“Proprio un bel Cazzone!” Commento… “ed ora lo voglio da per tutto” Aggiunse.


Mentre posava la mia reflex sul mobile e Lui su attingeva a togliere l’acqua dal suo corpo e guardandoci che eravamo difronte a lui con aria di agguato lascio cadere il telo bagno della Coca Cola per terra ai suoi piedi…Francine vedendo quel corpo semi bagnato e lucido si lancio con un balzo felino da non poco…  al collo di lui…  agganciandolo con le gambe e le cosce… il ventre dell’omone…   il cazzo  la sorreggeva per quanto possibile facendo d’appoggio.


Vedendo la posizione che Francine prese gli suggerì di tirarsi su e gli infilai la mano tra le mie cosce, afferrando il cazzo… direzionandolo alla figa. Lei  sentii la cappella di quel pezzo di Bastone che gli apriva le grandi labbra… forzandole, cosi grossa e dura,  le  faceva male tanto che urlo un “Haiii” di dolore  Lui che aveva capito la manovra che avevo intensione di fare  si piegò leggermente sulle ginocchia e il Cazzo ebbe via libera per entrare cosi entrambi lo guidavamo per farlo penetrare progressivamente, centimetro per centimetro, orgasmo per orgasmo di Francine che si apriva lentemente… in una, ogni singola spinta  provocandole la sollecitazione di una nuova zona e una conseguente serie di vibrazioni che preludevano all’orgasmo; mentre tutti i centimetri si facevano largo nella figa, godendo a più riprese finché urla…un “Haii Ummm” perché la punta aveva urtato contro l’utero che gli aveva scatenato un leggero dolore ma allo stesso tempo un immenso orgasmo; sentivo il suo ventre sciogliersi in piacere perché il liquido dei suoi umori gli scorrevano lungo il pene, fra le cosce che nel frattempo lui aveva lasciato ma appese con il cazzo piantato in figa come un chiodi  in profondità.


Lui reggeva bene; ma sostenere così il peso di un altro corpo è difficile; all’ora  presi una sedia e l’appoggiai  dietro ad lui guidandolo a sedersi senza interrompere la penetrazione in vagina; cosi facendo allungai la mano a prendere anche la reflex poco distante sul mobile accendendola al volo,  con lui seduto, Francine toccò appoggiando leggermente i piedi a terra… e cominciare il movimento di saliscendi per succhiare in vagina tutta la sua asta.


Era una visione paradisiaca, quella del cazzo che scivolava dentro, favorito dagli orgasmi che Francine aveva… lubrificanto il canale della Figa come non mai; ma era ancora più bello era vederla schiacciarsi su di lui vedendo tutto il suo basso ventre stimolato dal contatto al corpo del senaleghese.


Intanto, si baciavamo stringendosi con passione e le loro lingue intrecciate fornivano esca alla libidine della posizione; di più, lui ogni tanto si staccava dalla bocca di Francine e si chinava, sul seno di lei per succhiare quasi con violenza i capezzoli che erano diventati duri e ritti.


 


Francine si scioglieva in orgasmi che man mano scorrevano via sulle sue cosce mentre io non avevo piu’ posizioni da dove riprendere il tutto con la mia Nikon andando su e giu con le ginocchia e destra sinistra con il corpo.


Ad un certo punto, bloccarono quella strana ginnastica, lui sollevò per i fianchi Francine e la sfilo dal cazzo e la accompagnò verso il divano, sul quale la fece distendere sistemandola a  gambe aperte, una sulla spalliera ed una sulla penisola, in maniera da averla scosciata al massimo con la figa spalancata davanti a lui.


Cominciò a leccarla con la lingua su tutto il mio corpo.


Partendo dal viso, con un accenno di sudore sulla fronte di Francine che leccò minuziosamente, con un senso di dolcezza ,  con la sua lingua larga e morbida e la bocca a ventosa con cui si bloccava di tanto in tanto a succhiare diversi punti particolarmente sensibili della mia donna, fermandosi  intorno alla bocca giocando a lungo con le sue labbra con poi passare a succhiare la lingua come un piccolo pene e lei faceva altrettanto con la sua, io naturalmente non perdevo un solo fotogramma di quei gesti umidi sudando sulla fronte come in sauna a vapore con il mio cazzo che pulsava dentro i boxer. 


Lui con molta passione Passo poi al seno, soffermandosi a lungo sulle aureole del seno, che Francine aveva molto ampie, rosee accese e fortemente eccitabili ed eccitanti, vedendola  molte volte saltare  dalle pulsioni delle leccate che arrivavano alla figa e godendo di nuovo. Io  restai addirittura meravigliato di quel godere con tanta frequenza e intensità cosa che in 36 anni insieme con Francine non avevo mai visto fare con tanta frequenza.


