Col mio papà ho sempre avuto un bellissimo rapporto, l'ho seguito perfino nelle sue passioni, era un sub provetto,i nostri pranzi erano costituiti prevalentemente da pesce, col tempo eravamo in due a fare immersioni fruttuose. Il fisico di papà è straordinario, possente, muscoloso il petto villoso, le donne lo mangiavano con gli occhi. Quando Rita, la mia ragazza ha conosciuto papà, non faceva che nominarlo nei suoi discorsi, non eravamo ancora sposati ma  lei lo definiva suo suocero. Mamma, donna stupenda, non  ha mai dubitato sulla sua fedeltà, papà è stato sempre libero di scegliere il suo modo di vivere, così come pure lei. Rita, amante del mare e della tintarella da sempre, ha iniziato a seguirci nelle nostre spedizioni subacquee, lei però restava sulla barca in attesa che risalissimo. I costumi sempre più striminziti, fino a chiedermi se in attesa delle nostre risalite poteva mettersi nuda per la tintarella integrale. Pur acconsentendo, ho subito pensato che volesse far vedere la figa a papà, quando gliene ho parlato papà non ha trovato nulla di strano. Mamma passava intere giornate al circolo tennis, con papà si erano conosciuti proprio in quell'ambiente. Quella mattina non ero normale, siamo partiti con la barca, che altro non era che uno scafo da 4,50 con motore fuoribordo, era presto e già faceva caldo. Siamo partiti, Rita ha iniziato delle esibizioni impreviste, aveva messo un mini bikini, papà quando l'ha vista le ha sorriso, lei ha contraccambiato, mi ha chiesto di metterle la protezione sulla pelle, reggevo il timone, quindi la spalmavo con una sola mano, lei si contorceva e mi offriva i punti dove agire. Papà preparava l'attrezzatura, eravamo quasi arrivati. Avevo dei pruriti nelle parti basse, solitamente le immersioni le facevamo indossando le mute, quella mattina l'acqua era caldissima, quindi ci siamo immersi solo con gli slip, abbiamo messo pinne e maschera, i fucili carichi e via. Erano sbolliti tutti i pensieri su Rita. Il nostro sito di pesca era il vecchio porto di San Sebastiano, una struttura antica sommersa. Quella mattina le cernie forse erano in feriein un'ora non ne abbiamo vista una, siamo ritornati sulla barca, come previsto Rita era distesa nudasul fondo, si era adagiata sulle mute, era a gambe larghe, per abbronzarsi nelle parti nascoste. Papà quando l'ha vista l'ha salutata in modo affascinante "Buongiorno dea della bellezza" lei ha risposto col sorriso a trentadue denti. "Stamattina pesce non se ne vede" "Strano io ne vedo due" ci siamo guardati io e papà, forse avevamo capito. Cercavamo di essere indifferenti, lei ha insistito nella sua versione porno "Se togliete gli slip il pesce lo vedete anche voi" Papà da sempre ha esaudito le richieste delle donne, forse quella era esagerata, lei capendo di aver superato i limiti ha infilato il suo slip, si è rimessa il reggiseno, praticamente era ancora nuda, si è imbronciata. Le ho accarezzato i capelli, l'ho baciata delicatamente sulle labbra, inconsciamente il cazzo mi è partito, ho sfilato il reggiseno, lo slip, ho guardato papà con un'alzata di spalle, come dire -facciamo quello che vuole- Papà era indeciso, è stata lei a sfilargli il costume. Ci siamo trovati tutti nudi. Papà cercava di non guardare verso Rita, si girava per esplorare orizzonti lontani, poi è successo qualcosa di grave, ho immaginato papà fare l'amore con Rita. E' stato allora che mi sono eccitato, non potevo nascondere l'erezione, papà respirava forte, si stava creando una situazione particolare, il suo cazzo stava crescendo. Papà nudo col cazzo eretto non l'avevo mai visto, una visione così eccitante da farmi perdere l'uso della ragione, senza parlare l'ho fatto distendere sulle mute, Ho fatto mettere Rita sul suo corpo, hopreso il suo cazzo l'ho infilato nella figa di Rita.


 


 


 


 


 


 


 

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Categorie: Esibizionismo
Tag: abbronzata