Forse è una mia mancanza, non mi pare di aver letto che per scrivere un racconto  su questo sito si richiede la laurea o quanto meno il diploma. I "professori" non  si rendono conto che molto spesso questi vengono scritti nei ritagli di tempo, in condizioni precarie, cioè nella più completa solitudine. Chi frequenta questi siti qualche vizietto lo ha, non sempre (mai) questi vizietti possono essere portati a conoscenza della propria famiglia. Qualche strafalcione, qualche virgola in un racconto può capitare. Ci sono due modi per leggere, capire o correggere.

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Categorie: Curiosità