Fine settimana mio marito mi dice di dover andare a una festa organizzata in una villa, la festa era a tema e bisognava travestirsi da qualcosa. Lui si vestì da vampiro con tanto di denti finti che gli facevano un po' di zeppolina in bocca, io misi un vestito nero corto con scollo circolare sul seno, calze a rete, tacco nero lucido, colletto bianco e velo da suora con tanto di crocifisso che scendeva proprio in mezzo al seno, ovviamente niente intimola fica l' avevo appena rasata ed era liscissima. Mio marito già in macchina fece storie dicendo che il vestito era troppo corto e mi lasciava la fica quasi in bella vista, io ride do gli dissi che stavamo insieme e mi ero vestita così per lui.
Arrivati alla villa ci recammo all' ingresso dove un signore sui cinquanta vestito da diavolo ci fece accomodare senza non buttare gli occhi sulle mie tette, la serata era iniziata e c'era diversa gente, molti costumi simpatici e sexy.
Il signore ci spiegò lo svolgimento della serata.
«signori benvenuti alla serata a rema di giochi, mi dispiace essendo un coppia immaginavo che il vostro outfit era uguale, quindi dovrete separarvi per raggiungere i tavoli a tema uguale, i mostri da una parte lei signore al tavolo vicino l' ingresso e i travestimenti a tema civile di lavoro al tavolo in fondo vicino la terrazza lei signora la»
< Ma come quindi saremo separati?>
< Si purtroppo mi dispiace, la serata sarà caratterizzata da prove di enigmi, una caccia al tesoro nei giardini e una prova di canto>
Io< caro va bene ci divertiremo lo stesso, a dopo>
Me ne andai sculettado verso il mio tavolo, c'era un tizio vestito da gangster, uno da avvocato,una segretaria e una da ballerina. Mentre mi avvicinavo sentii
< Sorella buon sera una collega in ambito di fede>
Un uomo alto vestito da prete con cappello a cerchio colletto bianco e tunica lunga aderente con bottoni spacciati dal basso ventre in giù per permettere i movimenti. Stetti al gioco divertita. < Salve padre ben trovato>
< Sola alla cena sorella> < no con mio marito ma è a un altro tavolo per via del costume>
< Molto bene la provvidenza, prego si accomodi> < grazie padre>
Il tipo mi suqdrava dalla testa ai piedi con una faccia famelica altro che prete, appena seduta il vestito salì mettendo quasi la fica da fuori, lui se ne accorse guardando bene e sorridendo. < Che fortuna di sorelle così se ne vedono raramente>
< Anche di preti così aitanti devo dire> stando al gioco sorrisi
«Hai creato una notevole aspettativa, mi piace»
«Notevole sorella, aspetto il seguito»