Quando scopavo M. ero fidanzata con suo figlio e spesso capitava di andare in spiaggia in una zona di pinete e dune dove ho realizzato molte prime volte, la prima volta in topless, la prima volta sesso in spiaggia e in pieno giorno, la prima volta dogging e altre cose simpatiche. M. mi ha reso una troia assoluta, dai privè alle orge a pagamento, ogni tanto ci vediamo per un pompino. Quei posti che avevo frequentato per la prima volta con lui, sono diventati il regno delle mie perversioni, perchè sono relativamente vicini, poco frequentati e vissuti da guardoni e porci. L'unico inconveniente che c'era in zona, la presenza di molti extracomunitari che lavorano e vivono nelle zone agricole a ridosso di quei paradisi poco noti. Le difficoltà possono trasformarsi in risorse.


Cos' un settembre di qualche anno fa, ero come sempre in topless a godermi la compagnia di qualche guardone che da lontano non faceva poi tanto mistero delle pratiche di masturbazione che amava realizzare, quando mi si avvicinò un ragazzo nigeriano che voleva vendermi le cianfrusaglie di legno che spacciava per originali della sua africa. 


Compresi immediatamente le sue intenzioni, non voleva vendermi elefanti o braccialetti, forse attratto dal mio seno, dalla spudoratezza dei miei movimenti, dalla volgarità del mio micro costumino da cui venivano fuori molto evidenti i miei buchi, cominciò a trovare scuse per parlarmi dicendomi che si chiamava R. e che viveva poco lontano da quella spiaggia.


Non feci niente per scongiurare quello che in fondo desideravo, avevo già scopato con ragazzi neri e sapevo bene che le loro voglie spesso possono diventare potenti strade verso il totale svaccamento, era quello che volevo. Così mentre lui mi parlava ormai seduto davanti a me, io carezzavo i miei capezzoli muovendo il bacino fin quando di colpo aprendo le gambe gli mostrai la mia passera spalancata e bagnata.


Senza dire molto si alzò e aggiunse ""andiamo a casa"! Presi le mie cose emozionante e vogliosa e lo seguii fino alla macchina dove entrai senza neppure vestirmi. Ero eccitatissima e mai mi sarei aspettata di vivere un godimento assurdo come stavo per fare.


Entrammo nella sua casa pulita ma decisamente vissuta e mi inginocchiami immediatamente armeggiando velocemente per far uscire il suo cazzo mentre lui restava in piedi. Aveva un bel e grosso cazzo già duro ma non del tutto e cominciai a prenderlo in bocca sentendolo crescere enormemente.


Mentre ero presa dalla mia estasi di pompinara sentii dei passi e mi accorsi che con noi, c'erano altri due ragazzi. In pochi attimi mi ritrovai circondata da tre enormi cazzi neri che si appoggiavano schiaffeggiandomi sul viso. Mi resi subito conto che tutti e tre mi stavano filmando e la cosa mi eccitò così tanto che mi fermai senza farli venire andando a caccia di un posto dove adagiarmi e farmi sbattere a turno e poi assieme.


Mi scoparano per 3 giorni consecutivi a turno e insieme, i loro cazzi erano incredibili e solo dopo venni a sapere che quei video, erano la gioia della comunità nigeriana, mi avevano sputtanata e resa famosa, tanto da rendermi partecipe di altre gustose serate, con i miei amici neri e io troia da fottere e sputtanare.