È un anno ormai che mi tocca assistere ai litigi quotidiani tra mia madre e mio padre, mi chiamo Stefano ho 18 anni, sono andato a scuola a 5 anni e avrei già dovuto prendere la maturità ma proprio per la situazione familiare ho perso un anno scolastico con disperazione di mia madre e le solite accuse di mio padre, per cui quest’anno mi toccano gli esami. Anche se ho solo 18 anni la natura mi ha donato già di un fisico da adulto, ma mi sono ben guardato da intromettermi nei litigi tra di loro visto che mio padre, da ex rugbista, ha ancora un fisico possente e incute timore, non è mai stato violento, mai alzato una mano su di me o su mia madre ma la sola presenza fisica e il vocione bastano a farti paura! I litigi sono sempre per lo stesso motivo: l’estrema gelosia di mio padre Marco, un uomo di 46 anni, a cui non piace che mia madre, Lucia, 42 anni, vesta sexy per uscire con la sorella single, zia Patrizia una splendida brunetta di 37 anni. Mio padre esce la mattina per lavoro e rientra la sera tutti i giorni dal lunedì al venerdì ma il suo lavoro di rappresentante lo porta a stare molto in giro per la città e nelle città vicine, per cui gli è capitato di incrociare mia madre mentre faceva shopping o una passeggiata con la sorella per le vie della città. Zia Patrizia è una brunetta con un corpo statuario costantemente allenato da ore di palestra settimanali, occhi verdi, un culo perfetto e un seno che sfida la gravità, anche mia madre non è niente male, bionda non naturale (l’ho spiata in bagno ed ho visto il triangolino nero!), un seno prorompente, un culo bellissimo e nonostante l’età, un fisico ancora tonico (dono della famiglia della nonna!!) insomma quando vanno in giro le due sorelle attirano ancora molti, moltissimi sguardi, e non solo, maschili, se ci mettiamo anche un abito sexy, un paio di tacchi alti il gioco è fatto!. Mia madre qualche volta si è sfogata con me giustificando le accuse di mio padre, lamentandosi che con papà non hanno più una vita sociale, non frequentano più i vecchi amici, non vanno a ballare “intendiamoci, a papà piace molto quando mi vesto un po' sexy, con i tacchi alti ma solo quando esco con lui, e ormai non usciamo quasi mai”. E’ domenica e siamo a tavola a cena tutti e tre, mio padre mi chiede “tra quanto hai gli esami?” “tra circa un mese iniziano gli scritti e poi gli orali ma non so quando, certo è che entro luglio finisco” “Bene! Allora facciamo così! se dovessi avere una votazione tra 90 e 100, ti regalo 3.000,00€ per farti un viaggio ad agosto, mentre io e tua madre ad agosto andiamo in crociera” “Ma sei impazzito!” interviene mia madre “Tutto questo ci costerà almeno 10.000,00€” “Lo so! Questi sono i biglietti della nostra crociera” e li appoggia sul tavolo davanti a mamma “quest’anno sono risultato il miglior venditore aziendale ed ho vinto un premio …..appunto 10.000,00€” “Grande papà!”, mamma guarda i biglietti sbalordita “Si amore, abbiamo bisogno di ritrovarci un po', e tu bada che se predi meno di 90 il premio per la promozione diventa un terzo!”. Purtroppo sono stato promosso con 88/100 e per mia sfortuna ho sostenuto gli orali praticamente a fine luglio e pochi giorni dopo si sono saputi i risultati, quindi non ho fatto in tempo ad organizzarmi nulla. “Allora figliolo, complimenti, hai sfiorato la votazione che avevamo pattuito per il tuo regalo per cui ti meriti comunque un premio ecco questi sono 2.000,00€ divertiti quest’estate, poi da settembre si pensa all’università, la settimana prossima io e mamma partiamo, tu dove hai deciso di andare?” “Veramente non ho avuto tempo di organizzare niente, ora sento gli amici e poi vi faccio sapere” Sono tutti già organizzati, chi parte con i genitori, chi ha organizzato un viaggio oltre le mie possibilità, insomma nessuno disponibile per fare qualcosa insieme.


