Storia vera
Nonostante la vita sessuale con Ukra, la mia compagna ucraina sia molto appagante, ho iniziato una relazione con Ilenka, figlia di Ukra; la mia figliastra. Ukra è sempre un’incredibile fonte di sorprese ed è vogliosissima, mentre Ilenka che ho dovuto sottomettere sessualmente, sta diventando una amante sempre più focosa Adoro la sua giovinezza e da quando le ho fatto scoprire l’anale non faccio altro che aspettare il momento per possederle quel magnifico culotto bello rotondo e pieno. Adesso Ilenka è molto curata e sebbene i suoi rapporti con Ukra non siano migliorati, il fatto di essere la mia figliastra-amante la fa molto felice. La sua voglia di cazzo è molto forte e a tratti è inarrestabile, anzi quando le parlo del sesso che faccio con sua madre diventa furibonda e vuole che la scopi con forza e non si frena fino a quando non si soddisfa completamente. Suo marito è scomparso dalla sua mente. Lei sta vivendo il nostro rapporto intimo senza inibizioni. La desidero tanto e questo mi accade anche mentre possiedo sua madre…e spesso penso che sarebbe splendido se riuscissi ad averle tutte e due in un trio con madre e figlia. Gli stessi pensieri mi prendono quando sono dentro Ilenka e allora immagino di possederla insieme a sua madre, mi viene sempre più grosso e Ilenka si soddisfa subito. Mentre lei geme, ansima e gode, mi sembra di sentire anche la voce di Ukra e spero che verrà il giorno in cui madre e figlia accetteranno di farlo insieme. Con Ilenka come con sua madre, abbiamo imparato a fare sesso in ogni occasione, in ogni istante libero suo e mio; soprattutto sesso clandestino, in macchina, nei bagni pubblici, sul luogo di lavoro suo e in quello mio. Abbiamo fatto sesso al limite, le sveltine oramai non si contano più, anche prima che lei vada a prendere i figli a scuola, o nel tardo pomeriggio e la sera. Ogni occasione è buona. Questa situazione mi galvanizza, mi mette l’adrenalina addosso. Basta una telefonata e l’uno è pronto a raggiungere l’altra. Spesso i rapporti sono così di fretta che io rimango con il desiderio ancora più forte. Per fortuna Ilenka ha sempre rapporti completi e soddisfacenti, ma il desiderio, la passione, la voglia, ritorna dopo poco e allora il telefono diventa bollente, con scambi di immagini, selfie al limite del pornografico. Questo quando va bene e quando Ilenka non entra nella modalità gelosia…se accade che si ingelosisce, allora è meglio al più presto raggiungerla e appagare i suoi desideri per evitare che scleri. La mia figliastra sa essere pazza di gelosia e vuole solo il cazzo che la domini, che la sottometta, che la soddisfi. I nostri incontri sono sempre più rischiosi, e più vi è il rischio di essere scoperti, più il desiderio cresce e gli amplessi sono pieni di orgasmo e noi godiamo di riempirci, di bagnarci, di volerci. A volte ho paura che si vada oltre. Gliel’ho detto….Ho cercato di resistere…le ho detto che non voglio più trombarla con il rischio che ci scoprano, magari in un portone, magari sull’autobus o in metropolitana, o in un parco, o in un luogo isolato, ma quando lei mi telefona e la sua voce brucia di passione, quando mi dice che vuole il mio cazzo e che è un fuoco, e che è bagnata da morire e si sente morire, io sono già partito per spegnere tutti i suoi ardori, che sono anche i miei, come un pazzo…..mentre lei mi dice: vieni Paparino la tua figliastra è una porcellona e ha la figa in fiamme, e vuole darti il suo culetto che ti aspetta bello aperto, io non resisto. Mi dice che vuole sentire che il culo deve essere aperto, spaccato…come glielo so fare io…Ecco in quei momenti mi sembra che è impossibile fermarmi. So che non ci riuscirò mai a dirle di no. Ilenka è divenuta la mia dannazione, una ucraina che mi fa stare con il cazzo ritto ogni istante. Non riesco a non pensarla a non desiderarla a non goderla, a non possederla. Il sabato e la domenica sono sacri e totalmente dedicati ad Ukra che sfoga la sua voglia matta di sesso più che negli altri giorni. Ilenka lo sa e puntualmente il lunedì il mio telefono è