Dal mio amico Simon una delle intime confessioni che spesso mi invia per sfogarsi, ogni volta che ci "ricasca"... Infatti, Simon, è etero al 100% ma poi di fronte a partner dal carattere forte e volitivo lascia trapelare la parte femminile e sottomessa che c'è nel suo subconscio.

 

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Buonasera signora Giovanna, le invio un mio racconto se ha piacere.

 

Sono innamoratissimo di una ragazza di nome Nicole, ha un fisico che mi fa impazzire: un culetto da urlo, due belle tette sode e un viso furbo e porco che annienta ogni mio volere.

 

Il problema?

 

Che è lesbica, o meglio direi più bisessuale visti certi suoi atteggiamenti.

 

Questa ragazza mi ha fatto quasi impazzire, così decisi di andare da una psicologa per farmi aiutare.

 

La dottoressa si chiama Andrea, è una donna, e che donna, se Nicole la vedesse... ciao! E per me sarebbe la fine, fortuna che anche se giovane è già sposata .

 

 

 

Ma torniamo a noi, insomma questa dea mi tratta come un burattino quando è in fase saffico ma poi ha degli exploit che mi sorprendono, infatti dopo innumerevoli occasioni dove mi costringeva, legato al letto con un castratore, a guardarla mentre scopava con le sue amiche, una sera mi disse:

 

"HO VOGLIA DI CAZZO, MA SE VUOI CHE TI CONCEDA LA MIA DOLCE FIGHETTA, DEVI FARTI SCOPARE IL CULO DA ME.... ORA!"

 

Accettai subito. Non mi importava se mi profanava il culo, io volevo lei... godere su di lei, e così fu.

 

 

 

Il suo dildo era davvero enorme, ed entrò a fatica nel mio ano, ma per lei... lo presi tutto, iniziai a mugolare, e lei più sentiva i miei versetti, più spingeva dentro forte. Sborrai dentro al castratore ben tre volte. Poi finalmente, tutta sudata lo tirò fuori... e disse: "Ora girati e scopami tu."

 

Parte 2

 

Ancora aperto e sfondato, mi girai. Lei con abile mano mi tolse il punisci checca (come lo chiama lei). Lo prese in bocca, bevve la rimanenza dello sperma sul mio cazzo e, appena ritornò duro, con voce di sfida disse: "scopami checca......e così feci."

 

 

 

"Ci furono altri episodi così, tra alternanze saffiche e sottomissioni?" Questo mi chiese la psicologa dopo questa confessione, nel suo studio.

 

"Si risposi molti", le dissi.

 

"E prova piacere in questa cosa? Intendo dire le piace prenderlo in cul... ehm, no, mi scusi, intendevo dietro o le piace di più fare sesso etero con lei?" continuò con una certa curiosità. "Anzi sa che le dico, organizziamo un incontro casuale, io con mio marito e voi, così, per conoscerla. Che ne pensa?"

 

"Va bene" le dissi" nonostante il piacere che provo, dopo mi sento veramente confuso, da schifo! Ma gari così lei mi saprà dire. grazie dottoressa."

 

 

 

L'incontro andò bene, anzi benissimo, vedevo Nicole molto presa da Andrea, e anche lei sembrava non disdegnare la sua compagnia. Anche il marito era simpatico , l'unica cosa che mi diede un pò fastidio fu il fatto che lui si presentò con dei pantaloni così aderenti che gli mostravano l'enorme pacco e Nicole questo particolare non se lo fece scappare....

 

Nelle settimane successive, Nicole ed Andrea si frequentarono molto, e la cosa mi lasciava un pò turbato, l'idea che scopassero fra di loro non mi sembrava possibile visto che Andrea era sposata, oltretutto con uno che aveva una gran mazza.

 

La cosa però mi dava fastidio e molto, così un giorno, dopo varie telefonate senza risposta, andai allo studio, che era anche dove abitava Andrea.

 

Suonai, aspettai e suonai ancora. Poco dopo Andrea aprì, e con faccia stupita mi disse: "Cosa fai qui?"

 

"Avevo bisogno di parlarti..." e poi, vidi Nicole. 

 

"Ma scusa non eri a lavorare?" 

 

"No amo'... lo sapevi... te lo avevo detto che sarei venuta qui."

 

Attimo di imbarazzo, poi Andrea disse: Ma tu ami Nicole per quella che è ? O perchè ti umilia?

 

"Non so ... io l'ho sempre desiderata e ho sempre cercato di fare tutto quello che voleva."

 

"Bene." rispose la psicologa. "Stasera tu dormirai qui... da me e mio marito starà da Nicole."

 

"Mah... ?" dissi.

 

"Silenzio" tuonò Nicole, "è lei la psicologa e tu farai quello che ti dice, o non hai fiducia in me?"

