Una sera cucinai un risotto allo scoglio arricchito da del vino rosso, poi a tavola mentre mangiavamo feci in modo di farlo bere, poi ci accomodammo sul divano, iniziai a carezzarlo, gli chiesi se gli mancava la sua ragazza, lui rispondeva a monosillabi, a un certo punto lo baciai e gli toccai il cazzo, ma lui mi respinse, si alzò e andò in camera sua, mi aveva respinto dicendo che ero la sua mamma, che gli piacevo ma ero la sua mamma, ma la notte entrai in camera sua nuda, lo ammirai nudo mentre dormiva e poi mi dedicai a fargli un pompino, la cappella faceva fatica ad entrare nella bocca, ma pian piano mi abituai, non riuscivo ad ingoiarla tutta ma provavo un grande piacere, ero tutta bagnata, lui si svegliò ma
non disse nulla, dopo poco un fiotto di calda sborra invase la mia bocca, a fatica mandai giù tutto, era buona, continuai e dopo poco il cazzo era di nuovo duro, dopo dieci minuti il suo cazzo si erse in tutta la sua possenza, la mia fica era ancora bagnata, ma faceva fatica ad entrare, allargai con le mani le labbra e piano piano entrò, wow mi sentivo riempita da quel gran cazzo come mai mi era successo prima, iniziai a cavalcarlo, che sensazione stupenda, venivo e colavo i miei umori sulle sue palle,lo sentivo godere, diceva soltanto ah mamma mi
fai impazzire, come godo e io ancora più eccitata cavalcavo sempre più veloce, a un certo punto ebbi un orgasmo fortissimo, colavo come una fontana e mi accasciai sul suo petto, ma poi ricominciai, godevo troppo, sono sempre stata una donna sessualmente instancabile e quel cazzo mi faceva impazzire, a un certo punto lo sentii irrigidirsi mamma vengo ahhh che bello vengooooo e sentii i suoi schizzi caldi riempirmi la figa.
«Complimenti ben scritto, senza volgarità.....spero ci delizierai ancora»