GIOVANI CUCKOLD CRESCONO.
Ben ritrovati amici lettori, dopo il mio ultimo triplo racconto sono stata letteralmente bersagliata da tantissimi messaggi e tra le innumerevoli richieste di ogni tipo, sono rimasta particolarmente colpita da un lettore che, essendo insieme alla sua compagna i protagonisti di questa nuova storia, ho scelto di chiamarli con i nomi fittizi di Luca e Barbara. Luca mi ha sempre seguita in tutti i miei racconti precedenti e fin dall'inizio, abbiamo sempre avuto un cordiale scambio di opinioni nel massimo rispetto reciproco, però con gli ultimi tre racconti, il giovane Luca (26 anni) mi ha letteralmente tempestata di messaggi, scrivendomi instancabilmente tutti i giorni, affermando di essere rimasto completamente estasiato dall'ultima mia serie pubblicata:
“Giulia sei una donna fantastica, con i primi 10 racconti mi hai fatto veramente eccitare, ma dopo aver letto gli ultimi tre, dove tu hai generosamente permesso ad Abdul ti scopare con la tua amica, ho la fissazione di vedere Abdul scopare anche la mia fidanzata, io ho un cazzo piccolo e lei me lo rinfaccia sempre, voglio vederla devastata senza pietà dal tuo ganese, ti prego aiutami, se volete vi ospito qui a Milano”
Dopo questo messaggio in chat, Luca mi invia anche una carrellata di foto della sua fidanzata Barbara, anche lei giovanissima, 23 anni, molto carina e appare estremamente disinvolta in molte pose sexy sia in bikini che in eleganti vestiti serali ed il fatto che la ragazza si mostra tranquillamente in viso, la faccenda mi appare più credibile, tanto da vincere anche la mia parecchia diffidenza che ho per natura. Sempre dopo aver inserito i miei racconti ho ricevuto tante proposte personali per incontri che non ho mai preso nemmeno in considerazione, rifiutandole cordialmente, ma mai e poi mai avrei potuto immaginare che Abdul potesse diventare l'oggetto di desiderio e protagonista delle fantasie erotiche di qualche lettore o lettrice. Sicuramente in altre occasioni avrei cestinato immediatamente anche questa proposta, ma a favore di Luca gioca il fatto che in questi mesi, con me è sempre stato dolce, educato e super rispettoso, perciò decido di aprire almeno al dialogo e valutare al meglio la sua proposta.
“Scusami un attimo Luca, solo per capirsi, ma questa è una fantasia tua, o anche quella di Barbara?”
“Io sono fissato ma la fantasia è di entrambi, Barbara è ninfomane, a me piace vederla posseduta da un altro e lei prova piacere nell'umiliarmi, lo abbiamo già fatto in qualche festa con due ragazzi della nostra compagnia, ma erano troppo bevuti e sono stati scadenti. Noi amiamo la trasgressione e ci piace divertirsi in giro, siamo stati varie volte in un club privè di scambisti, dove poi lei ha trovato lavoro come spogliarellista, adora esibirsi e farsi fotografare nuda, le piace provocare le persone, l'estate scorsa mentre camminava in una piazza, si è avvicinata ad un anziano seduto su di una panchina e le ha mostrato le tette per poi scappare, un'altra volta, una sera che era un pò ubriaca, mentre guidavo mi ha fatto fermare davanti ad un ambulante di colore, lei è scesa, si è alzata la gonna mostrandogli il culetto, per poi salire in macchina e scappare a tutta velocità.”
“Si Luca, capisco tutte queste ragazzate e fate bene a divertirvi, ma scusami se sono diretta, non mi piace perdere tempo, a Barbara le hai già parlato di Abdul?”
“Certo che si, ti giuro, quando le ho detto che vorrei vederla alle prese con un cazzone africano ha ammesso che le piacerebbe provarlo, poi quando le ho fatto leggere i tuoi racconti, si è straconvinta, vuole essere nel letto sia con te che con Abdul; ed io solo a godermi lo spettacolo ahaha, adesso ti mando altre foto di noi due insieme, anche a viso scoperto, almeno mi potrai definitivamente credere”
Dopo Marzia, ormai schiava-dipendente dei piaceri sessuali che le provoca il largo cazzo di Abdul, decido di fare al mio toro ganese anche questo regalo. Non perdo tempo, il giorno dopo gli parlo di questa novità e gli mostro le foto di Barbara, appena la vede così bella e fresca come una rosa, i suoi occhi diventano subito libidinosi e con le sue grosse labbra sussurra:
“Che faccia da birichina, si vede da lontano che a questa le piace il cazzo!”