“Allora dove te ne vai di bello? Cosa hai organizzato?” mi chiede mia madre alla vigilia della loro partenza “Veramente non ho organizzato nulla, tutti i miei amici sono già organizzati chi con i genitori, chi parte per un viaggio non per le mie tasche! Pazienza resterò qui e me ne vado al mare!” “Ma dai! resti qui da solo? No! non mi fa piacere, aspetta zia Patrizia mi ha detto che lei ha prenotato per 3 settimane un appartamentino sul mare nel Gargano, sono sicura che sarebbe felice di ospitarti fino al nostro rientro!” l’idea di stare al mare con una strafiga come la zia mi alletta molto ma faccio finta di non voler disturbare “Ma no mamma!, zia Patrizia non avrà piacere di avermi tra i piedi, e poi si sentirà responsabile per me!” “Ma che dici, sarà felicissima di averti! Ma quale responsabile! ormai sei grande, adesso la chiamo e vediamo” Mamma chiama la zia, le spiega la situazione e la zia, conoscendo la situazione tra lei e mio padre, accetta volentieri di trascorrere in mia compagnia il tempo necessario per il loro viaggio.


Mamma e papà partono, il giorno dopo zia Patrizia mi viene a prendere di buon’ora per arrivare sul Gargano verso ora di pranzo volendo approfittare del pomeriggio di sole, zia ha un vestitino corto molto leggero, seduta in macchina lascia le spledide cosce scoperte, cerco di non guardarle ma i miei ormoni sono a mille e l’erezione è evidente nei leggeri pantaloni di cotone, faccio finta di nulla ma mi accorgo che la zia sta sorridendo mentre con la mano tira ancora più su il vestito “hai visto che gran caldo che sta facendo? Neanche con l’aria condizionata si prova refrigerio!” “Si! è vero credo sia una delle estati più calde che io ricordi” Arriviamo a destinazione, zia fa una telefonata ed un signore ci viene a prendere e ci fa strada con la sua macchina, lo seguiamo ….entra in un parco molto ben curato, immerso nel verde composto da tutte villette a due piani massimo, ognuna ben isolata dall’altra e con proprio posto auto, arriviamo ad una villetta nascosta nel verde, scendiamo, “zia hai visto che bel parco?” “si! ho notato, molto ben curato, molto verde e fiori ovunque”, il signore apre il cancelletto pedonale e rivolto a mia zia “Signora! Ho sentito che è venuta con suo nipote, se vuole posso darle l’appartamento al piano terra che ha due camere da letto, oltre al patio esterno e la doccia esterna, i signori che l’hanno prenotato per l’intero mese mi hanno confermato stamane che non arriveranno per problemi personali, quindi se vuole potete sistemarvi anche qui, per me non cambia niente” “Grazie! Si mi piace l’idea del giardino” “venga glieli faccio vedere tutti e due e può decidere in tranquillità” mostrati i due appartamenti, zia sceglie quello al piano terra che è indubbiamente più “casa”, il signore ci consegna le chiavi, ci indica la via per il mare e che una volta scesi nella baia sulla sinistra ci sono gli ombrelloni ed i lettini appartenenti alle ville del parco, ogni ombrellone e relativi lettini riportano il nome della villa di appartenenza, mentre sulla destra c’è la spiaggia riservata agli ospiti dell’hotel e che comunque il bar sulla spiaggia dell’hotel è accessibile anche agli ospiti del parco, consegna le chiavi e va via. Entriamo, ci sono due camere da letto matrimoniali, un bagno grande con una bella doccia, zona tinello-salotto con angolo cottura. “Bella! Siamo stati fortunati che gli altri inquilini non vengano, mi piace che la villetta sia schermata da tutto questo verde, il giardino attrezzato, la doccia esterna ….che dici andiamo a scoprire il mare e a fare un bel bagno!” dice la zia, e va a cambiarsi nella stanza che sembra quella padronale mentre io prendo l’altra. Per arrivare al mare il sentiero attraversa una pineta e poi delle scale fino alla spiaggia, il mare dall’alto è cristallino, il fondale sassoso evita che l’acqua sia torbida per la sabbia, certo la spiaggia di sassolini non è il massimo ma avendo un ombrellone e due lettini dedicati stiamo comodissimi. Zia ha un bikini piccolo, ma proprio piccolo e attira gli sguardi degli uomini e gli sguardacci delle donne, stesa con la schiena al sole si slaccia il  reggiseno, mi porge il tubetto di crema protettiva “ti dispiace mettermi la crema sulla schiena? Con questo sole si rischiano bruciature” “certo zia” “e non chiamarmi zia, solo Patrizia” “ok! Come vuoi!” prendo la crema e inizio a spalmarla sulla schiena, zia Patrizia ha una pelle liscia, setosa molto bella, spalmando la crema vedo i suoi seni schiacciati sull’asciugamano, scendo fino all’orlo del costumino “bravo Stefano, oltre a passare la crema mi hai fatto un bel massaggio rilassante, ma dove hai imparato? Continua fino alle gambe!” “Zia è la prima volta che lo faccio, non ho idea pensavo solo a stendere la crema uniformemente!” “La prima volta? Ma non hai la ragazza? Ai miei tempi ci facevamo mettere la crema dai ragazzi e ci divertivamo un sacco a vedere le loro reazioni” “No! nessuna ragazza” intanto le spalmo la crema sui glutei belli sodi, nel movimento rotatorio si aprono leggermente e il “filo interdentale” del suo costumino si intrufola nel solco, quella visione paradisiaca mi provoca un’erezione immediata, mi affretto a spalmarle la crema sulle gambe “zia, vado a fare un tuffo così mi pulisco le mani e mi rinfresco fa un caldo terribile” e senza aspettare la sua risposta mi alzo e corro verso l’acqua sperando che correndo nessuno si accorga dell’erezione, mi tuffo, faccio qualche bracciata poi mi fermo, l’immagine del culo di zia è presente come una foto nella mia mente, l’erezione non accenna a diminuire nonostante l’acqua fresca, non resisto oltre …lo tiro fuori e mi sparo una sega in acqua, calmati i bollori torno sul lettino “tutto bene?” mi chiede zia con aria sorniona di chi la sa lunga “ si certo l’acqua è splendida!” “allora faccio un tuffo anch’io”.


