Avevo appena compiuto 35 anni. Tempo di bilanci. Davanti allo specchio, sulla bilancia, sul conto corrente, sul mio stato di felicità.


Fisicamente mi sono data un bel 9, sono stata brava e costante nel lavoro in palestra per evitare aumento di peso e culo flaccido. Avevo un corpo piacevole, un culo da far invidia alle ragazzine e le tette, piccole, se da giovane erano un cruccio, ora grazie al fatto che siano piccole stanno ancora su senza problemi e mi pacciono proprio. Con un filo di trucco riuscivo ancora a nacondere le prime rughe e dagli apprezzamenti che ricevevo mi sentivo ancora attraente e seduttiva.


Il lavoro invece ormai si era incanalato verso una routine noiosa e che dava poche soddisfazioni. Fare la segretaria di un notaio era parecchio usurante e poco stimolante.  A livello sentimentale sono assieme a Francesco da ormai 10 anni e anche qui la routine la fa da padrona. Lui, al contrario di me, ha avuto soddisfazioni enormi sul lavoro e oltre a fare il consulente finanziario che è sempre stato il suo sogno, ha trovato un paio di famiglie importanti del posto che gi hanno affidato tutti i risparmi e il suo reddito ci permette una vita di alto tenore.


Abbiamo una splendida bimba di 9 anni che cresce una meraviglia e dei nonni giovanissimi che ci aiutano tanto, permettendomi anche di ritagliarmi spesso degli spazi per me.


Sessualmente la nostra vita era diventata piatta e le poche volte che ritrovavamo lo spirito giusto, mi dovevo accontentare di pochi minuti, in silenzio e al buio, perchè Francesco si vergognava della sua pancetta prominente e pensava che col buio fosse diverso. Meno male che avevo un paio di giochini, regali delle amiche che sembravano quasi degli scherzi, che invece diventarono fonte di orgasmi che ormai in coppia non provavo più.


Una sera però uscii a cena con un paio di amiche della palestra e dopo qualche mojito per aperitivo, una bottiglia di vino a cena e un negroni come digestivo cominciai a sentire caldo e con una voglia di scopare che quasi non mi riconoscevo. Ginevra, la mia miglior amica, capì immediatamente il mio stato e propose di andare a ballare in un locale molto carino accanto al ristorante. Sapeva che quella sera era molto ben frequentato e, disse "dai che stasera se non sbaglio c'è la festa del rugby e se ci becchiamo un bel rugbysta muscoloso e dotato ci divertiamo".


Non avevo mai tradito Francesco, ma ero ino stato di eccitazione che sentii vacillare tutte le mi certezze. Specialmente quando mi presentarono Rosendo, un ragazzo argentino bello come il sole che giocava nella squadra della mia città. Alto, capello lungo, fisico scultoreo mi fece una corte spietata. Quando dalla consolle misero della musica lounge, lenta, volle ballare con me, sentire il suo corpo avvolgermi mi fece perdere ogni inibizione. E dopo dieci minuti mi ritrovai in ginocchio su un divanetto nascosto a fare un pompino con tutta la passione del mondo a quel gran bel cazzo che aveva Rosendo. Lui ricambiò, leccandomela con passione e raggiunsi il mio primo orgasmo solo grazie alla sua lingua. Aveva solo 27 anni ma dimostrava esperienza e savoir faire.  Poi mi sussurrò "ho voglia di scoparti". Non seppi che rispondere "nonvedevo l'ora che me lo chiedessi". Si infilò il profilattico in un decimo di secondo e lo sentii entrare e riempirmi facendomi provare ogni genere di piacere. Ero a novanta in ginocchio sul divanetto, lui in piedi da dietro. Mi stantuffò per almeno mezzora, mi sembrava di sognare tanto mi paceva il suo modo di farmi sua. Poi mi girò, mi prese in braccio e cominciò a scoparmi in piedi mentre io ero appeso al suo collo. Fu quasi animalesco e per questo stupendo. Quando lo sentii arrivare, lo pregai di uscire perchè volevo dimostrargli quanto mi era piaciuto. Lo segai e quando capii che stava venendo lo indirizzai verso il mio viso e mi feci venire in faccia leccando tutto quel che potevo. Era il mio modo di ringraziarlo e lui apprezzò tantissimo tanto che ci rivediamo da quella volta tutti i giovedì in motel ed è bravo e fantasioso a farmi provare cose nuove. Il mio culetto ormai è entusiasta del suo uccello e lo reclama ogni volta, mi ha comprato un giochino vibrante con telecomando che tiene lui e mi fa impazzire quando siamo in pubblico anche con i rispettivi fidanzati. Mio marito? Non si è accorto di nulla, lavora , guadagna e con una sveltina al mese sta a cuccia.


 

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