 

Alle otto , come deciso dalle donne, andai a casa di Andrea, mentre il suo lui, andava da lei , la ragazza che amo.

 

Finito di cenare, mi prese l ansia di sapere cosa stessero facendo la mia compagna e il marito di Andrea. 

 

Andrea allora mi portò da bere per farmi calmare un attimo, bevvi tutto velocemente , 

 

La psicologa vedendo il mio gesto, rise un pò e disse ... però ingoi bene per essere un maschio...

 

"Cosa ..." dissi e subito dopo mi sentii strano, chiesi dove fosse il letto per sdraiarmi un attimo e lei disse....

 

"Vieni nella camera da camera da letto."

 

Non volevo dormire con lei, ma ero strano e non feci domande.

 

"Vado a stendermi" le dissi e poi crollai.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Andai in camera da letto barcollando e in men che non si dica mi addormentai.

 

Dopo un tempo non ben definito, sentii il mio uccello indurirsi sempre più, aprii gli occhi e scoprii di essere completamente svestito, con Andrea vestita solo di perizoma e con il suo bel viso a pochi centimetri dal mio pene. Sentivo le sue labbra sfiorare dolcemente la mia cappella, 

 

- Finalmente ti sei svegliato . mi disse ridendo ma subito dopo prese a farmi un pompino da favola...

 

Pensai ... ma se lei mi sta facendo questo... allora Nicole, il mio amore.. cosa starà facendo? Starà scopando? no dai!

 

Eppure dentro di me sapevo già che la voglia di scopare di Nicole non avrebbe guardato in faccia a nessuno, se c'era la possibilità di scopare, lei non se la sarebbe fatta di certo scappare.

 

Iniziai a godere, ansimavo sotto i colpi prima lenti poi veloci, e ancora lenti della lingua di Andrea.

 

Decisi di concedermi, di fare sesso come lo stava facendo Nicole di sicuro, con quel gran bel cazzo che ha il marito di Andrea.

 

Ad un certo punto, in piena voglia di sfondarle il culetto sodo che aveva, mi fece alzare, mi mise un collare da cane con il guinzaglio e disse ... - Se volevi di più lo avrai da me.

 

Mi ammanettò dietro la schiena e successivamente mi mise una maschera , credo che fosse in latex, non vedevo nulla , avevo solo la parte della bocca e del naso libere.

 

Poco dopo sentii una bocca baciarmi, la sua lingua mi entrava in bocca vogliosa, poi. sentii le sue mani che mi spingevano verso il basso , mi dissi: "Però ,che forza."

 

Mi inginocchiai, convinto di assaporare le dolci labbra della fichetta di lei. ma invece con grande sorpresa, mi ritrovai un cazzo lungo in bocca.

 

Li per li non sapevo che fare , poi mi son detto oramai siamo in ballo, così presi a succhiare quel bel cazzo sempre più gonfio e duro.

 

Sentii ridere e dire dai succhialo troietta che non sei altro . Più mi diceva cosi, più mi veniva duro, cosi alla fine dissi ... - scopami il culo, sfondami. Sentii un grande Urrà, e da li a poco una mano mi fece inchinare a 90° sul letto .

 

Sentivo il cazzo puntare sul mio ano già sfondato da quella troia di Nicole, e piano piano entrare, pensavo "cazzo. mi sto facendo scopare da un cazzo vero e anche grosso."

 

Le sue pompate si fecero più esigenti... mi stava sfondando letteralmente, stavo godendo come una vera puttana in calore, ansimavo, sbavavo, dicevo ancora di più.

 

Mi prese in diverse posizioni. e godevo godevo di quel cazzo, ne volevo ancora... amavo il cazzo in culo, lo desideravo troppo. Sborrai copiosamente sul letto. Poco dopo sentii le mani prendermi per farmi mettere in ginocchio. Automaticamente aprii la bocca, e la sua cappella mi entrò in bocca per sborrarmi dentro quel succo intenso di uomo. Si perchè io ora ero donna, ero la sua donna. 

 

Da quella serata , passarono 6 settimane prima del nuovo appuntamento con la psicologa.

 

Chiesi a Nicole cosa avesse fatto con lui, ma lei disse in fretta per chiudere l'argomento che non aveva scopato se era quello che volevo sentire. 

 

Andrea fu categorica alla seduta terapeutica, io ero la checca della coppia, la femmina e dovevo continuare ad esserlo, anche quando saremmo stati in tre.... si perchè Nicole non solo si era fatta montare come una cagna, ma si era fatta mettere persino incinta.

 

Quindi da etero, passai per sottomesso , cornuto, e padre acquisito, cosa che tornava utile quando Nicole mi abbandonava per le sedute con Andrea e suo marito.

 

Simon