Si allaccia il reggiseno e si avvia verso l’acqua con tutti gli occhi dei maschi della spiaggia incollati sul suo splendido culo.


È ormai tardi, tornando a casa decidiamo di andare a mangiare una pizza in paese non avendo avuto tempo di fare la spesa “Zia, però offro io! Papà mi ha fatto un bel regalo per la maturità, nessuno sa che sono tuo nipote e quindi se pago io penseranno che stiamo insieme e mi invidieranno tutti!” “Ma va! Chi vuoi che guardi una vecchietta come me, ho visto qualche signora sulla spiaggia che ti mangiava con gli occhi” “Zia, nessuno ti darebbe la tua vera età, hai un fisico da paura, faresti morire di invidia tutte le mie amiche!” “Ah! è questo che pensi? Vuoi fare bella figura stasera? Va bene ci penso! vado a farmi la doccia”, io intanto cerco sulla rete una buona pizzeria in paese, ma la curiosità è troppo forte e silenziosamente mi avvicino a sbirciare dalla serratura, la vedo in piedi con l’asciugamano allacciato sul seno che si guarda in uno specchio portatile, guarda verso la porta come si fosse accorta di qualcosa, io sono sicuro di non aver fatto il minimo rumore, si rigira verso lo specchio tira via l’asciugamano ed è lì nuda! Splendida!, il seno ancora bello sodo, con i capezzoli ben evidenti, prende lo sgabello, ci poggia un piede e con un rasoio si prende cura del triangolino di peli neri della figa! Ho un’erezione, meglio che mi allontano, in silenzio vado nella mia stanza, pochi minuti e desce “Stefano il bagno è libero se vuoi farti la doccia” e va nella sua stanza, vado a farmi la doccia con l’immagine del corpo nudo di mia zia nella testa, faccio la doccia fredda, mi vesto e l’attendo in salotto, dopo circa venti minuti zia esce dalla stanza, resto senza fiato e credo di aver una faccia sbalordita “Beh! Allora? Pensi che ti faccio fare bella figura?” e fa una piroetta, indossa un vestitino leggerissimo corto, anzi cortissimo, nero che si regge sul collo e due fasce drappeggiate che scendono e le coprono, per modo di dire, i seni per poi unirsi poco sopra l’ombelico, un paio di sandali neri con tacco altissimo, “Beh! Allora? Non dici niente?”, credo di essere rimasto con un’espressione ebete dipinta sul volto “s…s..sei bellissima zia!” sono riuscito a balbettare, lei sorride “allora mio bel cavaliere vogliamo andare?” e con me ancora scioccato usciamo di casa.


“Non posso portare zia in una pizzeria, meglio un ristorantino di pesce” penso e cerco online, trovato clicco per avere le indicazioni e seguiamo il navigatore.


