzo di vita»