Ilenia è erotismo allo stato puro. Non lo dà a vedere, ma è assolutamente una bomba pronta ad esplodere. E io lo sapevo perfettamente. Sapevo che dietro quegli scherzi, quell'atteggiamento sornione, si nascondeva invece un grandissimo desiderio.
Siamo amici, non potevo espormi più di tanto, ma l'occasione giusta si è verificata, alla fine.
E' stata lei a suonarmi il campanello di casa, per una consegna. Così, all'improvviso, non ne sapevo nulla e non me l'aspettavo. Ero a casa da solo. L'ho fatta entrare, abbiamo scambiato due chiacchiere, ma non riuscivo a togliere lo sguardo dai suoi capezzoli che emergevano da una magliettina nera segno evidente dei primi tepori estivi.
Cosa fai, mi guardi le tette? Disse lei così, a bruciapelo, con la solità modalità ironica.
Fui preso alla sprovvista, non ebbi subito la risposta pronta, ma lei, sembrava divertita e si girò, aggiungendo: se vuoi il servizio completo puoi guardarmi anche il sedere.... Beh, i jeans che la cingevano erano stretti davvero al punto giusto e ammetto che non me lo feci ripetere due volte e guardai.
Lei indietreggiò leggermente, ma tanto che bastasse a sfiorare il mio bacino con il suo fondoschiena...ma sempre facendo finta di nulla, non in maniera equivoca.
Solo che io lì persi la testa e mi spinsi in avanti, quasi senza volerlo: il mio sesso incontrò il suo lato B, senza che la mia tuta leggera potesse far nulla per evitare un contatto che si rivelò esplosivo. Ero durissimo e lei lo percepì completamente: tanto che mise una mano incredibilmente dietro la schiena, impugnandomelo, prima da sopra la tuta, poi scendendo all'interno e avviluppandolo dentro la sua mano, prima di cominciare a muoverla su e giù.
Non potevo credere a quello che stava accadendo: ma ero ormai in trance. Misi le mani davanti a lei, cinsi la sua vita e armeggiai con il bottono dei suoi jeans, che in un attimo scivolarono giù sotto la spinta delle mie mani. La brasiliana nera che indossava mi fece perdere completamente la testa: la spostai e con un colpo deciso fui dentro di lei, in maniera più facile del previsto. Era un lago....non ebbi alcuna difficoltà a pomparla con ritmo frenetico, con le mie mani sul suo seno.
Dopo qualche minuto mi avvicinai con la bocca al suo collo, lo bacia, ma non feci in tempo a raggiungere le sue stupende labbra....avevo già scaricato tutto il mio desiderio dentro di lei.

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