“Ma questa non è una pizzeria!” dice la zia, “Non potevo portarti in una pizzeria come una ragazza qualsiasi zia, poi offro io e decido io!” “Ah! adesso vuoi fare il maschio” sorride “Dov’è il bimbo che cullavo sulle mie ginocchia?” Entriamo, scegliamo di stare all’aperto e ci danno un tavolo su una piattaforma praticamente in acqua, la serata è bellissima, il rumore del mare è come una musica, la presenza di zia bellissima, sexyssima, mi sembra di essere in un’altra dimensione, ceniamo a base di pesce, anche questo ottimo, tutto freschissimo con le famose crudità pugliesi che non avevo mai assaggiato ma che deliziano il palato, zia è una meraviglia, sorridente, gioviale “Allora tuo padre finalmente si è deciso a portare mia sorella a fare qualcosa” “Si zia! Ha lavorato come un matto quest’inverno per aggiudicarsi il premio aziendale proprio perché aveva in programma di portare la mamma in crociera” “E tu? Come mai sei rimasto da solo, la tua ragazza?” “Nessuna ragazza zia! Alcuni miei amici sono andati in vacanza con i genitori, altri si sono organizzati un viaggio fuori dalla mia portata, e quindi eccomi qui a rovinarti le vacanze! Ma sono grande ormai, non ti devi preoccupare per me” “Preoccuparmi! Io?! Perché dovrei? E poi guarda che non mi rovini affatto le vacanze, sono contenta che sei con me!” Chiacchieriamo fra una portata e l’altra, intanto finiamo la prima bottiglia di Chardonnay bianco ghiacciato e ne ordino un’altra “vuoi farmi ubriacare stasera?” mi chiede zia con uno sguardo biricchino “Ma no! che vai pensando! è che sta arrivando la grigliata e abbiamo finito la bottiglia” “mmmmm! Non me la conti giusta!” e sorrideva “Quindi papà ti ha fatto il regalo parziale?” “Si! non sono riuscito a raggiungere il punteggio pattuito perché non avevo il massimo dei crediti e alle quattro prove non sono stato brillante, ma papà ha fatto quello che poteva, sono contento così” “mmmhhh! Sei un barvo ragazzo e forse meriti che anche io ti faccia un regalo” “Zia non è necessario, per me è già un regalo essere qui con te!” sorride “Ci penso! Ci penso!” Chiacchierando del più e del meno il discorso cade spesso sulle mie esperienze con le ragazze, le confesso che sono poche e superficiali “le mie amiche guardano tutte quelli più grandi che le vengono a prendere con la macchina, e alle ragazze delle classi inferiori incuto timore per via del mio fisico” “Beh! a quell’età ci si fa abbagliare facilmente dal ragazzo con la bella macchina, che ti porta di qui di là, ma non siamo stupide passata quella fase ci accorgiamo cosa è veramente importante, quindi abbi pazienza, vedrai che troverai quella giusta!” “Lo spero, intanto devo pensare all’università” “Eh! no! hai appena finito la scuola pensa a divertirti, all’università ci pensi quando sei a casa!” “Hai ragione zia! Meglio che mi godo questa bellissima serata in compagnia di una splendida donna, credo che mi invidiano in molti in questa sala, hanno tutti gli occhi puntati su di te! Adesso capisco perché papà si arrabbia quando mamma si veste sexy ed uscite insieme” “Tuo padre è ossessionato dalla gelosia! Non facciamo niente di male! Si! ci guardano! lo sappiamo! e gratificano il nostro essere donne, e noi ci divertiamo e basta! Tuo padre è esagerato!” “Beh! Anche io sarei geloso di te, se sapessi che esci vestita così per andare in giro senza di me!” “ma io mi sono vestita così per te! Mica ci vado in giro con un vestito così! sciocco” Stiamo benissimo, la seconda bottiglia è finita, al dolce si ci accorgiamo che è quasi mezzanotte, siamo rimasti a tavola quasi tre ore è ora di andare, chiedo il conto e usciamo. Zia si mette sotto il mio braccio e ci avviamo verso il parcheggio, forse complice il vino, zia è allegra, divertente, mi sorride sempre “andiamo a prendere un gelato!” propone “Certo zia! Tutto quello che vuoi!” “tutto?” e ride, alla fine torniamo alla macchina e prendiamo la via di casa! 


“Faccio una doccia veloce e vado a dormire” mi dice “ok, poi la faccio anche io”. Non resisto e torno a sbirciare dal buco della serratura, la vedo intenta a spalmarsi una crema su tutto il corpo, all’improvviso si ferma un attimo, la vedo sorridere e riprende a stendere la crema indugiando con le dita sulla figa e sui capezzoli, quando la vedo infilare una canotta rosa corta e il pantaloncino coordinato, mi allontano in silenzio e vado in camera mia “Stefano il bagno è libero” “si grazie! vado”.


