Lavoriamo insieme io e Osvaldo, lui ha tre anni meno di me, siamo stati assunti insieme, io abito vicino al posto di Lavoro lui a trenta chilometri, vive con i genitori, non aveva ancora la macchina, viaggiava in autobus,mi ha chiesto se gli potevo dare una mano, se potevo farlo mangiare con me, pagandomi il disturbo -Osvà ne devo parlare a Ofelia, se a lei sta bene non ci sono problemi- La sera ha casa ho informato Ofelia, ha detto che prima di accettare lo voleva conoscere. Il giorno successivo l'ho portato a pranzo, ha fatto una buona impressione ad Ofelia quindi possiamo proseguire. -Osvaldo io mangio tutto, tu se hai qualche preferenza dillo ad Ofelia che te lo prepara- sono andato in bagno a lavarmi i denti quando sono uscito li ho trovati seduti vicini. -Avete parlato?- -Certo abboiamo quasi gli stessi gusti ha detto Ofelia- Ogni giorno Osvaldo sceglieva il menù del giorno dopo con Ofelia. Osvaldo era un bel ragazzo, timido, arrossiva facilmente, forse per questo motivo era entrato nelle grazie di Ofelia. Al rientro per il pranzo Ofelia baciava, come sempre, prima me sulla bocca e poi Osvaldo. La sera a letto le ho chiesto -Ti vuoi scopare forse Osvaldo? lo baci sulla bocca- -Che dici è un ragazzino, mi fa tenerezza- -La figa è tua fanne quello che vuoi- -Stronzo-Ogni giorno i segni di affetto aumentavano, mentre mangiava gli metteva le mani sul collo, lo baciava sulla testa, quando andavamo al lavoro solito bacio sulle labbra, la minigonna che prima metteva raramente, era diventata un'abitudine, sempre più corta. Una notte durante la scopata -Abbiamo la cameretta vuota, perché non lo facciamo restare la notte, gli evitiamo i viaggi, lui è entusiasta- -Cazzo a questo punto siamo- -Dai siamo sempre soli, la sua compagnia ci farà bene- Il giorno dopo a pranzo -Osvà Ofelia si sta innamorando di te- Forse ho esagerato, Ofelia si è alzata dalla sua sedia, si è seduta sulle gambe di Osvaldo- La minigonna consentiva di stare col culo sul cazzo di Osvaldo che è diventato rosso. -Vuole che devi stare con noi anche di notte, questa ti vuole scopare- In quel momento Ofelia ha baciato Osvaldo mettendogli la lingua in bocca. -Osvà organizzati- Lui per timidezza non rispondeva mai, il giorno successivo a pranzo l'abbiamo trovata completamente nuda -Osvà hai visto cosa hai combinato, senza che prepariamo la cameretta dormi direttamente nel nostro letto. E' stata la decisione migliore della mia vita, scopavo con Ofelia sotto gli occhi di Osvado, ma godevo molto di più quando scopavano loro due. Vederli scopare era qualcosa di conturbante, mi segavo continuamente,successivamente ho iniziato a leccarli mentre scopavano, leccavo la figa di Ofelia, il cazzo di Osvaldo che a volte scivolava fuori e me lo travavo in bocca, con la voglia di trattenerlo e farlo sborrare, Ofelia lo reclamava, diceva che quel cazzo era suo. Vedere mia moglie scopare con Osvaldo era la migliore visione della mia vita, lavoravamo sempre insieme,ora però vedevo Osvaldo sotto un'altra forma, volevo che mi desse ordini insieme ad Ofelia, mi piaceva anche quando uscivamo, loro due mano nella mano ed io a seguirli, nell'ambiente di lavoro ormai tutti sapevano, ero orgoglioso di essere consenziente di far scopare Ofelia con Osvaldo. Ho espresso chiaramente il desiderio di avere un figlio concepito da loro due per riconoscerlo quale mio. Non invitate mai a pranzo un collega, potreste fare la mia fine.