Ma il percorso della leccata non fini li ma scese passando per lo stomaco, il ventre e l’ombelico ed io osservando Francine che mi sembrò piacergli particolarmente,  la passione con cui lui leccò a lungo inserendo la lingua fino al limite del possibile su tutto quello che incontrava sul corpo di Francine tanto che notai che in quei momenti, anche il suo cazzo  vibrava di pulsioni nuove e Francine  lo sentivo spingere sulla figa dove era appoggiato.


Quando finalmente giunse a leccargliela… e li scatenò immediatamente sensazioni animalesche di Francine che si trasformarono in autentici urli e mugolii che accompagnavano le reazioni violente quando la sua lingua scorreva liquida sulle grandi labbra o si inseriva prepotente in essa, fino a quando poi prese in bocca il clitoride e cominciò a succhiarlo quasi dovesse mungerlo, e lei si dimenava sul divano come un’ossessa, mentre violente fitte di piacere si scatenavano da tutto il corpo; godevo, urlavo e schizzando umori misti a saliva, finché crollo sul divano esausta l’età in quel momento si fece sentire...


A quel punto, lui si distese su di Francine con tutto il corpo e il cazzo entornò a penetrarla in figa che era completamente spalancata nella posizione scosciata in cui resto Francine sul divano ma anche trovando la figa umidissima per la lunga lubrificazione dovuta all’infinita serie di orgasmi avuti…ma anche per il piacere ormai acquisito di quel cazzo che ormai possedeva la mia Francine… insomma, scivolò dentro come nel burro e lo vidii invadere il corpo come se quel cazzo fosse complementare al ventre di Francine e riempisse un buco che era il suo posto naturale.


Lei prese di nuovo vigore come una macchinina quando infili le pile nuove passando sue  gambe dietro la schiena del parcheggiatore  catturandolo a lei con forza, forse per sentirlo fino in fondo e per non farlo scappare finché non fosse stata totalmente sazia di Cazzo.Io ero come incantato ai movimenti sensuali di entrambi che si possedevano con delicata violenza, spingendo sempre di piu’ ogni volta quell’asta fino in fondo all’utero di Francine…che si si soffermavano a godere la sensazione di pienezza ogni tanto per poi dare dei colpi che sembravano quasi calibrati con metodo con  passaggi rapidi e più violenti che si alternavano a momenti di penetrazione pacata e lenta e con poi scatenarsi con forza.


Con questa attività non poteva andare avanti a lungo…come infatti, ad un certo punto, il movimento si fece frenetico di lui su Francine che la possedette rapidamente per un poco, avvertendo  che il Porcone stava per eiaculare tanto che riversò nell’utero di Francine una fiumana di sperma che le provocò, ad ogni schizzata, un nuovo piccolo orgasmo, finché si abbatté su di lei completamente rilassato paradossalmente, fu in quel momento che vidi Francine in un’orgasmo più intenso della vita, e me lo gustai…ma che lei senza neppure liberare un urlo ma solo un mughigno a denti stretti mentre sentiva premere dentro quel cazzo ancora pulsante dentro di lei, che abbraccio il  suo corpo per assorbire tutto intero il piacere fino alla fine dell’ultima goccia di sborra in fondo all’utero.


“Che meravigliosa trombata che ti sei fatta!!!!”


Il mio commento, decisamente sincero e partecipe, per la sensazione di tutti e tre di aver vissuto un momento intenso molto importante… e per noi come coppia


Non sapendo come spezzare il silenzio che era pieno di fiatone dei due amanti ancora a prendere ossigeno il piu’ possibile dissi “ Preparo un buon caffè, cosi ci riprendiamo tutti?”


“E’ stato solo un primo round…Bella Signora”


Fecendogli spallucce, a Francine anche se veramente non sapevo come la cosa potesse proseguire vedendo lei molto provata fisicamente. “Andrai oltre?” lei disse quasi con timore. “Certo lo dobbiamo vedere e sentire dentro il tuo culetto Amore Mio…” dissi io ma lei replicò


“Se penso a quell’obelisco dentro il buchetto del mio culo, un poco mi spavento …” ed io


“Ma che cazzete! Hai assaggiato nel culetto i tuoi giocattoli e non ti hanno fatto mai male… Quindi, non accampare scuse…dai che ne hai voglia di sentirlo dentro fino allo stomaco…” e lei continuando mi disse che era vero così come era vero che ne aveva voglia anche se non aveva chiaramente deciso, che per il piacere mio o suo…o dell’amante che ascoltava il nostro discorso con chiarezza eccitazione.