Sotto la doccia rivedo il corpo nudo di zia e le dita che accarezzano la figa e stringono i capezzoli, e ho un’erezione potente, cerco di resistere aprendo l’acqua fredda, torno in camera con il solo pantaloncino del pigiama addosso, fa troppo caldo anche con la finestra aperta, e mi metto a letto.


Il viaggio, il vino, il sole, il mare tutto in un giorno mi fa addormentare velocemente, ma la visione di mia zia nuda che si tocca agita il mio sonno e sogno che lei è lì che avvolge con la bocca il mio cazzo, che gioca con la lingua sul glande e lungo l’asta, mi massaggia le palle mentre con la bocca mi sta facendo un pompino fantastico, è così reale che mi sento bagnato …..apro gli occhi e lei è veramente lì con il mio cazzo in bocca che spompina “zia!! Che fai” e mi ritraggo “Ti avevo detto che volevo farti il mio regalo per la maturità, eccolo!” e riprende a leccare il glande, è bravissima, per me che non ho paragoni, è la più brava, mi fa le stesse cose che ho visto solo nei film porno “siiii!! Zia sei bravissima!!! Che bello!!” sarà il mio apprezzamento ma la sento gemere mentre l’intensità del pompino aumenta, si ferma, mi toglie i pantaloncini e sono nudo disteso davanti a lei che si sfila la canotta e vedo i sui splendidi seni, si stende su di me e mi offre i capezzoli da succhiare, mi ci attacco e per la foga mi scappa qualche morsetto con i denti “ahhhhh!!!!! Siiii!!!!!!”  geme zia, “fammi male, mordi!!!” non mi faccio pregare e prendo delicatamente tra i denti un capezzolo e tiro un po' “ohhhhhh!!!!!! Mmmmhhhhhhh!!!!” geme, si stacca e scende con la testa a succhiarmi il cazzo, lecca le palle “che bel cazzo che ha il mio nipotino!!!, adesso zia ti insegna qualche giochino, si sfila il pantaloncino del pigiama, si gira e si mette per fare un 69 in piena regola, “Dio mio quanto è bella! “penso, non ho mai visto una figa se non nei film, lei abbassa il bacino e ho la figa a due centimetri dalla bocca, inizio timidamente a leccarla “mmmmhhh!!!! Che buona!” “ti piace, lecca la figa di zia, ecco principalmente qui!” e con le dita mi fa segno dove vuole che lecchi, non mi faccio pregare e cerco di fare del mio meglio, intanto zia Patrizia continua a spompinarmi con foga e sento il suo piacere nel leccare il mio cazzo, sentire zia con che piacere si gode il mio cazzo mi comporta una immediata voglia di sborrare “Zia sto venendo! Zia! …..ziaa!!!” appena ha sentito che stavo per venire, ha avvolto il cazzo con le labbra e si è lasciata sborrare in bocca! “mmmhhhhh!!!! Che buon sapore che hai!” intanto mi ripulisce con la lingua fino all’ultima goccia, mentre io lecco come un forsennato quella figa bellissima!, si stacca da me continuando a tenere il cazzo durissimo in mano “beata gioventù! Non vogliamo mica lasciarlo così? ti pare? Vediamo se riusciamo a farlo cedere” si gira e si mette a cavalcioni su di me, punta il cazzo nella sua figa e scende “ahhhhh!!!!!!! Che bello!!!!!” “zia che figa che hai “scivolo dentro di lei fino in fondo, la sento seduta su di me con il cazzo tutto dentro, poi pian piano inizia un lento su e giù “mmmhhhh siiii!!! Ohhhh” geme mentre si sta scopando, continua aumentando la velocità, “siiiiiiii!!!!!!” sento la figa contrarsi intorno al mio cazzo, una, due, tre volte poi mi sento bagnatissimo, zia patrizia si accascia su di me schiaccinado il seno sul mio petto, la abbraccio e sento il respiro affannoso! Intanto sono ancora dentro di lei “ Ehi! Non ne vuole proprio sapere di ammosciarsi, dai allora prendimi da dietro” e così dicendo si sistema sul letto, vado dietro di lei e cerco di trovare l’ingresso del paradiso “aspetta!” allunga una mano lo prende e lo indirizza verso il punto giusto “ohhhhh!!!!!!” geme quando con una spinta costante sono entrato dentro di lei come un coltello rovente nel burro “dai Stefano scopami! Scopami! scopami!” mi incita, la visione del culo di mia zia, quella posizione, il cazzo nella sua bellissima figa mi eccitano da morire, inizio a scoparla prima lentamente poi sempre più veloce “si, si dai così scopami forte dai dai dai daiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!”, non so quanto tempo è passato so solo che accade qualcosa che non capisco in quel momento, l’eccitazione è massima e sto per venire quando sento le contrazioni della figa sul mio cazzo e la zia urlare “siiiiiiiiiiii!!!!!!!”contemporaneamente urlo “vengoooooo ziaaaaa!!!!” “siiiiiii vieni dentro, daiiiiii” e le scarico ancora un fiume di sborra, lei si accascia sul letto a pancia sotto con me supino di fianco tutto sudato, il cazzo questa volta si sta ammosciando, “Mi raccomando non dire che anche la zia ti ha fatto un regalo” e ride “certo che no! è il regalo più bello della mia vita!” “e non è mica finita qui!” dice la zia “abbiamo una settimana, e tu devi imparare quanche altro giochino così quando avrai la ragazza la farai godere tanto!, adesso però andiamo a dormire”. Vorrei dormire ma sono troppo eccitato per quanto successo e resto sveglio almeno un’altra ora a immaginare cosa mi aspetta, l’ultima volta che ho visto l’ora erano le 4 del mattino.


