Non era la prima volta che Giulia e Federico, durante le vacanze si portavano i rispettivi fidanzati appresso, e, per Barbara e Franco la cosa non dava alcun fastidio, anzi, entrambi i ragazzi avevano fatto su di loro una buonissima impressione.


 


Quell’estate, casualità, sia Giulia che Federico avevano dovuto rimandare di qualche giorno la loro partenza per la Sardegna, e per questo Barbara e Franco erano partiti in sola compagnia dei rispettivi fidanzati: ovvero Shonari, il fidanzato di Giulia di origine africana, e Chiara, la fidanzata di Federico.


 


Quella sera poi, Barbara e Franco erano usciti a cena con degli amici lasciando i ragazzi a casa da soli.


Ma una volta rincasati …


 


-Ma cosa sono questi gemiti?


-Vengono dalla nostra camera da letto, tesoro mio!


-Ma non saran mica …


 


All’istante avevano raggiunto quella porta, e di colpo l’avevano aperta. L’imbarazzo esplose a mille, sia per loro, che per i ragazzi beccati sotto le lenzuola.


 


-Oh mio dio che imbarazzo!


-Vi prego …. Non pensate male!


-Giuratemi che Fede non lo saprà!


-Neppure Giulia … io la amo, vi giuro, vi giuro!


-Non volevamo giungere a questo … vero Shonari?


-Sì … è stato solo un attimo di debolezza!


Mentre i due padroni di casa li fissavano con sguardo furioso e braccia incrociate, i due ragazzi, con parole tremanti si sforzavano di giustificare l’ingiustificabile, coprendosi dalla vergogna con il bianco lenzuolo di quel letto.


 


-Zitti!- li zitti ad un certo punto Barbara. -Tu me lo giuri che ami mio figlio?- domandò poi alla ragazza.


-Sì, te lo giuro!- gli rispose lei in lacrime.


-E tu, me lo giuri che ami mia figlia?- domandò poi al ragazzo.


-Ma certo Barbara, te lo giuro su ciò che mi è più caro!


-Dunque, è stata solo una scopatina di piacere?- domandò allora ai due Franco, con un mezzo sorriso tagliente.


-Be … sì


-Sì …


Risposero entrambi i due con non poco imbarazzo, e notarono all’istante l’espressione del volto dei due padroni di casa mutare. Poi, si sussurrarono qualcosa all’orecchio prima di rivolgersi di nuovo a loro.


-A, dunque vi piaccio le scopatine trasgressive? … su rispondete!


-Sì …


-Sì…


-Vi ha eccitato cornificare i nostri figli? Dai rispondete!


- … Sì


-…Sì


-Vi eccitano le situazioni trasgressive?


 


All’improvviso, i due, avevano cominciato a sparare addosso ai  ragazzi tutte una serie di oscene domande, e i due, confusi, sconvolti e terrorizzati si erano ritrovati a rispondere sempre servilmente Sì, a entrambi pareva di aver a che fare con due persone diverse del signor Franco e della signora Barbara che frequentavano da mesi. Poi, all’improvviso, marito e moglie si zittirono, e, continuando a fissarli sorridenti incominciarono a spogliarsi.


Né Shonari, né Chiara, capirono all’istante le loro intenzioni.


-Che volete fare?- le domandò appunto la ragazza.


-Secondo te … tesoro?- le rispose la madre del suo fidanzato.


 


Sotto la facciata di coppia per bene di sani principi, c’era una realtà di desideri repressi, perversi desideri repressi, e fu questo a spinger fuori dalle labbra dell’avocato Rossi e di sua moglie quella proposta ai due ragazzi.


-Visto che avete soddisfatto i vostri desideri, ora soddisferete i nostri desideri…


-E se non lo farete, per voi non sarà solo finita la relazione con i nostri figli … dovrete dire addio anche al liceo, alla squadra di basket … alla possibilità di garantirvi un prestigioso futuro!


 


Per Shonari e Chiara all’inizio fu umiliante, a tratti addirittura rivoltate, ma poi, si sa, lussuria e perversione sono contagiose, e così i due ragazzi, appena diciannovenni, in un niente  si ritrovarono eccitati nell’essere scopati, usati dai genitori dei loro ragazzi, persino nelle pratiche più perverse, ad esempio come quando Chiara si ritrovò a spingere la sua lingua più a fondo che poteva nel buchino della donna che era la madre del suo ragazzo, o Shonari che si lasciò sodomizzare dal papino della sua lei. L’avocato Rossi lo inculava e contemporaneamente lo segava, e all’apice di quell’incontro gay ha voluto persino limonare con il ragazzo di sua figlia.


 


E alla fine, tutti e due in ginocchio dentro quell’idromassaggio. Mani legate dietro la schiena e bocca aperta, sapendo benissimo cosa li aspettava, e anche di questo si ritrovarono eccitati.


-Dovete berla tutta … sia quella mia che quella di mio marito … noi due ci sforzeremo di mirare le vostre bocche e voi dovrete mandar giù tutto!


-Sì ragazzi! Proprio come dice mia moglie, dovrete dissetarvi con il nostro piscio ….


-Questa è l’ultima depravazione che vi chiediamo … ma mi raccomando … fino all’ultima goccia!

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Categorie: Sesso di gruppo
Tag: Coppie