Così mentre sorbivamo il caffè, io con Francine e il parcheggiatore completamente nudi sul sofà e tutto mi sembrava surreale, con io che non vedevo l’ora di riprendere tutto quello che da lì a poco sarebbe successo al culo di Mia Moglie ma pensando allo stesso tempo che poi io in quel buco ci sarei navigato senza remi con il cazzo che mi ritrovavo


La conclusione, e che non mi sarebbe dispiaciuto vederlo allargato fino all’inverosimile dal quel Pitone nervuto.


Cosi rivolgendomi a lui gli dissi “Allora se Francine ci sta, hai bisogno di qualche gel per ficcare  quel coso nel suo culo senza fargli troppo male e soddisfarci a pieno nei nostri desideri Ok Amico mio?” Lui accennò un assenso con la testa.


“Leo mi piace l’idea ma anche tu dammi un attimo per rinfrescarmi e riprendermi abbiamo tutto un pomeriggio libero e la serata da passare insieme”Cosi mi diede un bacio delicatamente sulle labbra e Francine andò verso il bagno  notato però che il led della cam sulla consolle della Tv era accesso, segno che stava riprendendo tutto e che poi ci saremmo deliziati riguardando tutto e usando il filmato come stimolante per i nostri giochi in chat.
Seduti sul divano grande, io e lui riprendemmo il discorso di come sodomizzare la Francine e avere il massimo del godimento di tutti senza far male e dolore a lei anzi… cosi ci mettemmo d’accordo che anche io partecipassi all’azione con una mia partecipazione al tutto con una doppia penetrazione inizialmente con me dietro e poi quando lei sarebbe stata pronte scambiarci o prendere del tutto il mio posto nel culo della FRANCINE eccitata al punto giusto non avrebbe sentito al cun dolore anzi molto piu’ piacer…cosi  appena lei rientrando in sala incominciammo entrambi con grandi carezze e tenerezze, quasi prive di eccitazione sessuale sul corpo di Francine ancora mezzo umido dalla doccia per poi passare a  lunghi baci in cui mi fece sentire tutta la dolcezza delle sue labbra particolarmente grandi e morbide e la nervosità della lingua che sapeva diventare aguzza e penetrante per spingersi nelle profondità recondite della bocca e invece calda e sensuale quando leccava la mia lingua intrecciandola in un gioco di rimandi e lui faceva lo stesso ma con le labbra della figa ma
intanto usando anche le mani che  non stavano ferme e le muovevamo ambedue con frenesia quasi a perlustrare il corpo di  Francine ma in particolare la figa che accarezzava sensualmente mentre io accarezzavo le tette per stimolare tra le dita le aureole e afferrare poi i capezzoli strizzandoli e tirandoli, provocandomi ogni volta scosse diverse di piacere. Io percorrevo sui spalle e in tanto giocavo coi suoi capezzoli con l’altra mano, la stessa intensità era di lui che frontalmente a lei  prendeva la sua bocca e cominciai a risucchiare le labbra in una sorta di aspiratore. Sentii i brividi lungo la schiena di Francine e su i fianchi che  man mano si adagiò sul suo perno,  inarcando il bacino su cui si ergeva quasi monumentale quel’enorme cazzo quasi per naturale posizione, lei lo prese con una mano e lo masturbava per qualche momento; ma si fermo subito, non voleva che eiaculasse presto, mentre il succhiotto ai capezzoli di lui mi pareva un punto di elevata capacità erogena di Francine.


Lei si abbasso sulla cappella di quel scalpello duro appoggiando la mano sulla fine di quell’enorme cazzo infilandosi la testa che senza sforzò la fece imboccare dentro la sua figa per tutto il lungo tratto di essa, comunque fin dove poteva.


Provavo un intenso piacere, a sentire tra le dita di Francine la pelle che scivolava lungo l’asta che mi provocava fitte di piacere anche a me che piano piano entravo con il mio cazzo nel buchino del culo di Francine, facendomi godere come un riccio.


Tanto era la mia eccitazione che il mio cazzo esplose dentro di lei dopo qualche istante dopo averla penetrata, ma fu il segnale che diede a lui l’imput di spostare Francine su un fianco per poi ritrovarsi dietro di lei come un treno in procinto di partire, rialzandola con la mano verso di lui Francine si trovo a culo aperto contro quella cappella Pulsante che si  appoggiandosi al suo pertuso incominciò a sparire dentro pian piano ma senza fermarsi con passaggi di pacata penetrazione, in cui sembrava prendere coscienza, centimetro per centimetro fino a quando  lo faceva entrare assai lentamente, assai dolcemente e assai decisamente mentre Francine si lasciava andare al piacere di sentirla fino al suo intestino che veniva percorso da quella trivella di carne; e ne gustai la consistenza, la forma, le dimensioni con le vibrazioni che emanava.