zeppo di messaggi foto hard di lei nuda e vogliosa e di messaggi vocali, tutti molto cattivi nei confronti di sua madre e con richieste di sesso esplicito: voglia allo stato puro. Così è accaduto anche oggi….Non sapevo cosa fare ero a lavoro, ma avevo il cazzo duro come poche volte. Mi sentivo morire vedendo le sue foto arrapanti che mi dimostravano quanto fosse infuocata. Questa volta non si fermava, continuava a sfornare immagini e oltre alle immagini inviava ossessivamente infuocati messaggi audio. Ad un certo punto mi è arrivata la telefonata. Io non potevo rispondere ma il telefono silenziato evidenziava la sua voglia di parlarmi. Le telefonate erano a raffica. Ero molto carico, volevo rispondere. Sono andato nel bagno mentre avevo una erezione velenosissima. Dopo aver aperto il telefono ho provato a rispondere e sono stato investito dalla rabbia di Ilenka. Era una belva: urlava che io non avevo voglia di vederla e giù parolacce di ogni genere in italiano, in ucraino con rabbia dicendo soprattutto che quella puttana di sua madre mi aveva stregato. Ho lasciato lei sfogarsi e poi con la voce calma e dura sono intervenuto e le ho chiesto dove era: la risposta è stata immediata. Non era andata a lavoro ed ora era sotto casa mia. Voleva scoparmi nel mio letto, nella mia casa e mi dava solo il tempo per tornare a casa o avrebbe fatto cose di cui mi sarei pentito. Non volevo sapere cosa aveva in mente, ma fortunatamente lavoro vicino casa e quindi mi sono precipitato per raggiungerla. Ho corso con il cuore in gola, mentre cercavo di trattenerla al telefono tra i suoi singhiozzi…. Lei piangeva, urlava la sua gelosia. Stavo per arrivare sotto il portone. La collera non le aveva neanche permesso di vedermi quando raggiunta la avevo abbracciata. Le avevo chiuso la bocca baciandola con impeto, ardore, desiderio toccandola sotto il giubbotto, in cerca dei suoi seni da strizzare e lei abbandonato il cellulare rispondeva ai miei baci. Ci siamo baciati di fronte al portone, ho infilato la chiave nella serratura mentre lei aveva le sue mani sul mio cazzo, baciandomi sul collo. Con frenesia abbiamo salito gli scalini e nell’ascensore. Ilenka aveva già aperto i miei pantaloni. Siamo arrivati sul pianerottolo, ho aperto la porta e questa volta sono stato io a tuffarmi su di lei. Aveva un giubbotto molto grande che le tolsi… e la trovai nuda come la mamma l’aveva fatta. I senotti erano belli pieni e i capezzolotti turgidi e puntuti. La figa era rasata; lei sorrideva e mentre la spingevo baciandola verso il divano, lei volle andare nella camera da letto, e nel letto mio e di Ukra. Lei aveva cercato di spogliarmi. Ero con il cazzo di marmo e Ilenka nuda voleva approfittare per masturbarmi, ma io avevo un’altra idea, la avevo messa sopra il mio viso e ora le succhiavo il clitoride, le leccavo la figa mordicchiandole le labbra e lavorandola con la lingua. Veniva agli stimoli della mia lingua e delle mie dita. Sembrava che stava svenendo, gemeva, ansimava, non riusciva a trattenersi. Sentivo che voleva urlare ma la voce le era rimasta in gola, e allora aveva stretto il mio viso tra le cosce e si era lasciata andare. Si era piegata su se stessa la mia Ilenka e io avevo iniziato a mungere i capezzoli, mentre lei ondeggiava godendosi la mia lingua, venendo nella mia bocca. Ilenka si era accasciata finalmente con un urlo liberatorio e io ho avuto mano libera. La volevo a pecorina e ho avuto la possibilità di disporre di lei, posizionarla e prenderla dai fianchi. Si muoveva bene, mentre io la penetravo nella sua danza, nel suo entra ed esci; ondeggiava ed io la penetravo ogni colpo di più, forte, duro, stringendole i seni. Ilenka era scatenata mi urlava di scoparle la figa, di riempirla, e io la penetravo senza fermare il mio desiderio. La incitavo e desideravo farle sentire il mio piacere, il mio orgasmo, ma lei godeva come una porca….oramai senza freni. Mi incitava come al suo solito: “forza Paparino, fai godere la tua figliastra, dai che tu sai come si fa”…..ed io aumentavo la mia forza, sbattendola più