Non sono affatto gelosa di Abdul, anzi, mi piace vederlo così tutto eccitato, perchè poi, anche se probabilmente sogna la giovane Barbara, è con me che sfoga le sue voglie ed io non faccio altro che cavalcarne l'onda, sfruttando la sua foga per trarne un immenso piacere sessuale. Luca vorrebbe ospitarci fuori Milano, in una casa-feste, che loro affittano ogni tanto, ma vedendomi titubante, opta per affittarsi appartamento qui in Liguria. Poichè siamo ancora ai primi di giugno, tante case in riviera ligure sono ancora sfitte, ne riescono trovare una per un fine settimana a Chiavari. Luca ci avvisa che arriveranno al sabato mattina, si riposeranno un pò e ci aspetteranno verso sera per un'aperitivo ed una pizza, tanto da fare un minimo di conoscenza. Io ed Abdul arriviamo leggermente in ritardo nel bar dove avevamo l'appuntamento, con l'intento di dare un'ulteriore sbirciatina alla coppia, ma immediatamente li riconosco, sono proprio loro, esattamente quelli delle foto, Luca è alto, forse un pò troppo magro ma ha lineamenti del viso molto belli ed è elegante anche solo nella semplicità di jeans e camicia, Barbara è molto sexy, capelli lunghi neri, un pò più bassa di me, credo 165 cm, un corpo ben modellato, anche se ad essere perfettina, a mio parere, per la sua giovane età, potrebbe essere ancora più soda, ma l'aderente abito color arancione che indossa, risalta tutte le sue curve ed il prosperoso seno sembra voler sbalzare fuori da un momento all'altro. Il suo viso, anche se con lineamenti abbastanza marcati, è grazioso. Il più emozionato è senz'altro Luca, che con modi estremamente gentili mi ringrazia della fiducia e afferma di sentirsi molto lusingato per avermi con lui al tavolo, Dopo l'aperitivo ci spostiamo in una pizzeria vicina, sia Abdul che Luca sono abbastanza taciturni, praticamente parliamo solo io e Barbara, che è molto estroversa, molto pazzerella e sicuramente molto birbantella, su questo il mio compagno ci aveva visto lungo e non si sbagliava minimamente, infatti, dopo pochi minuti, senza girarci troppo intorno, Barbara ammette:
“ Abdul ti avviso già, dell'uomo mi interessa solo il cazzo, preparati bene perchè io non ne ho mai basta, mi piace troppo godere! Il mio sogno è quello di diventare una pornostar"
Luca annuisce con la testa e conferma:
“Ti assicuro che è davvero tosta, è veramente malata di sesso”
Poi Barbara continua:
"I miei coetanei sono tutto fumo e niente arrosto ed è un peccato perchè sono davvero carini, Giulia come puoi vedere con i tuoi occhi, anche il mio fidanzato è carinissimo, ma adora essere cornuto e per questo ruolo ha tutte le carte in regola, è sempre svogliato, ce l'ha troppo piccolo e viene subito come un coniglio”
Io non so se è tutto vero o ci aggiunge del suo ma rimango molto sorpresa dalla disinvoltura che Barbara ha nel parlare del sesso e raccontare le sue malefatte, io alla sua età ero molto più imbranata su queste cose; comunque sia, devo ammettere che ma tra noi nasce subito una buona sintonia, perchè mentre gli uomini parlano tra loro delle solite cazzate, io e Barbara parliamo solo di cazzo. Come me, si dimostra una gran giocherellona e con una voce estremamente sensuale mi sussurra nell'orecchio:
“Giulia, oltre ad essere molto sensuale ed elegante, tu sei proprio una gran bella gnocca, dimmi la verità, per stare con una come te, questo Abdul deve avere proprio un gran bel cazzone!"