Il mio gel “SBORRA” evidentemente era leggermente anestetizzante, perché a mano a mano che la carne sua entrava in quella di mia moglie lei avvertiva un leggero fastidio, nemmeno si poteva parlare di dolore! ma soprattutto sentiva il suo corpo invaso di dolcezza che accompagnava la verga che si spingeva sempre più in fondo al suo grembo e che si impossessava della sua carne. (Tutte queste sensazioni me li spiego Francine in seguito parlandone in seguito la notte nel lettone quando eravamo a tu per tu nel Buio abbracciati, continuando a descrivere l’attimo che a lei sembrò una meravigliosa eternità fino a quando sentendo l’osso pubico del Parcheggiatore picchiare contro il suo osso sacro lei capi che quella mazza era penetrata tutta dentro di lei.


Io tutto questo infinito attimo lo ripresi con la mia fotocamera con l’occhio appoggiato al mirino che era diventato una finestra difronte alla libidine di quei momenti …con li mio dito che schiacciava il pulsante di scatto con frenesia ineguagliabile fino a quel momento.


Sentivo i lamenti di Lei e il sopra fiato di lui mentre dava gli affondi con tutta la sua forza su quel culo che era diventato il suo bersaglio suonante in una percussione di carne ritmata e bellissima d’ascoltare.


Lei blocco con un gesto, lui e mettendo in azione i muscoli del retto incomincio a masturbarlo dall’interno io vedevo che nessuno dei due si muoveva di un millimetro ma le loro natiche si contraevano indicavano chiaramente il movimento di risucchio che il culo di Francine stava attuando sul suo randello dall’interno.


Poi, però, fu lui a fermarla, afferrandola per le anche e cominciò a pompare con decisione nel culo, lei sentiva scatenarsi fuochi d’artificio infiniti, (mi spiegò) mentre le esplosioni si succedevano gli orgasmi che avava uno dietro l’altro.


Lui la possedeva col il cazzo nel culo, e lei gli rispondeva con tutto il suo corpo muovedosi col il culo con la figa, con le mani, con la voce, col respiro.


Insomma vibrava tutta di piacere…mentre esplodeva in un orgasmo che non aveva fine.


Ma anche Lui fu travolto dal piacere e si lasciò andare ad una eiaculazione infinita, che invase l’intestino di Francine che  sentiva gli spruzzi sparati contro le pareti, che gli scatenavano un piacere intenso partecipando all’orgasmo in corso a ogni spruzzo una esplosione violenta che la lasciava sempre più senza fiato.


Poi, di colpo, tutto diventò calma e silenzio, Francine si trovò accovacciata sul sofà con lui piegato su di lei appoggiato con tutto il corpo in un deliquio parossistico che lo lasciò senza forze, lei con qualche sforzo, si girò su un fianco facendo cadere anche lui, sempre piantato dentro di lei, ma almeno non lo portava addosso di lei, dovemmo attendere un poco, prima che il cazzo si sgonfiasse abbastanza da tentare di estrarlo col minimo di dolore per Francine, ma  dopo poco,  lui riuscì a sfilarsi dalla presa del culo di Francine che lo avvolgeva con evidente rossore intorno al buco che sputò fuori tutta quella sborra che le avevamo versato dentro io e poi il parcheggiatore riempiendola.


Ne usciva talmente tanto che lei la fece scolare in mano riempiendola per poi spalmarsela sulla figa a modo crema idratante con un gesto quasi di rilassamento con entrambi le mani sul ventre.


Il Senegal “Come lo chiamavo io” quando parlavamo con Francine  organizando l’evento anche se a lui mi rivolgevo con un “Amico”  andò verso il bagno per farsi l’ennesima doccia ravvivante era anche lui provato dalla performance, mentre io osservavo la mia Francine che si girava sui fianchi accovacciata quasi a riprendersi le forze che aveva perduto in quella splendida esperienza di sesso, avvicinandomi le dissi “ Ne Valsa la pena aspettare tutto questo tempo se questo è stato il risultato Ho no?” lei girandosi verso di me accennò un Si… con il capo ma senza parlare, ma allungandomi la mano per toccare la mia, tirandola a me la baciai su quelle labbra umide e semi aperte da poter respirare piu’ profondamente per rilassarsi.


“ Sono veramente stanca è stato divino quello che mi hai fatto provare oggi… Grazie Amore Mio Ti Amo!!!” Mi disse con voce quasi rauca ed io la baciai nuovamente.


 


CONTINUA…


 


 

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