forte, cercando il piacere. Ilenka urlava accelerava i suoi movimenti in maniera ossessiva si era distaccata e mi aveva chiesto di infilarle le dita in figa …era splendido passare le dita nella sua vagina fino a quanto sono rimasto bagnato a schizzo e ho scoperto che anche Ilenka squirta di uno squirting furioso che mi ha reso pazzo…..Non mi sembrava possibile ma la stronzetta Ilenka era in grado di squirtare come sua madre Ukra, mentre la donna spruzzava senza limite oramai. Buon sangue non mente ho pensato: squirta la madre e squirta la figlia. Era lei che mi stava pregando di sentirmi venire e io avevo intenzione di farlo, solo che avevo bisogno di sbatterla di più….La sborra saliva….sentivo che stava arrivando e Ilenka sembrava sentire il mio orgasmo, incitandomi in ucraino…Era calda, bagnata e il mio letto irreparabilmente era pieno di umori e di squirt di Ilenka. Aveva deciso di cavalcarmi e aveva iniziato a farlo mettendomi sotto. Bastava poco, tutto sapeva di Ilenka: il suo odore, il suo sapore, mentre anche la sua saliva si diffondeva sul mio viso, e mi cavalcava spietatamente. Con la lingua che guizzava mi leccava e mi incitava ancora, urlando gridando mentre era venuta nuovamente. Ciò mi aveva spinto a cambiare posizione e iniziare ad onorare l’ano, il mio buco preferito. Continuava a chiamarmi Paparino e a eccitarmi dicendo che la possedevo, che commettevamo un incesto e che io ero un porco e lei era la mia porca. Mi chiedeva continuamente se era meglio scopare con lei o con sua madre Ukra e si rispondeva che lei era meglio, che era bello scopare con lei. Gemeva mentre io leccavo il buchetto e mentre lo preparavo ad essere penetrato, con lei che veniva ancora di figa. Le dita, la lingua, la saliva. Avevo aperto le natiche e ora slinguavo l’ano, leccandola senza tregua con lei posizionata a pecorina. Sapevo come lei amava essere leccata tra ano e figa e sapevo il piacere che le dava la penetrazione della figa nel buchetto e nella vagina. Ilenka era sollecitata, e aspettava il mio pennone. L’ho infilato e lei lo ha accolto bene, lo sfintere si è aperto. Ha fatto tutto lei muovendosi con grande sensualità e lo ha preso come al solito tutto. Aveva iniziato la sua danza e sapeva muoversi per godersi il mio cazzo. Quando i suoi movimenti erano divenuti più veloci sulle ginocchia e la sua voce aveva iniziato ad incitarmi, io ho iniziato a sbatterla sempre più forte. La sentivo godere e ora incitavo anche io la mia figliastra: "lo senti il paparino tuo nel culo mia bella Ilenka? Mi senti stronzetta??? E’ un piacere possederti" mentre lei mi implorava di riempirla con la sborra e mi sono sentito il suo padrone, mentre lei leccava con la lingua le mie mani godeva e squirtava di figa. ‘ Le mie palle sbattevano sul culo con prepotenza con i coglioni contro il culo ed il cazzo era ancora dentro ad incularla. Ormai gli incitamenti erano solo in ucraino e mi eccitavano ancora di più….Anche io ero ormai preso e urlavo anche io volevo aprirla, sfondarla riempirla…ma lei seppe strizzare le palle con le sue mani fatate…..Sono io la tua amante…..ora puoi venire e vieni bene….così da bravo paparino mio…..finche mi sono svuotato tutto nel suo culo aperto….Mi ha sorriso e mi ha detto bene ora puoi stare tranquillo. Questa è la parte in cui dorme mia madre ed è pieno del mio sapore, del mio odore, dei miei umori, del mio squirt….è piena di Me. Non provare a cambiare le lenzuola del letto mi raccomando perché mia madre deve sentirmi. Si è abbassata e mi ha fatto un pompino poi alzatasi, ancora nuda, ha preso la telecamerina che aveva lasciato sul mobiletto di fronte al letto e mi ha detto: sai questa volta sono io che ho ripreso tutto papino….Abbiamo fatto la doccia insieme e l’ho voluta ancora…Lei è andata via ma sento ancora il suo odore, il suo sapore, il suo sesso.
Il sapore della mia figliastra Ilenka
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Aggiunto: 12 mesi fa
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«magnifica storia... sarebbero da conoscere !»
«una furia!»