Al mattino zia mi sveglia portandomi il caffè a letto:


“la colazione è pronta!”


“mi lavo i denti e vengo!” la visione di zia in pigiama di seta color pesca, pantaloncino cortissimo e canotta corta è una cosa sublime di prima mattina che ti fa capire quanto bella possa essere la vita.


Trascorriamo la mattinata al mare, poi verso ora di pranzo:


“dobbiamo andare al supermercato a fare un po' di spesa, non si può andare al ristorante ogni giorno!”


“ok! Andiamo”


Compriamo un bel po' di cose sufficienti per qualche giorno e riposto tutto a casa torniamo in spiaggia per il pomeriggio. Che volete che vi dica, saranno i miei 18 anni sarà che non ho avuto altre esperienze fino a ieri ma faccio fatica a non avere erezione guardando la zia stesa sul lettino con la pelle lucida per il bagno appena fatto, passo più tempo in acqua che sotto l’ombrellone, tanto che ho comprato una maschera per avere la scusa di restare più tempo in acqua.


Tornati a casa zia propone “facciamo la doccia in giardino?” e senza aspettare l’ovvia risposta va in casa ed esce con due asciugamani, lo shampoo e il bagno schiuma. La doccia ha un bel sofffione ampio di quelli a pioggia e alla base una larga piattaforma a doghe in legno, zia lascia gli asciugamani su un lettino e si mette sotto la doccia “ah! che bello è fresca, dai vieni anche tu!” mi infilo sotto il getto e, caldo di sole il getto fresco mi provoca un brivido di freddo, zia versa il bagnoschiuma nella mano ed inizia a lavarmi la schiena , poi il petto ….mi guarda e mi sfila il boxer ed inizia a lavarmi il cazzo le palle ed il culo, la lascio fare….”sai quante volte ti ho lavato il pisellino ed il culetto quando eri piccolo? Ahhahahah!!! L’acqua fredda ha fatto effetto si è ritirato ahahahh!!!!” e ride intanto mentre lo massaggia inizia a crescere nella sua mano “ahhhhh!! eccolo che si presenta! Mmmmmhhhhh” e lo sega un po' …..”tocca a te” mi versa il bagno schiuma nella mano si toglie il reggiseno e si sfila il micro perizoma, si gira di spalle e si piega leggermente in avanti, la mia eccitazione è ben visibile nel mio cazzo diventato di marmo che la tocca ad ogni movimento, le lavo la schiena e scendo fino al culo, le infilo la mano tra le natiche e le lavo con delicatezza il buchetto fino ad arrivare alla figa da dietro “mmmmmhhhhh” mugola, si gira e le insapono i seni con i capezzoli che sono duri come chiodi, intanto l’acqua scorre su di noi, lei impugna il mio cazzo e inizia a segarlo mentre io le sto lavando la figa infilandoci due dita, non so se per il sapone o per il suoi umori ma le dita scivolano dentro con facilità, zia si abbassa sui talloni e inizia a succhiarmelo un po', è uno spettacolo vederla succhiare con l’acqua che scorre su di noi, sulla sua faccia, sul mio corpo….ma dura poco! Si alza, si gira e piegata un po' in avanti allunga una mano tra le sue gambe e, afferrato il cazzo, se lo punta sulla figa “scopami Stefano, fammelo sentire tutto! dai” spingo leggermente e scivolo denro di lei con semplicità, zia è bagnatissima anche dentro, “ohhhhhh!!!! siiiiiiiiii dai dai dai” mi incita mentre io ho iniziato a scoparmela con sempre maggior foga “dai scopami forte! Di più di più dai spaccamela!!!!” ormai spingo a ritmo serrato e sento il rumore delle palle che sbattono sulle sue natiche, questa volta non resisto a lungo e dopo un po' “zia vengoooooo!!!!!!” “siiiiiiii!!!!!!!!!!!! Daiiiiiiiii!” e le sborro nella figa, esausto esco con il cazzo ancora in tiro, zia si gira e mi lava, intanto lo sperma inizia a colarle lungo le gambe “oppsss!! È meglio che mi lavi anch’io!” poi si avvolge nell’asciugamano, mi guarda “adesso andiamo a preparare qualcosa da mangiare, stasera restiamo a casa che voglio il dolce!” “Il dolce?” chiedo da perfetto stupido “ma non abbiamo comprato nessun dolce” “va beh! Vuol dire che ci inventeremo qualcosa” mi risponde sorridendo.


