Sarebbe stato un giorno come tutti gli altri se non fosse stato per quell'annuncio. Era appeso al muro in una stazione della metropolitana, sfocato e logoro, ma con una scritta luminosa che catturò subito l'attenzione di Luna. Diceva: "Cercansi Transgender da inculare. Pagamento garantito". Chiamare il numero sottostante per maggiori informazioni".
Luna, bellissima Transgender versatile non ci pensò due volte. Prese il telefono e compose il numero, sentendo il cuore batterle forte nell'attesa di risposta. Dall'altro capo, una voce pacata e professionale le diede tutte le informazioni di cui aveva bisogno. L'inculata si sarebbe svolta in un laboratorio vicino alla stazione, e il compenso era più che generoso. Luna accettò senza esitazione.
Il laboratorio era un edificio grigio e anonimo, con porte blindate e finestre oscurate. Luna si sentì un po' spaesata mentre entrava, ma si sentiva anche avvolta da una sensazione di eccitazione; col cazzo gonfio era pronta ad affrontare qualsiasi cosa pur di guadagnare quel denaro.
Dentro, un gruppo di persone variopinte la aspettava. C'erano donne Trans che si toccavano il pacco tra le gambe e uomini di tutte le età dai 18 anni in su, con capelli di tutti i colori e abiti di ogni genere. Sembravano tutti animati dalla stessa curiosità che aveva portato Luna lì.
Il dottor Vega, un uomo anziano dal portamento regale, prese la parola. Spiegò che l'inculata consisteva nel sborrare senza preservativo nel culo delle persone partecipanti, per far loro provare sulla propria pelle la diversità di esperienze che scaturiscono da un cambiamento così radicale. Luna si sentì sopraffatta dall'emozione. Era pronta ad affrontare qualsiasi cosa pur di sperimentare qualcosa di così unico e straordinario, chissà che grosso cazzone doveva prendere in culo pensò.
Il momento dell'inculata era giunto. Luna si distese su un lettino, circondata da cazzoni in lattice ronzanti e culi che emanavano scuregge con una luce bluastra lampeggiante che usciva fuori dal buco del culo per ogni sparata di flatulenza intestinale. Il dottor Vega estrasse il suo enorme cazzone inculandola poderosamente e tutto si trasformò in un vortice di sborrate e sensazioni.
Quando Luna aprì gli occhi, si ritrovò immersa in un corpo diverso. Era una Transgender come prima, ma con un cazzone possente e un folto pelo nero sul cazzo e le palle. Si guardò allo specchio e non poté fare a meno di sorridere di gioia e stupore. Era finalmente riuscita a conoscere il cazzone da un'altra prospettiva.
Le settimane passavano e Luna si abituava sempre di più al suo nuovo cazzo. Si sentiva potente e libera, capace di affrontare qualsiasi sfida con determinazione e coraggio.
Ma dentro di sé c'era ancora la parte di lei che desiderava tornare al suo cazzo originale. Aveva imparato tanto dalla sua esperienza, ma sentiva che non avrebbe mai potuto essere veramente felice fino a quando non fosse tornata a essere se stessa.
Quando il giorno del ritorno fu finalmente arrivato, Luna non poteva nascondere la gioia nel suo cuore. Era emozionata all'idea di rivedere il suo vecchio cazzo e la sua vita precedente.
Quando la nuova inculata avvenne senza intoppi, riempiendo il culo di Luna come una zampogna, Luna riaprì gli occhi ritrovandosi come per magia di nuovo con il suo cazzo originale. Era come se fosse tornata a casa dopo un lungo viaggio, più consapevole di sé stessa e delle sue capacità mignottesche.
Il dottor Vega le sorrise, compiaciuto. Aveva ottenuto quello che voleva dai suoi esperimenti, ma Luna sapeva di aver ottenuto qualcosa di molto più prezioso: la sborra, di quanto fosse unica e preziosa nel culo, esattamente com'era.
E così, Luna uscì dal laboratorio sotto la pioggia di stelle cadenti, pronta ad affrontare il futuro con coraggio e determinazione, consapevole che dentro di sé c'era sempre stato un bagliore luminoso che nulla avrebbe potuto spegnere.
FINE