Nel condominio dove abito è venuto da circa un mese un signore, avrà circa quarantan'anni, sembre viva da solo, esce la mattina, evidentemente per lavoro, torna verso le 14,30, con le finestre aperte lo vedo dal mio balcone perché in casa sta sempre con un telo avvolto attorno al bacino. La curiosità mi spinge a guardarlo, forse si è accorto che lo seguo. Un pomeriggio l'ho incontrato nell'atrio, ero con mamma, ci ha salutati. Una volta gli è caduto il telo, scoprendo le sue nudità, penso che l'abbia fatto apposta. Un fisico normale, mi è sembrato che fosse ben dotato, ed un giorno che ero solo in casa, dopo averlo visto con la solita posa, mi sono tolto quello che avevo addosso restando nudo per farmi vedere, La visuale non era perfetta perché non potevo esposrmi sul balcone col rischio che mi vedessero altri, sono rimasto appena fuori dalla porta finestra, la ringhiera consentiva una visione parziale. Lui ha visto benissimo perché ha tolto il telo che aveva attorno si è messo a toccarsi il cazzo fino a farlo indurire, lo mostrava fiero come fosse un trofeo, facevo altrettanto però il mio era più piccolo. Mi ha fatto segno di raggiungerlo, avevo paura che mi vedesse qualcuno, ho tentennato, poi vinto dalla visione di quel cazzo mi sono rivestito ed ho suonato alla sua porta, mi ha aperto immediatamente mi aspettava -Ciao come ti chiami? io sono Ugo---Sono Walter- -Sei un bel ragazzo, che fai studi?- -Si studio- -Io lavoro alle poste, mi hanno trasferito, mia moglie non è voluta venire, non le piace la città, mia figlia è rimasta con lei, forse ci riuniremo. Quella bella signora che era con te chi era?- -Era mamma- -Stiamo parlando vicino alla porta, io sono nudo o ti spogli tu oppure mi rivesto io, dai spogliati ed andiamo sul letto,stiamo più comodi a parlare- -Hai un cazzo favoloso- -Ti piace? se vuoi lo puoi toccare- -Com'è duro !- -Si vede che gli piaci. Ascolta tua mamma lavora?- -No sta in casa, papà lavora- -Sarebbe disposta tua mamma a darmi una mano per la gestione della casa, io col lavoro non ho tempo e non sono capace- -Non lo so devi chiedere a lei- -Ci puoi avvicinare anche la bocca, hai mai fatto un pompino a qualcuno?- -Si ad un mio compagno di scuola- -Vuoi farlo anche a me- -Magari !- -Dai allora che aspetti? Mettiti comodo che mentre succhi ti faccio una sega, anche a me piace il cazzo, però mi piace anche la figa. Tua madre è una bella figa, fa l'amore con tuo padre?---A volte li sento la notte- -Hai mai visto tuo padre nudo? -Si una volta- -Ha il cazzo più grosso del mio- -Non credo, il tuo è enorme- - Dai succhialo- --E' buono- -Ti posso sborrare in bocca?- -Non l'ho mai bevuta- -Non fa nulla se non ti piace la sputi sulla mia pancia- Per la prima volta mentre avevo il cazzo in bocca Ugo mi faceva una sega, siamo venuti insieme, ho goduto tantissimo ed ho ingoiato tutta la sborra, era ottima ne avrei bevuta ancora. Siamo rimasti sul letto ancora per un po' mi ha chiesto di chiedere a mamma se voleva aiutarlo, naturalmente l'avrebbe pagata. l'ho invitato a venire a casa fingendo che non sapessi nulla della sua richiesta. Il giorno dopo, era già tornato papà, suonano alla porta era lui. Ha spiegato la sua posizione, ha fatto l'offerta, mamma ha guardato papà per avere il consenso, che ha dato l'ok. Si sono accordati per 500 € al mese,l'impegno era minimo. Quando Ugo è uscito papà ha detto a mamma - Quello che ti da il signor Ugo lo usi per le tue spese- Mamma l'ha baciato sulla bocca. Ha iniziato il giorno successivo mamma, la sera era stanca morta -C'era un disordine in quella casa che non ho mai visto- ha detto. Papà ha chiesto che tipo era Ugo -Non so, dal primo giorno non ho capito- Papà ha preso la palla al balzo -Nives portagli la bolletta della luce, porta anche i soldi, lavora alle poste, ci evita la coda- Forse mamma non si aspettava la risposta di Ugo, il pomeriggio successivo mamma mi ha chiesto di andare con lei, dopo aver sistemato tutto, prima di andar via -Ugo posso approfittare deltuo lavoro, puoi pagare questa bolletta?- -Quant'è l'importo?- -200€- -Si la pago con i soldi miei, non dire niente a tuo marito, comprati qualcosa che ti piace indossare- Dopo varie insistenze mamma ha accettato, mentre risalivamo a casa ho detto a mamma -Non dire nulla a papà ha ragione Ugo- Cercavo di andare con mamma, in modo da vedere Ugo, quel cazzo era indimenticabile, prima o dopo ci sarei andato da solo. Evidentemente quando sono andato a scuola mamma si è comprata qualcosa con i soldi di Ugo -Ciao Nives, ciao Walter- -Ugo ho fatto come avevi detto- -Cosa hai preso?- -Ora c'è Walter- -Nives io e Walter ci conosciamo,il ragazzo è scaltro, siamo stati insieme un paio d'ore- -Walter non mi dire che hai fatto...- -Si mamma- -Sei un maialino- - Mamma se lo vedi diventi maialina anche tu- -Nives fammi vedere- -Mamma si è tolta la maglietta lunga che indossava ed è apparsa una meravigliosa figura con reggiseno e perizoma, poi è andata in camera ci ha abbinato minigonna e fascia sul seno. -Sei da scopare subito Nives- -Ugo fagli vedere cos'hai a mamma- Alla vista di quel cazzo mi sono avvicinato, l'ho preso in bocca, siamo andati sul letto, mamma si è tolta tutto, hanno scopato alla grande, quando ha sborrato, mamma è venuta tre volte, ho ripulito la sborra con la bocca. Da quel giorno mamma non poteva fare a meno del cazzo di Ugo, scopavano tutti i giorni, mentre lo facevano mi segavano o lui oppure mamma. Alla lunga papà si è accorto che mamma scopava con Ugo, ha coinvolto pure papà, si faceva dei pompini a papà, scopava con mamma, a me toccavano i rimasugli, stavo bene però.