Entrati in casa io vado in camera mia e indosso un pantaloncino tipo costume per la cena, zia va in camera sua e torna in cucina con una maximaglietta a canotta è evidente che non ha il reggiseno e sospetto che non abbia neanche le mutandine.


Decidiamo per un po' di carne alla brace e un buon bicchiere di vino rosso freddo (anche se non si dovrebbe bere freddo) “Stefano sei capace di accendere la brace senza incendiare tutto e farti male?” “Certo zia, spesso a casa accendo io il barbecue e sto lì con papà quando cuoce la carne!” “Va bene allora stasera tu pensi alla carne mentre io friggo delle patatine di contorno, versa un po' di vino!”. Ceniamo sul patio, la serata è splendida si sente il frinire dei grilli, il leggero, piacevolissimo, rumore delle foglie mosse dalla leggera brezza serale ed in lontananza il rumore del mare, finita la cena e riposti i piatti zia propone di andare in giardino a godersi la serata e sorseggiare il vino rimasto.


Stesi sui lettini affiancati a guardare le stelle, zia stende le braccia dietro la testa e la maximaglietta sale lasciando scoperto l’inguine, avevo ragione: non ha le mutandine. Zia si accorge che la stavo guardando “si! non ho le mutandine! Confesso che quando sono a casa mi piace stare nuda, non lo sa neanche tua mamma, mi da un senso di libertà che mi piace!” “zia! per me puoi stare nuda anche qui, è come se fosse casa tua!” “Preferisco di no! ci sei tu! E in fondo mi è rimasto un retaggio familiare del senso del pudore nei confronti di terzi! Ma ciò non toglie che è anche più eccitante quando, e se ti va, mi sflili la maglietta! O no?” e mi fa l’occhiolino guardando la tenda che il mio cazzo forma spingendo sotto il pantaloncino “Ah! che bello la gioventù!” e mentre lo dice si siede a cavalcioni sulla sua mia sdraio, lo tira fuori e inizia a segarlo “Hai proprio un bel pisellone, lo sai nipote? Fortunata la garazza che ti avrà per se! Ma intanto me lo godo io questo cazzone! Aspettami!” si alza e va in casa, torna un attimo dopo con un contenitore, lo appoggia sulla sua sedia “cos’è zia?” chiedo curioso “il dolce” mi risponde, prende con due dita un quantità di questa mousse bianca e la mette sul mio cazzo “ecco! Adesso il mio dolce è pronto” e si abbassa a leccare, quella che ho scoperto essere panna, e il mio cazzo tutto insieme, steso sulla sdraio con le mani dietro la testa mi godo la visione di zia che si impegna a ripulire ogni centimetro del mio cazzo e delle mie palle dalla panna facendomi un pompino favoloso, guardarla è uno spettacolo! mi provoca sensazioni mai provate, restiamo così non per quanto sento il cazzo duro, durissimo e la sua lingua che lo avvolge ……poi si ferma, mi guarda “e tu non lo vuoi il tuo dolce?” “certo! Non rinuncerei per niente al mondo” “dai allora!” si sistema con le ginocchia e le mani sulla sdraio allargando quanto più può le cosce, prende una manciata di panna e se la spalma tra le natiche e la figa “ecco serviti!” mi fiondo con il viso tra le natiche ed inizio a leccare senza rendermi conto di cosa stavo leccando, intanto ripulendola dalla panna mi ritrovo a leccarle il buchetto rosa del culo che sotto i colpi di lingua si rilassa e si apre leggermente “mmmmmhhhhh!!! Che bravo! Ti piace il dolcetto?” “buonissimo zia! Hai un culo fantastico!” “si! bravo leccalo leccalo!” gli dedico maggiori attenzioni con la lingua mentre con due dita allargo la figa della zia “ahhhhh!!!!! Che bello! Bravo! dai dai continua!” e mentre lo dice con le mani si allarga le natiche e anche il buchetto si allarga provo ad infilarci la lingua quanto più posso “ohhhh!!! Siiiiiii! Vuoi mettermelo nel