“E' lo stesso cazzo che ti ha spinta a venire qui da Milano per provarlo, preparati perchè vedrai come te lo farà sentire, ti assicuro che te lo ricorderai per parecchio tempo"
“Speriamo perchè ho proprio voglia di farmi una bella goduta”
“Su questo ci puoi scommettere, quando avevo mio marito malato sulla sedia a rotelle (cap.9), per curarlo non uscivo di casa ed ero tanto stressata da piangere continuamente, Abdul che dentro casa mi aiutava in tutto, era l'unico maschio che avevo a disposizione per farmi una scopata, anche se bruttarello, una notte in preda ad una voglia irrefrenabile di sesso, lasciai il letto di mio marito e mi recai nella sua stanza. In quel periodo ero sessualmente troppo vulnerabile e Abdul, con quel cazzone così largo che mi dilatava la figa da impazzire e la sua maniera selvaggia di fottermi, si rivelò subito una droga per me. Barbara non puoi nemmeno immaginare gli sforzi che feci quella sera per contenere le grida di piacere e non svegliare mio marito che dormiva nella porta accanto”
“Ma ce l'ha davvero così grosso?”
Mi limitai a risponderle mostrandole la circonferenza con il mio pollice ed indice.
Barbara mi fece bel sorriso con un mix tra lo sbalordimento e la curiosità, poi, forse ancora dubbiosa sulla prestanza fisica di Abdul, accarezzandogli amorevolmente la pancia, gli dice:
“Mangia poco Abdul, questa pancia sembra già di 9 mesi e dopo avrai parecchio lavoro da fare ahaha"
"Tranquilla bambolina, mi viene duro come l'acciaio solo al pensiero che sarà il mio grosso cazzone africano, a farti godere davanti al tuo bel fidanzato”
Usciti dalla pizzeria, ci facciamo una passeggiata sul lungomare, Luca prende mano nella mano Barbara che su quei tacchi sculetta maliziosamente, mostrando il segno del suo perizomino infossato dentro il vestito aderente ad Abdul, che la segue a ruota, con gli occhi fissi sul suo lato b. La giovane coppia ha ancora voglia di bere qualcosa e siccome ci hanno offerto la cena, andiamo in un bar per ricambiare con un giro di bevute, sono quasi le 22, la temperatura di giugno è perfetta, ci consente di sedersi tranquillamente fuori. Se io mi credevo un pò pazzerella, questa Barbara, aiutata da un paio di gin tonic, mi batte di gran lunga e gentilmente mi chiede:
“Giulia posso stuzzicare con un piede Abdul?”
“Certo, fai pure Barbara, ma più lo stuzzichi e più lui si vendicherà sulla tua fighetta”
“Uiiii che paura...ahahah, è proprio questo che voglio!”
Barbara si sfila una scarpa e con il piede incomincia a toccare le gambe di Abdul, fino ad arrivare a massaggiargli il cazzo. Abdul non dice una parola, ma la sua fronte si riempie di gocciolone di sudore, sembra un toro pronto alla carica e al tavolo ridiamo tutti divertiti. Passate le 23, mentre in lontananza il cielo minaccia temporale, sono io che prendo l'iniziativa:
“Luca e Barbara che ne dite, prima che arrivi il temporale, andiamo a divertirci lontano da tutti questi occhi indiscreti?”
Barbara si alza di scatto, mi prende a braccetto ed insieme ci incamminiamo verso il loro mini appartamento, gli uomini ci seguono ed una volta entrati nel portone, saliamo al primo piano per una stretta scaletta, quasi arrivate sul pianerottolo, Barbara mi alza il vestito ed io alzo il suo, mostrando i nostri bei perizomini a Luca ed Abdul che sono ancora in fondo alla scala:
“Dai ragazzi non siate pigri a fare una piccola rampa di scala”
Il primo ad arrivare è Abdul, che con le sue avide mani si avventa voracemente su entrambi i nostri culetti palpandoli ripetutamente:
“Entriamo, ho il cazzo che mi sta scoppiando, mi spiace per te Luca ma la tua fidanzata ha tirato troppo la corda, adesso voglio proprio vederla alle prese con il mio cazzone!”.
“E' proprio questo che mi eccita! Abdul, voglio che la scopi con forza!”
Prima ancora di entrare, sempre sul pianerottolo, Barbara avvicina la sua bocca alla mia e mi bacia con tremenda passione.
Continua..
Faccio felici una coppia di lettori. 1/4
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Aggiunto: 1 anno fa
Utente:
«Bentornata, ci mancavi»
«Bellissimo e solo l'inizio ma sono già super eccitato»
«se Barbara vuole ci sono anche io...»
«Come inizio non male. Sono convinto che sarà sempre bello. Aspettiamo con piacere il resto. E anche un po di invidia.»
«Bel inizio racconto. Brava»