Settimana bianca in un albergo in dolomiti.
M. si è fatto il cameriere, ventenne, magro, molto carino. A tavola se la mangiava con gli occhi quando pensava di non essere visto. La prima sera gli abbiamo lasciato una lauta mancia. La seconda lei gli ha detto: ci servi sempre tu stasera? mi piace avere intorno un bel ragazzo. Lui è arrossito e ha balbettato che eravamo nella sua zona di sala. Lei lo ha circuito a colpi di sorrisi, di sfioramenti della mano. Lui era nel pallone. Mi guardava ma io facevo finta di niente. Di non accorgermene.
Poi dopo cena io sono salito. Lei è rimasta al bar. Lui le girava intorno. Lei gli ha fatto delle domande personali, di dove fosse, se tornava a casa o dormisse lì in albergo.
Lui divideva la stanza con un altro cameriere. Era di un paese della bassa. Stava mettendo da parte un po' di soldi per un viaggio questa estate.
Lei mi ha chiamato al telefono: da lui non si può, mi lasci la stanza? "e dove vado io? " ho risposto. "Non so, in palestra, in piscina, nella sauna... qui al bar..." dice lei.
Ok. Vado a fare la sauna.
Sono sceso e c'era una coppia di tedeschi, sulla cinquantina. Nudi ovviamente. Mi sono spogliato anche io e sono entrato nella sauna. Mi sono seduto e nonostante sudassi, pensavo a M. con il ragazzo e mi stavo eccitando. Mi sono messo l'asciugamano addosso, ma i tedeschi se ne soono accorti. Lei ha sorriso. Io ho fatto finta di niente. Nessuna intenzione di combinare qualcosa con loro.
Sno uscito dalla sauna e sono andato a buttarmi in piscina. Quindi nella vasca idromassaggio. Mi sono asciugato e da una sdraio ho iniziato a sfogliare lo smartphone. Ormai era più di un'ora. Stavo pensando di inviare un messaggio ma è arrivato quello di M. "vieni".
Sono salito e in ascensore avevo un'erezione. L'ho messo verso l'alto, attaccato alla pancia e legato con la cinta dell'accappatoio e non si vedeva niente, ma avevo il cazzo duro.
Sono entrato nella stanza e ho sentito l'odore di sesso. Mi chiedevo se lui fosse ancora lì oppure no. Era andato via. M. era a letto, sotto le lenzuola.
Mi sono seduto sulla sponda del letto, vicino a lei, e mi sono chinato per baciarla.
L'odore sulla sua pelle di sesso, di cazzo, di sperma, era inconfondibile.
"Lo hai sedotto?"
"ne dubitavi?"
"no. racconta..."
"Sono stata molto puttana, molto sfrontata... gli ho detto che tu eri in piscina e che non ero molto sicura di ricordare dove fosse la mia stanza, se poteva accompagnarmi... lui ha detto, certo... ma è facile... e pensavo non volesse proprio capire ma poi ha accettato di salire insieme a me... siamo arrivati qui e era rimasto sulla porta, si vedeva che non sapeva cosa fare, era rosso in viso e imbarazzato... un amore... gli ho detto di entrare e chiudere la porta... che non lo mangiavo mica... se non voleva... il doppio senso lo ha fatto arrossire ancora di più..."
Intanto le massaggio la fica bagnata, la sento scivolosa ma stretta, intorno alle mie dita. Non come quando lo ha appena preso, che è gonfia e cedevole... con un dito bagnato saggio l'anello anale e anche questo è stretto... e allora so già quello che mi racconterà... gli ha fatto un pompino... ma non dico niente e mi godo il suo racconto...
"gli ho chiesto se avesse la ragazza, se era gelosa, come faceva alla sua età a starle lontano... se si masturbasse spesso... o chissà quante clienti accompagnava in camera... ha negato, ha detto no... nessuna... eh si, si masturbava... gli ho detto sei un bel ragazzo, mi piaci, sei dolce e simpatico, se vuoi ti faccio stare bene... vuoi? ha fatto solo si con la testa... l'ho fatto sedere sul bordo del letto e mi sono inginocchiata davanti a lui... mi sentivo molto geisha... ho sciolto i capelli, gli ho accarezzato le cosce, gli ho fatto sentire le unghie, lui non sapeva cosa fare con le mani... mi accarezzava, voleva arrivare ai seni... si agitava... l'ho spinto giù sul letto e gli ho detto stai fermo chiudi gli occhi... gli ho tirato su la maglietta, ho giocato con la lingua sulla sua pancia... fremeva, sentivo il bozzo che cresceva nei pantaloni e spingevo con le tette ma per un po' non l'ho toccato... poi ho slacciato la cintura dei pantaloni... ancora ha messo le mani per aiutarmi ma gli ho detto di stare fermo... ho aperto la zip e poi con un colpo ho tirato giù pantaloni e mutande... quanto mi piace quando salta fuori il cazzo come una molla... era bagnato, colava di liquido trasparente e aveva un buon odore, forte e inebriante... mmhhhh ...."
"era di tuo gradimento?"
"ha un bel cazzo sono stata fortunata... dritto all'insù, roseo, ma venoso e una bella cappella... con quella goccia sopra...ho tirato giù pantaloni e mutande fino alle caviglie... non ho resistito e l'ho presa con la lingua, dolce, salata... poi sono scesa fino ai coglioni e poi di nuovo su... stavo pregustando il momento in cui lo avrei preso in bocca ma è partito uno schizzo verso l'alto, ho fatto appena in tempo a metterci la lingua e mi ha schizzata in faccia, sui capelli, un po' in gola... non finiva più... mmmmhhh sembrava un idrante... me lo sono gustato e gliel'ho ripulito bene bene... senti..."