culo?” “Zia, non l’ho mai fatto ho paura di farti male” “ma no! tante cose non avevi mai fatto e le hai fatte benissimo segui quello che ti dico e vedrai ……., bagnalo bene e appoggialo” eseguo sono con la cappella puntata sul culo “bravo! Adesso spingo io, tu fai solo resistenza” pian piano zia spinge indietro, io resto fermo e vedo la cappella che lentamente scompare nel buchetto che si dilata “ohhh zia che bello!” “siiii è bellissimo!! adesso spingi un po' piano” spingo e sento chiaramente il muscolo del culo che stringe intorno al mio cazzo “ahhhhhh!!!!! Geme zia “ti ho fatto male?” “no! no! non ti preoccupare adesso passa stai fermo!” temo di farle male e non muovo un muscolo, avverto che il muscolo, poi zia mi ha detto che si chiama sfintere, intorno al mio cazzo sta allentando la morsa e zia riprende a spingere indietro “spingi piano! Piano!” spingo pianissimo in contrapposizione alla sua spinta e vedo chiaramente il mio cazzo penetrare centimetro dopo centimetro nel culo di zia “zia! Sta entrando tutto, è bellissimo!” “siiii è bellissimo, continua a spingere” spingo ….. manca pochissimo e sono tutto dentro il culo “ahhhhhhhhhh siiiiiiiiiiiiiiiiiii! Ti sento benissimo! Adesso scopami piano piano! Dai scopa la zia nel culo!” inizio a pompare lentamente pian piano il culo di zia diventa sempre più morbido e cedevole, pian piano scivolo dentro con sempre maggiore facilità “ahhhh!!!!!! Siiiiiii!!! Che bello, bravo nipotino! Scopa la zia nel culo dai, dai dai!!!! prendo coraggio dalle parole di zia e inizio a scoparla con un ritmo maggiore “dai! dai! ancora! ancora! Dai forza scopami il culo dai dai!” spingo ancora di più e sono con il mio pube attaccato alle natiche della zia, mi fermo  “siiiiiiiiii!!!!!!!!!! Ahhhhh!!!! Mmmmhhhhh! sei tutto dentro, che bello, dai, forza spaccami il culo, fino in fondo dai, dai, dai!” ad ogni affondo zia geme di piacere, intanto con la mano infilata tra le gambe arriva ad accarezzarmi le palle che sbattono contro il suo culo, poi passa a masturbarsi, infila due dita nella figa e mi tocca il cazzo attraverso la sottile membrana che separa la vagina dal retto, non capisco più nulla obnubilato dal piacere e dalla forte eccitazione, “ziaaaa!!!! Vengoooooo!!!!“ “siiii!!! Vieni riempimi il culo” mi blocco con il cazzo piantato fino in fondo e inondo l’intestino della zia con un fiume di sborra che sembra non finire mai.


Ci abbandoniamo stremati sui lettini “non hai idea come è bello sentire le contrazioni del cazzo quando vieni nel culo, avverto ogni spasmo ed è bellissimo!” “Zia! Grazie è il regalo più bello che potessi mai sperare di ricevere! Sei stupenda!”, “Grazie! Nipotino mio, abbiamo ancora quasi una settimana per divertirci! Mi è venuta un’idea! quando farai l’università ad ogni esame superato con una votazione da 25/30 in poi vieni da zia che ti faccio un regalo!” “wow, zia se questi sono i tuoi regali prenderò tutti 30 e lode”! ridiamo insieme e restiamo abbracciati sotto le stelle, “Spero che anche tua mamma stia recuperando il rapporto con papà, si meriterebbe proprio una settimana di tranquillità e di sesso sfrenato!” “Speriamo che recuperino, non sopporterei un altro anno di litigi”. 


Andiamo a dormire quando ormai sono le 3 di notte.


È stata una settimana bellissima, il posto, il mare, il sole, la zia, il sesso, credo che sia la vacanza che non dimenticherò mai, ho speso tutti i 2.000,0€ del regalo di papà ma ne è valsa la pena, portare zia Patrizia a cena sempre ultra sexy e bellissima mi piace moltissimo, soprattutto vedere gli sguardi invidiosi degli altri uomini.


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