La bacio e mi gira la lingua in bocca... "lo senti il sapore di sborra? ti piace porco?"
Ricambio il bacio e le lecco il viso. Poi salgo sul letto e glielo infilo dentro, come un coltello caldo in un panetto di burro.
"me la voleva leccare... "dice
"ma gli ho detto che stavi per tornare su e l'ho mandato via... gli ho detto domani... domani la tua mogliettina se lo fa mettere dentro prima dal cameriere e poi da te... oppure preferisci prima te e poi lui? o vuoi che lui me lo mette dentro e poi tu me la lecchi eh? lo so che ti piace ... dimmi... che vuoi che faccia la tua mogliettina puttana... "
"oggi la bocca, domani la fica e dopo domani il culo?"
"siiii vuoi che me lo faccio mettere nel culo? vuoi che ti si incula la mogliettina nel letto mentre il marito cornuto non c'è? e se lo racconta ai colleghi e anche loro vogliono incularsi la cliente? "
"mi piace quando ti si inculano... tanto sei abituata, no? "
"mmhhh porco... mi faresti inculare da tutto l'hotel... come una vacca portata alla monta... un culo a disposizione e tanti cazzi in fila che aspettano il loro turno... porco..."
Veniaimo praticamente insieme. Ci addormentiamo.
Il giorno dopo il cameriere tiene gli occhi bassi. Non noto sguardi strani dall'altro personale. Vuol dire che ha taciuto.
Durante il giorno non c'è modo di far niente. Lui finisce il turno dopo aver servito a tavola.
Ancora devo andare in sauna, piscina, palestra. Anzi prima in palestra.
Stavolta il messaggio whatsapp arriva un bel po' dopo a quello di ieri. Mentre vado su incontro il cameriere al bar. Ha gli occhi lucidi. Mi saluta. Io lo saluto giovialmente gli dico che sembra stanco... e lui dice che si, in effetti non vede l'ora di andare a dormire...
Entro in camera e lei è sempre a letto. "Vieni che ti racconto..." mi fa.
"Oggi era molto più deciso. E' entrato e ha iniziato a palparmi. Mi ha baciata. Ieri non ci eravamo baciati per niente. Ma gli ho fatto capire chi conduceva il gioco: lho di nuovo messo seduto sul letto, tirato fuori il cazzo come una puttana affamata e preso subito in bocca... giù in gola... l'ho shoccato con un linguaggio non da signora, dicendogli, ora ti faccio un bocchino e dopo tu mi scopi per benino, d'accordo? gliel'ho ciucciato alla grande ... oggi ci ha messo un po' di più ma non troppo.... me lo sono fatto schizzare in gola... era tanto... quindi ne è uscito un bel po'... ho continuato a leccarlo piano e è ridiventato quasi subito duro... allora gli sono salita sopra e me lo sono infilato dentro... mmmhhh non vedevo l'ora... me lo sono scopato fino a venire e poi ... dimmi... secondo te cosa ho fatto? "
"mhhh non lo so... glielo hai ripreso in bocca quando stava per venire? "
"no no... ricordi? oggi lo volevo in fica... mi sono messa a pecora sul letto... da gran troia... e gli ho detto dai infilamelo dentro prima che torni mio marito..."
"sei proprio una puttanella ..."
"me lo ha strofinato sul culo... avevo una voglia di prenderlo dietro... ma ho resistito... solo fica oggi... mi ha sbattuta alla grande ... gli ho detto di sborrarmi dentro... e lui a comando quasi è venuto..."
Le infilo le dita nella fica. Oggi si che è una fica gonfia e scopata ben bene. Bagnata. Mi lecco le dita e scendo a assaporare il gusto inconfondibile della fica sborrata. La lecco bene, poi salgo e ci baciamo. Glielo metto dentro.
Poi la faccio voltare: "allora prepariamo bene il culo per domani... così lo trova largo e accogliente..."
Il giorno dopo ancora palestra. Dopo la giornata di sci ogni giorno in palestra inizio a accusare. Se continua così sarà una vera vacanza fitness. La moglie ha il suo attrezzo e io i miei.
Quando salgo in camera la trovo a pecora sul letto.
"dai, fottimi il culo... subito... "
Vedo il culo bagnato e pulsante. La fica arrossata e allargata. Il cazzo si indurisce subito, sputo sulla cappella e appoggio. Entra subito come risucchiato.
"Ti sei fatta aprire il culo ben benino... troia..."
"siiii lo senti come è aperto?"
"sento anche che è bagnato, pieno di sborra... vero?"
"si... mmhhhh mi ha trapanata per quasi tutto il tempo... ho goduto come una vacca... e pure lui... tre volte mi è venuto nel culo sai? e sai che non lo aveva mai fatto? sono stata la sua prima inculata... e sai che gli ho detto? ... che tu sai tutto e che ti piace che ti inculano la moglie... che vuoi che tua moglie faccia la puttana davanti a te... "
E' una goduria scopare quel culo morbido e burroso, con la sborra che cola sulle cosce. Sto per venire quindi mi fermo e scendo a leccarla, da dietro come un cane che assaggia la cagna di tutti.
Glielo rimetto dentro e vengo con una sborrata interminabile. Ma lei non è ancora soddisfatta, mi fa mettere giù e mi sale sopra, si sgrilletta sul mio viso, fino a squirtare e mi lava la faccia.
Ci rimangono due giorni di vacanza.
«Bellissimo»